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Autore: Elly_46    23/09/2014    7 recensioni
Cosa accadrebbe se Silente fosse stanco delle continue lotte tra grifondoro e serperverde e decidesse come punizione di far scambiare di casa due ragazze ? Cosa succederebbe se il principe delle serpi passasse più tempo a contatto con una Weasley ? Soprattutto,se hanno già una guerra tutta loro in corso. La storia inizia dopo la fine della II guerra magica,unica differenza,Silente non è morto. Paring: DracoxGinny
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Ginny
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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<< Hermione,ti dico che è così. Mia sorella è completamente impazzita >>   urlava Ron da più di un’ora.
<< Ginny sarebbe impazzita solo perché va in giro con Malfoy ? >>  chiese la ragazza guardandolo scettica.
<< Herm,sul serio – si intromise Harry – dopo quello stupido scherzo che ci hanno fatto,perché si,lei era lì,non fa altro che evitarci e sta sempre con lui >>   concluse il moro.
<< Sentite,per quanto riguarda lo scherzo è stata una cosa in pieno stile Malfoy,quindi non mi preoccuperei più di tanto. E poi,credo sia normale che vada in giro con le serpi dato che ora è una di loro  >>  sbuffò scocciata la ragazza riccia.
<< Ok Hermione,ma parliamo di Malfoy >>  insistette Ron.
<< Malfoy non le farà assolutamente nulla >>  concluse la ragazza.
<< Come fai ad esserne così sicura ? >>  chiese Harry.
<< Intuito femminile >>  rispose lei mettendo fine al discorso. In realtà,aveva parlato con Neville la sera stessa dello scherzo,e il ragazzo le aveva spiegato i sospetti avuti quando aveva visto Malfoy guardare Ginny,ma avevano deciso di non dire nulla e limitarsi ad osservare. 
 
 
 


<< Allora Dra,ti stai divertendo ? >>  chiese Theo sedendosi sul letto dell’amico.
<< Che vuoi ? >>  rispose astioso il biondo.
<< Sempre gentile – sbuffò il moro – no,sul serio. Passi molto tempo con Ginny >>
<< Si,e allora ? >> chiese ancora Draco.
<< Allora,succede che molti le hanno messo gli occhi addosso >>   disse Blaise entrando dalla porta.
<< Non si usa bussare a casa tua ? >>  disse il biondo infastidito.
<< Si,ma qui è un’emergenza >>  rispose il moro,facendo sbuffare il bel Malfoy.
<< Dra,sul serio. Blaise ha ragione. Qui dentro parecchi le hanno messo gli occhi addosso, e anche qualcuno da fuori. Cioè,hai visto come la guardano ?  >>  disse Theo.
<< Si,ho notato >>  rispose il biondo con un pizzico di fastidio.
<< Ok,ma io mi preoccuperei dell’interno. Chi meglio di noi sa di cosa sono capaci le serpi ?  >>  aggiunse Blaise.
<< Ma io che dovrei fare ? >>  sbottò il principe delle serpi  << E poi è strano che nessuno si sia fatto avanti,dato che sono serpi >> 
<< E’ qui che entri in ballo tu >>  disse Theo  << Ci sei sempre tu con lei,e  nessuno quindi sogna di avvicinarsi,ma appena la mollerai un attimo,le salteranno addosso >> . L’immagine che qualcuno toccasse o sfiorasse Ginny,provocò al ragazzo un prurito fastidioso alle mani,e aveva la malsana voglia di far ingoiare i denti al primo che ci avrebbe provato. Quella ragazza non era come le altre, e soprattutto non era come quelle a cui le serpi erano abituate.
<< Io direi di marchiare il territorio >>  suggerì Blaise,facendo alzare gli occhi al cielo a Draco,che si avvicinò alla porta.
<< Non le accadrà nulla >>  disse, e poi uscì dalla stanza seguito dagli altri due. Andarono in sala comune e trovarono Ginny seduta sul divano accanto a Millicent,entrambe con le gambe accavallate. La gonna della ragazza dai capelli di fuoco era sollevata fino a metà coscia, e i ragazzi che si trovavano lì la stavano fissando,o meglio fissavano le gambe lattee e snelle della ragazza. Il biondo serpeverde parve innervosito e sia Blaise che Theo risero nella loro mente. Draco lanciò uno sguardo che avrebbe ucciso a tutti,e gli altri come obbedendo distolsero lo sguardo. Si avvicinò alle due ragazze e le si piazzò davanti.
<< Millicent >>  disse solo, e la bruna gli sorrise ricambiando il saluto. Poi intuendo perché il biondo era lì,lanciò un’occhiata divertita a Ginny,che la guardò confusa,e  andò via. Draco si abbassò alla sua altezza e la guardò dritta negli occhi.
<< Allora rossa,che ne dici di un giro didattico ? >>  le chiese ghignando.
<< Giro didattico ? >>  ripetè Ginny,e lui annuì.
<< Ok,andiamo >>  disse la ragazza e lui le porse la mano con fare elegante. La rossa l’afferrò e lui lanciando un’altra occhiata gelida a chiunque la guardasse, la trascinò fuori da quel covo.   
 
 
 
 


Theo si guardava intorno da tutte le parti. Draco e Ginny sembravano spariti nel nulla,e Blaise non lo aiutava affatto. Ogni ragazza che incontrava si fermava a flirtare.
<< Scusate signorine,ma io e il mio amico dobbiamo urgentemente andare adesso >>  disse poi innervosendosi e afferrando il ragazzo di colore per il braccio.
<< Oh andiamo Theo,mi stavo solo presentando >>
<< Sta a sentire Don Giovanni,tu ti presenti quando hai tempo da perdere,ma ora abbiamo altro a cui pensare >>  disse il moro rimproverandolo.
<< Sei sempre così serio,e poi cosa diamine dobbiamo fare ? Perché mai dovremmo seguire Draco e Ginny ? >>  chiese Blaise.
<< Lo sai il perché. Draco non me la racconta giusta,a lui Ginny interessa perché è diversa da tutte le oche che ci sono in giro >> 
<< E allora ? >>
<< Allora noi dobbiamo sorvegliarlo,nel caso faccia qualcosa di stupido e se la lasci scappare >>  spiegò Theo,ma non fece in tempo a finire che voltando l’angolo si scontrarono con qualcuno e caddero rovinosamente a terra. Theo alzò il viso per vedere contro chi era andato a sbattere,e si ritrovò davanti due sue compagne di case.
<< Ma si può sapere perché non guardate dove andate ? >>  disse Blaise massaggiandosi la testa.
<< Noi ? E voi non potete guardare ? >>  ribeccò Astoria,mentre Millicent si alzava.
<< Spiritosa >>  commentò acido Theo  << Piuttosto,dove stavate andando ? >>  chiese.
<< Non sono affari vostri >>  rispose la mora  pulendosi la gonna.
<< Su Milly,a noi puoi dirlo >>  ridacchiò Blaise.
<< Ho detto che non sono affari vostri. Voi dove stavate andando ? >> 
<< Se non ce lo dite,noi non ve lo diciamo >>  rispose Theo.
<< E va bene,stavamo seguendo Draco e Ginny,ma poi li abbiamo persi >>  sbuffò Astoria,e i due ragazzi si guardarono come illuminati.
<< Allora agiamo tutti per un bene comune >>  disse Blaise.
<< Anche voi li stavate seguendo ? >> chiese la bruna.
<< Certo che si – sospirò Theo – è di vitale importanza >> 
<< Per chi ? >>  chiese Astoria scuotendo i capelli biondi.
<< Per la nostra sanità mentale. Quei due assieme sono pericolosi, e poi devo verificare una teoria >>  concluse il moro. Le due ragazze si guardarono e poi dopo essersi date un’occhiata eloquente si voltarono verso i due ragazzi.
<< Forse abbiamo gli stessi sospetti >>  disse Millicent.
<< Quindi voi credete….>>  disse Blaise,ma non riuscì a finire perché la bionda lo interruppe.
<< Si,noi crediamo che quei due non potrebbero fare altro che finire assieme. D’altronde dall’odio all’amore basta un solo passo,no ? >>  concluse la ragazza.
<< Dovremmo lasciare che le cose avvengano da sole. Non dovremmo intrometterci >>  disse Blaise,e Millicent annuì in un tacito accordo. Theo e Astoria erano convinti che a quei due servisse una spinta,ma forse era meglio lasciare le cose al destino. Restarono d’accordo nell’osservare i loro atteggiamenti,e nel notare i cambiamenti,ma non più di quello. Theo ne era entusiasta,sarebbe stato bello vedere Draco felice. E quando c’era Ginny anche se litigavano,lui lo era. Si separarono e ognuno andò per la sua strada.
 
 
 
 
 
 

<< Oh,insomma Weasley. Che vuoi che sia ? >> 
<< Ma perché mai dovrei fare una cosa simile ? >>  ribeccò la ragazza dai capelli ramati,mentre camminava affiancata dal biondo serpeverde. Draco non faceva altro che ripeterle che ormai avrebbe dovuto iniziare a comportarsi come una serpe.
<< Perché devi, e perché non puoi negare di esserti divertita quando abbiamo giocato quel piccolo scherzo ai tuoi amici un paio di giorni fa >>  disse lui.
<< E’ vero,è stato a dir poco esilarante,ma questo non vuol dire che io voglia passare il mio tempo a prendermi gioco delle persone >>  disse Ginny,e il biondo alzò un sopracciglio.
<< Stai scherzando,vero ? >>  chiese.
<< No,affatto >>  rispose lei.
<< Tu sei completamente pazza,rossa >> disse Draco,incapace di credere alle sue orecchie.
<< Io non sono pazza,razza di biondo platinato >>  ringhiò lei.
<< Tu – disse Draco inchiodandola in un muro – mi hai lanciato ogni sorta d’incantesimo per settimane,e ora vieni a dire che non ti piace prenderti gioco delle persone ? Con me non attacca Weasley >> 
<< Malfoy,gradirei che tu ti spostasti >>  rispose lei,ignorando quello che il biondo le aveva detto.
<< Facciamo così,tu,fa uno scherzo e io lo giudico. Se non mi piace,lascerò stare,ma se mi piace non ti darò tregua. Ora sei una serpe Weasley >>  disse lui facendosi più vicino. Ginny non si scostò,ma poi divenne rossa e si scansò velocemente. Non aveva dimenticato che il ragazzo aveva tentato di baciarla non molto tempo prima. In effetti,rimanere sola con lui la preoccupava a volte.
<< Scappi ? >>  disse Draco.
<< Io non scappo mai >>  ripose Ginny.
<< Non si direbbe. Perché ti sei scostata così tanto ? Paura ? >>
<< Mi pare di aver asserito già molto tempo fa che non ho paura di te >>  disse la ragazza,mentre riprendeva a camminare, e Draco la affiancò subito.
<< A proposito,mi pare di aver asserito che avremmo dovuto concludere quel discorso >>  continuò il biondo. Draco mise una mano sul fianco della ragazza e la strinse accanto a lui,mentre Ginny si irrigidì all’istante,e non fece in tempo a formulare una sillaba che si ritrovò abbracciata al serpeverde come la settimana prima.
<< Che intenzioni hai ? >>  chiese lei guardandolo,mentre il ragazzo ricambiava lo sguardo e la stringeva sempre più nella sua morsa.
<< Quello che ho detto. Io e te abbiamo un discorso in sospeso,non è educato lasciare le cose a metà,rossa >>  le sussurrò lui sul collo,mentre glielo sfiorava con il naso.
<< E io credo che tu ci stia prendendo davvero gusto ad abbracciarmi Malfoy. Sicuro che poi non ti becchi una malattia ? >>  disse Ginny astiosa,ma lui scosse la testa leggermente divertito.
<< Non ho mai pensato questo di te,Weasley >>  rispose Draco  << Allora,dicevamo ? >> 
<< Che io dovrei avere paura di te >>  rispose la rossa senza però spostarsi dalle braccia del principe delle serpi. 
<< Vediamo – disse Draco pensieroso – come faccio a farti paura ? >>
<< Non so perché tu sembra tenere tanto al fatto che la gente debba avere paura di te,ma io non ne ho >>   ribeccò lei alzando gli occhi al cielo. Si sentiva sicura,anche se tra le braccia di Malfoy. Sapeva,sentiva che non le avrebbe fatto del male,ma non capiva perché lui ci tenesse tanto a passare per il cattivo.
<< Ginny,che succede ? >>   disse poi una voce. Entrambi si voltarono verso la direzione da cui la voce proveniva e videro Hermione che li guardava con gli occhi leggermente sbarrati.
<< Ciao Herm >>  rispose Ginny contenta,ma poi si ricordò di stare praticamente abbracciata a Malfoy,che ora guardava la sua amica con fastidio,sembrava essersi arrabbiato per essere stato interrotto. Ginny si scostò da lui,e  si voltò completamente verso l’amica.
<< Tutto bene ? >>  chiese Hermione avvicinandosi.
<< Certo. Tu ? >>  chiese la rossa e fece per avvicinarsi,ma Draco le mise un braccio alla vita tenendola stretta. Hermione gli arrivò a fianco e guardò con astio il biondo.
<< Malfoy,so stare in piedi da sola >>  disse la rossa,ma il biondo la guardò sarcastico.
<< Lo so Weasley,ma non vorrei scappassi >> 
<< Io non scappo >>  disse lei alzando gli occhi al cielo e rivolgendo la sua attenzione all’amica.
<< Si va tutto bene Gin. Tranne per tuo fratello e Ron che come sai sono irritati da qualcuno >>  disse la mora lanciando uno sguardo eloquente al biondo. Ginny rise.
<< Immagino,ma è stato solo uno scherzo. Dai Herm >> 
<< Lo so,ma non ho capito bene le dinamiche di questo scherzo >>  rispose la ragazza,come a sottolineare che voleva capire che intenzioni aveva Ginny,e la ragazza sembrò capirlo alla svelta. Si voltò verso il biondo,che intuì cosa volesse dirgli la ragazza.
<< Non pensarci nemmeno rossa, io e te non abbiamo ancora finito >>   disse lui fulminandola.
<< Stasera abbiamo la ronda, e tutto il tempo per parlare >>  disse Ginny,mentre il biondo sembrò pensarci su. La ronda non era male come idea,in fondo,non c’era nessuno che avrebbe disturbato e il biondo se ne convinse.
<< Ok,ci vediamo dopo >>  disse il ragazzo togliendo la mano dal fianco della ragazza e andando via. Hermione aveva osservato la scena e ne era rimasta colpita. Bastava così poco a far fare a Malfoy quello che si voleva ?
 
 
 
 
 
 
<< Morgana Ginny ,ma come hai fatto ? >>  le chiese Hermione appena svoltarono l’angolo e presero a camminare.
<< A fare cosa ? >>  chiese confusa la ragazza.
<< Ti sono bastate dieci parole per far fare a Malfoy quello che volevi tu ! Non ho mai visto nessuno farlo >> disse ovvia la riccia.
<< Hermione,gli ho solo detto che avremmo parlato dopo,non c’è nulla di strano >>  disse Ginny.
<< Merlino,si invece. Lui non voleva lasciarti andare da come ti aveva stretto e poi aveva detto anche “Non pensarci nemmeno”. Non mi pare sia il tipo che molla così semplicemente >>  spiegò la strega più brillante delle sua età.
<< E poi da quando siete così intimi ? >>  chiese ancora. Ginny sussultò a quella domanda,intimi ? Lei e il furetto ? Ma che prendeva a tutti ? Prima Astoria e Millicent,ora anche Hermione ci si metteva ?
 << Intimi ? Hermione,voi non state bene >>  disse lei sarcastica.
<< Ginny,ti ho trovata in un corridoio vuoto,abbracciata a Malfoy,che appena mi ha visto non ha fatto il minimo cenno per distaccarsi da te,al contrario,sembrava quasi lo avessi interrotto dall’occhiata che mi ha lanciato. E poi,non era intenzionato a separarsi da te e a doversene andare >>  spiegò la ragazza  << E poi,perché hai detto voi state male ? Voi chi ? >>
<< Tu,Millicent e Astoria. Tutte con questa storia di Malfoy e me. Ma insomma,noi siamo,bhe,credo amici adesso. Non ci vedo niente di strano a camminare con lui per i corridoi,dato che ora siamo anche compagni di casa,e poi,per il fatto che ero abbracciata a lui,bhe,sappi che non era un abbraccio come con Harry,quello è un modo che ha Malfoy per farsi ascoltare >>  concluse la rossa.
<< Quindi non lo penso solo io ? >>  disse Hermione,e Ginny alzò il sopracciglio.
<< Cosa ? >>   chiese.
<< Che Malfoy sia strano da quando avete iniziato quella guerra >>  rispose la riccia e la rossa si portò una mano alla fronte scuotendo la testa. Era inutile cercare di far cambiare idea ad Hermione Granger. Iniziarono a parlare di un po’ di tutto,tenendo l’argomento lontano dal biondo serpeverde.
 
 
 
 



Tenere testa a Hermione costava caro,lei lo sapeva bene. Era impossibile convincerla di qualcosa che lei non voleva. Si avviò al lago nero e vide la stessa figura di qualche giorno prima,ma stavolta decise di avvicinarsi e con sua grande sorpresa notò che la ragazza altri non era che la Parkinson.
<< Parkinson >>  disse Ginny appena si fu avvicinata, e le si sedette accanto.
<< Weasley,che ci fai qui ? >>  chiese la mora.
<< Volevo fare due passi. Tu invece ? >>
<< Volevo stare da sola,ma non credo siano affari tuoi >> le rispose quella astiosa.
<< Bhe,scusa tanto. Ma non mi pare che tu sia stata molto in compagnia in questi giorni per voler stare da sola >>  disse schietta la rossa. E la mora abbassò la testa. Ginny se ne dispiacque,forse,aveva esagerato.
<< Senti Pansy,mi spiace,non dovevo…>>
<< No,tranquilla. Ho sbagliato io,hai ragione tu >>  disse Pansy  << Sei la prima che mi rivolge la parola da giorni >>
<< E le tue amiche ? >>  chiese la rossa.
<< Amiche ? A serpeverde ? Ma da che pianeta vieni Weasley ? >>  disse la mora sarcastica.
<< Io veramente vado d’accordo con tutti >>
<< Ho notato,non capisco come tu faccia. E poi,passi molto tempo con Draco >> 
<< Si,io e il furetto ci siamo presi una tregua dalla nostra guerra >>  spiegò la rossa,e la mora le sorrise.
<< Non l’ho mai visto passare del tempo con qualcuno che non fossero Blaise,Theo o i suoi scagnozzi >>  disse Pansy.
<< Me lo ha accennato anche Astoria,ma lei vede favole ovunque >>  spiegò lei  << Ma tu,davvero,non hai amiche ? >>  chiese e lei scosse la testa.
<< Allora,da oggi io sono tua amica Pansy >> dichiarò sicura la ragazza.
<< Fai sul serio Weasley ? >>
<< Certo che si,e gradirei che mi chiamassi Ginny d’oggi in poi >>  concluse la rossa,poi si avvicinò e abbracciò la mora,che se in un primo istante rimase di sasso,l’attimo dopo ricambiò con tutta la gratitudine e la felicità che aveva. Finalmente aveva trovato un’amica.
<< Grazie Ginny >>  disse la mora e la rossa le sorrise,poi Ginny le fece una domanda spontanea.
<< Senti,ma io credevo che tu e Malfoy,si insomma,sai mi hai quasi ucciso perché lo avevo toccato >>   disse la ragazza e la mora ridacchiò.
<< A dire il vero Ginny,io ho sempre avuto una cotta per lui,ma a Draco non è mai importato nulla di me. Per un periodo mi ha usata,credo,ma me ne sono fatta una ragione nel tempo. Solo che io non accettavo il rapporto che ha con te >>  le disse Pansy.
<< Rapporto ? >> disse lei confusa.
<< Si, perché lui con te è diverso e io lo conosco benissimo. Se fossi stata un’altra si sarebbe vendicato e sarebbe finita la,ma invece no,lui si è messo li e ha continuato a giocare con te,a prenderti in giro,ma tutto senza ferirti. Non lo ha mai fatto con nessuno. E poi,vedo come ti guarda o come reagisce quando litigate >>  sorrise  la mora.
<< Pansy,tra e me il furetto non c’è  nulla >>  rispose lei. Pansy stava per rispondere,ma poi sorrise scuotendo la testa. Si alzarono e si avviarono verso il castello,dove passeggiavano e ridevano per i corridoi. Gli studenti le guardavano come fossero impazzite,ma loro non li notavano nemmeno. Incrociarono anche il magico trio,dove Hermione sembrava abbastanza entusiasta di quella novità. Harry piuttosto schifato,e Ron,Bhe, Ron era semplicemente svenuto,mentre Neville e Seamus tentavano di reggerlo. A quella reazione si scatenarono risate ovunque nel corridoio. Ginny e Pansy rimasero assieme fino a cena,quando poi dovettero dirigersi ognuna al proprio tavolo. Al loro ingresso si sollevarono vari commenti,che le due ignorarono,poi Hermione fece cenno a Pansy di sedersi con lei e Ginny le sorrise incoraggiante sapendo di lasciarla in ottime mani. Lei invece andò dritta al suo tavolo,dove una testa bionda la guardava accigliata. Lei alzò gli occhi al cielo,e si avvicinò sedendosi accanto.
<< Cosa ci facevi con Pansy ? >>  le chiese il biondo.
<< Siamo state insieme fino ad ora. E’ simpatica e siamo amiche >>  rispose lei.
<< Ok rossa,sei pazza >>  disse il biondo scuotendo la testa  << Sul serio ? Amica di Pansy ? Bhe, Auguri >>
<< Non mi servono >>  rispose astiosa lei. 
<< Che ne dici di fare un giro ? >>  chiese lui,e la rossa si voltò a guardarlo.
<< E’ un appuntamento Malfoy ? >>  chiese lei sarcastica.
<< Dipende da come lo vedi >>  rispose il biondo eloquente,ma Ginny scosse la testa sorridendo. Poi silenziosamente tirò fuori la bacchetta e la mosse piano sotto il tavolo mormorando. Poi la ripose. A Draco non era sfuggito quel gesto e si guardò attorno per capire che avesse combinato quella ragazzina incosciente. La guardò a mo di domanda,ma lei scosse le spalle e lui rise divertito. Poi all’improvviso si alzò un urlo dal tavolo dei grifonodoro.
<< Cos’è quel coso ? >>  urlò Pansy,ma l’urlo precedente era stato dato da Ron. Nel suo piatto era apparso uno strano insetto,disgustoso che strisciava e lasciava una bava liquida e verdognola. Poi all’improvviso iniziarono ad urlare anche altri,tra cui Harry e Neville. Quei cosi disgustosi stavano ricoprendo il tavolo e uno aveva preso a strisciare addosso ad alcuni studenti.
<< Mio Dio,toglietemelo >> urlava Ron,ma nessuno voleva toccarlo,alcuni ragazzi stavano vomitando per il disgusto,mentre al tavolo delle serpi si sentivano risate ovunque.
<< Allora,superato il test ? >>  chiese Ginny voltandosi verso Draco,che rideva come un matto a guardare Potter correre avanti e dietro lungo il tavolo urlando come una femminuccia e dicendo di sentirsi quei cosi addosso quando in realtà non ne aveva.
<< Con ottimi voti Weasley >>  rispose il biondo,poi Ginny iniziò a ridere vedendo la faccia di Hermione e Pansy,che si stavano velocemente allontanando da quel manicomio,anche perché come se non bastasse Draco aveva appena fatto apparire dei pipistrelli che inseguivano Potter e le risate superavano tutti i rumori,si sentivano ovunque. I due si guardarono incapaci di trattenere lacrime e risate. Poi Silente si alzò e fece sparire ogni cosa,ovviamente non punì nessuno,perché non si sapeva chi fosse stato e loro la scamparono. Uscirono dalla sala grande e iniziarono a camminare in giro per la loro ronda.
 
 
 
 
 


<< Mi hai sorpreso rossa,non credevo attaccassi i tuoi amici >>  disse il biondo Sghignazzando.
<< Per questo è stato più efficace – sorrise Ginny – Morgana mi sento una serpe >> 
<< E lo sei >>  sussurrò Draco,trascinandola in un corridoio buio  << Come ho detto sei una sorpresa, e una serpe bellissima >> 
<< Avevamo un discorso io e te >>  disse lei balbettando. D’improvviso tutta questa vicinanza con Malfoy la rendeva diversa,e poi da quando lo aveva baciato a stampo e lui ci aveva provato,si imbarazzava spesso.
<< Quindi non hai paura di me ? >>  chiese il ragazzo.
<< NO >>  disse lei.
<< Bene >>  e si avvicinò. Le sfiorò le labbra con le sue,come a sigillare quella confessione.
<< Cosa siamo ? >>  gli chiese poi ad un tratto Ginny,e Draco la guardò negli occhi. Non sapeva cosa dire,ma forse,amici era la definizione giusta per il loro rapporto. Era lì schiacciata al muro con le labbra rosse e piene,sembrava un invito a nozze,e lui ci sarebbe andato volentieri. Quella ragazza era a dir poco fantastica,e poi aveva delle gambe che parlavano. Quando camminava,molti la guardavano,i suoi amici avevano ragione. Fortuna che a serpeverde con quell’occhiata che aveva lanciato quella mattina,parecchi sembravano aver rinunciato agli occhi. Già a cena,si era accorto che non guardavano più di tanto. Meglio così,gli dava una sorte di fastidio.
<< Siamo amici >>  le disse.
<< Bene >>  disse Ginny,poi il ragazzo si scostò e finirono la ronda. Quando arrivarono in sala comune non c’era anima viva,e Ginny fece per andarsene,ma Draco la prese per il polso.
<< Visto che siamo amici,potresti chiamarmi per nome >>   suggerì il ragazzo.
<< Come vuoi,Draco >>  disse lei  << Buonanotte >>  e gli diede un bacio sulla guancia. Il biondo ne fu compiaciuto e si voltò a guardarla.
<< Dici ancora che non ho fascino,Ginny ? >>  disse lui sorridendo e a Ginny mancò un battito. Il suo sorriso era bellissimo,e poi l’aveva chiamata per nome.
<< Io non cedo al tuo fascino >>  disse lei.
<< Scommettiamo ? >>  chiese lui.
<< Fissato con le scommesse,eh ? >> 
<< Molto. Allora ? >>
<< Non mi sembra una buona idea, Draco >>  disse lei avvicinandosi e calcando il nome.
<< Buonanotte Ginny >>  disse lui che però le sfiorò di nuovo le labbra,e poi ridacchiando dell’espressione rossa e imbarazzata della ragazza andò nel suo dormitorio.  

 
 



Ciaoo a tuttiii,scusate il ritardo,ma come ho detto quando ho aggiornato l’altra storia sono stata poco bene e quindi non avevo tempo e forza per scrivere…Comunque eccomi qui,spero che questo chappy vi piaccia,anche se con pochi scherzi. Sinceramente a me non piace molto,ma questo sta voi dirlo!!! A presto….e ringrazio chi recensisce e segue la storia….
 
XOXO Elly

  
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