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Autore: Lily33    23/09/2014    3 recensioni
Zoey Vasilisa Belikov è la figlia del miracolo: una dhampir nata da due dhampir, Rose Hathaway e Dimitri Belikov.
Dedica la sua vita a proteggere la sua migliore amica, Caroline Dragomir, figlia della regina Vasilisa Dragomir e Lord Christian Ozera, suo marito.
Lei però non sa che la sua vita sta per cambiare, quando Damon Dragomir, fratello di Caroline, busserà alla porta della sua vita e la devasterà.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Christian Ozera, Dimitri Belikov, Lissa Dragomir, Rose Hathaway
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Zoe stava mangiando alla mensa con Caroline quando le raccontò tutto l'accaduto riguardo Stefan.
“ Un vampire? Wow” disse Caroline cacciandosi in bocca una forchettata d'insalata “ pensavo fossero estinti” continuò quando ingoiò “ li stiamo studiando proprio quest'anno. Sono stati inseriti da poco nel programma di studi Moroi. È nel corso Storia Dei Vampiri, quello che tu hai rifiutato di seguire”
Zoe sospirò prima di mordere l'hamburger “ ora non farmi la predica. E poi cosa ne potevo mai sapere io? Non capita mica tutti i giorni che il tuo ragazzo ti dice di essere un mezzo Strigoi.”
Caroline annuì “sì, hai ragione”
Non dissero più nulla e continuarono a mangiare, fino a che un gruppo di ragazzi si avvicinarono al loro tavolo.
Zoe riuscì a distinguere con chiarezza Damon, un paio di dhampir e anche dei Moroi reali che appartenevano alla casata Vooda.
La dhampir distolse lo sguardo evitando quello di ghiaccio di Damon che era puntato su di lei, gli altri guardavano pressappoco Caroline.
“ Signorine, come state?” disse Damon con la sua voce profonda, che Zoe incominciava a detestare.
“ Pranziamo” rispose Caroline dal canto suo “ ah, Damon, volevo presentarti Zoey, Zoey lui è Damon, mio fratello”
Zoe riportò gli occhi nocciola dentro quelli azzurro ghiaccio del Dragomir e in quel momento sentì una scossa farle vibrare l'anima.
Lui abbozzò un ghigno divertito dalla taciturnità della ragazza “ ci conosciamo” disse “ e anche molto bene” aggiunse con un a piccola risatina che stuzzicò la rabbia di Zoe.
Chiese appello ad ogni parte del suo essere per ricevere più autocontrollo possibile e distolse gli occhi da lui.
“ Cos..?” mormorò Caroline guardandoli entrambi, e capì che qualcosa era successo tra i due perchè il cipiglio della brunetta e quello divertito del fratello celavano una storia abbastanza curiosa.
“ Mi raccomando” disse poi Damon rivolto a Zoe “ Non dimenticare di venire a lezione in palestra. Non vorrai mica mancare, piccola dhampir?”
“Io non sono piccola dhampir, ne per te ne per nessuno.” rispose secca lei “ e non mancherò, tranquillo, anche se preferirei evitare di avere per un'ora intera la tua faccia davanti ai miei occhi”
“ Ci si diverte dopo, allora. Ciao ciao” salutò con un gesto della mano e si allontanò con i suoi 'seguaci'.
Zoe bevve un sorso d'acqua per spegnere la rabbia che bruciava nel petto, e non ebbe il coraggio di guardare in faccia alla sua migliore amica, anche se sentiva i suoi occhi su di sé.
“ Cosa voleva dire mio fratello?” le domandò dopo qualche minuto di silenzio, e la dhampir avvampò ricordando l'imbarazzante momento del giorno prima “ non so di che parla, tuo fratello”
Continuarono a mangiare in silenzio, finché arrivò Stefan e si avvicinò al loro tavolo “ buongiorno” disse loro e scoccò un bacio sulle labbra di Zoe.
Caroline ridacchiò e Zoe le diede una leggera gomitata, stando bene attenta a non farsi vedere da Stefan.
“ Allora Stefan, hai saputo la novità?” gli domandò Caroline con un sorriso a trentadue denti; il ragazzo la guardò imbarazzato e abbozzò un “no” come risposta.
“Mio fratello Damon è venuto qui, a studiare un corso di dhampir” esclamò eccitata battendo le mani.
Zoe s'irrigidì e, con grande sorpresa anche Stefan, che si passò una mano fra i capelli col fare nervoso.
“ Damon.. Damon Dragomir?” balbettò lui
“ Sì, chi altri se no?” rispose Caroline, poi spostò gli occhi più volte dalla ragazza al ragazzo “ volete dirmi voi due che problema avete con mio fratello?” esclamò esasperata.
 
Quando la colazione finì Caroline andò alle lezioni di magia,dall'altra parte del campo.
Camminavano mano nella mano, come sempre, ma Zoe percepiva il fastidio che Stefan provava. Ma non disse nulla, continuarono a camminare.
Fu lui a parlare per primo dopo un po' di tempo “ ascolta, Zoe, Damon ti ha fatto qualcosa? Ho notato la tua reazione prima e..”
“No, nulla. Piuttosto dimmi cosa è successo a te. Perché sei così...rigido?”
Stefan sospirò “Nulla” disse e continuarono a camminare, ma lei – incredibilmente testarda – non ci credette.
Entrarono in palestra dove li aspettava la guardiana Alberta con gli altri dhampir e.. Damon. C'era qualcosa di quel ragazzo che la incuriosiva molto, ma d'altra parte il suo carattere arrogante e ironico – per quanto aveva potuto constatare – la faceva andare in bestia.
Lo fissò per un attimo e, quando si accorse che lui ricambiava lo sguardo, lo posò su Stefan che era ancora più rigido di 5 minuti prima.
Guardò di nuovo Damon e lo vide sgranare gli occhi azzurro mare, in direzione del suo ragazzo.
Il suono squillante di un fischietto la distolse dai suoi pensieri. “Ok, novizi. Scegliete un partner e iniziate gli allenamenti. FORZA!” esclamò Alberta dopo un'altra fischiettata squillante.
Zoe guardò d'istinto Stefan per fargli capire che era chiaro che loro facevano coppia, ma quando il giovane Dragomir si avvicinò, Stefan riprese quel suo atteggiamento freddo e distaccato.
“Ciao fratello” disse Damon dandogli un piccolo buffetto sul braccio, che Stefan parve non gradire, perchè ringhiò un “ non sono tuo fratello”
Damon ghignò. “Ma certo che non lo sei! È che dopo l'accaduto, non far finta che io e te non abbiamo un legame. Non sanguigno, ma comunque speciale”
Zoe fremeva di curiosità. Cosa voleva dire? Di cosa stava parlando? “ L'accaduto?” le sfuggì dalla bocca involontariamente, tanto era la curiosità.
Stefan la guardò gelido, Damon ghignò come gli era solito fare.
“ Sì, beh, devi sapere che...” il fischietto risuonò ancora una volta e i tre si girarono in direzione di Alberta che intimava loro di iniziare a combattere, altrimenti avrebbero fatto 20 giri di pista extra.
“ Fai coppia con me?” domandò Damon a Zoe che parve spaesata “ io sto con Stefan” rispose lei indicandolo, ma il suo ragazzo non disse nulla per controbattere
“ Beh.. se non è un fastidio per lui..” mormorò Zoe.
Stefan scosse la testa “ No no, fate pure. Io andò ad allenarmi da solo con gli attrezzi.”
I due lo guardarono allontanarsi poi un “iniziamo?” di Damon le fece distogliere lo sguardo.
“ Va bene” rispose lei annuendo e si mise in posizione d'attacco.
Iniziarono a lottare e Zoe fu costretta a notare che se la cavava piuttosto bene, anche se non era un dhampir.
“ tutto qui quello che sai fare?” la prese in giro mentre schivava un pungo di lei con facilità.
Zoe bruciò di rabbia e scagliò un altro pugno, uno più forte, che andò a finire dritto sulla guancia di Damon, che cadde a terra, con il rossore sul viso.
Gli sarebbe rimasto un livido bello grosso per un paio di settimane, ma ben gli sta, pensò la dhampir che ghignava soddisfatta.
Il Moroi di alzò in piedi e la sfidò con lo sguardo. Lei era intenta a scagliare un altro pugno, forte come prima, ma lui era preparato e lo bloccò nella sua mano.
Fece per abbassare le loro braccia, e man mano che ciò accadeva i loro visi si facevano sempre più vicini e Zoe poté sentire il suo respiro caldo sfiorarle le labbra.
Il suo cuore iniziò ad accelerare visibilmente e la mano, sudaticcia, scivolava in quella di Damon.
“ Bravo, sei riuscito a bloccarmi” disse con un filo di voce.
Lui sorrise e la lasciò andare.
Continuarono per alcuni minuti, finché la lezione fu finita e Alberta congedò tutti. “ A domani, ragazzi. Avete fatto un buon lavoro”
Tutti gli altri uscivano e Zoe cercava Stefan che sembrava come dissolto tra la folla.
Ancora una volta il Dragomir si avvicinò a lei “ possiamo vederci dopo le lezioni? Andiamo al bar della scuola e prendiamo un caffè, che ne dici?” le domandò.
“ Forse non hai capito. Io ho già il ragazzo, sto con Stefan, e... non voglio frequentare altri. Mi..mi dispiace”
Damon sospirò. “Ok, capisco..ma solo da amici. Non lasciare che la pessima impressione che hai avuto di me mi lasci a bocca asciutta.”
Zoe si guardò attorno in cerca di Stefan, ma non lo vide. “ Ok, ci vediamo al bar verso le 3.”
 
COMMENTO
CIAO A TUTTIII!
SPERO CHE SIATE CONTENTI DELLA STORIA! VOLEVO RINGRAZIARE DI CUORE GLIO UTENTI CHE MI HANNO RECENSITO! GRAZIE DI CUORE! SONO LE VOSTRE RECENSIONI CHE MI FANNO ANDARE AVANTI E MI SPRONANO NELLO SCRIVERE LA STORIA! ^^
SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA, VI ANNUNCIO CHE NEL PROSSIMO ACCADRA' UNA “RISVOLTA” DELLA STORIA, NON DAL PUNTO DI VISTA SENTIMENTALE MA DELL'AZIONE.
UN BACIONE A TUTTI,
 
LILY33
   
 
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