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Autore: Saretta_Dreamer    30/09/2014    1 recensioni
sei ragazze,in cerca della loro vera identità,sono legate,ma non da una semplice amicizia ma anche da un potere molto grande che nessuon sa quali conseguenze potrebbe avere. Solo uno,il male,riesce a sapere quanto è potente perchè potrebbe sconfiggerlo una volta per tutte. Le sei ragazze riusciranno a fermarlo,restando unite? O una di loro di opporrà alleandosi con il cattivo?
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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NOVITA’ A NON FINIRE…
Iniziarono a fiorarmi in mente certi ricordi,un po’ sfocati. –E perché ti sei ritrasferita qui?- chiesi io un po sospettosa. –Perché la scuola dove andrò è più vicina qui che alla casa al mare.-
-Ah,capito.E questa bimba qui ch è?-
-Mia saorella.Si chiama Silvia,ha 7 anni.-disse lei,mettendosi una ciocca di  capelli dietro l’orecchio destro.
-Mari!! Mi avevi detto che saremmo andate dalla fatina dei denti!- disse la piccola mettendo il broncio. –Era una scusa per farti uscire di casa!- ribatté Mrianna mentre le invitai dentro.
-Ikram mi stavi dicendo d una scuola di…-
-DI MAGHI!-  Non riuscì a terminare la frase che ci pensò Claudia a finirla. –Hm…Scusate,avvolte ho dei scatti improvvisi …- disse abbassando lo sguardo un po’  imbarazzata. –Anche voi andate a Hogwarts ?- chiesi stupita e contenta. –SI- risposero in coro le tre ragazze.E da li la mia faccia iniziò a sfoggiare un sorriso. –Sara,il prosciutto è finito,dove tieni la confezione di scorta?-  -Noi non abbiamo una confezione di scorta!-  -Be dovresti comprarla!- rispose Billy facendo lo spiritoso. –SARA,QUEL CANE PARLA!!??-gridò Marianna spaventata - Si perché?-  -come fai a essere così calma!?- -E’ il mio cane,come potrei avere paura di lui,è buono!- si calmò un po’,ma non del tutto. –Allora,stavamo dicendo?- chiese Ikram. –Che noi quattro andremo nella stessa scuola di magia- disse Claudia  -Già- affermò Marianna.
-Voi  avete già comprato la bacchetta?- chiese Billy,che fece subito irrigidire Marianna.-Io ci devo andare domani- concluse la bionda. Mentre parlava io avevo la testa altrove,iniziavo a ricordare qualcosa del tipo sei ragazze e sei ragazzi,un parco e un oggetto,tutto mescolato con una gran dose di sfocato. –Anche io- -Pure io!- dissero le le altre. –Tu Sara?- mi chiese Marianna riportandomi alla realtà. Appena mi resi conto che ero disconnessa vidi gli occhi azzurri di Mrianna che mi guardavano.Mi venne subito in mente la mattina scorsa,mi tornò in mente lo sguardo di Jack…Mi diedi una sberla in faccia ° Sara,torna in te!Torna in te!!° pensai. –Sara,ci sei?Perchè ti sei data una sbera in faccia?- -No,no lascia stare,comunque potremmo andarci domani tutte assieme- -Ottima idea- disse Claudia sorridendo. –Io porto 34  galeoni – continuò. –Voi?- -Io 50- risposi per poi lasciare le altre – Anche io 50- Rispose a sua volta Ikram -Io invece ne porto 60- concluse Marianna. –WOW!- esclamarono Claudia  e Ikram contemporaneamente.Per tutto il pomeriggio avevamo parlato del più e del meno:  chiacchierato,confessati dei segreti per poi verso sera fare un giro al parco,per poco,perché dopo dieci minuti ci venne un terribile mal di testa.Decidemmo subito di tornare a casa,ma durante il ritorno ci passò. Verso le nove le altre tornarono a casa con il sorriso stampato in faccia. Anche io ne avevo uno in faccia,però un po’ più spento.Non so di preciso perché ma sentivo qualcosa dentro che proprio non riuscivo a mandare giù. Andai in camera mia dove mi affacciai alla finestra e guardai la luna. Era molto più luminosa del solito,come se sorridesse anche lei. –Almeno una di noi due sorride…- dissi facendo scomparire anche quel piccolissimo accenno di sorriso che mi era rimasto. – Perché non riesco a essere felice?Come mai sono così? Non riesco a capire,c’è qualcosa in me che non va?Cos’ho fatto per meritarmi questa “tristezza” °se così si puo’ chiamare…° dentro? Almeno tu luna mi puoi rispondere…- Le mia mani diventarono subito gelide,continuavo a guardarle incredula ma stavo formando dei fiocchi di ghiaccio dalle mani. –Ma cosa…Com’è possibile??...- qualche istante di silenzio passarono mentre i guardavo i fiocchi in frantumi che posavano affianco ai miei piedi. Ero incredula,confusa,felice ma soprattutto molto impaurita … impaurita da me!! Cercai di scacciare quei pensieri dalla mia mete,ma senza tanto successo. Andai verso la libreria,intenta a leggere il primo libro della saga di Harry Potter.   –Allora, vediamo un po…Aspetta,ma questa cos’è?- Notai una specie di tendina. Spostai la libreria,con molta fatica,ma dopo qualche minuto di tentativi ho deciso di togliere tutti i libri e di provare senza. Alla fine ci riuscì. Essendo esausta andai a bere un bicchiere d’acqua in cucina,mi misi il pigiama,mi lavai i denti dimenticandomi totalmente del perché avevo spostato la libreria. Mi ricordai solo dopo essermi sciolti i capelli,notando molto di più del solito le sfumature rosse. Non ci feci molto caso. Andai di scatto in camera mia per vedere cosa si nascondeva dietro quel pezzo di stoffa colorato. –Bene,non sarà di cero un drago…- dissi cercando di darmi un po’ più di coraggio,ma dandomi in realtà più curiosa di prima. Tirai la tenda come se fosse l’ultima cosa che potessi fare nella mia vita. Aprì gli occhi e vidi una –UNA FINESTRA??!!- dissi sorpresa ma anche arrabbiata con me stessa. –Ma com ho fatto a non accorgermene prima?- Guardai attraverso e vidi la finestra della casa affianco. Osservai incuriosita la stanza. –E’ una camera da letto,dai colori scuri,pareti azzurre e…- non feci in tempo a ispezionare la camera che una persona entrò in quella stanza. –Quello deve essere il proprietario.Ma chi è?- Osservai attentamente. Vidi che il soggetto stava prendendo le cuffie e un MP3 e si affacciò alla finestra guardando anche lui il cielo incredibilmente stellato quella sera. Li riusci a capire chi era: Jack. –Da quando Jack ascolta la musica?Pensavo che la notte si mettesse a pianificare i piani più diabolici della storia!- Cominciai a osservarlo,e iniziai a riflettere. –Adesso che ci penso mi mancheranno i suoi scherzi alla mattina presto,al pomeriggio,alla sera, e anche quei bigliettini stupidi che ci scambiavamo in classe durante le lezioni di matematica.Mi mancherà,sicuramente non vedrò più quei occhi che mi guardano ogni giorno,la sua risata contagiosa che aveva,anche se non gliel’ho mai fatto capire…- A quel momento andai proprio tra le nuvole – Sinceramente,lui mi mancherà più di tutti,è l’unico vero amico che io abbia mai avuto,l’unico che mi faceva ridere.Poi tutto sommato è carino… COSAA!!??- Mi risvegliai di colpo dalle nuvole e tornai del pianeta terra. – Hey Sara,calmati!Hai solo 11 quasi dodici anni…e poi lui è solo il tuo stupido vicino di casa,lui è un tuo nemico!- Dissi,cercando di convincermi. -…Ma allora perché è la prima persona che vorrei vedere adesso…?- caddi in un profondo e interminabile secondo di silenzio totale. –Perché anche tu mancherai un sacco a Jack,sei anche per lui l’unica vera amica che conosce!- Entrò Billy facendomi fare un balzo. –Cosa? Stai scherzando?Lui prova qualcosa per quella svampita di Stefany,quella che sta nella classe affianco alla nostra. Be,forse stando a Hogwarts mi perderò le nozze…- dissi seccata incavolata e triste, tirando la tenda furiosa per poi sbattere il piede a terra e da li un’ondata di freddo ghiacciò la camera. Billy pronunciò una parola incomprensibile e fece sparire tutto. –Sara,cerca di calmarti,non hai il pieno controllo dei tuoi poteri,devi contenerti un attimo con le emozioni. Comunque non si sposeranno,a lui non piace,te lo dico io.-  -Ma chi ti dice che a me importi qualcosa di lui,che si sposi pure,a me non importa un bel niente! Adesso vado a letto,domani mi devo svegliarmi  presto.- detto questo rimisi i libri nella libreria e andai a letto. Feci un sogno,anzi un incubo molto strano. C’era una bambina piccola di circa 5 anni,camminava al parco sola.Aveva un giubbotto imbottito bianco,una sciarpa rosa e grigio,il berretto rosa,dei jeans scuri e dei stivaletti neri. Camminava pensierosa nel paesaggio autunnale/invernale che si trovava avanti a lei. Aveva dei grandi occhi marroni,capelli marroni chiaro lisci che cadevano sulle sue spalle.Pallida,ma non troppo,sembrava una bambina delle fiabe. Stava andando sotto una quercia enorme,ormai spoglio. Lo guardava con un sorriso accennato. Comiciò a cantare una canzoncina molto orecchiabile:
-Ciao Ciao alberello,
facciamo un gioco insieme?
Se vuoi possiamo giocare a nascondino ,
oppure correre di qua e di la
ma se proprio non ti va,
non so cosa far
di amici io non ne ho
hanno paura di me
e di quel che posso fare…-
La bimba,finita la canzone vide dei bambini avvicinarsi verso di lei,saranno stati in cinque o sei,tre femmine di cui due bionde e una nera(di caelli),due maschi bruni che camminavano in contemporanea con le tre ragazze.Si intravvedeva un terzo ragazzo,da lontano. Veva i capelli neri,magro e un po’ in disparte dagli altri,ma diretto anch’esso verso la piccola moretta accnto all’albero. Lei dalla timidezza molto probabilmente,si nascose dietro l’albero. La bionda si chiamava Stefany.Aveva i capelli biondi,occhi verdi scuro,e sembrava una molto vanitosa. Stava sempre attaccata a un ragazzo bruno con occhi di chiaccio. Non avevo capito bene il suo nome,perché mentre lo stavano per pronunciare la bimba corse via,in lacrime. Andò dietro un pino e si buttò sotto di esso. Le lacrime le scorrevano come un razzo,volevo tanto abbracciarla,rincuorarla ma non potevo. Mi sentivo inutile…Ma ad un tratto vidi la bimba andare a vedere dall’altra parte del parco correndo come una creatura libera,il vento la fece sollevare,come se volasse,i suoi capelli all’aria,il sorriso era uno dei più belli ma visti nella mia vita! AD un cero punto si lasciò atterrare dal vento mettendosi apposto i capelli. Arrivò al confine del parco dove trovò cinque bambine della sua stessa età: una alta,capelli biondi,occhi azzurri,sorriso stampato,vestita con cappotto bianco e con della pelliccia sul cappuccio,bianca anch’essa.Aveva dei jeans blu scuri,e dei stivaletti bassi neri. Una sciarpetta panna che stava benissimo con il cappotto. Da li iniziai a vedere delle interferenze,sfocature e da un momento all’altro non vidi più niente. Il buio più totale. Un grido mi riportò alla realtà facendomi  finire per terra. Avevo ancora delle sfumature nere negli occhi,ma dopo qualche secondo sparirono. –Che strano sogno…quella bambina cosa…Niente domande.- Andai a piedi scalzi in cucina dove trovai Billy dormire beato con un biglietto vicino su cui c’era la scritta : “ Sto dormendo,non svegliatemi per favore!” –Certo che ha proprio una scrittura da cani…- mormorari io ridendoci un po’ su. Andai in salotto. Vidi che cerano dei sassolini,molto probabilmente portati li dal cane. C’erano anche dei bottoni e delle caramelle. Le guardai. Alzai le mani verso quei oggetti. Si sollevarono in volo. I sassolini erano assolutamente difficili da comandare,al contrario dei bottoni e delle caramelle. Portai sopra lamia testa i sassolini per provare a farli fare qualche giravolta ma si aprì la porta di scatto. Io mi bloccai vedendo una figura nera,incappucciata. I sassi sopra me stessami caddero in testa facendomi svenire.
Mi risvegliai il giorno seguente senza forze ancora sotto i sassolini. Vidi Claudia accorrere verso di me aiutandomi ad alzarmi. –Sara!! Che ti è successo!? Stai bene?Chi è stato?- mi fece così tante domande che per un po’ avrei preferito rimanere sotto le roccie. Mi aiutò a sedermi sul divano,stavo per risponderle quando mi addormentai sul colpo. E pensaro che avevo dormito come un sasso ( LOL XP ). –Si,tranquilla,riposati,sei stanca… credo…- Mi risvegliai con gli occhi di Marianna e Claudia addosso. –Sati bene?- mi chiese semplicemente Marianna sorridendomi. –Si,sto bene- dissi alzandomi ma non per molto perché un abbraccio partì subito,anzi un doppio abbraccio! Le due ragazze erano felicissime di vedermi sana e salva,dopo il caos che c’era prima e dai tagli che avevo io,si sono preoccupate tantissimo. Quando mi abbracciavano sentivo una sensazione mai provata prima,un calore freddo,ma piacevole. Sembrava quasi che potessi sentire il loro battito del cuore da quanto eravamo vicine e strette. Sentivo perfettamente le mani delle due che tremavano,non tanto,ma quanto bastava per farmelo capire. Dopo cinque minuti ci staccammo dal dolce e piacevole abbraccio. Mi alzai (finalmente!) e andai a vedermi allo specchio per sistemarmi i capelli più rossi del solito. Mi guardai storta ma per poco. –Allora,andiamo a prendere la lettrice?- disse ironicamente Claudia,mentre Marianna non riuscì a trattenere una risatina. –Si,andiamo-.
Ci incamminammo e durante il tragitto raccontai loro di quello che mi era successo,loro rimasero a bocca aperta. Arrivate Claudia suonò il campanello ghiacciandolo un pochino,ma facendo subito sparire il ghiaccio prima che io e Marianna ce ne accorgessimo. Uscì Ikram,chiamando anche un’altra persona. –Leo?! Muoviti!-  -Uff,arrivo!- 
Dalla porta di casa uscì un ragazzo moro,occhi marroni,pelle abbronzata e un po’ soprco di cenere. –E’ tuo fratello?- chiese Marianna incuriosita. –No,è il mio personaggio preferito di un libro. Si chiama Leo,Leo Valdez.- Lo squadrai da cima a fondo. Portava una camicia bianca,pantaloni verdi e delle bratelle. Ai piedi portava delle scarpe marroni. –Salve ragazze,io sono Leo,piacere- a prima vista sembrava un ragazzo gentile,cordiale e dolce ma,mai giudicare un libro dalla copertina,e questo vale soprattutto per Jack! Strinse la mano alla bionda –Piacere,Marianna- poi alla castana chiaro –P-Piacere,Cluadia- nella sua voce si sentiva una nota di imbarazzo,ma anche di entusismo. Poi toccò a me. –Piacer…AIA!!- -Wow,bel nome Aia,anche se dicendolo mi hai mandato in fumo un orecchio …- disse ironicamente il ragazzo . –No! Non  mi chiamo Aia! Mi hai bruciato la mano!!- la tirai fuari dalla tasca della felpa celeste che avevo preso prima di uscire. Era rossa,peggio dei sui capelli. –Oh,scusa,non volevo!-  -Tranquillo…- dissi con una nota dolce nella mia voce guardandolo. –Ma non avvicinarti più a me!!- dissi poi voltandoli le spalle. Le altre guardavano sconvolte la scena. Pure Leo lo era,visto il mio comportamento. –Allora,vogliamo partire?Io di certo non voglio rimanere impalata come voi!- Si ripresero tutti,più o meno, e ci teletrasportammo tutti con la Metropolvere. Arivati li ci fermammo un attimo. Notai subito che Claudia aveva un atteggiamento molto appiccicoso a Leo. –allora,quindi tu saresti un personaggio inventato giusto?-  -Si,te l’avrò detto ameno una decina di volte…!- Disse Leo molto seccato dal comportamento di Claudia. –Wow,te l’ha mai detto nessuno che i tuoi occhi brillano?- Chiese Claudia con un sorriso a 32 denti. –Em…no…però nessuno t’ha detto che sei un po invadente?- l’ultima frase detta dal moro le disse tra se e se mentre Marinna scoppiò a ridere. Mi sembra ovvio: sa leggere nella mente!        -Ragazze,che ne dite di fermarci a pere un frullato?- chiese Leo capendo che stva cercando un modo per togliersi Claudia di torno. –Va bene Leo,sediamoci qui.- rispose tutta fretta fulminando con lo sguardo per la millesima volta Claudia. –Vado a ordinare io,cosa volete?- chiesi io molto frettolosa,non volevo che si scatenasse la terza guerra mondiale in quei cinque minuti tra Claudia e IKram.  Andai al banco quasi dimenticandomi completamente cosa dovessi ordinare. In lontananza vidi un gruppo di ragazzi e ragazze e sentì molte risate. Ad un tratto,persa nei miei pensieri,un ragazzo mi passò davanti di scatto. Era più alto di me di circa una 10 di centimetri. Ordinò un bicchiere d’acqua e pagò. Si voltò verso di me.Non mi guardò in faccia,almeno credo,portava gli occhiali da sole bianchi con le lenti azzurre,non riuscivo a capirlo. Si scusò per avermi fatta cadere a terra e mi aiutò ad alzarmi. Gli rispose che non era niente,lui mi sorrise e mi salutò.Prima che se ne andasse mi disse – Ah,e comunque io mi chiamo Harry!-  -Io Sara….- risposi io imbarazzata. Ordinai e andai al tavolo dove trovai solo Claudia seduta. –Io non so che ho fatto,si sono alzati tutti a consolare IKram!- Disse lei con tono innocente alzando le mani. –oddio…possibile che non riusciate ad andare d’accordo?!- appoggiai il vassoio con le bibite. –Vado a vedere,tu resta qui!- OK!Anche tu…-  mi rispose con tono seccato,accavallando le gambe.
Arrivai in una stradina dove trovai Leo e Marianna intenti a consolare Ikram in lacrime. –Ikram ti prego non piangere,farai piangere pure me!- disse Leo nel tentativo di farla sentire meglio. –Tu vattene via,non voglio vederti,torna pure Claudia!- evidentemente non ha funzionato. Marianna riusciva a capirla benissimo,riusciva a leggergli tutte le minime cose,i minimi pensieri della ragazza in lacrime. Leo era intento a tornare al tavolo,come ordine dato dalla Potter,quando mi vide dietro di lui che lo guardavo come dire “O vai li e fai di tutto per consolarla,o ti faccio diventare un ghiacciolo!- li subito si irrigidì e si voltò verso Ikram. Io subito feci cenno a Marianna di segguirmi e lei non esitò. Mentre la bionda andava da Claudia per spiegarle quello che ha fatto,io diventai invisibile e andai a vedere. Li trovai intenti a un primo bacio (lo so,non sono stata io a decidere questa scena ù.ù ). I due sembravano così in pace dal mondo che decisi di lasciarli soli,non solo per la privacy,ma cnhe perché le scarpe non ne volevano sapere di diventare invisibili! Dopo 5 minuti circa uscirono con il sorriso stampato in faccia,e dopo qualche secondo Mari la abbracciò. L’innamorata,non sapendo ancora che Marianna sapesse leggere nel pensiero non sapeva del perché di quell’ abbraccio improvviso ma rispose semplicemente con un altro abbraccio. Arrivammo davanti al negozio di bacchette,dopo una mezzoretta circa: Leo era impedito con le mappe! Entrammo e restammo a bocca aperta. Tutti apparte io:la bocca era chiusa ma gli occhi fuori dalle orbite! –Oh,bene bene,chi abbiamo qui?-
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
Ecco qua il secondo capitolo!Dopo molto ritardo,lo so,ma la colpa è della scuola! C’è stato un primo bacio,e come già detto non sono stata io a deciderlo! Quindi niente denuncie!! ù.ù  Volevo chiedervi che ne pensavate di questo capitolo,non è uno dei migliori che scriverò,ma volevo sapere una vostra opinione ;)
Se per caso c’è qualche personaggio che non riuscite ad immaginarvi ditemelo tramite una recensione,cercherò di spiegarvela al meglio. Grazie mille a tutti quelli che recensio nano o solo leggono questa storia <3
Sara.
 
  
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