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Autore: Leonetta99    10/10/2014    14 recensioni
Ci sono attimi della vita che non si dimenticano e che lasciano il segno per sempre.
Violetta ha 17 anni, una ragazza comune con un ricordo che la notte non la lascia dormire e un padre che si e dimenticato di avere una figlia, ma grazie al suo psicologo che gli cambiera la vita , riuscira a tornare ad essere come una volta e trovera anche il vero amore nella persona che credeva essere la peggiore .
E UNA LEONETTA OVVIAMENTE
RECENSITE , HO BISOGNO DEL VOSTRO PARERE
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Violetta
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
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EPILOGO. *Piange* 

«Ti amo Leon» quella voce fa eco nella mia testa. Vedo due figure. Una ragazza e un ragazzo. Leon. Lara. Lo chiamo ma non mi vede e non mi sente. Lo vedo avvicinarsi a lei e in un attimo si stanno baciando con amore. Non può essere vero. Ci è riuscita me l'ha preso. Io me ne sono andata e tutto mi è sfuggito. Ho perso tutto.»
Apro gli occhi di scatto trovandomi tra due braccia forti che mi tengono a sè.Vaniglia e cioccolato. Mi giro verso di lui che dorme beatamente e gli accarezzo il ciuffo arruffato nel sonno. Gli lascio una carezza sulla guancia e un leggero bacio. Continuo a guardarlo perdendomi nella sua bellezza e in ogni suo tratto, finché la porta non si apre.
«Buongiornoooooo» urla quella piccola peste di nostra figlia saltando sul letto. «Shh» cerco di farle fare più piano io. «Ma dorme sempre papà mamma» si lamenta lei imbronciata. «sai che sei una rompiscatole?» le sussurro e lei si avvicina a me mettendosi al mio fianco. Le circondo le spalle con una braccio e lei appoggia la sua piccola testolina bionda su di esso. Mi gira, mi guarda e dice: «Papà dorme sempre e tu invece di svegliarlo lo coccoli» afferma lei incrociando le braccia con aria stizzita. «Ah allora sei gelosa, vuoi le coccole pure te» scherzo facendole il solletico che la fa ridere e scalciare come una pazza. Io scoppio a ridere senza fermarmi finché non sento due mani sui miei fianchi che iniziano a muoversi facendomi urlare e ridere allo stesso tempo. Inizio a dimenarmi mentre lei se la ride. «Non provarci piccola, sappiamo entrambi che sei quella che lo soffre di più» mi prende in giro mio marito continuando la sua tortura. «Chiedo pietà ti prego» urlo a tratti e finalmente si blocca continuando a sorridere appoggiandosi alla tastiera del letto. «Dovrei prenderla anche con te» punta il dito contro Lucy che apre la bocca e dice:"Io non ho fatto nulla" ammette con aria di sfida. Si mette a cavalcioni sulla pancia di Leon e ride guardandolo. "Non provare mai più a dire alla mamma di non coccolarmi altrimenti mi lamenterò con te" dice con aria serissima ed io e Lucy scoppiamo in un fragorosa risata. "Ridete ridete ma su queste cose non si scherza" continua serio e questo non fa che alimentare le nostre risate. Lucy si alza ed esce urlando: «Vado a prendere il mio pulucheeeeee» scoppiamo a ridere entrambi. «A quanto pare con quella scimmietta hai conquistato entrambe» gli dico all'orecchio lasciandogli un bacio su di esso. «Tale madre, tale figlia" dice baciandomi la fronte. «Ti sei svegliata da sola stamattina, di solito non ti alza neanche un tir» mi dice tornando serio. «Incubo»,«Sempre lo stesso?"annuisco col capo e mi accoccolo di più a lui. «Sai che amo te e solo te vero?","Sì, ma sai che sono una testarda" dico io ridendo baciandogli la guancia. "Uno dei motivi per cui ti amo" si gira e mi da un bacio a stampo. Gli tocco una guancia e lo lascio sulle mie labbra. Lo bacio trasmettendogli tutta la mia gratitudine e il mio amore lasciando perdere ogni cosa. Ci stacchiamo appena vediamo una testolina bionda guardarci con una quella famosa scimmietta davanti alla faccia. "Posso aprirli? Avete finito" chiede e scoppiamo a ridere annuendo. Si lancia sul letto e continua a guardarci sorridendo. "Papà?","Si?","Perchè quando dormite abbracci la mamma? Linda ha detto che i suoi genitori non fanno come voi" apro gli occhi ancora di più alla sua domanda e Leon si volta a guardarmi non sapendo cosa dire così se la prende vicina e se la mette sopra. "Beh la tua mamma è come un peluche se per un po' non gli fai le coccole diventa isterica, ma non dirglielo" io lo guardo male imbronciata e gli tiro un cuscino addosso che lui schiva prontamente. "Lo sai che ti amo dai scherzavo"
"Forse" sussurra dopo.

«"Ho bisogno di te, non puoi andartene" mi dice alla fine guardandomi negli occhi. Sono tutti lì davanti a me che aspettano una mia decisione. Mi giro guardando mio padre che ha uno sguardo vago da cui non riesco a percepire nulla. Non vorrebbe più essere mio padre forse. "Non posso papà" lui apre la bocca sorpreso senza dire nulla allora continuo:"Forse non merito di essere felice ma voglio provare e so che qui con loro lo sarei, io voglio essere felice, con loro" mi giro verso gli altri che mi guardano sorridenti e mi arrivano in contro. Fran mi abbraccia e non mi lascia più. Continuo a stringerla e tutte e due abbiamo gli occhi annebbiati da lacrime di gioia. Non proverò mai più a dire addio a queste persone. Mi giro verso di Leon e gli salto al collo e lui mi stringe come mai ha fatto prima. "Non andartene mai più" mi sussurra e rispondo: "Mai, te lo prometto"»

Dieci anni sono passati e ricordo ogni dettaglio di quella giornata. Sento due braccia forti stringermi e chiudo gli occhi tornando alla realtà. "A che pensi ?" mi chiede Leon. "Niente,al passato" rispondo. "Scena aeroporto o l'imbarazzante richiesta di matrimonio?", rido ricordando essa -"Mi leggi nella mente? Comunque aeroporto sai che la tua richiesta la rivivo durante il lavaggio dei piatti della cena"-"Ah giusto" risponde ridendo. Gli circondo il collo con le braccia e gli lascio un bacio. Sorride e continua a baciarmi. "La bambina" gli dico. "Si ho una bambina" risponde e continua a baciarmi deviando però per la guancia e andando verso il collo. Stronzo. Il mio punto debole. "Si vai dalla tua bambina su" cerco di convincerlo ma lui continua e mi sussurra: "Ma io ci sono già" scoppio a ridere. Dio abbiamo 27 anni ma sembriamo quei due adolescenti diciassettenni che si nascondevano in cucina per le loro smancerie. "Vai ora" sbuffa e si allontana. "Sei isterica pure quando ti coccolo. Pover'uomo quello che ti ha sposato" scoppio a ridere e torno ai miei piatti.

«Sto andando dal dottore insieme a Leon, in questi giorni sto sempre male e non so cosa sia. Ammetto che ho un po' di paura, ma grazie a lui che mi stringe la mano per darmi sicurezza riesco a stare più tranquilla. L' infermiera ci fa entrare e accomodare sullo sdraio. Leon è sula sedia a fianco che mi guarda ansioso e preoccupato. Fa dei controlli e il dottore se ne va. "Andrà bene ti vuoi calmare?" cerco di tranquillizzarlo, neanche dovesse farlo lui il controllo. "Io starò calmo quando arriverà quel cazzo di dottore con quella cazzo di busta" scoppio a ridere e cerco di distrarlo: "Amore le parolacce danno più significato alle dichiarazioni"-"S T R O N Z A" mi dice lui ancora più preoccupato di prima finché il dottore non entra con un sorriso enorme. "Allora? Che cos'ha? Sta bene?" Lo riempie di domande Leon. "Calma ragazzo sta bene, solo che ho una notizia"-"Quale?" Chiediamo all'uniscono e lui sorride e sussurra:

"Violetta Castillo sei incinta"

"Mamma mamma" sento la mia bambina chiamarmi così ritorno alla realtà e la raggiungo: "che cosa hai? Ti sei fatta male?" chiedo preoccupata. "Guarda" quello che mi ritrovo davanti è la mia bambina con il rossetto spalmato su tutte le labbra. Mi calmo e scoppio a ridere trovandola adorabile. "Ma che fai?"-"Mi trucco così riesco ad essere bella come te" mi dice con un sorriso sornione. "Amore ma tu sei piccola non puoi metterlo e poi sei la bambina più bella del mondo" le dico avvicinandomi e prendendo un fazzoletto per pulirla. "Ehm però da grande lo metterò ?"-"Hey bimba frena tu rimarrai sempre così chiaro?" la minaccio scherzosamente e lei ride dicendo: "Ma io cresco mamma non potrò avere cinque anni per sempre"-"E chi lo dice?" sentiamo la voce di Leon e allora ci giriamo verso di lui che ci guarda sorridendo. "Siete impossibili" dice esasperata alzando gli occhi al cielo. "Pff" sbuffiamo entrambi. "eh va bene vado dalla mia scimmietta" salta giù dallo sgabello e corre in camera mentre noi la guardiamo sorridendo. Sistemo il disastro combinato da quella peste quando le braccia forti di mio marito mi circondano la vita. Chiudo gli occhi appoggiandomi al suo petto e sto lì. Tra le braccia della mia ancora e del mio ancora. "Ti amo" mi sussurra ed io sorrido rimanendo con gli occhi chiusi: "Anche io amore mio, non immagini quanto". Restiamo un minuto così finché il campanello non suona e sbuffiamo. "Mai due minuti" dice irritato ed esasperato l'amore mio. Scendiamo e vediamo la nostra bambina circondata da tutti i nostri più cari amici. Vado ad abbracciare Ludmilla e Fran che ricambiano immediatamente. Siamo ancora noi. Insieme. Ormai una famiglia, ma non di sangue. Di cuore. Io e Leon siamo gli unici ad avere una bambina anzi ad avere una bambina nata perché Lodo è in attesa. Federico diventerà padre. È terrorizzato non parlate glene che potrebbe scappare. Ludmilla e Diego sono fidanzati ormai da tanto anche se hanno avuto qualche problema. Siamo noi. Ci allarghiamo, ci vogliamo bene, discutiamo ma non ci separiamo. "Che stavate facendo voi due eh?" Ecco la battuta di Diego che è rimasto lo sbruffone di sempre. Leon lo guarda male e io rido. "Volete sfornare un fratellino?" continua lui ma noi lo guardiamo male. "Perché sfornare?" Chiede Lucy e tutti impallidiamo al suono delle sue parole. "Ehm non ascoltare zio Diego" gli dico io. "Va bene mamma"-"ma come va bene mamma. Lei ti dice così e obbedisci?" Dice Diego. "Zio ammetti che la metà delle cose che dici sono strane quindi" tutti scoppiamo a ridere e lui fa la faccia offesa ma lei gli avvicina e gli da un bacio sulla guancia. "Ma ti voglio bene lo stesso".lui gli sorride e se la strapazza facendo commuovere Lodo che ha gli ormoni molto sensibili. "E ora piange" la prende in giro Fede. "Oggi ho ucciso una mosca e si è messa a piangere ma è possibile?" Tutti ridiamo tranne Francesca che lo spinge sulla spalla e si lamenta dicendo: "Sono gli ormoni idiota" e ancora tutti a ridere. La giornata è passata così. Tra prese in giro tra amici e giochi con quella peste di mia figlia. Mi stendo a letto per rilassarmi finalmente e chiudere gli occhi. Due braccia mi tengono strette a sè facendomi stendere su un fianco. "Stanca?" mi sussurra dolcemente. "Si ma le tue braccia fanno miracoli, domani sarò come nuova"-"Non ho dubbi amore". "Dormi unicorno del mio cuore" lo prendo in giro facendolo ridere-" E io che credevo di essere un unicorno arcobaleno"-"puoi essere quello che vuoi basta che stai zitto e mi fa dormire" dico ridendo e lui sbuffa e mi lascia un bacio sul collo che mi sorridere e rilassare i muscoli. Ride e allora chiedo: "Perche ridi ora?" "L'ho detto io che dopo un po' che non ti coccolo diventi sclerotica"  
Così mi addormento felice con l'amore della mia vita che mi salva ogni giorno insieme a quella bambina che anima le mie giornate.

"Marco"-"Ciao sorellina" lo vedo è sempre lo stesso. Capelli ricci e maglietta del suo gruppo preferito. "Grazie Vilu" mi dice e io lo guardo con aria interrogativa-"Per cosa?"-"Ora posso andare lassù e diventare quella stella che mamma ci ha sempre insegnato a guardare, ora ci vado perché tu sei felice e posso finalmente guardarti da lassù guardando quella bambina che ho lasciato anni fa crescere e diventare sempre più bella e brava. Sono orgoglioso di te. Meriti tutto ciò che hai. Ti voglio bene sorellina."-Anch'io te ne voglio, non sai quanto" una lacrima di commozione scende e lui sorride. «Addio sorellina» «Addio Marco, prometto di guardarti da qua giù»


SPAZIO AUTRICE.
Allora ora posso piangere vero?
che lo chiedo a fare sono un oceano. 
allora questo e il finale *piangeDiNuovo* 
Ammettete che sono stata brava. ho aggiornato subito eh *fiera di me* 
allora pparte il finale che spero abbia soddisfatto le vostre fantasie e idee voglio dirv grazie. 
GRAZIE A QUELLI CHE MI HANNO SOSTENUTO CON FANTASTICHE RECENSIONI.
GRAZIE  A QUELLI CHE MI MANDAVANO MESSAGGI SU EFP.
GRAZIE ANCHE AI LETTORI SILENZIOSI.
GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE MI HANNO SCRITTO SU TWITTER. VERAMENTE SIETE DOLCISSIMI.
mi avete sostenuta dandomi una forza e un orgoglio incredibile. 
*LAMIAPRIMASTORIAFINITA* *Piange* 
continuerò a scrivere, anzi ho gia iniziato una nuova storia sempre leonetta e spero che vi piacera come o piu di questa. 
DO UN  BACIO E RIMGRAZIO ANCORA TUTTI VERAMENTE GRAZIEEEE NON SO CHE DIRVI.

PS. Credo che in futuro vedrete una one'shot sul matrimonio e la richiesta *imbarazzante* di leon che fa parte sempre della storia, quindi ci rivedremo presto. grazie  ancora. *VA A PIANGERE DOPO AVER SCHIACCIATO COMPLETA* 
  
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