LA
LEGGENDA DELLA SPERANZA
CIAO
A TUTTI ! SONO
NANCYIRY. VOLEVO SOLO DARVI UN CHIARIMENTO PRIMA DI INIZIARE A LEGGERE
QUESTA
STORIA: QUANDO TROVERETE LE FRASI SOTTOLINEATE E IN CORSIVO VUOL DIRE
CHE SONO
I PENSIERI DEI PERSONAGGI. DETTO QUESTO, NON POSSO FARE ALTRO CHE
AUGURARVI
BUONA LETTURA ! NANCYIRY
Sei
ragazzi,
Sei
gemme,
Sei
medaglioni;
Un
solo ed unico
destino…
Questa
è la
storia di
un’antica leggenda che parla
di una magica e
misteriosa…
La leggenda narra che moltissimi secoli
orsono, quando gli
esseri umani, i mostri, le creature fatate e moltissimi altri esseri
magici
popolavano una terra antica e incantata, il Male prese il
sopravvento…
Il
Male
ormai era tornato per devastare il mondo e ridurlo in un posto simile a
un
deserto infinito e una valle di lacrime.
Un
gruppo di
guerrieri, portatori di Speranza attraverso varie sfide e peripezie
salvò il
mondo dalla distruzione totale.
I
misteriosi
guerrieri non erano altro che sei
ragazzi con differenti personalità e con diversi sogni che,
collaborando, fidandosi
gli uni degli altri e crescendo
insieme riuscirono a fare avverare l’ Antica Profezia della
Speranza…
La
pace portata dagli Antichi Cavalieri della
Speranza, durava ormai da molti secoli, ma, purtroppo, il Male
iniziò
nuovamente a diffondersi : Re Fenix ne era il capo…
Con
l’avvento del Male purtroppo, ricominciarono
anche le guerre tra i vari popoli…
La
situazione peggiorò di giorno in giorno e
quasi tutti i villaggi e le città finirono
per essere controllati da persone ricche e prepotenti che sfruttavano
quelle
più povere e indifese…
Il
Libro Sacro si illuminò per avvisare
tutte le specie che, i futuri Cavalieri della
Speranza stavano per arrivare…
Il
Libro Sacro era stato scritto dagli Antichi
Cavalieri della Speranza e racchiudeva in se le regole per riportare
I sei
prescelti ( i nuovi Cavalieri della Speranza
) dopo molti pericoli e peripezie e dopo avere imparto a fidarsi e a
perdonarsi
a vicenda, avrebbero trovato il Libro Sacro e, grazie ad esso avrebbero
fatto
avverare l’Antica Profezia…
CAPITOLO
N. 1
“AMORE”
Ormai
stava arrivando l’inverno;era quasi giunta
la fine di novembre
e la temperatura,
non poteva essere più rigida di così.
Ma
Mariam sapeva bene che di lì a poche settimane
sarebbe arrivato il vero freddo che l’inverno porta sempre
con se…
Il
cielo era di un terso davvero insolito per
quella stagione.
Nel
cielo brillava un sole splendente, che, però
non riusciva a scaldare minimamente la temperatura.
Tutt’
attorno, il paesaggio era come
immobilizzato, come se il tempo si fosse fermato magicamente.
Ogni
tratto della superficie era coperto da un
sottile strato di ghiaccio che rendeva quasi magico il panorama.
Tutto
era silenzioso e immerso nel più profondo
silenzio…
Non
si sentiva
neanche un uccello cantare.
Anche
il bosco era molto silenzioso, infatti, in
esso si sentiva solo il
continuo
scorrere di un ruscello di
montagna.
Era
giunto il crepuscolo e, il cielo, si tingeva
lentamente di dolci sfumature che andavano rosso al fucsia e, infine,
al blu
notte che annunciava l’arrivo dei primi corpi celesti.
L’oscurità
avrebbe avvolto ogni cosa da lì a poco
tempo.
Ormai
Naklis, un piccolo villaggio a
Sud del fiume Ileno, era sprofondato nella
sera inoltrata.
Il
villaggio in questione sorgeva ai piedi di
un’impervia e selvaggia montagna molto alta e ricoperta dalla
vegetazione boschiva.
Naklis
era circondato completamente da un fitto e
rigoglioso bosco verdeggiante che era pieno di pini e abeti maestosi
che lo
rendeva nascosto e al sicuro; o almeno, era questo ciò che
si credeva…
Mariam,
dopo aver scorto le prime stelle nel cielo
sereno, si avviò a casa.
Mariam
era una ragazza di sedici
anni : aveva i capelli dello stesso
colore del grano maturo che le arrivavano fin sopra la schiena e gli
occhi
erano verde smeraldo.
La
ragazza vestiva in modo semplice.
Aveva
un paio di pantaloni di stoffa blu e una
maglietta a mezze maniche azzurra, su cui portava una calda maglia di lana viola per
proteggersi dal
freddo pungente dell’inverno.
Mariam
amava tutto e tutti e perdonava facilmente
gli errori degli altri se questi si dimostravano davvero pentiti e
sinceri.
A lei
bastava uno sguardo per capire se
una persona mentiva o se era sincera e
questa era una dote
molto rara, era
come una specie di
sesto senso.
Mariam
non si faceva troppi problemi : lei
prendeva le cose così, come venivano e senza pensarci
troppo.
Mariam
era molto sensibile e dolce e, molto
spesso, si emozionava anche per
le
piccole cose…
A
Mariam piaceva molto la natura e amava ascoltare
ogni suo
più piccolo rumore, come lo
scorrere di un ruscello o il soffio del vento tra gli alberi…
Mariam
era anche un’ottima cavallerizza, infatti,
ogni giorno,nel tardo pomeriggio andava con Neve,la sua cavalla a fare
splendide passeggiate nel bosco.
Neve
era di
proprietà dei genitori di Mariam, infatti, oltre ad usarla
nei lavori contadini,
la cavalla era la migliore amica di Mariam.
Ovviamente,
la ragazza aveva anche molti amici e
amiche al villaggio, ma era particolarmente affezionata a Neve.
Naklis
era un villaggio molto piccolo e, la
maggior parte dei suoi abitanti erano contadini.
I
genitori di Mariam erano due contadini
di buon cuore e, quando arrivava qualche
forestiero o qualche mendicante bisognoso, loro gli offrivano la loro
casa, il
loro cibo e il loro calore.
Tutti
gli abitanti di Naklis erano persone
semplici e di buon cuore, infatti erano molto altruisti e generosi con
chi
aveva bisogno d’aiuto.
Purtroppo,
Naklis era governato da una famiglia
ricca e arrogante, i Vlondi : un’antica stirpe di sangue
reale.
I
Vlondi
governavano senza pietà e, ogni mese
riscuotevano da ogni famiglia la
metà dei raccolti.
Se i
poveri abitanti non potevano pagare i loro
“Signori”, questi ultimi, prendevano i loro figli e
li usavano come schiavi nel
loro palazzo o li
vendevano a mercanti
ricchi che se li potessero permettere.
I
poveri abitanti,minacciati continuamente, non
avevano il coraggio di ribellarsi, perché la nobile famiglia
poteva contare
sull’aiuto di numerosi soldati armati, senza contare che il
villaggio distava a
soli tre giorni di viaggio da Molins, dove c’era la famiglia
Lison che dava
manforte ai Vlondi nel caso ci fosse stata qualche rivolta da parte dei
contadini del piccolo villaggio..
A
Naklis viveva un simpatico cantastorie di nome
Lynn, sui sessant’anni, con
gli occhi
verdi e i capelli grigi.
Lynn
era un uomo dall’aria buffa, infatti era un
po’ basso e
grassottello ma aveva
davvero un cuore d’oro.
Infatti,
Lynn era il medico del villaggio anche se
certi dicevano che fosse uno stregone pazzo.
Lynn
portava un paio di pantaloni di pelle di
bufalo, una camicia di lana e una lunga tunica per proteggersi dal
freddo.
Lynn,
per la maggior parte degli abitanti era
anche conosciuto come un sacerdote del Tempio di Naklis, ma, in gran
segreto
custodiva il Libro Sacro dei Cavalieri della Speranza!
Lynn
era molto di più di quel che voleva apparire
e nascondeva un segreto misterioso.
Lynn,
in realtà stava solo aspettando il momento
giusto nel quale i Nuovi Cavalieri sarebbero comparsi per liberare il
mondo dal
Male, solo allora avrebbe rivelato la sua vera
identità…