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Autore: Angel27    26/09/2014    2 recensioni
Dal testo: Mi stringo a lui, anche se il freddo che emana il suo corpo mi fa rabbrividire, sento il suo sguardo grave su di me.
"Mi dispiace" dice scostandosi leggermente, prontamente lo stringo dolcemente a me.
"Preferisco un freddo abbraccio ad una gelida solitudine" sussurro.
Se fosse sogno o realtà non saprei dirlo, poiché la mente sa che erano le illusioni ad ammaliarmi, ma il cuore provava sentimenti reali che la ragione non può spiegare. Si, "il cuore ha ragioni che la ragione non può spiegare." (...)
Allora conta...conta i minuti che ci separano e tira...tira quel filo rosso che mi lega a te, lo sai che c'è, perché ci ostiniamo a non vederlo? Potremo mai arrenderci all'amore?(...)
"Se da cuore o uomo fui tradita non so dirlo. Ascolta cielo la supplica, di questa serva inutile a cui la vita ha dato tanto, ma nulla lei ha dato alla vita, fanne ciò che desideri: straziala, uccidila e poi va da lui gridagli il mio dolore, la mia sofferenza e morte. Ora che mi hai rinnegata...dolce traditore, sangue sarà chiesto e sangue sarà versato."
Perché si sa che quel dio che tutti amiamo mai imparerà ad amare...
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Thor
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il campanello squilla, ed a velocità supersonica afferro la borsetta nera fiondandomi giù per le scale, "Io vado non aspettatemi sveglie!" urlo mentre Hayden mi salutava con un gran sorriso, "Finalmente esci un po', temevo che saresti stata in clausura eterna!- sorrido- Mi raccomando sta attenta!" dice canzonatoria,  la guardo alzando un sopracciglio "Hayden, per gli dei ho ventidue anni!" lei ridacchia, "Mi raccomando, Isabelle, non fare una strage!" interviene Delia strizzando l'occhio, "Oh ragazze basta, io vado!" dico sorridendo.
Come accordato Renè, Irene ed Elisa mi aspettano davanti casa, "Ciao ragazze!" dico sorridendo a tutte, Renè emette un sonoro e lungo fischio, "Ragazza, questa notte li fai morire tutti!" mi dice ammirando il mio vestitino nero aderente, parecchio succinto, chiuso da una lunga cerniera argento ricoperta da pietre simili a cristalli e un paio di decolletè nere. Irene ed Elisa annuirono col capo, come se fossero dei pupazzetti a molla, fissandomi allibite, in pratica mi stavano facendo una radiografia "Ok ragazze per tutte le Norne, basta ora!" le ragazze sorridono divertite, oramai non fanno più caso ai miei strani detti e nomi, mi maledico comunque pensando che dovrei stare più attenta. 
Appena arrivati vedo tante di quelle persone, che sono tentata dal girare le spalle e tornare indietro. No, questa sera niente pensieri! 'Tu sei cosciente del fatto che se domani non ti presenti in orario James ti fa fuori, vero?' come non detto la mia coscienza parla, ''Sarò da James per l'ora stabilita, ma adesso''...
"Andiamo!" esclamiamo tutte e quattro in coro entusiaste avviandoci nel grande locale con la scritta Blue Moon.

Arriviamo a destinazione con quel veicolo, che ho scoperto chiamarsi macchina, davanti ad un edificio con sopra la scritta azzurra luminosa 'Blue Moon'. 
"Cos'è facciamo gli spiritosi ora?" chiedo sarcastico indicando col pollice la scritta azzurra, Thor deve aver compreso il mio sarcasmo, poiché sulle sue labbra si stampa un sorriso beffardo, "Non era nostra intenzione, fratello, comunque bella battuta!" dice dandomi una pacca sulla spalla, sospiro rumorosamente "Modi più gentili Thor, gentilezza è così difficile da capire? Pensa se con la tua mortale ti comportassi in questo modo, la spezzeresti in due come un ramoscello!" cerco di fargli capire con tutto il garbo possibile, "Dai Loki non fare la femminuccia!". Ok, ora gliele suono di santa ragione! 
Stavo per reagire, ma la mortale mi guarda pregandomi di evitare di dare spettacolo e non posso che darle ragione. Sbuffo infastidito, "Entriamo?" disse spingendoci delicatamente verso l'entrata, entrambi annuiamo dirigendoci all'interno dell'affollato locale.
 
Eravamo sedute attorno ad un piccolo tavolo circolare tutte con davanti un cocktail chi verde, chi blu, chi giallo, il mio era un bel rosso fuoco. "Insomma ragazze non si balla questa sera?" chiede Elisa sorseggiando la sua bevanda, "Non ancora prima dobbiamo fare un gioco!" dice Irene e il modo in cui mi guarda non fa presagire nulla di buono, "Irene..." comincio, ma non mi permette di proseguire, "Folle, romantica, sexy decidi svelta!" mi dice sbrigativa, le altre due ridacchiano ed io le fulmino con lo sguardo, "Vi prego ragazze non diamo spettacolo così..." dico cercando di dissuaderle, "Isabelle questa sera devi vivere! Fregatene di tutto e scegli!" mi dice Renè sorridendo beffarda, "Prima ditemi chi è il malcapitato!" rispondo cercando di guadagnare tempo, mentre elaboro una via di fuga. 
Le vedo guardarsi intorno per parecchi minuti e proprio quando me ne stavo sgusciando via,  tutte e tre urlano "Quello!" sobbalzo e guardo nella direzione indicatami dalle tre arpie. Mi si mozza il fiato quando vedo "il malcapitato" seduto solo ad un tavolino. Ha lunghi capelli neri ribelli, che cadono sulle spalle, indossa una giacca in pelle nera e pantaloni del medesimo colore che vanno decisamente in contrasto con la pelle diafana, ma ciò che mi colpisce di più sono i suoi occhi di un verde molto intenso e familiare 'È cresciuto!' 'Già- penso sognate- Aspetta un secondo, ma tu non dovresti essere la mia parte razionale? Che sono queste constatazioni?' 'Sto solo dicendo che il ragazzo è messo piuttosto bene!' 'Oh sta zitta!'. Non credevo che l'avrei rivisto tanto presto, certo ero stata informata del suo improvviso trasferimento su Midgard, ma Londra è così grande che comincio a pensare l'abbia fatto apposta.
Non mi rendo conto di guardarlo già da parecchi minuti finché non sento Elisa che mi sussurra all'orecchio "Scegli" sobbalzo, "No, ragazze, non lui...è troppo..." balbetto, "Bello e dannato?" mi chiede Renè con un sorriso malizioso, "Tralasciando questo, ragazze è un gran bel pezzo di figliolo! Su scegli folle, romantica, sexy!" interviene Irene, "Concordo. Oh fossi in te opterei per la terza!" dice Elisa con fare sognante, "Siete tre arpie!- borbotto- Comunque prima vado a prendere qualcos'altro da bere." dico allontanandomi dal tavolino, mentre le tre ridacchiavano.

Il locale è scarsamente illuminato da luci calde e azzurrine, al centro vi è un'enorme pista da ballo animata da rumori assordanti, mentre il resto del locale è pieno di tavolini, sedie, divanetti. Thor e la mortale se ne stanno al centro della pista ad agitarsi come due scalmanati ed io mi sto annoiando da morire. 
Improvvisamente incrocio lo sguardo di una ragazza e sento una strana sensazione all'altezza dello stomaco, la vedo fissarmi per parecchi minuti, finché non distoglie lo sguardo richiamata da una mortale. Bene, bene le cose si fanno interessanti, la osservo sottecchi leggermente incuriosito 'È cresciuta' penso sogghignando, quando la vedo alzarsi e dirigersi verso quello che Jane ha chiamato bar, decido di seguirla. 

"Un Bloody Mary" dico al barman, che subito comincia ad mischiare i vari ingredienti, sospiro sconfitta. Oh dei, possibile che quelle tre sanno mettermi in croce in questo modo, poi che diamine, di tanti locali proprio qui doveva venire quello squinternato del mio fratellastro? 
Le sento ridere, lo so che stanno ridendo e quando mi giro per farle stare zitte incontro due occhi verdi che mi fissano curiosi. Il cuore mi va in gola e per un secondo smetto di respirare, la voce del barman mi riporta alla realtà, "Cosa ti servo?" chiede rivolto al moro, quello senza distogliere lo sguardo da me risponde "Lo stesso che ha preso lei." la sua voce è profonda ed a tratti maliziosa. 
È cambiato molto dall'ultima volta che l'ho visto, ora lunghi capelli corvini gli cadono scomposti sulle spalle, il viso è più affilato ed i tratti regali più accentuati, inoltre erano evidenti gli addominali appena scolpiti, che la camicia bianca aderente metteva in risalto da sotto la giacca. 
Si avvicina mettendosi al mio fianco, "Avvicini sempre così le ragazze?" chiedo maliziosa riprendendo il controllo, sorride "Solo se sono interessanti. E tu fissi sempre gli uomini per minuti interminabili senza ritegno?" chiede canzonatorio,  sorrido "Solo se ne trovo uno interessante." rispondo a tono, quello ridacchia scuotendo leggermente la testa. 
Mentre sorseggia il suo  Bloody Mary lo vedo arricciare il naso, segno che non ha gradito molto la bevanda, "Come fai a bere questa roba?" chiede disgustato, alzo un sopracciglio "Beh non saprei, sarà la forza della disperazione nello stare relegati su un pianeta decisamente limitato!"dico sarcastica, "Tu l'hai scelto." dice e
mi sembra di percepire un velo tristezza nella sua voce. Sorrido amaramente "Io non ho mai avuto scelta, Loki." rispondo sorseggiando il Bloody Mary. 
Sì, faceva davvero schifo.

La osservo con attenzione mentre fissa con noia quella sottospecie di bevanda, non credevo l'avrei più rivista, sono passati anni da quando Padre di tutto l'ha relegata su Midgard. Ora non è più una piccola bambina o forse non lo è mai stata. I suoi capelli ramati prima lunghi, ora arrivano fin sotto le spalle, il corpo snello ed alto è messo in risalto da un abito piuttosto succinto ed aderente. Mi rendo conto di stare a fissarla da troppo, quando è lei stessa a risvegliarmi dai miei pensieri "Vuoi una foto?" mi chiede ridacchiando, "Prego?" chiedo alzando un sopracciglio scettico, la vedo sorridere e sfilare qualcosa dalla borsetta, "Questa guarda." alza il piccolo aggeggio e premendo un pulsante, questo, emette una luce bianca, che mi fa socchiudere gli occhi, quando lo gira verso di me vedo uno schermo luminoso col mia immagine all'interno. 

Vedendo il suo stupore nell'osservare con tanta cura ed armeggiare con curiosità il mio cellulare, sorrido ricordando di aver avuto più o meno la stessa reazione quando Hayden me ne fece vedere uno per la prima volta, anni fa. "Sicuramente presto ne avrete uno anche tu e Thor." dico allungando la mano per riprenderlo ma, come era prevedibile, Loki lo stringe tra le mani senza alcuna intenzione a restituirmelo "Dai Loki non fare il bambino ridammelo." dico porgendo la mano, lui mi guarda sogghignando "E se non volessi?" sorriso maliziosa "Ti costringerei." rispondo sicura, si guarda intorno per qualche secondo e poi sbuffando mi restituisce il cellulare lasciandomi basita, "Sbaglio o non hai fatto storie dov'è il trucco?" chiedo avvicinandomi di più al suo viso scrutando i suoi occhi, ghigna soddisfatto "Avremo tempo per farci i dispetti Syn."
"Isabelle,- lo correggo- qui mi chiamo Isabelle" fa una smorfia di disappunto "Ti sei abbassata fino a questo punto, hai perfino rinnegato il tuo nome?" chiede distrattamente giocherellando col bordo del bicchiere, ignoro la sua provocazione ricordandomi improvvisamente che le ragazze ci stanno guardando "Cominciamo a fare un gioco, allora. - gli sussurro all'orecchio- Le vedi quelle ragazze laggiù mi hanno imposto di flirtare con te." mi guarda sorridendo beffardo, "Non hanno niente di meglio da fare le mortali?" sorrido "Evidentemente no, se escludiamo il rendermi la vita impossibile" ridacchia, "Bene quindi che facciamo?" chiede, "Beh un bel bacio appassionato andrebbe benissimo." dico maliziosa e guardandolo negli occhi li vedo illuminarsi, segno che ha capito il mio piano. Si gira in modo da dare le spalle alle ragazze e con un morbido gesto mi prende la mano posizionandomi davanti a lui, si china verso di me fino ad essere solo a pochi centimetri dal mio viso ed io sorrido immaginando la faccia delle ragazze che fantasticavano sul mio bacio appassionato. Faccio salire lentamente le mie mani su per la sua schiena fino alla nuca, dove comincio a giocare con qualche ciocca di capelli corvini, "Sei perfida..." mi sussurra ridacchiando, "Lo so." rispondo allontanandomi un po' dal suo viso, lui fece lo stesso. Buttai un occhio alle ragazze e le vidi su di giri mentre mi sorridevano mimando gesti assolutamente indescrivibili e sventolando i fazzoletti a festa. Faccio cenno di smetterla, senza successo ovviamente, "Sono incredibili-dico scuotendo la testa e Loki sorride- io devo tornare al tavolo, se vuoi venire continuiamo il giochetto" dico facendo l'occhiolino, lo vedo pensarci su come se fosse una decisione dalla quale dipendesse la sua stessa vita, "Si, ma ti avviso, Thor è con l'umana che si agitano come due pesci fuor d'acqua." mi dice facendo un cenno la testa verso la pista da ballo, quando individuo mio fratello assieme alla ragazza scoppio a ridere, Loki aveva ragione, Thor, sembrava davvero un pesce fuor d'acqua. 

Trovarla in questo locale midgardiano devo ammettere che è stata una sorpresa, forse questa visita su Midgard non sarà poi così noiosa. Quando mi chiede se voglio unirmi a loro rimango a valutare la proposta per qualche minuto, ma accetto di buon grado quando vedo Thor e la mortale spassarsela allegramente, riflettendo su quanto andrà per le lunghe la nottata.

Mentre ci avviciniamo al tavolo, vedo le ragazze sul punto di svenire mentre parlottavano fittamente tra loro, "Ragazze lui è..." comincio, "Loki" conclude lui, le vedo sorridere maliziose,
"Loki loro sono, Irene, Elisa e Renè." le presento e quelle sorridono salutandolo.
Portammo avanti una commedia niente male, anche se l'arrivo di Thor stava per rovinare tutto, ma grazie alle capacità oratorie di Loki e alla prontezza di Jane salvammo la situazione.

La sveglia suona e sbuffando la spengo alzandomi stancamente dal letto con gli occhi semichiusi. Dopo essermi lavata e vestita, nel guardarmi allo specchio mi rendo conto di assomigliare ad uno zombie, due profonde occhiaie sono in bella vista sotto i miei occhi lucidi. Mi armo di fondotinta e tutti i trucchi che ho a disposizione per nasconderle, con un risultato discreto. 
Quando finalmente scendo in cucina vedo Hayden e Delia intente a preparare la colazione, un profumino invitante proviene dal piano cottura. "Buongiorno!" esclamo sorridendo, "Oh guarda un po' chi si vede, sei resuscitata!" mi dice Delia ridacchiando, non faccio caso alle sue parole e dopo essermi seduta al tavolo guardo l'orologio sulla parete, segnava le 10:00, "Ragazze dovremmo sistemare quell'orologio porta avanti di un'ora." dico, sorseggiando distrattamente il mio cappuccino e beandomi del suo sapore intenso, oh dea mi sento rinascere. "No, cara- mi risponde Hayden- porta benissimo sono le 10:00" sgrano gli occhi sputando il cappuccino per la sorpresa, sembrando un'irrigatore per giardini "Mi vuoi dire che sono in ritardo di un'ora?! Oh porca miseria!" dico alzandomi di fretta e furia mentre le ragazze mi chiamano stupite, "Ragazze, James mi uccide devo andare!" urlo afferrando il cappotto e la borsa. 
Mi precipito fuori casa, diretta alla mia Ducati superbike nera, inciampando nei miei stessi passi. 
"Ma come diamine è possibile? Il mio cellulare non ha mai sbagliato l'ora e di certo non sono stata io a cambiarla!" borbotto, in pochi attimi mi torna in mente la sera precedente quando Loki aveva tra le mani il mio cellulare, "Brutto figlio di puttana!" urlo, realizzando il colpevole del reato e attirando gli sguardi dei passanti. Noncurante salgo sulla moto e in pochi attimi mi trovo a sfrecciare tra le strade di Londra diretta al Theatre of Roses.

Salve! Eccoci arrivati al secondo capitolo, Loki è un bel furbetto e come sempre ama fare scherzi. Piaciuta la commedia portata avanti da Loki ed Isabelle? XD 
Chiedo perdono per eventuali errori e spero che il capitolo vi sia piaciuto, inoltre, ringrazio tutti coloro che mi stanno seguendo! 
Al prossimo capitolo. 
Bye;) 
Angel27
   
 
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