Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Fefy_07    28/09/2014    3 recensioni
Questa storia è stata scritta per il contest "Tempo di... Tag!" indetto da Ili91 sul forum di EFP, a cui si è classificata 1°, vincendo il premio speciale "Miglior Caratterizzazione".
Dal primo capitolo:
"Sebastian non capisce, ma dice lo stesso addio e poi abbraccia forte Simon, cercando di non scoppiare a piangere di nuovo."
WARNING per Non-Con (non grafico) nel capitolo 3!
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Sebastian Smythe, Warblers/Usignoli
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Non-con
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rating: Verde
Genere: Romantico, Fluff
Avvertimenti/Note: Missing Moment, future!fic
NdA: Lettore avvisato, mezzo salvato: non so ASSOLUTAMENTE nulla dei passaggi da una facoltà a un’altra, so solo che sono possibili e che i crediti ottenuti fino a quel momento valgono alcuni esami/punti extra o qualcosa del genere.
 
#+1

È una giornata ventosa quella in cui Sebastian Smythe supera il suo ultimo test e ottiene il passaggio dalla facoltà di Legge alla NYU a quella di Medicina.
Due anni prima, entrando, era un ragazzino viziato e un po’ spaccone, concentrato solo sul dimostrare al padre e al fratello – entrambi avvocati di successo – che lui avrebbe fatto meglio, che sarebbe diventato più bravo, più famoso e più ricco.
Adesso, Sebastian è cresciuto – non solo fisicamente ma soprattutto mentalmente – e si è reso conto che tutto ciò che valeva allora non ha più significato di fronte alla tristezza e alla fatica cui si sottopone ogni giorno, studiando materie di cui non gli importa davvero per diventare qualcosa che non vuole essere.
«E che cosa vuoi essere, Sebastian?» gli ha chiesto qualcuno, due mesi prima, davanti a una tazza di cioccolata calda in uno Starbuck’s come tutti gli altri ma che avrebbe cambiato, in qualche modo, la vita di Sebastian.
Che cosa voleva essere? La risposta era stata così chiara nella sua mente che si era sentito stupido per non averla mai riconosciuta, nemmeno a se stesso.
«Voglio essere un medico.»
Sono le stesse parole che ha detto al telefono al padre, pochi giorni dopo quell’incontro e poi ancora al fratello e al coinquilino e a chiunque abbia avuto voglia di ascoltarlo. Sebastian Smythe vuole essere un medico e, adesso che lo sa, non c’è modo di farlo tornare nella facoltà di Legge anche solo per una lezione in più.
Respira una boccata d’aria profumata di fiori e d’estate – perché c’è voluto in realtà molto tempo e molta fatica, prima di poter trasformare quei crediti acquisiti in Legge in qualcosa di anche solo vagamente utile per Medicina – e apre il telefono, digitando un numero di telefono che non avrebbe mai pensato di possedere, con un gran sorriso sulle labbra.
«Ce l’hai fatta?» domanda la voce all’altro capo dopo neanche due squilli, senza salutare, e Sebastian si lascia scappare una risatina, mentre immagina l’altro camminare avanti e indietro in preda all’ansia, col telefono stretto in mano.
«Avevi dubbi?» replica, compiaciuto, anche se sa che è inutile, perché è stato l’altro ragazzo a tranquillizzarlo ieri notte, durante un crollo emotivo particolarmente burrascoso, abbracciandolo e sussurrandogli nell’orecchio che tutto sarebbe andato per il meglio e che sarebbe stato uno splendido medico, un giorno.
«Io no, nemmeno il minimo.»
«Adesso stai solo facendo il ruffiano.»
«Come se avessi bisogno di fare il ruffiano con te, Smythe.»
«Ricordati che non sono più la puttanella di Westerville da due anni.»
«Lo so, e non ti vorrei in nessun altro modo.»
Sebastian arrossisce, ma sa che l’altro è sincero e non può fare a meno di sentirsi un po’ fortunato, anche se mugugna lo stesso, per coerenza: «Mi verrà un diabete con tutte le tue romanticherie.»
«Succhiamelo, Sebastian.»
«Volentieri.»
Stavolta è l’altro a tacere, e Sebastian lo immagina di nuovo, stavolta agitato – e con un’erezione grossa quanto il Texas.
«Stasera, se sarai buono, dopo che ti ho portato a cena fuori come congratulazioni.»
«Che gentiluomo, mi porta anche a cena fuori prima di lasciarselo succhiare. Mi stai viziando»
Il ragazzo potrebbe giurare di sentire l’altro roteare gli occhi attraverso il microfono del cellulare. «Devo andare, il mio turno comincia tra venti minuti.»
«Ci vediamo stasera, allora.»
«A stasera.»
La chiamata si chiude così, perché Sebastian non è ancora abbastanza a suo agio con tutta la storia delle relazioni e della monogamia per ammettere che gli piace – non lo ama ancora, è chiaro come il sole, ovvio a chiunque e insomma, nossignore.
Si volta e comincia a camminare verso la metropolitana, concedendosi un attimo per contemplare New York e tutte le meraviglie che gli ha regalato da quando si trova lì. Anche se sono ormai due anni che ha abbandonato l’Ohio, si sente un po’ come se questo giorno ventoso di fine Giugno sia un nuovo inizio – e lo è, sotto tanti aspetti.
Sebastian ha vent’anni quando decide di dire addio per la prima volta, e non è mai stato meglio.

Angolino dell'autrice :)

Eccoci giunti alla fine. Ringrazio come sempre tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo viaggio, leggendo in silenzio, preferendo/ricordando/seguendo e recensendo passo passo, siete stati tutti preziosi per me e per questa storia.
Un paio di noticine finali: innanzitutto, ogni volta che leggo una future!fic su Sebastian, studia legge. Non mi piace, un po’ troppo “seguo le orme di papà” per i miei gusti. Per quanto riguarda l
’identità del ragazzo con cui Sebastian parla al telefono, essa rimane ignota per volontà personale, così ognuno può immaginare chi vuole. Può essere una Kurtbastian, una Seblaine, una Sebastian/OC o anche una Sebastian/Hunter. Francamente, dopo aver letto una Sebastian/Puck e una Sebastian/Sam, non mi stupisco più di nulla.
Mi faccio un po' di pubblicità, giusto per: se vi va, passate sul mio profilo, c'è una one-shot Klaine un po' particolare, su cui mi piacerebbe sentire un'opinione :3 E presto (sì, non vi siete liberati di me *risata malefica*) tornerò nel fandom, anche se non so ancora dire se con una mini-raccolta incentrata su Kurt o se con una Kurtbastian. Vedremo.
Spero che mi facciate sapere qualcosa anche su quest'ultimo capitolo, e di ritrovarvi quando scriverò ancora su questo fandom! Un bacio a tutti! :*

 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Fefy_07