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Autore: ethy    20/09/2014    1 recensioni
la storia prende spunto dall'ultima puntata della terza serie, raccoglie i pensieri di Killian, i suoi timori, e le sue speranze, ed aggiunge nuove avventure che non contengono spoiler per la prossima stagione.
"il più spietato di tutti i mari......il piu temibile, anche per se stesso.. era caduto rovinosamente ai piedi dei suoi occhi verdi."
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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​Si svegliò all'alba, come sempre, come se fosse ancora sulla sua jolly roger.
Provò a stiracchiarsi ma un dolore acuto al braccio sinistro lo fece vacillare.
Cosa?
Poi si ricordò che erano quasi due settimane che non cambiava la fasciatura al braccio, l' ultima volta che si era trascurato ebbe la febbre per settimane, così prima di ignorare l' eventuale gravità del dolore decise di accettare la stanza da granny.
Vi trovò sia Ruby che la nonna.
Ruby lo guardò ancora furiosa, la nonna gli sorrise
-vieni,immagino tu voglia un caffè, coretto giusto?-
- non ho segreti per lei signora- disse sincero
- sei un marinaio,no, il nonno di Ruby lo era.-
Ah la  lupa aveva un nonno in marina... Già pensava a quale battutina sarcastica poteva farle per renderla ancora più furastica... Quando lei gli si presentò davanti - dammi la coperta, prenditi il caffè e seguimi, ti porto in camera-
-sicura lupa? Poi non vorrai più andare via..- le disse scanzonato
Si voltò di scatto e gli mostrò i canini.. - si si, ho capito non serve che mi ringhi, starò buono, farò il bravo-
Ruby si ritenne soddisfatta, lo accompagnò, gli apri la porta e posò la coperta sul letto.
- allora questa camera ha il bagno privato, e la vasca da bagno-
- mi stai invitando dolcezza?-
Niente era più forte di lui, doveva essere sempre così, ma Emma che ci trovava? A parte il fatto che fosse l'uomo più bello che avesse mai visto, e che non avesse mai visto quegli occhi indossati da altri,avevano un colore così particolare, non erano mai uguali al momento precedente, forse Emma si incantava per questo..
Comunque era insopportabile.
-senti pirata, prima che ti sbrani quel faccino tanto bello.. Sappi che ti sopporto solo perché Emma ti vuole-
Emma? Emma.. Mi vuole? Sta dicendo che...
- e perché piaci a mia nonna, ogni volta che ci sei tu lei torna allegra, mi piace vederla allegra.-
- ho capito Ruby, grazie-
Non fece quello che di solito gli veniva spontaneo, invadere lo spazio personale del suo interlocutore, per dispetto,restò distante, un po' dispiaciuto, e lei pensò che forse finalmente aveva capito.
Chiuse la porta, e iniziò a spogliarsi, gli faceva male il braccio, maledizione.
Aggiunse altro rum al caffè ne bevve un sorso generoso, e riprovò a togliersi la giacca.
Dolorante aprì l'acqua calda, bollente, mise del bagnoschiuma trovato li, sapeva di vaniglia, perfetto per una ragazza, bene non solo non si sentiva più spietato, ora sarebbe stato anche profumato come una donzella.
Si tolse il resto dei vestiti e li mise a lavare nel lavandino col bagnoschiuma accidenti.
Non riusciva però a togliersi l' uncino, voleva vedere come stava il braccio se aveva bisogno di essere medicato.. Nulla, faceva troppo male..... Maledizione a quando stringeva troppo i lacci per far fare presa.
Si fece il bagno lo stesso, lasciò il braccio fuori.
I suoi pensieri correvano lungo la sua mente, senza sosta, una volta Emma, poi David, Milah, Bealfire, suo fratello... Anche Tremotino era nei suoi pensieri, non voleva più ucciderlo da molto tempo, anche lui aveva sofferto, anche se non era colpa sua se Milah volle scappare.
Poi abbandonò il presente e si ricordò del padre
Che strano effetto fa un bagno caldo al di fuori della mia nave.
-apparteneva a tua madre, conservalo sempre, un giorno sicuramente ne capirai il motivo-
Aspetta, che?
Si alzò
Si asciugò
Finì il caffè
E si buttò sul letto, era stanco.
Si mise sotto la coperta e sprofondò nei sogni, cercando di ricordare ogni singola sillaba del padre, nella speranza di capire perché proprio ora quelle parole erano così importanti.


Era  pomeriggio inoltrato, e di lui nessuna traccia.
Emma stava in giro con sua madre, per acquistare qualche cosa di nuovo al fratellino, dando ogni tanto una sbirciata ai vestiti maschili, chissà magari Uncino prima o poi avrebbe cambiato abbigliamento....
A proposito dove era finito?
Credeva di ritrovarselo sotto la finestra al mattino... E invece era sparito.
Entrò al locale e chiese a Ruby.
- no non l'ho visto- mentii lei.
Ora era infastidita, prima cercava Emma ovunque è adesso era sparito...
Prese il cellulare e scrisse a David
"Emma sta cercando Uncino, lui credo che sia ancora in camera..."
Bip bip.. "Arrivo"

Bussò ripetutamente alla porta della stanza, ma non rispose..
-ho la chiave David -
-apriamo- aveva una strana sensazione...
Aprì e lo trovò riverso sul letto, svenuto e sudato - Ruby prova a chiamare Victor, se non risponde lo porto in ospedale-
Aveva notato il braccio gonfio e probabilmente aveva la febbre.
Lei scese a prendere il cellulare, David provò a svegliarlo.
- Killian, ehi, sveglia ragazzo-
Aprii gli occhi appena - non riesco a togliere l'uncino, credo che...-
Non riusciva a parlare molto, era così stanco..
David lentamente provò a sfilargli l'uncino, cercando di non aumentargli la sofferenza che già vedeva sul suo viso.
Arrivò Victor, controllò il braccio - voglio restare qui- Killian non voleva andare in ospedale....
David sbuffò
- si può fare, ma non deve restare da solo-
- chi ti ha cauterizzato la ferita? È perfetta, quanto tempo fa?-
- l'ho fatto da solo, ho studiato medicina prima di imbarcarmi, a molti ufficiali della marina insegnano i rudimenti per sopravvivere, non sei mai stato un militare vero dottore?
Un pirata pieno di sorprese, se ne accorse, lo guardavano come un fenomeno da baraccone.
- non sei svenuto durante?-
- no amico, non mi lascio buttare giù da una ferita, se l avessi fatto forse i miei uomini avrebbero preso il sopravvento, ho stretto i denti, avresti fatto lo stesso.-
- io sarei svenuto- ammise il dottore, dopo avergli fatto un'iniezione.

Victor andò via, David si accorse che Killian stava di nuovo piombando in un sonno profondo, e ne approfittò per fasciargli leggermente il braccio affinché le vesciche non strusciassero contro la coperta, e si infettassero di nuovo.
Ma guarda che si era fatto x tenere quell'uncino saldo... Per non sentire la mancanza della mano, perché ora David si era convinto che quella mano gli mancava da morire.
Chiamò Emma, anche se non era sicuro di volerlo fare, lei sarebbe corsa, lei sarebbe rimasta con lui... Da sola... David accantonò la gelosia e le disse quello che era successo e lei riagganciò velocemente e altrettanto velocemente si precipitò al capezzale di Killian.
-resto io- disse al padre, con fermezza e disinvoltura.
-immaginavo...ci sentiamo dopo, chiama se hai bisogno.-
- andrà tutto bene-
David uscì, lei si sedette a fianco del letto, la brezza del mare che passava dalla finestra aperta, le stelle che iniziavano ad illuminare il cielo... Le stelle, stasera dovevi parlarmi delle stelle.. Pensò, e invece eccoti qui indifeso, come un bambino, febbricitante.

Tre ore dopo

-ciao splendore-
-wei, ciao capitano, come ti senti?-
- come se una balena mi fosse passata sopra-
Sorrise, non perdeva il suo sarcasmo, probabilmente andava meglio.
-È questo quello che tu chiami serata romantica a guardare le stelle? Pensavo ad altro io-
-scusami-
Aspetta, come scusami? Dove erano finiti i suoi sorrisi maliziosi ?
-ti va di stare più vicino a me? A fianco...
-ora ti riconosco!- disse lei sdraiandosi al suo fianco e giocando con i ciondoli della catenina.
- non è serata tesoro, mi ero fatto il bagno e mi ero messo a dormire con solo l' asciugamano, ora invece ho i pantaloni di un pigiama credo... Sono confuso... Ho l' immagine di tuo padre che mi veste, non c'è la faccio proprio a conquistarti stasera.-
Eccolo lì, scherzava su tutto.. 
- mio padre ti ha visto nudo? Ok, sono sconvolta anche io.-
Risero entrambi. Lei adagiata sul suo torace, lui che le carezzava i capelli... 
-le guardiamo domani le stelle-
-certo, ma voglio sapere tutto-
-ai tuoi ordini-

Si addormentarono abbracciati e sorridendo.. La prima notte insieme, ed era tutto tranne quello che avrebbero sperato fosse.
   
 
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