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Autore: vanessie    30/09/2014    3 recensioni
Questa FanFiction è il continuo di Sunlight's ray...non l'avete letta? Era la mia prima storia pubblicata qualche anno fa, quindi correte a cercarla!
Avevamo lasciato Jacob e Renesmee ormai adulti, felici e contenti, ma nuove avventure aspettano loro, Jessie, Sarah e Jeremy, nonchè tutti gli altri personaggi della Saga di Twilight.
Una storia fantasy e romantica in cui tutte le ragazze possono riconoscersi, ma che non mancherà di stupirvi!
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jacob Black, Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sunlight's ray'
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SUNLIGHT'S RAY PART 2 FANFICTION


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Capitolo 50

“Nella fortezza dei Volturi”





POV Jacob

Durante il viaggio aereo verso l’Italia non feci altro che pensare alla situazione. Sarebbe stato molto pericoloso presentarsi nel palazzo dei Volturi e affrontarli, ma non mi importava di mettere a rischio la mia vita. Certo, mi preoccupava molto aver trascinato Jessie con me e gli altri, ma avevo chiesto a Bella di tenerlo sempre d’occhio, anche da lontano, in modo tale da avvolgerlo nel suo scudo se ne avesse avuto bisogno. Della mia vita invece non mi interessava molto, avrei combattuto senza riserve per liberare e proteggere Jeremy e Nessie. Quando facemmo scalo a Madrid e prendemmo l’aereo per Firenze, Embry si sistemò a sedere accanto a me. “Devi dirmi cosa fare con i lupi più giovani Jake” “Sì, il piano è questo: ci divideremo in varie squadre e lo stesso faranno i Cullen. Carlisle e Edward hanno già organizzato i vari gruppi, tenendo conto delle diverse capacità di ognuno e delle esperienze vissute in passato. I Cullen agiranno in gruppi separati dai lupi. Leah ed io saremo i capigruppo, decideremo man mano come muoverci, ma ho pensato che mi servivano due lupi esperti per coordinare quelli più giovani e far sì che sia Leah che io possiamo concentrarci esclusivamente sulle decisioni da prendere, senza preoccuparci dei meno esperti. Seth sarà nel mio gruppo e gli affiderò David e mio figlio Jessie, invece tu sarai nel gruppo di Leah e dovrai prenderti cura del figlio di Sam e dei miei nipoti Matt e Thomas” “Perfetto…come stai Jake?” “Male, detesto pensare che Nessie e Jeremy sono nelle loro mani e che gli stanno facendo chissà cosa e…odio me stesso per non aver capito niente di quello che stava accadendo” “Come potevi capirlo? Nessie ti ha volutamente nascosto tutto” “Sì ma, magari se fossi stato più attento avrei intuito che qualcosa non andava e invece…sempre concentrato su lavoro, sul branco, sui bambini, sulla salute di mio padre…” “Non dire così Jake, non sentirti in colpa” “Se faranno del male a mio figlio o a Nessie non me lo perdonerò mai” “Arriveremo in tempo vedrai, è una donna molto intelligente e avrà calcolato bene i tempi” disse Embry. Gli sorrisi e sperai che avesse ragione.

Dopo l’atterraggio a Firenze ci dirigemmo a Volterra. Era la prima volta che vedevo quella cittadina, sembrava di essere in un paese antico e avvolto nel mistero. Jasper aveva studiato la piantina del palazzo dei Volturi e aveva trovato un passaggio segreto e nascosto da cui accedere senza annunciare la nostra presenza. I Cullen sarebbero entrati dal portone principale, in questo modo i Volturi e la guardia si sarebbero concentrati su di loro, distogliendo l’attenzione dal resto dell’edificio. Il gruppo mio e di Leah invece dopo aver avuto accesso dal passaggio segreto, si sarebbe separato. Avremo cercato il luogo in cui tenevano prigionieri mio figlio e mia moglie e avremo cercato di liberarli. Sicuramente ad un certo punto qualcuno si sarebbe accorto della nostra presenza, ma speravamo che questo avvenisse il più tardi possibile. Salutammo i Cullen augurandoci buona fortuna a vicenda e insieme a tutti i membri del branco prendemmo la strada più lunga per il palazzo dei Volturi. Aggirammo la torre campanaria e ci avvicinammo al passaggio nascosto. Saremo entrati in forma umana, per poi trasformarci solo quando sarebbe stato necessario. Ci saremo calati uno ad uno da una botola utilizzando una corda. Embry fissò la corda saldamente, mentre Seth usando degli appositi strumenti realizzati da Emmett, scardinò la botola e calò la corda. Leah scese per prima, mentre tutti noi tenevamo la corda tesa per facilitarle il compito. La discesa fu rapida e appena toccò terra Leah tirò tre volte la corda come segnale per noi che aspettavamo il nostro turno per scendere. Matt fu il secondo, seguito da Thomas e poi da Samuel, il figlio di Sam. Samuel però invece che tirare la corda per tre volte per segnalarci che il prossimo poteva raggiungerli, la tirò quattro volte. Cazzo c’era qualcosa che non andava. Embry entrò in paranoia preoccupandosi per sua moglie Leah e dicendo che se li avevano beccati lei era laggiù insieme a 3 ragazzi poco esperti. Mi preoccupai anch’io non solo per Leah ma anche per gli altri ragazzi. Passarono cinque interminabili minuti durante i quali ipotizzammo qualsiasi possibile sciagura e cercammo di capire come agire per aiutarli. Poi per fortuna sentimmo il segnale giusto, qualcuno tirò la corda tre volte. Decisi di mandare giù Embry, almeno si sarebbe calmato…dopo di lui scese David e poi Jessie. Prima di lasciar scendere mio figlio però, gli raccomandai di fare attenzione. Era inutile, ero affezionato a tutti i componenti del branco, tenevo alla loro incolumità, ma con mio figlio era diverso…con lui l’istinto di protezione prevaleva. Non appena Jessie arrivò a destinazione dissi a Seth di seguirlo “Vai Seth, scenderò per ultimo” “Jake no, scendi prima tu” “No, fa come ti dico e quando arrivi giù ricordati di dire agli altri di restare fermi dove sono e aspettarmi” dissi. Seth annuì e scese, aspettai il segnale, poi mi calai. Anche se nessuno era rimasto fuori a tenermi la corda tesa, scesi senza problemi. Lo spazio era buio e stretto, la temperatura scendeva. Quando misi i piedi a terra vidi tutti gli altri schiacciati contro le pareti. Volevano evitare di ingombrare lo spazio in cui mi trovavo…ora che eravamo tutti lì notai quanto fosse piccola quella parte del corridoio.

Ci dividemmo come stabilito: da un lato Leah, Embry, Matt, Thomas e Samuel, dall’altro lato io, Seth, Jessie e David. Il gruppo di Leah si diresse verso la zona sud della fortezza, noi invece andammo a nord. Cercammo di non provocare nessun rumore, camminando lentamente e non toccando niente. Ci guardavamo intorno con cautela, ma nessuno di noi era mai stato lì, tutti i corridoi e le stanze erano uguali. Certo avevamo studiato la piantina che Jasper ci aveva mostrato, ma non era facile orientarsi. Intorno a noi tuttavia non sembrava esserci nessuno. Nessun vampiro di guardia alle stanze, nessuno di passaggio, forse i Cullen erano davvero riusciti a distrarli con il loro ingresso. Seth con gli strumenti consegnati da Emmett aprì le porte di varie stanze, ma risultarono vuote. Provai a concentrarmi sul mio olfatto…certo quando ero umano non era tanto sviluppato come quando diventavo un lupo, ma provai comunque a annusare l’aria per sentire se riconoscevo l’odore di Jeremy e Nessie. Purtroppo non ci riuscii, ma captai un odore molto strano, tanto particolare da non averlo mai sentito prima…andammo in quella direzione. Quando quell’odore si fece più forte però percepii anche l’odore di Renesmee. Feci capire agli altri di seguirmi, annusai la porta alla mia destra e chiesi a Seth di aprirla. Ma mentre lui tentava di riuscirci sentimmo qualcuno correre nella nostra direzione. Ci trasformammo immediatamente e aspettammo. Comunicai agli altri con il pensiero di restare calmi, li avremo uccisi con facilità. Quando due vampiri ci vennero incontro valutai la loro forza e lasciai che fossero David e Jessie a farli fuori. Seth ed io ci saremo occupati dei vampiri più esperti e più forti. Ritornammo umani e Seth riprese a scassinare la porta, mentre andavo a incenerire i corpi dei due vampiri. Quando la porta si aprì la vidi. Se ne stava raggomitolata su se stessa ed era seduta sul pavimento. “Nessie” la chiamai “Jake siete arrivati!” disse lei con un filo di voce. Le andai incontro e la abbracciai, sapevo che era impaurita e cercai di farla sentire al sicuro accarezzandole la testa. Nessie poi andò a salutare anche Jessie e gli altri ragazzi. “Amore devo parlarti, è importante” “Non ora Nessie” “No Jake, devo farlo adesso, ti prego” disse. Mi voltai verso Seth dicendo a lui, Jessie e David di aspettarmi fuori dalla porta e di bussare se ci fosse stato qualche altro vampiro nei paraggi. Richiusi la porta e restai nella stanzetta con Nessie. Lei mi baciò, ricambiai il bacio e le dissi che non ero arrabbiato con lei. Mia moglie sorrise e si avvicinò a me coinvolgendomi nuovamente in un bacio che contribuii a far diventare travolgente. Ci staccammo a fatica, lei mi raccontò velocemente quello che le era accaduto in quei giorni.

Partì comunicandomi le intenzioni dei Volturi, poi mi disse di Jeremy, lui stava bene ma li avevano separati. Lei però sapeva dov’era la sua stanza e poteva portarmi da lui. Poi mi raccontò del licantropo che aveva conosciuto: Willy. Mi disse che Willy aveva una famiglia del tutto uguale alle nostra, mi raccontò tutta la sua storia, compresa la morte del padre e della madre e poi che venne preso in ostaggio perché Aro voleva mettere le mani sul potere di sua sorella. “Jake però c’è qualcosa sotto e dobbiamo scoprire cos’è. Willy non è il suo vero nome, lui non vuole dirmi i nomi dei suoi familiari e quale sia il potere della sorella e poi…” “Poi?” chiesi curioso. La storia di Willy aveva sul serio qualcosa di misterioso e anch’io volevo capire meglio “Willy ieri mi ha mostrato il tatuaggio che ha sul bicipite destro, il tuo tatuaggio, quello del branco” “Cosa??? Cioè come fa ad averlo?” “Non lo so Jake, è assurdo…” “Tranquilla amore lo scopriremo” risposi. La presi per mano e aprii la porta che ci divideva dagli altri. Ma altri tre vampiri arrivarono da noi, evidentemente la nostra presenza era stata scoperta e da quel momento si sarebbe iniziato a fare sul serio. Ci ritrasformammo, Seth, Jessie e David li uccisero, Nessie bruciò i corpi, poi però dovemmo affrontarne altri quattro, poi altri sei, in seguito tre. Quando smisero di arrivare Nessie mi pregò di fare una tappa prima di andare a salvare Jeremy. Voleva fermarsi nella stanza in cui Willy era prigioniero, la accontentai e chiesi a Seth di scassinarla.

 


NOTE:

Eccomi qua! Finalmente Jacob, il branco e i Cullen raggiungono Volterra e entrano nel palazzo dei Volturi!!!! Jacob non impiega molto a trovare il luogo in cui tengono prigioniera Renesmee e anche lui rimane stupito dalla storia di Willy, che sua moglie gli racconta! Nel prossimo capitolo anche lui incontrerà Willy e vedremo cosa accadrà ;)

Ho voluto anche fare una precisazione in questo capitolo a proposito di come si sente Jacob quando suo figlio Jessie si cala dalla botola per entrare nel palazzo...come dice Jake, mettere in quella situazione pericolosa i membri del suo branco lo faceva essere preoccupato, ma la sua preoccupazione diventa apprensione verso Jessie. Volevo proprio sottolineare il sentimento paterno che li lega. Ho inoltre voluto mostrare un momento di confidenza e di sfogo tra Jacob e Embry, che è sempre stato uno dei suoi migliori amici anche nella prima parte di Sunlight's Ray, nonchè suo collega di lavoro!

A venerdì, mi raccomando continuate a lasciarmi le vostre recensioni!

Vanessie

   
 
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