RED TAIL cap.102: l’ora più buia

Ciò che era appena accaduto era assurdo. Semplicemente non poteva essere vero.

Zaku nella sua nuova forma era qualcosa di spaventoso. Un mostro che sembrava uscito direttamente dall’inferno più profondo.

Ma non era il suo aspetto a preoccupare maggiormente i suoi avversari. La cosa che li preoccupava – anzi che li spaventava – di più in assoluto era la sua aura.

Persino chi, in condizioni normali, non era in grado di percepire la forza combattiva questa volta se ne rendeva perfettamente conto: l’aria si era rarefatta, la temperatura era molto più alta del normale e il cielo si era oscurato: se quella era davvero la fine del mondo, mai atmosfera fu più appropriata.

Questa volta non si perse tempo in ameni convenevoli: Zaku si lanciò subito all’attacco verso il suo avversario e, se Vegeta riuscì a schivare il primo pugno, il secondo lo colpì in pieno allo stomaco.

Quel colpo fu così potente che Vegeta si sentì come stesse per sputare fuori i suoi stessi organi. Nemmeno lui sapeva con quale forza era riuscito ad atterrare in piedi, e a riprendersi quel poco che bastava per togliersi di mezzo prima che il generale lo infilzasse con il grosso artiglio che gli era spuntato dal gomito destro.

Il super sayan si rimise prontamente in piedi, tenendosi lo stomaco con un braccio: < Pazzesco... ha una potenza inaudita... > mormorò.

Anche gli altri se ne erano accorti. Tanto che, nonostante conoscessero la resistenza del super sayan leggendario, rimasero increduli nel vedere Vegeta ancora in piedi: < È incredibile... – disse Goku – come fa a rialzarsi dopo un colpo del genere? >

Ma Vegeta era messo piuttosto male. Barcollava leggermente, e non sembrava più essere in grado di continuare ancora per molto. Zaku, invece, aveva appena cominciato a grattare la superficie del nuovo ed immenso potere che aveva appena acquisito con quella trasformazione. Ripartì subito all’attacco, pronto per il colpo di grazia, ma questa volta fu Vegeta a prendere l’iniziativa: spostandosi rapidamente alla sua sinistra, riuscì a colpire l’avversario con un calcio proprio sui denti.

Kaioshin il Sommo non aveva più distolto lo sguardo dalla sfera di cristallo da quando Zaku si era trasformato in quel modo, così come quasi tutti gli altri. Poco in disparte, anche Junior e Bardack osservavano la scena: < che ne pensi? > chiese il sayan.
< Non saprei cosa dire... sembra che la velocità di Zaku sia leggermente calata, adesso che è diventato così grosso, ma gli attacchi di Vegeta gli fanno il solletico... si sta mettendo male... >

Gli altri, loro malgrado, non poterono che concordare: era una situazione davvero disperata.

Anche Goku, che assisteva allo scontro da pochi metri di distanza, la pensava allo stesso modo. La crudele realtà era che, al suo stato attuale, Vegeta aveva ben poche speranze di sconfiggere Zaku. Il sayan continuava ad attaccare, ma i suoi colpi non avevano quasi nessun effetto.

< Forza, Vegeta! Continua così! Non mollare! > lo incitò Gohan.

< Purtroppo anche continuando ad attaccarlo così non otterrà un granché... >

Gohan si voltò verso suo padre, che aveva appena parlato: < Lo sta attaccando con tutte le sue forze, ma non serve a niente... se Vegeta abbassa la guardia anche solo per un attimo, Zaku lo annienterà... >

Anche C-17 e Yasira si voltarono a guardarlo. Purtroppo entrambi sapevano che Goku aveva ragione: nemmeno Vegeta poteva fare nulla contro un demonio come quello. L’espressione di Goku si fece ancora più seria:

< La nostra unica possibilità, se Vegeta non dovesse farcela, è che riesca almeno ad indebolirlo... altrimenti... sarà la fine per tutti... >

Vegeta aveva continuato ad attaccare, con tutte le sue forze. Grazie allo slancio iniziale era riuscito a mettere a segno diversi colpi sul volto di Zaku, ma ormai era solo questione di minuti: i due avversari si scambiarono altri colpi, ma pian piano Zaku stava prendendo il sopravvento: alla fine, riuscì a bloccare l’ennesimo pugno di Vegeta afferrandolo per il polso.

Del sangue gli colava dalla bocca per tutti i cazzotti in piena faccia che aveva appena ricevuto, ma Zaku era ancora nel pieno delle forze: < Ma allora non hai ancora capito! > disse, sorridendo, prima di colpire il principe dei sayan con la mano libera, sferrandogli un potentissimo pugno in mezzo al torace.

Vegeta non era certo che le sue costole avessero retto all’impatto. Sputò un grumo di sangue, perdendo l’equilibrio. Ormai rimaneva in piedi solo perché Zaku lo teneva per il braccio.

< Non sei in grado di sconfiggermi. Mettitelo bene in testa, scimmione! > concluse il generale, scaraventandolo lontano come un sacco vuoto.

< Oh, no, papà... > mormorò Bra, con le lacrime agli occhi, vedendo il padre in quello stato.

Vegeta ci mise un bel po’ per riuscire a rialzarsi, ma appena si fu rimesso in piedi, Zaku lo atterrò di nuovo in un attimo con un violento Ki-blast.

Questa volta, Vegeta non  riuscì più a rialzarsi.

Zaku si avvicinò, pronto per il colpo di grazia: < Che delusione... mi aspettavo qualcosa di più da te, super sayan... >

< Vegeta... no... > mormorò Yasira. Goku sembrava pronto ad attaccare, ma Zaku, senza nemmeno voltarsi, lo dissuase: < Non lo fare, vermiciattolo... > disse.

Goku rimase sorpreso: come aveva fatto a capire le sue intenzioni?

Zaku finalmente si voltò a guardarlo, sorridendo con gli occhi sgranati e la bocca ancora insanguinata: < Portate un po’ di pazienza... dopo di lui, sarà il vostro turno... > sibilò, prima di colpire Vegeta con un calcio violentissimo che lo spedì ad almeno cento metri di distanza.

Zaku stava assaporando ogni istante di quella situazione: finalmente, dopo migliaia di anni, si stava prendendo la meritata rivincita. Finalmente poteva vedere quel sayan con la faccia nella polvere.

< Dì le tue ultime preghiere, Vegeta... > bofonchiò, alzando una mano e caricando un raggio di energia potentissimo.

Il principe dei sayan riuscì a malapena a girare la testa per vedere: fu così che si rese conto che ormai era arrivata la sua ora.

Sentiva le urla di disperazione dei suoi compagni, anche se alle sue orecchie erano ovattate e lontane. Poi vide Zaku lanciare il colpo di grazia.

Pochi secondi dopo una gigantesca esplosione lasciò tutti senza fiato.

Quando il polverone innalzato dallo scoppio si fu diradato, tutti poterono vedere: nella zona dove prima era riverso il corpo di Vegeta era comparso un enorme cratere, talmente esteso che non se ne vedeva l’estremità.

Di Vegeta non c’era più nessuna traccia.
 




...E' morto? E' ancora vivo? Non si sa. Ma intanto è scomparso. E adesso che Vegeta si è "assentato", saranno cavoli ancora più amari di prima.
Ho iniziato a lavorare al prequel di cui vi ho parlato nel capitolo precedente. Probabilmente pubblicherò qualcosa anche prima di finire questa fic... come avrete notato, non manca poi così poco alla conclusione! Spero che mi seguirete anche in quella storia!
Al prossimo capitolo!