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Autore: somethingtobelieve    02/10/2014    3 recensioni
uno sfigato che non si fida di nessuno, insicuro, timido e fragile ma allo stesso tempo forte e con carattere da vendere che sbuca fuori nei momenti giusti e un figo di quelli più famosi della scuola circondato da ragazze con un passato oscuro alle spalle, entrambi sembrano ciò che non sono e impareranno ad accettare il comportamento degli altri (soprattutto l'uno quello dell'altro) a non giudicare a prima vista, ad aprirsi con gli altri a crescere, cambieranno e si sbloccheranno dai loro preoblemi e dalle loro insicurezze e si conosceranno pian piano più affondo... AVVISO YAOI se non gradite il genere siete pregati di non leggere, i commenti contrari (offensivi) a questo genere saranno ignorati.
prima fanfiction. siate gentiiiili :3
questa storia contiene anche argomentazioni come il bullismo e il rapporto con se stessi di insicurezza e di fiducia. e l rapporto con gli altri ovvio. spero vi piaccia :)
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sono Andrea, ho sedici anni e sono timido. Fottutamente timido. Mi piace passare il tempo da solo, giocando ai videogiochi ascoltando la musica leggendo libri... insomma ormai preferisco passare del tempo con me stesso che con gli altri, non sopporto più le persone, sono sempre meno disposto a perdonare sempre meno tollerante, è molto più facile giudicare e avere pregiudizi tanto lo so come sono fatte le persone, ti deludono, sempre. E se possono ti trattano anche male si, ma non voglio rovinarmi la giornata così.

Mi vesto e mi preparo per andare a scuola dove troverò un odiosissimo compagno di classe. Ora mi rendo conto che sta diventando un problema. Il mio problema. E così non deve assolutamente essere, dopo il lungo periodo di merda delle medie, mi sono promesso che non mi sarei mai più fatto mettere i piedi in testa da nessuno e ora eccomi qua, ci penso quando vado a dormire, me lo ricordo quando sto per andare a scuola e lui è lì. Minimo per sei ore al giorno. Non posso far sì che diventi un problema oltretutto proprio all'inizio dell'anno. Il mio problema si chiama Alex. Odio già quel nome. Ecco che ricomincio! No, no! Non è un problema, non devo odiarlo. Devo solo rispondere agli attacchi se mai ci dovessero essere. Esatto solo nei casi estremi, devo continuare come ho sempre pensato fosse giusto, essere gentile non troppo scortese se riesco, non farmi notare, non impallidire o arrossire di timidezza o che altro. Non devo tralasciare sentimenti visibili, qualunque cosa che mostri un po' di me stesso mi rende vulnerabile, sarei un'idiota ad agire di testa. Eh proprio come ho fatto l'altra volta, massì lo so che un po' idiota lo sono.

Ok, mezzo addormentato ma ci sono, storia mi ha tenuto sveglio stamattina, passate le due ore ho già fame devo comprarmi qualcosa...

mi fermano dei vecchi compagni con cui stavo in classe in prima, parliamo quel tanto che basta a far svuotare il cestino e riempire la cassa di monetine del paninaro, mi tocca andare a comprare qualcosa alle macchinette! Non mi fa impazzire l'idea di girare così per la scuola ma mi brontola la pancia.

Ancora uno e tocca a me, cavoli questo è grosso meglio lasciargli tutto il tempo che vuole, ha delle spallone che fa paura non mi sognerei mai di fare arr... ? In effetti sembrava uno strambo col cappuccio, voglio dire chi si mette il cappuccio o ha freddo alla testa e con tutti i professori pelati che abbiamo che non se lo mettono, o è un po strambo oppure si fa il figo, indovina un po' quale delle tre riguarda questo ragazzo qua davanti? E indovina un po', sfigato di un Andrea chi è quello che si fa il figo qua davanti? Ovvio lui.Alex. Che deve rompermi i coglioni facendo l'amicone.

-hey ciaaoo!! bella lì come vaa??-

-bene- dico impassibile, mantenendo la pazienza, ricordando ciò che mi conviene fare.

-...ma quando sei entrato?? non ti ho visto proprio stamattina-

Sospiro incanalando la pazienza. Ce ne vuole tanta con un ritardato del genere. Prende il caffè con il suo odiosissimo fare sicuro, appoggiando un gomito sulla macchinetta e facendo roteare tra le dita la stecca per mescolare lo zucchero, mentre io prendo le monetine dalla mano..

-alle otte e dieci come tutti.-

-hah-

hah? Come sei fastidioso. Mentalmente gli sto facendo una di quelle smorfie...mmmm!! infilo i soldi nella macchinetta e vado per scegliere la mia bevanda ma mi perdo nei miei pensieri, nelle mie domande...perchè è così odioso? Che bisogno ha di farsi vedere così tanto? Di atteggiare così a figo, a casa non lo considerano? Forse...cos'è, la pecora nera della famiglia? No uno così muscoloso, deve fare di sicuro sport e uno che fa sport porta delle vittorie o comunque dei vanti, per essere uno sportivo a casa dovrebbe essere amato...allora non ne ha abbastanza? Forse cerca l'approvazione di un membro in particolare della famiglia? Il fatto dei muscoli e dello sport, oltre che ad essere qualcosa di mascolino, se dev'essere una certa dimostrazione a qualcuno, come membro della famiglia, allora è il padre! O il fratello maggiore...ovvio ammesso che ne abbia uno. Se invece, le spalle grandi fossero per protezione? Allora sarebbe la madre...sta male? Voglio dire ha una madre malata? Oddio chissà che avrà...noo dai sarebbe perennemente sofferente con una madre malata.. almeno credo... tutte queste domande che mi pongo interiormente mi rendono imbambolato esteriormente a guardare la macchinetta facendo aspettare gli altri, rendendomi fantasticamente ridicolo come quello che non sapeva decidere manco cosa bere. Così ci pensa l'arrogante al posto mio:

- che dici, scelgo io??haha - apre la sua bella manona pigiando un mucchio di tasti a caso senza nemmeno vedere cosa schiaccia,scende il bicchiere e a meno che non sia caffè con 4 dico 4 e non cinque di zucchero, dovrò ingurgitare una bevanda dal gusto orribile, sicuro. Grazie. Tanto ho messo i miei soldi no'?

Scende qualcosa ma io sono impegnato a trattenere tutto dentro, davanti a tutti non riuscirei comunque ad urlargli in faccia. Tengo tengo tengo....latte. Tra tutto quello che poteva schiacciare ha messo il latte! Perfetto, visto la tua sfiga?? ooh se ti prenderà per il culo, oh si che ti prenderà per...3, 2, 1

- hahaha hey tesoruccio potevi dirlo subito che volevi il latte uee - ride. E con lui qualche ragazza più indietro nella fila, almeno si diverte un po' dopo aver aspettato tanto e pensa anche che me lo meriti.

- se me lo dicevi subito avrei chiamato mammina!! - ride molto più forte ora e quasi tutti si girano, fortuna che ce chi ha di meglio da fare che guardare questo spettacolo pietoso. Me.

-bip- prendo il mio stupendo latte e faccio immediatamente marcia indietro, vorrei correre in classe ma il bicchiere è quasi pieno. Chi mai berrebbe tutto sto latte? E poi davvero non pensavo riempissero così il bicchiere del latte! Ma ovviamente lui mi segue. Fa ancora delle battute rivoltanti che il ronzio nella mia testa per la rabbia trattenuta non mi fa sentire, non che voglia farlo. Sono quasi in classe, bene! C'è un gruppetto di galline di un'altra classe davanti alla nostra porta, ti prego, dai, non farlo pure qua! Non è davvero necessario che lo sappia tutta la scuola!!

- quarda che se corri così ti cade eh! Eh! Eh! - fa dei tentativi per farmi cadere il bicchiere, lo sposto e ne cade una goccia, ci riprova, lo sposto ancora, sta volta ne cade un po' di più! Cavolo! Non contento, perché doveva proprio farlo rovesciare, dà un colpo deciso da sotto al bicchiere sta volta ci riesce...slow motion...il bicchiere salta, si gira ruotando verso di me, e mi cade tutto il resto del latte addosso. Prende il golfino, i pantaloni anche un po' sotto le ginocchia bagnandomi pure le scarpe.

Questo. È. Un. Disastro.

La fine del mondo. Non mi era mai capitato di bagnarmi così a scuola, neanche ai gavettoni, neanche alla materna facendomela addosso, eh no nemmeno per l'eccitazione.

Le ragazze subito tirano una specie di sospiro di spavento, qualcuna ci rimane male e continua a guardarmi a occhi sbarrati, la maggior parte ride. Non ci posso credere. Cazzo l'ha fatta davvero grossa, perché bagnato così lo noteranno anche i prof. Posso solo levarmi di corsa il golfino per fortuna non lo ha trapassato e la maglia è asciutta. Corro in bagno ed è una sensazione terribile, sembra davvero di essersela fatti addosso, ho tutti i jeans appiccicati alla pelle e sò di latte. Oddio. Beh ora che sono in bagno? Sono corso via dalle risate e mi sono tolto anche il golfino ma che dovrei fare? Sono così agitato, non credo nemmeno di aver metabolizzato ancora quello che è successo cerco solo una soluzione, disperatamente. Mi guardo attorno ma qua ce solo il sapone, il lavandino e i bagni cazzo! Stare alla finestra non sarà molto utile non è come un phon... ma ci sono i termosifoni! Oddio sono accesi anche!! davvero?! Non ci posso credere! Beh ok mah..per ora ci appoggio un po il culo e stendo il golfino sfregando un po' la parte bagnata. Quella roba scottava ma dopo cinque secondi si è raffreddata e ora prude la mia pelle delicata...solo sapesse come sclera mia madre per un prodotto decente per veri pelli delicate, li prende dalla farmacia solo per me e poi arriva un cretino simile! Eccolo che sta salendo fino a bruciare le orecchie, la vergogna. L'imbarazzo che non so' se ne ho mai provato uno simile in vita mia. Voglio pestargli la faccia! Altro che pazienza! Potessi gli salterei addosso con un carro armato, sta volta mi ha davvero fatto incazzare, giuro che se mi da anche una spintarella per gioco o un pizzicotto...alla minima scusa gli aggiusto il naso a quello! Diamine chi si crede di essere?!?! sul serio basta sentirsi figo per farmi un simile dispetto?! Mi reputi così in basso rispetto a te? Con quale insolenza irrumpi la mia tranquillità e spezzi il rispetto comune tra le persone?! Perché???? solo... perchè? Adesso sto male. Adesso è la parte in cui mi faccio piccolo piccolo, sto per crollare per frantumarmi in pezzetti, mi guardo i pantaloni e mi giro dall'altra parte per asciugarmi...che faccio? Potrei stare tutto il resto del tempo in bagno ma...si noterebbe la mia assenza e se riesco a stare il tempo che si asciuga tornando non avrei una scusa valida, no, non potrei dire la verità mai. Per umiliarmi davanti ad alte persone, così qualcuno davanti a me scrollerà la spalla a quello stronzo dicendogli “bravo!” con una risatina...bello scherzo già...vi riempirei io di secchiate di merda dalla testa ai piedi... l'unica è entrare in classe e filarmela al posto zitto zitto, non voglio nemmeno pensare a come me la caverò...

 

Ma poi non aveva detto che gli dispiaceva? Che voleva ricominciare da capo? È assurdo quello.. davvero non credevo fosse così stronzo e così strambo... prima ti fa male poi si dispiace e, cercando di migliorare, ne combina una peggio! Sono sicuro ormai che non glie ne frega nulla, mi ha tenuto buono solo per poterne combinare un'altra. Cazzo come sono stupido.. mi sono fattofregare, solo per la mia curiosità, solo per la speranza che in fondo ci sia qualcosa di buono nelle persone... ma non c'è! E tutto ciò che riescono a fare è confermartelo, negli anni non cambiano e non ti fanno cambiare idea su di loro. Mi fate tutti schifo. Mi fanno schifo le persone senza cervello, che agiscono di istinto e che parlano senza pensare, le parole fanno male. Davvero credono che si possa dire tutto senza ferire nessuno? Davvero pensano di fare solo piccoli scherzi? Quelli neanche si rendono conto di avere un comportamento di bullismo. Neanche gli balena in testa, provasse qualcuno a dirglielo penserebbero che di sicuro loro non sono e... non lo so..basta … inutili, soliti discorsi che ti fanno a pezzi... devo solo sbrigarmi ad uscire di qui.

Mi sciacquo la faccia, è l'unico modo per non sembrare che abbia pianto. Mi guardo i pantaloni e fortunatamente l'alone sopra non si nota tanto, sotto i pantaloni sono ancora umidicci, posso solo sperare che la parte bagnata che è più scura sembri solo un'ombra. Però, mi è andata abbastanza bene alla fine, è suonata la campanella da cinque minuti e solo il fondo dei pantaloni è bagnato, anzi umido, ed essendo stato attaccato al termosifone l'odore di latte è quasi svanito...sa' un po di vomito ma questa è la vita, si va' avanti! Con questa fortuna entrerò in classe con tutta la sicurezza che riesco a recitare, facendogli vedere che non mi ha fatto nulla, che il suo gioco non è riuscito. Stronzo... non importa, non è grave glie la passo, ma non mi farà vivere un' anno d'inferno questo se lo scorda.









Ciao ragazziiii!! alloooooora...
inanzitutto, spero che stia continuando abbastanza bene da più o meno appassionarvi xD...e con le recensioni mi date un graaande aiuto, perchè facendomi notare gli errori o le mancanze posso correggermi ed evitare di ripeterle >< quindi non siate timidi e recensite per piaceree !!bramo di conoscere le vostre considerazioni, da chi si è appena iscritto ai lettori incalliti di fanfiction!! xD
ah e ci tenevo a dire ancora una cosa, so' di essere abbastanza rude nel raccontare le sventure del povero Andrea, ma mi ci vedo abbastanza perchè il mio testo contiene comunque dei miei pensieri e le mie "lotte"/ denuncie (?), contro il bullismo e vorrei far capire bene cosa passa per la testa di chi subisce atti di bullismo, è tutto un alti e bassi come potete leggere dai pensieri di andrea; chi riesce con la propia positività a tirarsi su ancora una volta, ha sempre una chance di farcela perchè continua a lottare, poi si torna giù si, ci sono dei periodi che vanno di merda ma chi ha  molta speranza con se, ce la fa, sempre.
Quindi...non so spiegare bene, la storia è nata esattamente con la prima frase del primo capitolo, detta in un giorno di scuola, insomma ho preso ispirazione dalla realtà e poi tutto il resto mi scorre tra le dita che schiacciano questi tasti, ogni tanto non so' bene come continuare ma tutto sommato me la cavo, qualche elemento è simile a ciò che mi è successo in passato, ma la base della storia è tutta un altra, dalla trama ho fatto capire che l'amore (per quanto assurdo vi potrà sembrare ora) sboccierà propio tra questi due ragazzi andrea e alex, qundi espongo anche il mio parere/aiuto sul tema dell'omosessualità...comunque! se siete finiti su questa storia, magari fangirlate come me sugli yaoi, ed è propio quello che vorrei scrivere, una storia che mi emozioni e mi faccia fangirlare, ma per come sono fatta io non poteva essere una storia leggerissima, nel senso che parli propio di cose da tutti i giorni, e cercando di capire come costruire i due personaggi e le loro caratteristiche, ho creato quello passivo e quello...attivo? (non so come si dice xD) insomma un po come tutte le storie d'amore manga/anime abbiamo anche qui il più figo della scuola e la sfigata che non si caga nessuno (o qualcosa del genere) solo che sono entrambi maschi e rispecchiandomi un po' in quello sfigato (molto più negativo di me) ho capito che nel suo passato ci doveva essere il bullismo che lo ha reso così riluttante, e contro ogni contatto sociale ..o quasi, mentre quello figo... beh tutti hanno la propia storia no'? ecco e ve la spiegherò nei prossimi capitoli XD buonissima giornata a tutti!!!
sciaooooooooooo
  
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