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Autore: UnknownTrainer    29/09/2014    1 recensioni
Il mondo dei Pokemon sta lentamente cadendo nel caos . I leggendari che dovrebbero sorvegliare l'ordine naturale hanno ingaggiato una feroce lotta fra loro o sono scomparsi , solo pochi fanno eccezione . White Shadow un absol dopo aver previsto un imminente calamità tenta di avvisare gli abitanti della montagna dove vive , solo per scoprire che le cose non sono come appaiono ...
E mentre Giratina si appresta a far ritorno dalla sua prigione di tenebre , si ritroverà costretta a scappare con l'unico scopo di cercare i Pokemon scampati alla comune follia e cercare la causa dell'imminente apocalisse.
NOTA :La storia si ambienta in un universo simile a quello della serie : Mystery Dungeon
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Celebi, Lugia, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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L’Absol si guardò attorno , studiando i Pokemon che passeggiavano tranquilli attorno lei.
Si chiese come avrebbero reagito se di colpo avessero scoperto che una catastrofe stava per abbattersi
su quel luogo . Probabilmente sarebbe scoppiato il panico più totale che avrebbe causato non pochi danni. Un Pokemon spaventato poteva essere anche pericoloso. Sentiva per istinto che una tale confusione sarebbe stata come un altro disastro .
Doveva trovare il modo di informare tutti senza arrivare a tale risultato. Per questo aveva deciso di chiedere aiuto al team Eevolution :la squadra avrebbe sicuramente aiutato ad organizzare l’evacuazione in modo sicuro.
Raggiunse correndo la base del team e bussò alla porta di legno con gli artigli  , con  insistenza finche un assonnato Umbreon non le aprì .
-Uh .. White ? Posso sapere cosa ti porta a bussare come un ossessa alla nostra porta? Stavo dormendo … -
-  Alexander la situazione e grave !  Dove sono gli altri ?! –
L’altra Pokemon si rese conto di quanto fosse allarmata e riacquistò serietà .
-Sono tutti in missione a parte me ,  Kon  ed Elisabeth . Joi e gli altri sono appena partiti . -
-Non va bene … -
- cosa è successo ? Sto iniziando a preoccuparmi . –
White Shadow si guardò attorno con fare cauto dopodiché entrò silenziosamente , chiudendosi la porta alla spalle.
-Per ora è meglio che nessun altro  senta … chiama gli altri .-
Poco dopo un Vaporeon e una Sylveon  sbucarono dalla  porta che collegava l’ingresso alle stanze.
Scuotendo i suoi fiocchi rosa Elisabeth si voltò verso di lei osservandola con tesa curiosità .
- Alexander mi è sembrato preoccupato e a guardarti inizio ad esserlo anch’io . Sta succedendo qualcosa di grave? –
-Non ancora.-
- Hai avuto una visione ?Voi Absol potete predire disastri e sfortune se non ricordo male … -
Gli occhietti neri del Vaporeon non si staccavano da lei .
-Si-
Spiegò in fretta le sue preoccupazioni .
-Non so bene quando o come accadrà, so solo di aver visto Nevelieve del tutto congelata e altri panorami desolati. Poi ci sono queste parole Ghiaccio , Vento e Acqua. Percepisco la loro importanza ma non il loro ruolo … forse rappresentano i mezzi con cui tutto avverrà  ma dobbiamo essere cauti.-
- Dovremo far riunire tutti gli abitanti in piazza per l’annuncio , lo farai tu White Shadow?-
Alexander non le staccava gli occhi di dosso , in attesa.
-Si. Però c’è una cosa di cui vorrei accertarmi prima. Tutti quei Pokemon che sono arrivati . Se vengono dal Sud o dall’ovest sapranno qualcosa , se le spieghiamo la situazione Selvatica dovrebbe lasciarci passare senza crearci noie .- Gli altri sembravano approvare le sue parole. – Inoltre dobbiamo fare in fretta , non sappiamo quanto tempo ci rimane. La  cosa migliore sarebbe finire di organizzare tutto per domani .-
L’Umbreon sospirò - faremo il possibile …  - si avviò alla porta. - c’è un'altra squadra all’altro lato della città vado ad avvisarli . Voi andate senza di me, vi raggiungerò dopo.-
Una manciata di minuti più tardi i tre Pokemon rimasti guardavano l’insegna della locanda Audino . Seduta davanti alla porta Selvatica lanciava sguardi minacciosi a chiunque si avvicinasse troppo , inclusi loro ovviamente.
Farla ragionare si rivelò un impresa più ardua del previsto. Alla fine accettò di far entrare soltanto Shadow a patto che restasse dove poteva controllarla.
L’interno della locanda era molto accogliente al pian terreno si trovavano i tavoli ed il bancone mentre i due piani superiori ospitavano una gran quantità di stanze.
Una gran quantità di Pokemon era seduta sulle sedie di legno colorate , alcuni sorseggiavano bevande calde mentre  altri sussurravano tra loro con aria preoccupata .Alcuni Audino si stavano prendendo cura di un Roselia visibilmente indebolito dal freddo. In sintesi non tirava una bella aria nel locale.
White si guardò attorno cercando un Pokemon che sembrasse abbastanza disponibile da rispondere alle sue domande. Per prima cosa tentò con un Quilava dall’aria tranquilla . Ma quando si avvicinò il Pokemon di tipo fuoco le lanciò una sguardo allarmato e corse a rintanarsi in un angolo. Sembrava davvero spaventato.
Ebbe più fortuna con un Raticate dall’aria un po’ vecchiotta.
Le pose con cautela le domande al Pokemon roditore per evitare di destare in lui sospetti e preoccupazioni . Gli disse di stare cercando informazioni a nome della squadra di soccorso della città e per dimostrarlo gli mostrò i suoi compagni che l’attendevano fuori dalla finestra. I loro distintivi non lasciavano dubbi : faceva parte di una squadra.
-Dobbiamo sapere il più possibile , così da poter aiutare per future emergenze. –
L’altro sospirò di stanchezza e si decise a parlare :
-La prego di perdonare i nostri sospetti ma laggiù sono successe cose strane … Non tutti sono riusciti ad arrivare qui , non sappiamo nemmeno che fine abbiano fatto. Potrebbero aver raggiunto un altro villaggio o essersi persi da qualche parte laggiù , o magari sono … sono …-
Non riuscì a finire la frase , abbassò lo sguardo e rimase in silenzio .L’Absol notò il dolore nella sua voce e nel suo sguardo ed iniziò a provare pietà dal profondo del suo cuore , per lui e per tutti gli altri.
Dopo una dolorosa pausa il Raticate riprese a parlare .
- All’inizio furono solo le piogge. Da noi non piove spesso, quindi quando una settimana fa l’acqua iniziò a cadere dal cielo tutti ne furono contenti. Solo che la pioggia non finì quel giorno e nemmeno quelli a venire. Continuò a piovere senza sosta, all’inizio si trattò di una pioggia leggera e delicata ma poi iniziò a diventare più intensa giorno dopo giorno.
Dopo una settimana e mezza il villaggio era allagato ed  Un fiume in piena regola aveva iniziato a scorrere per la via principale . Molti se ne erano già andati . L’unico lato positivo era che la pioggia si era stabilizzata ma era una magra consolazione , a parte i Pokemon di tipo acqua nessun’altro poteva dirsi felice. Ad un certo punto ho pensato che la valle si sarebbe trasformata in un lago immenso.
Poi accadde.- Fece una pausa per tirare una altro sospirò e lanciò uno sguardo desolato alla sua interlocutrice .-Lui arrivò. Non siamo nemmeno stati in grado di vederlo con chiarezza, per noi era soltanto una figura che correva veloce ed elegante trascinandosi dietro onde alte come alberi centenari.
Aveva un meraviglioso colore blu – azzurro e correva sull’ACQUA !! Tutt’e quattro le sue zampe si poggiavano su di essa senza farlo affondare … Venti gelidi e pungenti correvano accanto a lui , era uno spettacolo magnifico e terribile al tempo stesso . Non credo di aver mai visto un Pokemon talmente potente … il villaggio fece una triste fine nel giro di pochi minuti. Alla fine quando il suo operato fu completo il dominatore delle acque si fermò per osservarne il risultato. Solo allora fummo in grado di vederlo bene. Ancora stento a crederci, si trattava di un Pokemon che mai avrei pensato di vedere coi miei occhi , si trattava del leggendario Suicune.-
White Shadow sobbalzò alla notizia mentre iniziava a sentirsi schiacciare dal peso dell’angoscia. Prima che potesse formulare un qualche pensiero coerente , l’altro riprese a raccontare .-Dopo fummo costretti a scappare. Nella disperazioni si verificarono molti attacchi , da parte di ladri ma anche da parte di altri abitanti … Per questo sono tutti così diffidenti- Lasciò scorrere lo sguardo triste sui presenti – So che non potrete fermare Suicune … Ma vi imploro cercate i nostri compagni , amici e famigliari che sono ancora dispersi … Non trovò più mio nipote … Vi prego aiutateci ..-
Gli occhi del vecchio Pokemon erano ricolmi di lacrime. Commossa si fermò a consolarlo prima di tornare fuori.
All’esterno l’attendevano in ben più freddi e accusatori occhi color nocciola di Selvatica. Sembrava accusarla delle lacrime del poveretto.
Quando tornarono alla base per discutere lei non li seguì ma rimase a fare la guardia davanti alla porta , lanciando loro e soprattutto all’Absol sguardi truci mentre si allontanavano.
Tornati alla base ascoltarono il resoconto di White Shadow .
Elisabeth sembrò spaventata . – Suicune ? Un leggendario ? Se decidesse di attaccarci cosa potremmo fare ? Pensavo fosse un disastro naturale ma questo è anche peggio ..-
- Non è che l’alterativa sia così meglio … -
Brusca la silveon interruppe le parole di Kon
- una terremoto o inondazione non dispongono di intelligenza , accadono per caso o per il clima  e generalmente sono fatti isolati . Ma un leggendario può pianificare , può impedirci di fuggire , cercare i sopravvissuti , può venire Qui in qualsiasi momento . acqua , ghiaccio e vento avevi detto ? è quello che ha fatto al villaggio , verrà anche qui … Oh Arceus dobbiamo far fuggire tutti ! –
Era in preda all’agitazione. Kon tentò di calmarla con scarsi risultatati.
Qualcosa turbava White Shadow. Alexander non era ancora tornato il che era strano e preoccupante , ma non era solo quello . Aveva una brutta sensazione e sentiva di aver dimenticato qualcosa.
Pochi minuti dopo i membri che erano andati in missione tornarono.
Spiegarono in fretta il problema e come dovessero avvisare tutti senza creare caos.
- La situazione è indubbiamente complicata …  Tuttavia non dobbiamo farci prendere dal panico. Tu non sai quando avverrà , vero ? Quindi non è detto che sia proprio imminente. Magari avremo un paio di giorni prima della fine. –
A parlare fu Diamond , il fratello di Joi divenuto un Espeon  .
- dovremmo riunire tutti in piazza per dare l’annuncio , ma dobbiamo essere cauti . Possiamo lasciar dare l’annuncio a Shadow mentre noi ci accertiamo che nessuno dia di matto. –
- Non saremo soli , Alexander è andato a chiedere aiuto all’altra squadra .- 
Mentre parlava Kon osservava nervoso la finestra . – Piuttosto .. dovrebbe essere già tornato … -
Era vero : per andare e tornare dall’altra base ci voleva meno di mezz’ora , ma Alexander era via da quasi due ore …  La cosa non prometteva bene . Mentre aspettavano , la preoccupazione per la sorte dell’amico salì sempre di più man mano che passavano in minuti .
Dopo un ora qualcuno si presentò alla porta , quando il qualcuno si rivelò essere Selvatica la delusione fu comune.
Continuarono ad aspettare . Ormai il sole era calato .Nessuno parlava più . L’Absol si guardò attorno , visibilmente a disagio : se era accaduto qualcosa all’Umbreon sentiva che parte della colpa era sua.
Si alzò di colpo , sentendo di non poter aspettare un secondo di più .
-Vado a vedere. –
Gli altri inavvertitamente scossi dallo stato di passiva e tesa attesa in cui erano caduti la guardarono incerti.
- non vi preoccupate , sono un tipo Buio . Vedo benissimo anche senza luce . –
Gli altri annuirono , solo Joi sembrava un po’ preoccupato.
- sicura di voler andare sola ?-
- Si . Voi organizzatevi per domani.-
Uscì dalla base in silenzio.
Per le strade erano rimasti pochi Pokemon , solo quelli con affari da sbrigare o quelli notturni che avevano appena iniziato la loro giornata.
Corse per le strade al massimo della sua velocità con gli artigli neri che a stento sfioravano il terreno.
Si fermò solo di fronte alla meta . Si trattava di un edificio di legno , decisamente più massiccio dalla base dei suoi amici .
Un cartello mostrava fieramente il nome della squadra : Team Orso .
Aveva sentito parlare di loro , i fondatori erano stai tre Pokemon : un Ursaring , un Beartic e un Pangoro .  Non bisognava lasciarsi ingannare dal nome però : dopo aver avuto successo la squadra si era ampliata facendo entrare anche Pokemon non “orsi”
Si avvicinò alla pesante porta di legno e capì subito che qualcosa non andava : c’era troppo silenzio. Provò comunque a bussare ma come temeva non ottenne risposta . Si affacciò alla grandi finestre sforzandosi di vedere qualcosa all’interno. Era vuota.
“cosa sta succedendo qui?”
Il presentimento che le serrava la gola aumentò di  intensità.
Tornò indietro persino più velocemente di come era partita.
Quando la videro tornare da sola gli altri trattennero il respiro.
-Non c’è nessuno.  Nè Alexander né altri . La base e vuota.-
La notizia cadde come una bomba nel silenzio . Tutti si scambiarono sguardi cupi. Solo Elisabeth sembrò tenere un po’ di speranza :
“ forse erano in missione ed è andato a cercarli … -
Nemmeno lei sembrava troppo convinta ma l’ipotesi dono a tutti una piccola speranza. Poi si rivolse a lei con voce alquanto triste :
- White Shadow dovresti tornare a casa e riposarti . Domani agiremo , cercheremo Alexander in seguito … Chissà magari domattina sarà già tornato …  Spero si faccia vedere presto .-
Joi insistette per accompagnarla ma per tutto il tragitto non disse nulla. Solo poco prima di arrivare osò aprir bocca : - Shadow  , ora capisco cosa avevi stamattina , è tremendo sapere che accadrà qualcosa senza sapere altro. Tornando dalla missioni li ho visti  , sai ? I Pokemon dagli Audino. Abbiamo dovuto riaccompagnare lì vicino il tipo che abbiamo salvato e li ho visti anzi li ho sentiti . I loro racconti di dolore … Sono entrato in una Squadra di soccorso per evitare tutto questo . Non importa quello che sarà ma non voglio vedere questo posto finire come il loro villaggio. Se non ci fossi stata tu …  Saremo ancora a farci i fatti nostri mentre questo posto sta per essere distrutto …-
Sembrava molto triste ed evitò di guardarla. Mentre tornava indietro la salutò malinconico.
Fu una notte carica di incubi , continuava a rivedere le sue precedenti previsioni in una sequenza infinita . Anche le parole del vecchio Raticate tormentavano i suoi sogni.
Quando si svegliò ebbe modo di scoprire che un nuovo incubo la attendeva .
La porta di casa sua era bloccata . Dopo aver tentato inutilmente di aprirla , si avventò su di essa con un Nottesferza ma il colpo sembrò fermarsi pochi centimetri prima del legno. Osservando più da vicino L’Absol si accorse che qualcosa ricopriva la porta : qualcuno l’aveva assicurata con un Riflesso uno Schermoluce . Stessa cosa per le finestre. Qualcuna l’aveva rinchiusa di proposito.
Tentò inutilmente di infrangere le barriere tempestandole con i suoi colpi migliori ma non mostrarono alcun cedimento . Era come se qualcuno le stesse rinforzando di continuo.
Tentò di trovare una spiegazione logica alla situazione.
Per prima cosa , perché l’avevano rinchiusa ? Aveva a che fare con la sparizione di Alexander e del team Orso ? Aveva a che fare con l’imminente disastro?
La sua mente lavorava in fretta , se anche qualcuno fosse venuto a sapere della cosa , perché avrebbe voluto impedirle di avvisare gli altri ?
I suoi pensieri si spostarono alle Eevolution . Forse anche loro avevano subito lo stesso destino …
Il primo giorno di prigionia fu orribile . Il suo stato d’animo non faceva che richiamare le  sue visione che diventavano sempre più confusionarie. Per sua fortuna la sua dispensa era  piena di bacche e altro cibo tuttavia  non le toccò : non aveva fame.
Il secondo giorno fu quasi identico ma trovò la forza di lanciare di tanto in tanto un attacco alla barriera e di mangiare un po’.
Il terzo giorno ricevette un segnale dall’esterno sebbene si trattasse di un segnale del tutto inaspettato : il grido di Articuno.
Fiero e potente la svegliò verso la fine del terzo pomeriggio , lasciandola confusa .  Se era arrivato di colpo doveva esserci un motivo . Che avesse percepito la presenza di Suicune ?
Il quarto giorno finalmente la liberazione.
Era ancora mattina quando una voce la chiamò fuori dalla porta.
-White Shadow! Shadow! Sei lì! –
Era la voce di joi , Elisabeth e gli altri.
- Si! Siete davvero voi ? Aiutatemi ad uscire da qui !-
Le rispose la voce di Joi , evidentemente sollevato di averla trovata .
- anche noi siamo stai rinchiusi , ma oggi abbiamo trovato le barriere più deboli e attaccando assieme siamo riusciti a romperla …  Stai indietro e se puoi aiutaci . Usa anche tu Fulmine …-
Lei si allontanò e pregustando la libertà si concentrò aspettando il segnale dei suoi soccorritori per scagliare il suo fulmine alla massima potenza. Poco dopo la porta giaceva sparsa in pezzi bruciacchiati.
Corse incontro agli altri gioiosa . Nel giro di poco però , le preoccupazioni tornarono ad occupare le loro menti.
La situazione era grave . Raggiunsero la piazza in fretta e si guardarono attorno . La vita proseguiva tranquilla.  Nevicava .
L’Absol notò che non si erano ancora riuniti ad Alexander .
-  Attiriamo l’attenzione, Questo sarà facile per te Ember , un bel Fuocomomba per aria basterà, voi andate agli angoli della piazza , i avviserò.-
Il Flaereon annuì e con lei andò al centro della piazza.  Shadow Non si sentiva tranquilla, sentiva come un peso che la schiacciava , sentiva il pericolo sempre più vicino , incombente … Ordinò al Pokemon di tipo fuoco di attaccare . Un boato ma non proveniva dal Fuocobomba. Il Flareon era accanto a lei , il muso per aria del tutto immobile.
Anche ogni altro presente lo era, sapevano per istinto che qualcosa stava per accadere.
Un grido proveniente da sud sembrò far tremare . Suicune . La disperazione riempì il cuore dell’intero team .
Con lo sguardo perso in direzione del suono Shadow si accorse appena che i suoi compagni le si erano avvicinati lentamente , increduli e sotto choc .
Un altro grido. Più vicino .
Due grida diverse tuonarono nello stesso momento. L’Absol le riconobbe :erano quelle del suo presagio.
Qualcosa iniziò ad apparire ma non si trattava di un Pokemon , bensì di due. Mentre Suicune sfrecciava trascinando con se vento freddo e acqua come un onda impetuosa , un meraviglioso uccello dalle piume blu gli volava accanto portando gelo.
Stavano lottando  e la ferocia della loro lotta era chiara anche a distanza come la potenza dei loro colpi che facevano tremare la terra portando desolazione. Portando acqua, vento e ghiaccio a distruggere tutto.
E si stavano avvicinando.
Allora comprese il suo errore, che l’aveva perseguitata tutto quel tempo. Non si trattava di Suicune, o almeno non solo di lui. Era anche Articuno. Loro insieme erano : acqua, ghiaccio e vento. E avevano iniziato a lottare . Era troppo tardi. Era l'inizio della fine.

 

 

 

   
 
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