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Autore: GioRocK 80    30/09/2014    1 recensioni
Il titolo si traduce "Uomo venuto dai monti".Si parla di un ragazzo che è un samurai ,ma, il suo villaggio viene distrutto da una forza misteriosa ma proprio quando le speranze sembravano svanite passa un aereo privato ma quell'aereo non sara solo la sua salvezza ma gli aprirà tutto un altro mondo e gli cambierà la sua vita. Cosa farà il nostro giovane amico dopo essere stato salvato?
Spero che vi piaccia.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Villa,Ricordi piacevoli, la fuga Arrivato alla villa della famiglia Kazuya, Hiroki ne rimase sbalordito di quanto era bella; gli ricordava tanto casa sua, dove era cresciuto. Il giardino era ampio e spazioso con tante varietà di fiori ; poi vide un laghetto con dei koi. Gli venne alla memoria quando invitava i suoi amici a casa sua e stavano a giocare nell’ampio cortile , poi stavano ore e ore seduti vicino al laghetto di koi, mangiavano, bevevano e scherzavano seduti vicino a questa laghetto. Ma sempre a rovinare tutto, il sig. Iwao che disse con aria ironica “che hai Hiroki? non ti sarai bloccato un'altra volta dall’emozione?!” Hiroki rispose “no non è questo” “allora la prego di vedere l’interno della casa sa c’è anche una palestra allestita per il signor Kazuya ; è un maestro di arti marziali, se vuole può vederla” Hiroki molto volentieri disse “ok ora la andrò a vedere”. Entrato in casa il giovane samurai vide un grande salone ma non si soffermo a guardarlo quindi salì di sopra , dove si trovavano le camere. Non avendo visto a Kin nei dintorni, si mise a cercare la camera della ragazza quindi si impuntò a cercare come un ragazzo che vuole vedere in che classe è il primo giorno di scuola. Dopo 15 minuti trovò la camera di Kin, bussò,bussò e bussò ma senza risposta ; Hiroki prima sbirciò dalla serratura della porta per vedere se c’era , ma non viste anima viva perciò entrò con tranquillità osservando quella stanza molto piena di peluche mai toccati, un letto fatto alla perfezione e con scrivania piena di libri. Hiroki vide una porta chiusa, si domando fra se e se “ma … io l’ho lasciata aperta quella porta? ora è chiusa?” quindi senza esitazione aprì la porta; rimase incantato da quel corpo d’“angelo” coperto da un asciugamano e quei capelli brillavano ancora di più ,ma, il momento celestiale finì da un urlo “aaaahhh! Che fai qui !?Porco Maniaco!! vai via!!!” e senza nemmeno farsi spiegare la situazione Kin prese una ciabatta che con una mira da tiratore scelto prese in pieno il centro del viso di Hiroki , il giovane scappò a gambe levate per non essere tramortito dalla furia di Kin . Il maggiordomo è venuto di corsa dalle urla della signorina viste subito Hiroki che si trovava lì con fiatone e infine buttando un respiro di sollievo allo scampato pericolo. Iwao domando con aria minacciosa, accusatrice e a un palmo dal viso del giovane “Cosa è successo che ha gridato la signorina? Che ci fai tu qui, proprio davanti alla porta della signorina?”Hiroki non ha potuto incominciare a spiegare che era successo che … “basta non cercare giustificazioni tanto lo so. SEI STATO TU!” Iwao con forza diede un pugno nel volto del ragazzo facendogli uscire il sangue dal naso e facendogli volare qualche dente . Hiroki stanco si diresse nella palestra del sig. Kazuya ed era come la palestra di casa sua : una parte all’interno in tatami, poi uno spazio esterno in sabbia con un laghetto zen con il feng shui che non può mancare, e uno stanzino pieno di attrezzi per allenarsi, con bastoni, nunchaku e katane .Hiroki spinto dal desiderio impugnò la sua katana e fece come quando si allenava a casa propria e ricordava nel frattempo riaffiorarono il ricordo dei suoi compagni che si allenavano insieme a lui dalle prime luci dell’alba alla tarda sera. Kin osservava il ragazzo e capì che quello era veramente un samurai di grandi doti e stese li per qualche ora ad osservandolo. Gentilmente la ragazza gli chiese “Hiroki ora che hai finito gli allenamenti vuoi farti un bagno ? C’è ne uno nella tua camera, vuoi che ti accompagni?” Hiroki accettò con un cenno ben volentieri. “Li ci sono anche dei vestiti di ricambio, per dopo che ti sei fatto il bagno” disse Kin “ok grazie ci vediamo a cena” Il giovane samurai si immerse in un bagno ristoratore “sembra che non mi rilassò cosi da un mese o più” dopo aver detto queste parole pensò, dov’erano finiti Sora e Sadao se erano sopravvissuti o no, Hiroki era tormentato da questo pensiero che terminò di farsi il bagno, si cambiò e andò a cenare . Appena entrato nella stanza da pranzo vide un gran tavolo imbandito; gli ricordava quando suo padre invitava tutto il paese; c’era un’aria di allegria gioia e festa. “Ehilà ragazzo! Tu sei un tipo fortunato, se non passava mia figlia a prenderti eri ancora lì . Va Be! Oggi sei ospite della famiglia Kazuya”. E’ il padre di Kin un uomo con capelli piuttosto neri e ha un fisico da vero e proprio maestro ; sua moglie è lì che mi guardava e mi sorrideva aveva i capelli di un biondo platino sembrava ; sono seduti in capotavola, Kin sulla mia destra e alla sua sinistra il sig. Iwao che mi fissa con aria di controllo . Il sig. Kazuya disse “ragazzo so la tua storia, dimmi, Hai fratelli o sorelle?” Hiroki rispose affermativamente “Si. Ho un fratello maggiore di nome Sadao e una sorella minore di nome Sora” Il padre disse “Hai una prova che siano ancora vivi?” il ragazzo con convinzione “Non so se sono ancora vivi, ma non voglio darmi per vinto!” Il signor Kazuya uni le sue mani davanti la bocca per riflettere “mmh … Bene, proprio bene. Io sono stanco vado a letto” e il Padre si alzò per andarsene nella propria camera. Hiroki non diede il tempo al sig. Kazuya di andarsene e lo prese a un braccio “Perché mi ha fatto quelle domande ?Risponda!” il signore irritato gli rispose “come ti permetti di toccarmi tu non sei nessuno ora! Per me, domani stesso devi andartene da questa casa ! E ora vado a dormire” e ancora irritato dalla situazione borbotto finché non uscì dalla stanza da pranzo. Hiroki sconvolto si ritirò in quella sua temporanea stanza degli ospiti . Era seduto nel letto arrabbiato di come gli ha parlato quella persona che sembrava tanto accogliente. Sentii bussare alla porta “Chi è?” “sono io, Kin” “va bene puoi entrare” Kin per rassicurare Hiroki disse “tranquillo ci ho parlato io con mio padre puoi stare ancora qua” il giovane gli chiese “che gli hai detto tanto che l’hai convinto?” rispose con semplicità “Gli ho detto che dovevi rimanere ma a una condizione, che tu gli avresti chiesto scusa” ancora più innervosito ricordando le parole che gli aveva detto 10 minuti fa alzò di botto e scuotendo la testa disse“No!No e poi No! Non chiedo scusa a un tipo come lui!Mi ha trattato come uno straccio!” Kin disse sussurrandolo e spontaneamente “Fallo per me” Hiroki non avendo sentito quello che ha detto disse “cosa hai detto??” in quel momento divenne rossa come un pomodoro e disse a mala pena “No niente!io devo andare notte” Hiroki rimase un po’ confuso dalla reazione della ragazza e si mise a dormire Ma verso le 3:00 del mattino si risveglio allenandosi nella palestra ,e pensava di andarsene via da lì. L’ha pensato e l’ha fatto, non perse tempo si cambiò prese del denaro che c’era nel cassetto dell’armadio prese delle chiavi che erano nell’entrata e andò nel garage e le chiavi appartenevano a una moto una di quelle che si leggeva sempre. Era davanti al cancello e vide il sig. Iwao con una torcia in mano che gli domandò “Che ci fai con la moto ? dove vai?” Hiroki rispose “No sto uscendo un attimo. Una piccola gita notturna” “ah ok aspetta che ti apro” aprì il cancello e Hiroki accelerando scatto per inoltrarsi nella città alla ricerca per un posto per dormire . e trovò un piccolo appartamento nella zona residenziale di Tokyo. Quello era un nuovo inizio per Hiroki .
   
 
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