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Autore: Bea28    26/09/2014    4 recensioni
Da quando mi sono iscritta in questo fandom, ho sempre letto, e dopo il coraggio che ho ricevuto da mia madre Atena e da autrici/amiche, ho deciso di scrivere su una coppia che mi è sempre piaciuta e shippato dal primo momento. Sto riscrivendo tutto questo per un problema.
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Dal testo:
Pov Travis
Non sapevo cosa era successo, ero sconvolto, con un lento movimento mi toccai la parte della guancia, faceva male, ma non quanto la voragine che avevo in petto, la guardavo correre via.
Perché mi odi così tanto…ti basta? O mi devo uccidere per farti stare bene?
Questa frase si ripeteva nella mia testa, io avevo fatto solo uno scherzo, abbassai lo sguardo a terra e in un impeto di rabbia spinsi la porta che si chiuse in un tonfo secco.
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Grazie tante, Percy_annie
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Mi sono innamorata di uno stupido come Travis Stoll

Pov Katie

Mi ero appena svegliata, la mattina era molto soleggiata, e l'aria profumava di fragole.
Ero felice di essere tornata al campo, dopo un inverno, senza le mie amiche e i miei fratelli.
L'unica cosa che non mi mancava, erano gli scherzi di quello scellerato di Travis Stoll.
Mi rovina sempre ogni giorno, con qualche suo scherzo.
Stavo passeggiando verso il giardino che avevamo coltivato io e miei fratelli, era magnifico, con ogni fiore esistente.
Quando lo raggiunsi mi bloccai, facendo cadere dietro di me Miranda che fece un botto, non sapevo cosa dire, finchè una lampadina si accese e un urlo fuoriuscì dalle mie labbra colorate, miei occhi lampeggiarono quando emisi un
-Traaavisssssssss Stoooooooooooll!!!!! -, il mio urlo si sentì per tutto il capo, e con occhi fiammeggianti di vendetta, corsi alla casa di Ermes.
Mi stavo facendo spazio fra la folla che si stava formando a vedere l'oltraggio, il giardino da incantanto, divino e magico, ora era solo n comune pezo di terra desolata, con erba grigia, piante e fiori appassiti.
Non sapevo cosa pensare, il mio cuore era diviso, da una parte l'amore che provo per quello stolto, infantile figlio del dio dei ladri, dall'altra un odio freddo e vendicativo per ogni volta che mi roviava la giornata.
Ero confusa, arrabbiata, feelice; quando arrivai entrai senza bussare, e lo trovai, oh sì che lo trovai, ma non come lo immaginai, era senza maglietta, e posso dire che aveva mlti muscoli, e mi guardava stupito quanto me, le guance mi si dipinsero di rosso papavero e distolsi lo sguardo.
Lui cambiò espressione e con un sorriso malizioso, si avvicinò a me e con due dita sotto il mento, mi sollevò il viso,
-Oh, mia cara Katie, ti piaccio così tanto che mi spogli con gli occhi, aspetta se vuoi tolgo anche gli altri indumenti? -
-Pervertito che non sei altro, chi ti ha dato l'idea che ti voglia vedere in boxer? -
-Chi l'ha detto che devo rimanere in boxer? -
La mia mano partì senza volerlo, e con quello schiaffo così forte da lasciargli le mie cinque dita sulla guancia sinistra, arrivarono anche le lacrime.
-Mi hai distrutto il giardino, non mi fai dormire la notte, fai svegliare la parte cattiva di me, perchè mi odi così tanto da frantumarmi il cuore, ti basta, adesso ti basta? O mi devo uccidere per farti star bene, non mi puoi lasciare in pace? - e con questo uscì e superai la massa di persone che si accalcavano per vedere dalla porta, e corsi, corsi fino nel bosco, senza mai fermarmi mentre le goccioline di rugiada salata bagnavano le mie guance.

Pov Travis

Non sapevo cosa era successo, ero sconvolto, con un lento movimento mi tastai la parte della guancia rossa, faceva male, non quanto la voragine che avevo in petto mentre correva via da me.

Perchè mi odi così tanto... ti basta? O mi devo uccidere per farti stare bene?

Questa frase si ripeteva nella mia testa, io avevo fatto solo uno sherzo, abbassai lo sguardo e in un impeto di rabbia spinsi la porta che si chiuse in tonfo secco, che non mi fece sentire soddisfatto. Si riaprì dopo pochi minuti, con un Connor preoccupato che mi disse
-Cosa cazzo è successo qui dentro, Travis? -, si avvicinò con calma, per non spaventarmi, io non rispondevo, ero smarrito in quel baratro che era in questo momento la mia mente e pensava a cosa avevo fatto di male, "Era solo uno scherzo", mi ripetevo guardandomi nello specchio del bagno.

Un barlume di preoccupazione e risentimento mi fecero ritornare in quella realtà in cui Katie, la mia Katie infuriata e in lacrime per colpa mia, mi mossi senza pensare, come se non comandassi i miei arti.
Presi una maglietta arancio, del campo con su scritto: CHB, e corsi verso il bosco, sorvolando la rabbia, ma solo preoccupandomi di rifar sbocciare il sorriso alla mia preferita semidea, il mio fiore... solo il mio, ripeto!
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Angolo autrice:

Ho sempre e solo letto e recensito, ma con un po di coraggio, ecco di nuovo il prologo, riscritto e spero senza errori, ma anche perfezionato dove serviva.
Questa storia la dedico a una persona che mi capisce fino nei dettagli anche se mai viste prima: Flajeypi, graie di capirmi e dare consigli.
Solo due piccolo recensioni anche se me l'hanno già date, Percy_annie




 
   
 
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