Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: guard_the_project    23/09/2014    4 recensioni
Dal primo capitolo:
“Blaise, Blaise,Blaise” cantilenò, Blaise detestava quando iniziava le frasi in quel modo, anche perchè spesso susseguiva un soliloquio dove Draco tendeva a parlare di sé in terza persona, cosa alquanto fastidiosa “la mente di Draco Lucius Malfoy è come un pacchetto di Gelatine Tuttigusti”
“ovvero?”domandò Zabini scacciando una vocetta nella sua testa che canticchiava uno strano motivetto circa l'aver ragione sul soliloquio di Draco
“ha sempre un più uno”.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
parte uno

Premessa: adoro la coppia Harry/Draco tanto che non mi sono mai fidata a scrivere di loro, però avevo questa idea che mi ronzava in testa e alla fine ho desistito. Questo per dire che se la storia fa schifo non fatevi problemi a dirmelo.  
Questa doveva essere una One-shot ma alla fine si è allungata tanto che ho deciso di dividerla in quattro parti.

Chiaramente i personaggi qua sotto non sono miei ma di JK Rowling e non scrivo per far soldi.


Gelatine Tuttigusti + 1


“odio quando hai quello sguardo” disse rabbrividendo Blaise, Draco si voltò lentamente verso di lui facendogli deglutire in fretta il succo di zucca

“questo è impossibile” ribattè “come lo aveva definito quella corvonero?un cielo in tempesta!?”

“si qualcosa del genere..” confermò Blaise “quello che intendevo è che non mi piace quando hai quell' espressione da folle controllato, specialmente quando quell'espressione è rivolta a Potter”

“sto solo riflettendo Blaise, immagino che per te sia difficile da comprendere, ma è una cosa che la maggioranza delle persone fa, certo io, riesco a farlo meglio degli altri...” Zabini manifestò il miglior sbuffo da -per quale motivo sono ancora amico di questo qua- e tornò a bere il suo succo

“ma non avevi dato fondo a tutti i tuoi piani per conquistarlo? Pensavo avessi rinunciato ormai”

“Blaise, Blaise,Blaise” cantilenò, Blaise detestava quando iniziava le frasi in quel modo, anche perchè spesso susseguiva un soliloquio dove Draco tendeva a parlare di sé in terza persona, cosa alquanto fastidiosa “la mente di Draco Lucius Malfoy è come un pacchetto di gelatine tuttigusti”

“ovvero?”domandò Zabini scacciando una vocetta nella sua testa che canticchiava uno strano motivetto circa l'aver ragione sul soliloquio di Draco

“ha sempre un più uno”.


I piani di conquista di Draco erano incominciati quando Harry alla fine della battaglia gli aveva ridato la bacchetta. In quel momento era stato colto da una disarmante verità, lui era innamorato di Harry James Potter. Sì, era sconcertante.

In verità non poi così tanto date le reazioni dei suoi amici quando lo aveva confessato.

Ricordava ancora la discussione perfettamente.

“a me piace Potter” aveva esordito dopo che Blaise e Pansy erano stati trascinati in malo modo nella sua stanza della casa in campagna dove si erano stabiliti lui e sua madre dopo la guerra. Pansy si era scrollata della cenere di dosso a causa del viaggio in metropolvere, poi aveva alzato lo sguardo su di lui e aveva detto semplicemente

“quindi?” QUINDI, lei aveva detto quindi. Draco era cosciente della sua superiorità intellettuale rispetto la media ma mai fino a quel momento aveva preso atto del baratro presente fra lui e il resto dell'umanità

“come quindi?” si era aspettato espressioni sconvolte, magari anche qualche lacrima, non uno stupido Quindi

“bè si, dove sta il punto?” aveva domandato Blaise incrociando le braccia “ah, chiaro! Vuoi fartelo di nuovo ma da dopo la guerra non sai più dove si trova..” Pansy schioccò la lingua al palato come se anche lei avesse finalmente capito il nocciolo della questione

“di nuovo?” aveva balbettato il biondo “pensate che io mi sia già fatto Potter?”

“non è così?” aveva chiesto con un espressione inusualmente ingenua Pansy

“no!” aveva esclamato indignato

“oh, io pensavo che quel giochetto di Potter che ti pedinava e tu che facevi finta di non accorgertene fosse piuttosto eccitante...”

“ero in missione per il sss” la esse gli si era smorzata in gola. Non gli piaceva parlare del sesto anno,in un gesto inconscio aveva tirato il polsino della camicia, allungando la manica come se potesse coprire maggiormente il marchio che si trovava sotto, sulla sua pelle

“ma sì, dai Draco arriva il punto, vuoi un'altra idea? Il nascondino non è bastato a Potter?” non avevano giocato a nascondino, certo aveva fatto finta di non accorgersi della sua presenza e doveva ammetterlo in alcuni momenti mentre sapeva di essere seguito aveva provato un brivido di piacere al pensiero che lo stesse guardando. Okay questa era stata una novità anche per lui. Realizzare che una parte di lui già allora si eccitava all'idea di Potter che lo guardava. Pensare che sul momento non se ne era accorto, ma a mente lucida, parlandone con i due mentecatti del Quindi, realizzava che in quel periodo si era preoccupato di essersi slogato un polso a forza di bè, di tenere in mano la sua bacchetta

“non ho bisogno di nuovi giochetti, non mi sono fatto Potter, perchè diamine non siete sconvolti all'idea che mi piaccia?” aveva ringhiato, Pansy aveva sbattuto le ciglia un paio di volte poi l'illuminazione della comprensione era comparsa sul suo volto

“hai capito solo ora di avere una cotta per Potter?” Blaise aveva spostato lo sguardo prima su di lei poi su Draco

“è una novità per te?” aveva chiesto mentre Draco aveva annuito “ma dai, tutti sanno che ti piace Potter...bè,tutti fuorché lui e te a quanto pare” il platinato era sbiancato, per quanto la sua pelle diafana lo permettesse, mentre Pansy era scoppiata a ridere per, per, Draco non ne aveva idea, quando aveva lasciato la stanza furioso lei stava ancora ridendo.


Nonostante i suoi amici non si fossero sconvolti come aveva previsto, per Draco era stato un trauma realizzare di avere una cotta per mister Golden boy,-sono troppo bello e intelligente per non essere anche abbastanza buono e macho per sacrificare la mia vita per il mondo intero per poi resuscitare e prendere a calci in culo il mago cattivo-. E va bene, forse già dal nomignolo che gli affibbiava nella sua testa avrebbe dovuto capire che qualche attrattiva nei suoi confronti c'era da un po'.

Aveva anche superato tutte le fasi possibili.

La negazione, esattamente durante tutta l'ora successiva alla restituzione della bacchetta aveva passato ogni secondo a ripetere interrottamente; no, non è possibile, assolutamente no, nein, niet, sono sotto Imperius. Si era fatto controllare, nessuna maledizione Imperius era stata scagliata contro di lui, quindi era passato alla fase successiva.

La rabbia. La torre grifondoro era risultata la più danneggiata dopo la battaglia, diciamo però che non stata proprio tutta colpa degli scontri avvenuti a ridurla in quello stato.

La fase del patteggiamento era durata poco, di cavolate ne aveva già fatte troppe per poter chiedere una grazia anche solo a se stesso.

La fase della depressione si era manifestata nel chiudersi nella buia biblioteca del Manor per due giorni, era uscito solo perchè sua madre, con tutta la grazia ed eleganza possibile, aveva fatto saltare in aria la porta.

Infine l'accettazione, quella fase era iniziata con la confessione ai suoi amici ed era terminata con Draco che dichiarava a se stesso che se doveva essere innamorato di Potter tanto valeva prendere la situazione in mano e dare così il via ad una nuova e temibile sesta fase.

La fase alla Malfoy, anche nota come -sia anche l'ultima cosa che faccio, ma Harry Potter sarà mio-.


“senti, nonostante quello che è successo, sta tentando di essere carino con noi, con i tuoi piani hai davvero messo a dura prova la già sua precaria stabilità mentale, puoi per Salazar Serpeverde, non combinare nulla di stupido?” lo implorò Blaise seguendo Draco che si era alzato dalla tavola dove stavano pranzando

“io non faccio mai niente di stupido” lo aveva ignorato per il resto della frase ma quella parte l'aveva sentita, ovviamente pensò Blaise, mentre con un sospirò si metteva al suo fianco “dove stiamo andando?”

“tu non lo so, io seguo Potter e i suoi amichetti”

“e perchè mai dovresti fare una cosa del genere?” chiese mentre allungava lo sguardo sul corridoio alla ricerca del ormai famoso trio, grazie alla rossa chioma di Ron non fu difficile individuarlo

“bè ho provato tutto quello che pensavo potesse piacergli, ora lo seguo per capire se mi sono dimenticato qualcosa, se c'è qualcosa che posso usare..”

“difficile!Diamine è inquietante la mole di informazioni che sai su di lui”

“la mia mente in questi anni di litigi e lotte ha incamerato tutte le informazioni che riteneva utili per difendersi”

“oh, perchè la tua mente pensava fosse fondamentale per difenderti che tu sapessi esattamente la differenza fra il ghignò infastidito di Potter, quello infastidito ma divertito e quello infastidito che si sta per trasformare in una smorfia perchè è incazzato?” Draco rallentò appena il passo, si girò verso di lui e pacato rispose “si” poi riprese la folle camminata

“e la sua canzone preferita? E la sua espressione da non so niente in classe? E..” si bloccò vedendo l'amico fermarsi e appoggiarsi al muro incrociando le braccia, non capì il gesto ma lo imitò

“perchè ci siamo fermati?”domandò in un sussurro

“perchè il capello ti ha messo fra i serpeverde se non sai nemmeno fare un buon pedinamento?”fu la risposta di Draco, si abbassò per slacciarsi e riallacciarsi con lentezza le scarpe “si sono fermati” gli spiegò mentre Blaise imprecava contro tutti i quattro fondatori “cosa vedi tu che sei in piedi?”

“Harry è fermo, sta aiutando uno del primo anno a rialzarsi, deve essere inciampato, Salazar sta quasi piangendo per essere stato aiutato dal grande Harry Potter” ridacchiò Blaise ma il sorriso gli si smorzò sulle labbra quando vide lo sguardo di Draco affilarsi e le labbra piegarsi in un ghignò “Draco” lo richiamò balbettante, il mago si alzò e si passò una mano fra i capelli

“come ho fatto a non pensarci prima,era così ovvio, palese, lampante!”lentamente un angolo delle labbra si curvo verso l'alto “il complesso dell'eroe” sibilò, Merlino quanto era inquietante quando faceva così “Blaise!” il ragazzo scattò al solo suono della sua voce “è arrivato il momento che aspettavi da una vita..”la mente di Blaise vagò veloce su una spiaggia bianca e una Hawaiana che faceva levitare dei cocktail verdi “dovrai schiantarmi”annunciò, Zabini rabbrividì.


Il turno di ronda dei prefetti era il momento giusto per agire. Draco ormai conosceva perfettamente gli orari di Harry, quando Ron e Hermione erano impegnati nei loro ruoli di prefetti, lui scappava fuori a farsi un giro sulla scopa, nonostante fosse pieno di ragazzi che volevano passare il tempo con lui, in quei momenti preferiva stare solo e come dargli torno, poteva capirlo benissimo,anche lui....Draco socchiuse gli occhi scacciando a forza ogni pensiero, doveva solo pensare al piano, nient'altro.

Si trovava in un buio corridoio che intersecava quello che avrebbe percorso Harry per andare a prendere la sua scopa, aveva una sola possibilità. Sbirciò da dietro l'angolo al suono di alcuni passi, non che avesse un reale bisogno di assicurasi che fosse lui, ormai sapeva riconoscere la sua camminata. Si voltò verso il punto in cui sapeva trovarsi sia Blaise che Pansy, sarebbero rimasti sotto incantesimo di disillusione il più a lungo possibile, nessuno dei due avrebbe voluto rischiare di farsi beccare da Potter

“cosa succede?” domandò Draco ad alta voce, aveva anche amplificato l'eco del corridoio, giusto per essere sicuro che chiunque passasse casualmente di lì, li avrebbe sentiti

“mi ha chiamato mezzosangue” piagnucolò Pansy con il tono magicamente modificato in quello di una bambina

“la guerra è finita ragazzi” gli riprese la voce secca di Draco mentre sentiva i passi provenienti dal corridoio farsi più veloci “smettetela con questo insulso razzismo” ordinò, esibendosi nella miglior interpretazione di mangiamorte redento. Non era solo scena, dopo aver visto la guerra persino lui non avrebbe mai permesso a qualcuno di ritirare fuori quegli insulti, era spregevole nei confronti di chi aveva combattuto per eliminarli e di chi era morto, aggiunse una voce nella sua testa che soffocò a forza. Non che ora si fosse redento e cercasse di essere una persona migliore. No,no e ancora no. Ora però vedeva e capiva di più alcune cose.

“non impicciarti tu schifoso serpeverde” chiaramente la colpa non poteva ricadere sulla sua casata, non avrebbe mai fatto un errore simile lasciando un simile dettaglio al caso, eppure quella frase era errata. Draco inarcò un sopracciglio. Blaise, con voce ovviamente modificata, da copione avrebbe dovuto aggiungere...anche se sei molto intelligente e bello e abbiamo paura di te..Vatti a fidare di Zabini

“chiedi scusa alla ragazzina” ringhiò il biondo, poi serrò gli occhi e strinse il pugno contro la bacchetta, non era nulla che non potesse sopportare, confrontato ad una maledizione uno schiantesimo non era nulla

“stupeficium” urlò Blaise colpendolo in pieno per poi correre via

“aaah” urlò Pansy correndo via, dando l'impressione che la bambina fosse scappata.

Harry Potter arrivò di corsa sulla soglia del corridoio giusto in tempo per vedere Draco atterrare sul pavimento e due mantelli neri scomparire dietro l'angolo dalla parte opposta in cui era arrivato.

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: guard_the_project