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Autore: Kitsune 93    23/09/2014    1 recensioni
Kykio cerca di convincere Inuyasha a uccidere Kagome, quest'ultima ascolta la conversazione e torna nella sua epoca.
Ce la farà a dimenticare il suo grande amore? Magari grazie a Hojo?
Se vi ho incuriosito leggete questa storia e ditemi cosa ne pensate!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Sabato, ore 16.00. 
«Kagome!» era appena arrivata davanti al cinema quando si sentì chiamare, Hojo stava correndo verso di lei.
«Eccomi! Scusa se ti ho fatto aspettare, sei qui da tanto?» 
«Ciao Hojo! No, tranquillo sono appena arrivata!»
«Ah bene! Andiamo allora che il film sta per cominciare!!»
Inaspettatamente Kagome sentì la mano del ragazzo prendere la sua e trascinarla dentro il cinema, a quel contatto la giovane avvampò, all'improvviso però una strana tristezza cominciò a farsi largo nel suo cuore, portando alla mente tutte le volte che Inuyasha l'aveva presa per mano o portato in spalla, cominciò a pensare al suo profumo, ai suoi bellissimi occhi e inevitabilmente però ricominciò a pensare a quel giorno e i suoi occhi si riempirono di lacrime "Che stupida che sei" si rimproverò "Lui ha fatto la sua scelta a quanto pare e non si è fatto ancora vedere!".
«Kagome ci sei?» chiese Hojo sventolando una mano davanti agli occhi assorti della ragazza.
«Eh? Oh si scusa!! Mi ero incantata!»
«Ho visto! C'è qualcosa che ti turba? Me ne vuoi parlare?»
«Nono, tranquillo, sto bene!» mentì «Hai preso i biglietti?»
«Sisi, andiamo a sederci!»

«Ahahah non avevo mai visto un ragazzo piangere così tanto!» rise lei vedendo gli occhi arrossati di lui. 
«Sono molto sensibile sai!! Com'è che tu non hai versato una lacrima quando la protagonista è morta?» chiese lui arrossendo
«Dovevo fare l'uomo della situazione» rispose lei facendogli l'occhiolino
«Seh, vabbè» sbuffò lui facendo il finto offeso, poi aggiunse "Andiamo a mangiare qualcosa?»
«Oh siii! Sto morendo di fame» esclamò.

Dopo  la cena Hojo la riportò a casa, stavano ridendo a crepapelle ripesando a tutti i momenti belli passati a scuola quando arrivarono davanti alla scalinata che conduceva al tempio. 
«Siamo arrivati! Grazie per la bellissima giornata, sono stata benis..» non fece in tempo a finire la frase che Hojo la baciò.
Kagome sbarrò gli occhi, non se lo aspettava, o meglio, sapeva di piacergli, le sue amiche glielo ripetevano spesso, ma mai avrebbe pensato che lui avrebbe trovato il coraggio di baciarla e poi lei era innamorata di Inuyasha "Già, Inuyasha..perchè è successo tutto questo? Pensavo che saremmo stati felici insieme...invece mi sbagliavo di grosso..".
Al pensiero di Inuyasha le lacrime cominciarono a bagnarle il viso.
Allarmato Hojo si scostò velocemente dal viso della ragazza "Oddio Kagome scusami! Ho sbagliato! Mi dispiace, ma non piangere!»
«Hojo..»
«No Kagome scusami davvero, pensavo che fosse la conclusione perfetta dopo una giornata bellissima!»
«Hojo, è colpa mia! Non tua, il tuo è stato un gesto dolcissimo, ma è ancora troppo presto per me...»
«Capisco, vabbè..» cominciò lui un po' deluso per la piega che aveva preso la serata «Io..io devo andare! Ci vediamo a scuola, ciao!» e senza troppi indugi, si girò e corse via.
«Scusami ancora Hojo..» sussurò piano Kagome cominciano a salire le scale.

«Ciao amore, come è andata?» chiese sua madre dal soggiorno, la stava aspettando.
«Bene mamma!» mentì lei «Abbiamo visto un bel film, mi ha offerto la cena e poi mi ha accompagnato a casa»
«E' proprio un caro ragazzo!» sorrise lei
«Già!» ammise «Vado a letto che sono stanca adesso, notte mamma!»

«Che bella serata.. era da tanto che non mi sentivo così tranquilla con un ragazzo..con Inuyasha sono..o meglio..ero sempre preoccupata che stesse pensando a Kikio» sospirò lei abbattuta "Hojo è un ragazzo così dolce e devo piacergli davvero tanto se continua a chiedermi di uscire nonostante tutti i miei rifiuti..magari potrei invitarlo io questa volta a un appuntamento, così mi scuso anche per come mi sono comportata.." e rimuginando sul da farsi si addormentò.

Il lunedì successivo Kagome trovò Hojo in biblioteca, gli si sedette vicino esclamando allegra «Ciao!»
«Ciao..» disse lui invece senza entusiasmo
«Come stai?» chiese Kagome dolcemente, sapeva di averlo ferito, anche se non ne aveva avuto l'intenzione.
«Bene grazie, tu come stai?»
«Bene! Senti..volevo scusarmi per l'altra sera, si ecco..per come ho reagito al tuo bacio! Non è che non lo volessi tu sei un ragazzo così bello, dolce e intelligente...e per questo mi piacerebbe rimediare invitandoti a uscire con me! Potremmo andare a prendere un gelato appena finisci...che ne dici?» 
«Davvero?» esclamò lui a bocca aperta «Mi stai chiedendo davvero di uscire con te?» 
«Si» rispose Kagome sorridendo "Accetti?» 
«Certo che si!! Andiamo!!»

La giornata fu addirittura più piacevole della precedente, risero, scherzarono..sembravano una coppia felice.
Kagome non si era mai sentita così bene, così tranquilla con un ragazzo "Forse potrei davvero innamorarmi di lui" si ritrovò a pensare guardandolo mangiare il gelato.
«Mi sono sporcato?» le chiese 
«Eh?» esclamò lei risvegliandosi dai suoi pensieri
«Mi stai fissando...ho qualcosa in faccia?»
«Ah scusa, nono, stavo pensando che è proprio un bella giornata oggi, non trovi?» disse lei imbarazzata 
«Si, hai ragione!» le sorrise dolcemente lui, poi facendosi serio aggiunse «Dimmi la verità Kagome, è per colpa di un ragazzo che sei così triste ultimamente?»
Lei abbassò la testa e annuì «Si, però questo non deve assolutamente interferire con il nostro "appuntamento", volevo davvero uscire con te, non sei un ripiego ecco!»
«Mmm..ok, vuoi raccontarmi cosa è successo? So che non sono affari miei, ma se vuoi sono qui e ti ascolto!»
Lei lo guardò distrattamente, non aveva nemmeno il coraggio di guardalo negli occhi, tanta era la paura di potersi mettere a piangere "Anche se te lo dicessi non potresti capire..." pensò
«Kagome..?»
«No Hojo, davvero, non mi va di parlarne, non ancora! Ti spiace accompagnarmi a casa?»
«Ah..se vai via per colpa mia ti chiedo scusa Kagome, davvero! Non volevo farti scappare..»
«Nono, solo che mi sono appena ricordata di aver promesso a mio nonno di aiutarlo al tempio..» mentì lei.
«Ah ok! Allora andiamo!» disse prendendola per mano.

Arrivata a casa andò subito a farsi un bagno ristoratore, doveva pensare a cosa fare. 
"Non posso illudere Hojo, io non lo amo, lo vedo solo come un amico e non voglio farlo soffrire, ma d'altro canto...Aaah che fatica!!"
Finito il bagno si recò davanti all'albero Goshinboku «Quante cose sono cambiate dal giorno in cui ti ho liberato dal sigillo..» mormorò.
«Già..» rispose una voce famigliare dietro di lei.
Kagome si girò di scatto e se lo ritrovò di fronte, l'unica parola che fu in grado di pronunciare fu il suo nome.
«Inuyasha..».
  
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