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Autore: piccola twilighter    28/09/2014    3 recensioni
Anno 1902. Forks. Stati Uniti. Isabella è una levatrice (ostetrica), ha una storia molto triste alle spalle e vaga per tutta la penisola Olimpica, fin quando è assunta nella casa della famiglia nobile Masen-Cullen, dove si occuperà della signora Katherine Cullen che è alla sua prima gravidanza, nuora di Donna Elizabeth Masen Cullen e di Don Edward Senior Masen. Il figlio dei padroni di casa Edward Junior è in guerra a Cuba. Cosa succederà quando il bel soldato incontrerà la bella levatrice?
STORIA ISPIRATA DALLA SOAP OPERA “IL SEGRETO” (non sarà identica alla soap, ma ci sarà qualche passo simile)
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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~~POV BELLA 
Due settimane dopo …
Finisco di visitare l’ultima gestante della giornata e mi siedo sul letto sfinita. È quasi sera, io sono sfinita ma devo alzarmi perché oggi pomeriggio sono tornati i famosi Charlie e Renèe Swan e ci sarà una cena a Villa Cullen a cui sono stata invitata. Alice è perfino venuta a farmi i capelli, truccarmi e portarmi un vestito. Ci saranno tantissime persone da tutta la penisola Olimpica. Sono tornata alla locanda come avevo deciso anche se Alice era molto triste però non manca di venirmi a fare compagnia tutti i giorni in qualunque momento della giornata gli vada. Anche Edward viene a trovarmi tutti i giorni e dopo qualche bacio va via. È venuto solo due notti per poterci amare, ovviamente non può stare troppo lontano da casa e da suo figlio. Mi alzo e inizio a vestirmi e sistemare il capolavoro di Alice. Quando sono pronta è sicuramente sera e fuori dalla mia stanza c’è Edward ad aspettarmi.
-buonasera signore – gli arrivo alle spalle, lui si gira e rimane a bocca aperta.
-addirittura! Sono così conciata male che rimani a bocca aperta! – scherzo. Lui sembra riprendersi. Mi stringe un fianco e avvicina le labbra al mio orecchio.
-non volevo farti intendere questo … ma sei così splendida amore mio che sono rimasto senza parole – il suo fiato mi fa venire i brividi. Si allontana subito e ci dirigiamo al calesse. Quando arriviamo a Villa Cullen non c’è ancora nessuno degli invitati ma solo la famiglia Masen, la famiglia Cullen, la famiglia Hale e altre due persone che immagino siano i signori Charlie e Renée. 
-lo sapevo che quel colore e quel taglio d’abito ti sarebbero stati d’incanto – trilla Alice venendo ad abbracciarmi. Lei indossa un abito rosa pallido con una particolare scollatura. Anche Rose mi viene incontro anche lei è splendida nel suo abito rosso.
-ti aspettavamo tutti, dai vieni che ti presento i miei zii – dice emozionata. Mi prende la mano e mi trascina verso i divanetti dove sono tutti riuniti.
-zia, zio Edward è tornata ed ha portato con se una persona – annuncia Rose. I signori Swan si alzano e la signora Renèe è come se trattenesse la gioia e le lacrime. È una donna molto elegante e bella, ha i capelli biondo – rossiccio e gli occhi blu come quelli di Clarissa. Si nota subito che sono sorelle, l’avrei capito anche se non me l’avessero detto Clarissa e Rose.
-buonasera signori Swan mi hanno parlato tanto di voi – educatamente saluto i due signori.
-Isabella finalmente! – dice il signor Swan sollevato è come se riprendesse a respirare dopo tanti anni. La signora Renée non esita un attimo e mi abbraccia. Io ricambio l’abbraccio sempre più confusa. La signora si stacca e mi guarda come se fossi una cosa preziosa e importante.
-ehm scusa la mia reazione Isabella ma non potevo trattenermi …  amici, devo chiedervi una cosa … potreste lasciare me, Charlie e Isabella soli?  Non ce la faccio a non dirle nulla devo parlarle, andate per favore – Renée li prega e vanno via. Ci sediamo tutti e tre.
-Isabella per noi è una grandissima gioia vederti e vorremmo spiegarti il motivo di tutta questa gioia … speravo di potertelo dire con calma … ma è una cosa troppo grande e importante quella che dobbiamo dirti e non posso più tenermelo dentro … sarai sicuramente frastornata dalla situazione e ti capisco se ti senti confusa, sicuramente non starai capendo il perché della mia  reazione ma è importante che tu mi dica ciò che sai  … noi ti conosciamo – dice la signora con una mano sul cuore e con una prende la mia. Io cerco di registrare quello che mi dicono ma è incomprensibile. Come fanno a conoscermi? Io non ho mai sentito parlare di loro.
-Isabella, tu conosci Claire Ielis? – mi chiede la donna.
- si era mia madre, è morta qualche anno fa ed era una levatrice e una tata … perché c’è qualcosa che devo sapere su di lei? Sapete qualcosa su di lei? – il panico mi riempie la voce. Mia madre era una donna onesta e altruista non capisco cosa avrebbe potuto nascondermi.
-Isabella sai qualcosa su tuo padre? – mi chiedono senza rispondere alle mie domande.
-no, mia madre non me ne ha mai parlato … e io non ho mai chiesto – ammetto sconsolata. In questo momento vorrei sapere alcune cose in più sui miei genitori. I signori Swan mi guardano seri e decisi.
-Isabella noi sappiamo la verità sui tuoi genitori, Claire lavorava per noi nell’anno in cui stavamo in California è li che tu sei nata – dice senza preamboli la signora Swan. Io rimango a bocca aperta. Ma a quel punto entra Esme annunciando l’arrivo degli invitati e io rimango così molto confusa e con mille domande. Alice mi viene vicino e anche Rose e dopo che abbiamo salutato la gente che arrivava ci appartiamo.
-Bella cosa è successo? – chiede Rose ansiosa.
-mi hanno chiesto chi fossero i miei genitori e io ho risposto che so solo di mia madre poi mi hanno detto che loro sanno la verità sui miei genitori e poi la conversazione è stata interrotta per l’arrivo degli invitati – spiego confusa.
-ho capito … e tu come ti senti? – dice Alice preoccupata.
-bene ma sono confusa … cosa sanno sui miei genitori queste due persone? Sono un po’ sconvolta – ammetto sia a loro che a me stessa. Io e le ragazze andiamo verso il buffet dove ci sono i ragazzi. Dopo circa mezz’ora Esme richiama tutti per andarci a sedere a tavola. Carlisle richiama a se l’attenzione quando sono tutti seduti e ci voltiamo tutti verso di lui.
-questa è una serata speciale … i nostri carissimi amici Charlie e Renèe sono finalmente tornati dal loro lungo viaggio e io vorrei fare un brindisi a loro e al fatto che finalmente hanno trovato quel che cercavano … a Charlie e Renèe – tutti alziamo i calici e brindiamo. E poi il signor Swan a prendere la parola.
-ringrazio il mio amico Carlisle per questa dedica e anche tutti voi per essere venuti qua stasera … la gioia mia e di mia moglie è immensa e condividerla con voi è la cosa migliore – c’è un breve applauso e poi iniziano a servirci la cena. Come sempre è tutto squisito, le cuoche di Esme hanno dato il meglio. Io non faccio altro che pensare alla strana conversazione tra me e i signori Swan … mille idee vorticano nella mia testa.
-ti vedo un po’ distratta questa sera – mi sussurra Edward all’orecchio. È vero sono distratta e non ho seguito per niente gli argomenti che si fanno a tavola.
-hai ragione ma c’è una cosa che non riesco a levarmi dalla testa – gli confesso. La nostra conversazione sussurrata attira alcuni sguardi curiosi, così mi allontano da Edward e torno a mangiare ciò che ho nel piatto.
-ho capito … mi racconterai dopo …. Stiamo attirando troppi sguardi … - annuisco e cerco di intrattenere conversazione con i ragazzi. Dopo cena ci spostiamo nel salone dove tutti chiacchierano allegramente di una cosa o un’altra e la piccola orchestra arrivata durante la cena rallegra l’atmosfera con una leggera musica di sottofondo. Sento un braccio circondarmi la vita e il suo profumo arrivarmi alle narici.
-ehm Edward c’è un sacco di gente che ci guarda – dico imbarazzata. Avevamo detto di tenere la cosa per noi, fino a che non sarebbe passato il tempo per il lutto di sua moglie. Non capisco questo suo comportamento. Mi giro verso di lui, in modo da poterlo guardare negli occhi.
-e a me non interessa … e poi qua tutti sanno quanto io stavo male con Katherine e non avranno giudizi negativi da lanciare … anche se tornando a casa dovrò spiegare tante cose ai miei genitori … - dice sovrappensiero e mi stringe di più. Sento qualcuno avvicinarsi. Alice e compagnia. Ovvio!
- c’è qualche dettaglio che noi dovremmo sapere? – chiede Alice sorridendo.
-cara cugina puoi capirlo da te quale dettaglio c’è da sapere … d’ora in poi sarà tutto alla luce del sole sono stanco di nascondermi e Bella è d’accordo con me anche se è preoccupata del giudizio della gente – spiega Edward altrettanto sorridente.
-ah bene sono felice di questo ma credo che tua madre ti stia fulminando caro Edward – dice Rosalie facendo una leggera risata.
-mia madre dovrà mettersi il cuore in pace, io amo Bella e non intendo nasconderlo più … se ne farà una ragione e se non ci riesce fatti suoi …. Adesso se mi vuole bene deve abituarsi a questa situazione e tollerare tutto quello che potrà succedere d’ora in poi – conferma Edward convinto.
-Bravo Edward così si fa! – Emmett gli da una pacca sulla spalla e sorridiamo tutti.



NOTE AUTRICE: ciao a tutti !!!! scusate se non pubblico da tanto tempo ma dopo le lezioni di greco, il colloquio con i prof è subito iniziata la scuola e hanno inizato subito a riempirci di compiti ...oggi hotrovato un pò di tempo libero perchè il mio compleanno .. detto questo speo che il capitolo vi piaccia (penso di pubbicare anche il prossimo quindi fate attenzione) ... spero di leggere tante vostre recensioni ... baci :*

  
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