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Autore: lapoetastra    24/09/2014    1 recensioni
LE ALI DELLA LIBERTA'/IL MIGLIO VERDE
Una storia di evasione, fuga, tradimenti, inganni, riconciliazioni e colpi di scena, che ha per protagonisti i personaggi de "Il miglio verde" e "Le ali della libertà", ambientata tra la prigione di Shawshank e quella di Cold Mountain.
Genere: Azione, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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OGGI
< Andy Dufresne, c'è una visita per te >, disse la guardia Paul Edgecombe.
Andy era sdraiato sul letto della sua cella, con la mente che vagava.
Quando il secondino lo chiamò, rimase sorpreso.
Non aveva assolutamente idea di chi potesse essere andato a trovarlo: la moglie ed i genitori erano mancati anni prima, e non aveva amici.
Curioso, si alzò e seguì Paul lungo il Miglio, diretto alla "sala incontri" della prigione.
Quando vi arrivò e vide chi lo attendeva, provò un forte impulso di scappare e contemporaneamente di mettersi a urlare.
Di fronte a lui c'era infatti un viso che aveva imparato a conoscere in ogni minimo particolare - e ad amare - nei lunghi vent'anni durante i quali l'aveva visto ogni giorno.
E quel volto apparteneva a Red.
Andy gli si sedette di fronte, senza guardarlo.
La rabbia che covava nei suoi confronti era devastante, non aveva mai provato un sentimento simile, nemmeno quando aveva scoperto la moglie a letto con l'amante.
Per qualche interminabile secondo, nessuno dei due parlò.
Poi Red ruppe il silenzio. < Andy... >, esordì.
< STA' ZITTO! >, gli urlò contro l'altro, stringendosi forte le mani nel tentativo di fermare il loro tremito di furore.
< Come puoi venire qui come se niente fosse dopo avermi tradito? Mi hai venduto, Red! Credi forse che non l'abbia capito? Tutte quelle volte in cui mi dicevi che non ne potevi più di stare in prigione, che avresti fatto di tutto pur di uscire... e quando ti ho raccontato il mio piano di evasione, non hai perso occasione per denunciarmi alle guardie, per guadagnare quella tua tanto agognata libertà! >
Red, ascoltando ciò, sgranò gli occhi ed impallidì.
Per qualche momento non riuscì a parlare.
Poi si riprese e disse, con voce fioca e rotta: < Andy... io... io non so di cosa stai parlando! Come puoi anche solo pensare che io ti abbia tradito? Venduto? Non lo avrei mai fatto, per nulla al mondo! Noi siamo... amici >
< E allora dimmi, amico >, intervenne Andy caricando di sarcasmo l'ultima parola. < Com'è che le guardie erano proprio nelle fogne, quella sera? Non è certo un posto in cui andare volontariamente per rilassarsi durante una pausa, no? Questo vuol dire che qualcuno ha detto loro di andarci, qualcuno che era il solo a cui avevo confidato il mio piano, qualcuno che, guarda caso, il giorno dopo, si è guadagnato la libertà sulla parola, dopo tanti anni di negazione! >, terminò urlando.
Red impallidì ancora di più.
< Andy, non è come pensi... se mi lasci spiegare... >
< No! Non c'è niente da spiegare! Non sono così scemo come pensi, sai? E ora va', vattene! Mi rimangono pochi giorni da vivere, e voglio fare di tutto per dimenticare la tua faccia. Sei solo un luridio traditore, sparisci dalla mia vista! >, gli gridò con tutto il fiato che aveva in gola.
< Non è come pensi >, ripetè di nuovo Red, in un sussurro appena percettibile.
Poi si alzò e se ne andò con le lacrime agli occhi, lasciando Andy da solo con la sua rabbia e le sue convinzioni.

3 GIORNI PRIMA
Appena si presentò di fronte alla commissione, Red non diede tempo a nessuno di parlare e di porre la classica e solita domanda "Ti senti riabilitato?", che disse: < Avevate detto che, dopo tutte le parole che vi ho rivolto in questi anni, avrei anche dovuto dimostrare di essere cambiato. Magari denunciando qualcosa di sbagliato che ho visto avvenire nella prigione, no? Se vi faccio ad esempio il nome di una persona che sta per commettere un reato come prova della mia riabilitazione, mi lascerete andare domani stesso? >.
< Sì, signor Redding. >
< Allora devo dirvi una cosa...>, rispose Red con un sorriso.

< Conoscete il detenuto Tommy Williams, vero? Bene, so per certo che ha intenzione di aggredire le guardie >, continuò poi.
< Come fa ad esserne tanto certo? >, gli chiese un membro della commissione per la libertà vigilata, un uomo con corti baffi molto curati e capelli brizzolati.
< Lo so perchè Tommy mi aveva chiesto se potevo procurargli un coltello a serramanico, di quelli affilati ma facilmente nascondibili. Voi però sapete che io non procuro oggetti che possono essere usati per fare o farsi del male >. Red abbozzò un sorriso, poi riprese: < Ovviamente, dunque, gli ho detto di no, ma qualche settimana dopo l'ho visto girare per il cortile con quell'arma. Non sono in grado di dirvi da chi l'abbia preso. Non sono l'unico qua dentro a "procurare roba". E poi ieri l'ho sentito dire a due suoi compagni, Gardner e Winch, che era pronto per "attaccare i leoni e che questa volta sarebbe andato tutto come previsto": ha usato proprio queste esatte parole, ve lo posso giurare. Sapete che già una volta ha tentato di strangolare una guardia, e penso che ci stia per riprovare >, terminò.
Poi, dopo un momento, sussurrò speranzoso: < Allora, sono libero? >
La commissione si consultò.
< Manderemo qualcuno ad ispezionare la cella del signor Williams. E, se verrà trovato il coltellino, sapremo che ha detto la verità >. Così dicendo l'uomo brizzolato chiamò due robuste guardie e disse loro: < Andate nella cella numero 54 e cercate in ogni angolo, in ogni anfratto, un coltello a serramanico >.
I secondini si affrettarono ad ubbidire.
Red attese con impazienza ed aspettativa.
Dopo qualche minuto, le due guardie tornarono.
Una di loro aveva un oggetto nella mano sinistra: un piccolo coltello dalla lama a scatto.
< L'abbiamo trovato nella Bibbia. Ha creato un foro nelle pagine e l'ha nascosto dentro,  in modo che fosse impossibile da vedere all'esterno, con il libro chiuso >, disse il secondino, porgendo l'arma al commissario.
Questi lo osservò pensieroso, poi si rivolse a Red.
< D'accordo, signor Redding >, gli disse. < La dimostrazione ha avuto successo e ha provato la verità della sua parola. Da domani mattina sarà un uomo libero come l'aria >.

Una volta che fu congedato, Red tornò nella cella in cui avrebbe dormito per l'ultima notte della sua vita.
Era sinceramente un po' dispiaciuto. Lui e Tommy erano amici, in fondo, e lui l'aveva tradito.
Si sentì però comunque soddisfatto per come era finita la faccenda.
Il giorno dopo sarebbe finalmente uscito da Shawshank.
Stava per addormentarsi, quando Jake, il detenuto nella cella vicino alla sua, lo chiamò con voce concitata.
< Che vuoi? Lasciami in pace! >, sbottò Red, assonnato.
Ma l'altro non ne volle sapere di stare zitto, e disse, parlando a bassa voce perchè non intervenissero le guardie: < Hanno preso il tuo amico Dufresne! Ho sentito dire agli sbirri che sono passati prima che ha scavato una galleria nel muro e l'hanno trovato poco fa nelle fogne. Stava per evadere, e ce l'avrebbe quasi fatta, se qualcuno non avesse fatto la spia! >.
Red si tirò di colpo su a sedere, improvvisamente sveglissimo.
Era allibito.
Chi poteva essere stato? Chi aveva tradito Andy? E a chi Andy era andato a rivelare il suo piano, oltre a lui?
< Chi è stato? >, chiese con voce tremula a Jake.
< Non lo so, la guardia non l'ha detto! >, rispose quello.
Red rimase per un attimo in silenzio, poi pose la domanda che più lo preoccupava e assillava.
< E adesso che ne sarà di Andy? >
< Ho sentito che lo manderanno a Cold Mountain, nel Miglio. Cosa significa? >, sussurrò Jake, curioso.
Ma Red non rispose. Sapeva tutto di quella prigione, e ancora di più del Miglio verde: era il settore dove mandavano i condannati a morte, coloro che di lì a poco avrebbero  incontrato la "Vecchia scintillante", ovvero la sedia elettrica.
Prese una decisione.
Il giorno dopo, appena uscito da Shawshank, sarebbe andato a trovare Andy.
Era convinto che la sua visita a sorpresa non gli avrebbe potuto fare che piacere.
Con il cuore in subbuglio, si addormentò e sognò un uomo senza volto che rivelava ai secondini i piani di fuga del suo migliore amico.


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