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Autore: Dinobot88    30/09/2014    1 recensioni
Naruto ha vissuto per ben dodici anni con suo padrino Jiraiya. Dopo la morte dell'Ero Sennin decide d'intraprendere un avventura.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Quando riaprì gl’occhi si trovò in una stanza con le pareti completamente bianche.
Non si ricordava come e quando era arrivati lì. Probabilmente quand’era svenuto lo avevano portato lì. A giudicare dall’arredamento doveva trovarsi in un ospedale.
-Vedo con piacere che ti sei ripreso-
Al sentire quella voce si voltò ‘Ho dio… non svenire’ si disse mentre incontrava un paio di occhi lilla lievemente bianchi quando le sue guance cominciarono a colorarsi di un leggero strato di rosso.
-Scusa se ho usato il Byakugan non volevo spaventarti- gli disse la ragazzina sedendosi al suo fianco sul letto, cosa che lo fece arrossire ancora di più se possibile.
Oddio sono con una ragazza!’ pensò Naruto mentre un senso di panico lo attanagliava. Non era mai stato bravo a trattare con il gentil sesso visto che le volte in cui usciva dal Monte Myoboku per andare con Jiraiya a comprare dei viveri era sempre l’Ero Sennin a trattare con gli altri, mentre lui era sempre in disparte quando si trattava di donne ‘È molto carina probabilmente se ci fosse l’Ero Sennin farebbe una festa con tanto di musica da festa!’ pensò il ragazzo.
 
-Puoi dirlo forte allievo degenere- sorrise Jiraiya nel mondo dell’al di la con gl’occhi chiusi ed il sorriso da pervertito.
 
-Hinata possiamo entrare?- le chiese Ino spuntando dalla porta.
-Venite pure!- gli rispose gentilmente la compagna.
-Ben arrivato a Konoha piacere io sono Ino Yamanaka- si presentò la ragazza dai lunghi capelli biondi guardandolo coi suoi occhi azzurri per poi allungargli la mano.
-Piacere Naruto Uzumaki- rispose timidamente scatenando la risata della bionda ‘Ho che timido mi fa quasi tenerezza’ pensò Ino.
-Piacere Naruto io invece sono Sakura Haruno- fu il turno della ragazza dai lunghi capelli rosa e gl’occhi verdi.
-Piacere- rispose ancora con una timidezza un po’ attenuata. –Avete detto che siamo ha Konoha vero?- chiese Naruto.
-Si! perché?- gli chiese Hinata guardandolo coi suoi occhi di perla.
-V…o…vorrei parlare co…con l’Hokage se… è… possibile- balbettò guardandola negl’occhi.
-Seguici allora dovevamo proprio farle rapporto- disse ino.
Usciti dalla stanza andarono alla receptionist per far dimettere Naruto, poi una volta usciti si diressero verso l’ufficio dell’Hokage insieme alla sensei Kurenai.
Durante il tragitto Naruto rimase a guardare Hinata che camminava al suo fianco, le osservò ogni minimo movimento che effettuava con una grazia ed un eleganza senza pari, ma la cosa che lo lasciò meravigliato furono i suoi occhi di un leggero color lilla quasi bianco, i quali esprimevano una forza di spirito unita ad una tenerezza e purezza assai perfette -Ho dio sembra una dea!- pensò senza accorgersi che lo aveva espresso ad alta voce.
-Chi?- le chiese Kurenai al ragazzo facendolo diventare rosso fino all’invero simile per l’imbarazzo.
-Niente… niente- si giustificò. -A volte mi capita di dire cose che non penso- tentò di giustificarsi non molto sicuro, mentre sia Ino che Sakura insieme alla senpai Kurenai nascosero una risatina.
-Pensate anche voi a quello che sto pensando io ragazze- disse Kurenai con tono più malizioso che interrogativo.
-Mi sa tanto che Hinata abbia uno spasimante- rise Ino sottovoce.
-Ragazza ho un piano- sentenziò in fine Sakura.
Camminarono per circa mezz’ora durante la quale Naruto rimase incantato ad ammirare di nascosto Hinata, senza formulare alcun pensiero su di lei con il rischio di esprimerlo ad alta voce proprio come aveva fatto prima.
Arrivati alla magione degli Hokage si diressero verso l’ufficio dell’Hokage.
-È permesso signorina Tsunade?- chiese Hinata con la sua solita gentilezza entrando nell’ufficio.
-Bentornate ragazze siete qui per fare rapporto?- le salutò la Senju.
-Si signorina Tsunade- le rispose Sakura.
-Ed il presunto Nukenin?- chiese l’Hokage.
-Ho quasi c’è ne dimenticavamo, entra pure Naruto- ordinò Ino.
In quell’istante il biondino entrò nell’ufficio seguito da Kurenai. Alla vista dell’Hokage (per sua sfortuna una donna) tenne lo sguardo basso. -Buongiorno Hokaga–Sama… il mio nome è Naruto Uzumaki… è sono qui per diventare un Ninja di Konoha- si presentò il biondo.
Alla vista di quel biondino Tsunade venne scossa da una scarica di ricordi che non riuscì ha classificare come dolorosi, nostalgici ho piacevoli. Quei capelli biondi e quegli occhi azzurro cielo gli ricordavano una persona ‘Minato’ al pensare quel nome trattene una lacrima.
-Ragazze potete congedarvi? Devo parlare un attimo in privato con questo ragazzo!- ordinò l’Hokage.
-Certo- confermò Hinata. -Ha dopo Naruto-Kun- salutò il biondo guardandolo coi suoi occhi lilla bianchi.
-Ha dopo Hina-Chan- rispose il biondo con la testa che ciondolava.
Una volta che si trovarono soli. -Cosi lei è l’Hokage Tsunade Senju- constatò Naruto con un po’ più di coraggio. -Il mio padrino Jiraiya mi ha parlato di lei- aggiunse.
-Come conosci Jiraiya?- gli chiese l’Hokage.
-È stato il mio maestro fino ha poche settimane fa. Quando è morto ho deciso di venire qui per diventare un Ninja lo so che devo superare un esame è so utilizzare differenti Jutsu. L’Ero Sennin mi ha raccontato tutto su Konoha e dei miei genitori e di cosa hanno fatto… ma non ne faccio una colpa so che avevano le loro buone intenzioni- raccontò il ragazzo.
Tsunade ascoltò tutto quel discorso senza far trapelare nessuna emozione. Jiraiya era morto ed aveva cresciuto il figlio del suo allievo migliore per tutti quei anni. Si era fatto vivo solo poche volte ed ogni volta parlava solo di cose riguardanti gli svariati Villaggi e Paesi Dei Ninja. Ma mai gli aveva fatto il nome di Naruto.
-Cosi vuoi diventare un Ninja!- constatò la Sennin delle Lumache. Naruto annui. -Bene allora questo pomeriggio alle sedici presentati qui al palazzo per sostenere una prova speciale per diventare Ninja- gli spiegò con un sorriso diabolico sulle labbra.
Dopo quella conversazione Naruto uscì dall’ufficio dell’Hokage per poi dirigersi verso un luogo dove poter mangiare. Trovò un chiosco dove servivano del Ramen ed entrò.
-Buongiorno giovanotto cosa posso servirle- gli chiese un uomo anziano tra i cinquanta ed i sessant’anni circa con la parte superiore della testa completamente calva.
-Vorrei una porzione bella grande di Ramen con tanti Naruto Miso e Manzo per favore- chiese il biondo con un grande sorriso.
-Ayame…- disse il proprietario guardando verso il retrobottega.
-Ho sentito padre lo preparo subito- gli rispose la figlia.
Poco dopo arrivò una ragazza dai capelli e gl’occhi neri che servì la biondo una porzione bella fumante di Ramen. –Buon’appetito- gli sorrise la ragazza facendogli l’occhiolino.
-…Grazie… molto… gentile…- balbettò il biondino per poi cominciare a mangiare.
Una volta finito pagò il conto per poi dirigersi verso l’ufficio dell’Hokage.
-Molto bene Naruto vedo che sei in anticipo- commentò Tsunade. –Sei pronto a sostenere la prova?- domandò in fine.
Naruto annuì.
-Molto bene!- sentenziò la Senju. -La prova consiste in uno combattimento contro un Genin scelto da me! Per vedere le tue abilità te la sentì di provare?- gli illustrò in fine.
Naruto sorrise -Certo non mi tiro indietro difronte ad un combattimento- sentenziò il biondo.
-Molto bene allora seguimi- gl’ordinò l’Hokage.
Usciti dalla magione si diressero verso la periferia, uscirono dalle porte per poi dirigersi verso i campi d’allenamento, quando entrarono Naruto  notò una figura minuta in lontananza che si stava esercitando in una serie di Taijutsu simili ad una danza sul sulla superficie di un lago.
-Hinata sei pronta?- la chiamò l’Hokage avvicinandosi.
-Si madamigella Tsunade- le rispose la Genin. -Pronto Naruto dobbiamo combattere- si rivolse al biondo.
A quelle parole Naruto andò nel panico. Lui che non aveva mai il coraggio di rivolgersi ad una donna ora se la trovava come avversaria. Doveva trattarsi di un brutto scherzo del destino (Come avrebbe detto Neji NDA).
-Bene seguitemi- disse l’Hokage con un sorriso diabolico dipinto sul volto.
Andarono in un altro campo d’allenamento dove era stato costruita una specie di arena capace di contenere l’intero villaggio di Konoha (Tipo quella dell’esame di selezione dei Chunin NDA) a giudicare dai presenti.
-Le regole sono semplici un combattimento vince chi per primo fa perdere i sensi all’avversario ho lo costringe all’arrendersi- spiegò l’Hokage. –Se non ci sono altre domande potete iniziare- finì.
-Sei pronto Naruto?- gli chiese Hinata mettendosi in posizione di combattimento. –Non ci andrò leggero. Byakugan- finì attivando l’Abilità Innata.
A quelle parole Naruto si riscosse. Quella ragazza era come una gatta: aggraziata, calma, ma munita sempre d’artigli ‘Proprio il tipo di persone che piacciono a me!’ pensò mettendosi in posizione. –Neanch’io ci andrò leggero- finì sorridendo.
 
Angolo autore:
Ringrazio tutti quelli che mi seguono in questa folle idea.
Grazie tante iris1996, per la recensione anch’io adoro vedere Naruto in difficoltò da come avrai notato. Vedere lui è Hinata che s’invertono i ruoli mi piace da come avrai notato. Baci  Baci e Ciao Ciao alla Saetta Mcqueen.

   
 
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