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Autore: ivi87    20/09/2014    9 recensioni
Timeline: post season finale sesta stagione.
Dal testo: Se anche io fossi luce e tu oscurità non tenterei di portarti dalla mia parte, ma verrei io nella tua. Mi cercherei una bella sedia comoda e starei nell’oscurità con te.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Javier Esposito, Kate Beckett, Kevin Ryan, Martha Rodgers, Richard Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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# 10 - In the shadow of your heart

 

 

Quando ti svegli sono tutti lì davanti a te.

Uno accanto all’altro, ti si presenta davanti una parata di volti tesi e preoccupati.

“Wow, sembrate un plotone d’esecuzione”, esclama Castle mentre si mette a sedere e si massaggia il viso ancora un po’ addormentato.

Passi in rassegna ogni persona presente.

Ci sono davvero tutti.

Espo, Ryan, il capitano Gates, Lanie, Jim, Martha e Alexis.

Ti metti a sedere anche tu e solo in quel momento ti accorgi che non sei più collegata a nessun macchinario.

“Vi dimetteranno questa sera”, la voce di Lanie anticipa la tua domanda “I vostri corpi si stanno riprendendo in fretta, riuscite a camminare e se non vi stressate troppo anche la vostra pressione sanguigna è sotto controllo perciò potrete continuare la convalescenza a casa”.

“Finalmente una buona notizia”, esclama Castle con una punta di ironia.

“Spero siate pronti a vuotare il sacco”, aggiungi senza tante cerimonie.

Non sei arrabbiata con loro, ma questa situazione non può proseguire oltre.

“C’è un’ultima parte importante della storia che dovete sapere. Quella fondamentale. Prometto che poi saprete tutta la verità”, li rassicura Lanie.

Alexis prende la parola, torturandosi le mani “Durante gli ultimi preparativi per la vostra partenza l’atmosfera in casa è cambiata. Eravate davvero molto impazienti di partire e quasi non vi importava delle persone che avreste lasciato indietro. Non era da voi un atteggiamento del genere. Inoltre continuavate a restare vaghi sulla vostra meta mentre io e la nonna insistevamo per sapere dove e come rintracciarvi. Insomma non è stata una conversazione piacevole”, gli occhi della giovane si arrossano e capisci che quasi sicuramente si è sentita abbandonata. Chissà cosa vi siete detti? In cuor tuo speri di non averla ferita.

“Per riassumere, ci avete praticamente detto che siamo asfissianti e di farci gli affari nostri”, conclude Martha.

Non avresti mai detto loro una cosa del genere e di sicuro non lo avrebbe mai fatto Castle.

Lanie vi fa segno di pazientare perciò, seppur increduli, continuate ad ascoltare le parole di Alexis.

“Ero sconvolta. Me ne sono andata sbattendo la porta. Ma più mi allontanavo più tutto aveva sempre meno senso. Sapete, come quei quadri che se visti da vicino vedi un’immagine ma se ti allontani e cambi prospettiva ne vedi un’altra. Mi sono detta che dovevo condividere i miei pensieri con qualcun altro e così ho chiamato Lanie, Jim e i ragazzi e ho chiesto loro di incontrarci all’Old Haunt per parlare”.

Esposito fa un passo avanti “Dalla riunione straordinaria ‘Save The Caskett è emerso che ognuno di noi aveva riscontrato atteggiamenti anomali nel vostro comportamento dal mancato matrimonio in poi... ma nulla di davvero sconvolgente...almeno fino alla litigata raccontata da Alexis”.

“C’era sempre una scusa plausibile per tutto”, esclama Jim.

“Non avevamo capito nulla”, Ryan scuote leggermente la testa e sorride “Eravamo arrivati a pensare che il vostro fosse un brutto esaurimento nervoso. Anni di stress accumulati che il mancato matrimonio e l’incidente stradale di Castle, avevano fatto traboccare la proverbiale goccia dal vaso”.

“Tredici giorni fa”, Alexis riprende la parola “Lanie mi stava dicendo al telefono che pensava di proporvi di fare almeno una seduta da un suo amico psicologo prima di partire. Sapevo che non sarebbe mai riuscita a convincervi ma ero d’accordo almeno nel tentare, così mi sono messa a cercare le chiavi della Vespa per poterla raggiungere e discuterne meglio. Quando non le ho trovate ho pensato potessi averle tu in camera...ma non le ho trovate. Ho trovato però i vostri biglietti aerei”.

Sia tu che Rick pendete completamente dalle sue labbra.

Soprattutto perché è esattamente da dieci giorni che siete in ospedale, quindi pochi giorni dopo quello che vi sta spiegando Alexis.

“Ci avevate detto che non avreste voluto addii strappalacrime ma così era praticamente una fuga! Il volo era per quella stessa notte, destinazione Bangkok”.

“Alexis mi ha richiamata immediatamente e di comune accordo vi abbiamo aspettati all’uscita dell’Old Haunt. Ci dovevate delle spiegazioni e belle grosse per giunta!”, continua Lanie “Eravate visibilmente spiazzati e per quanto il voler evitare adii commoventi fosse stato da voi ribadito più volte, non era una spiegazione accettabile. Non era giusto nei confronti di nessuno di noi che voi partiste in quel modo nel cuore della notte. Se Alexis non avesse trovato i biglietti noi ci saremmo svegliati l’indomani senza una vostra minima traccia. In attesa di una qualche telefonata da chissà quale località aveste scelto”.

Castle si alza e si infila velocemente la sua vestaglia.

Guarda per qualche secondo fuori dalla finestra prima di parlare “Ditemi che sta arrivando una spiegazione razionale e inattaccabile sotto ogni punto di vista, perché tutto quello che esce dalla vostra bocca mi induce a pensare che una qualche possessione aliena non sia nulla in confronto alla verità”.

“Magari foste stati solo posseduti. Un esorcismo e via!” esclama Ryan con mal celata ironia.

Ti rendi conto che stanno divagando, perciò domandi “Cos’è accaduto dopo che ci avete affrontati sulla nostra imminente partenza?”.

“È successo tutto così in fretta... voi due camminavate imperterriti verso la vostra auto mentre io e Alexis cercavamo di tenere il passo continuando a tempestarvi di domande a chiedervi per favore di fermarvi e di provare a ragionare... quando in un secondo... un ragazzo, un fattorino in bicicletta, per non investire un cane ha sterzato violentemente verso di voi. La più vicina eri tu Kate e per schivarlo ti sei spostata in strada proprio mentre passava un taxi e...”, la voce di Lanie si fa sempre più lieve, mentre i tuoi occhi sgranano.

“È per questo che sono qui? Sono stata investita?”, guardi ad intermittenza loro e poi il tuo corpo. Non hai il minimo segno di graffi o lividi. Solo quei piccoli puntini rossi, segno degli aghi che ti hanno bucato la pelle.

“No tesoro, non sei stata investita”, ti smentisce però, Lanie.

Castle si allontana dalla finestra “Ma...hai appena detto che...”.

“Lo so...lasciateci finire”, vi risponde solamente.

“Kate... è stato orribile... c’era sangue ovunque... e io e Lanie ci siamo subito avvicinate e abbiamo chiamato i soccorsi... non eri cosciente e respiravi a malapena... quando mi sono voltata per cercare te, papà...non potevo crederci... stavi correndo...scappando via...”, Alexis si asciuga le lacrime mentre guarda suo padre.

“Di tutte le assurdità che avete detto in questi giorni questa è... questa ...”, è fuori di sé.

Si volta verso di te, cerca il tuo sguardo “Non lo farei mai, lo sai vero?”.

Sì, lo sai.

Non ne hai il minimo dubbio.

“Lo so, Rick”, sorridi, cerchi di tranquillizzarlo.

“Lo sappiamo anche noi Castle, credici...ma in quel momento... dovevamo pensare a Kate”, Lanie tenta di proseguire “Quando siamo arrivate in ospedale sei è stata subito portata in sala operatoria. Ho spiegato la situazione ai medici e dato le tue generalità alle infermiere. Quattro anni fa, quando ti hanno sparato sei stata portata nello stesso ospedale perciò eri già registrata, sapevano il tuo gruppo sanguigno e tutta la tua storia clinica”.

Non dici nulla mentre la ascolti, ma sei sicura che ti abbiano vista trasalire quando hai sentito Lanie dire che ti hanno sparato quattro anni fa quando per te ne sono passati solo tre.

“Io e Alexis eravamo in sala d’attesa a chiamare tuo padre e i ragazzi e a cercare di rintracciare Castle quando il medico che ti ha portata in sala operatoria ci raggiunge per informarci che qualcosa era andato storto. Il tuo corpo stava rigettato il sangue che ti stavano dando perché a quanto pare il gruppo sanguigno segnato sulla cartella clinica era sbagliato. Cosa del tutto impossibile. Io stessa gliel’ho confermato. Nessun corpo rifiuta il sangue del suo stesso tipo, Kate”, sottolinea la frase guardandoti intensamente.

Non capisci cosa stia tentando di dirti.

“Stavano cercando di tenerti in vita come potevano mentre identificavano il gruppo sanguigno giusto. Il chirurgo ha inoltre notato delle cicatrici sotto pelle, invisibili ad occhio nudo ed erano quasi un centinaio. Mi ha domandato come fosse possibile che tu avessi subito tutti quegli interventi senza che la cartella clinica ne facesse menzione.”

Sei completamente sotto shock, per te sta parlando arabo “Non so di cosa tu stia parlando Lanie. A parte l’operazione al cuore non ho mai subito altri interventi”.

“Io stessa stentavo a crederci ma poi... il gruppo sanguigno che non corrispondeva, tutte quelle operazioni, le tue stranezze... il dottore mi ha detto una frase che... ti giuro è stata come una doccia gelata!”.

Né io, né Castle apriamo bocca. Nessuno fiata, in effetti.

Siamo tutti in attesa di sentire quello che il chirurgo disse a Lanie.

Dottoressa Parish, la persona sul mio tavolo operatorio non è la stessa di questa cartella clinica”.

“Dal suo volto ho capito che diceva così per dire, era scocciato dalla scarna documentazione e dall’inesattezza delle informazioni contenute... ma è stato come se mi avesse aperto gli occhi... e non solo su di te Kate, ma anche su Castle”.

Sta dicendo quello che credi?

Come può essere possibile?

Continua a non avere senso.

Guardi Castle. Ti serve il suo appoggio.

È in piedi. Immobile. La bocca aperta e gli occhi sbarrati.

Solo dopo un lunghissimo respiro riesce a parlare, dando così voce anche ai tuoi pensieri “No, un momento. Cosa stai cercando di dirci, Lanie? Che per quasi un anno avete vissuto con due persone totalmente uguali a noi ma che non erano realmente noi?”.

 

 

Ivi’s corner:

 
zan zan! :)

Qualcuna di voi si è avvicinata molto... ma non è finita qui gente... ;)

A domani, se riesco pubblico il cap. 11!

 
Buon sabato sera e buona domenica :-*

 

Ivi87

   
 
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