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Autore: DreamingAdelaide    15/10/2014    4 recensioni
Delilah, giovane studentessa al primo anno di college, si iscrive per caso ad un nuovo social network dove conosce NJ, un giovane irlandese che vuole tenere nascosta la sua identità. I due si conosceranno, stringeranno amicizia, si scambieranno confidenze. Quello che NJ non sa però è che Delilah ama gli One Direction. Quello che Delilah non sa invece è che NJ è in realtà Niall James Horan.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lei.
«Ti prego Delilah, basta!» mi rimproverò Chrystal esasperata.
«Non ci posso far nulla, sono troppo emozionata. Li vedrò, ho i pass per il backstage!»
«Si ho capito, ma smettila ora»
«Va bene, va bene».
Sbuffai mentre la seguivo per le strade di Londra. Eravamo arrivate ad ora di pranzo e James ci aveva consigliato dove andare a pranzare. Subito dopo ci aveva indirizzato verso altri posti e fino ad allora non ci avevano ancora delusi.
Intorno alle sei del pomeriggio ci mettemmo in fila per entrare nel teatro. Lo steward vide i pass che avevamo al collo e ci chiese di spostarci dalla fila e di posizionarci al suo fianco.
Iniziai ad agitarmi mentre Chrystal mi massaggiava un braccio. Quando furono entrati tutti, lo steward ci chiese di seguirlo. «Dove ci sta portando?» chiesi ancora preoccupata.
«Guardi che i pass ci sono stati regalati. Se non sono originali non è colpa nostra» aggiunse subito Chrystal.
«State tranquille, vi sto solo portando ai vostri posti».
Non riuscivamo a capire. I nostri posti non erano in quella direzione, ma da quella opposta. «Mi è stato detto di riservarvi i posti migliori»
«Da chi?» chiesi non poco stranita.
«Non mi è permesso dirlo» concluse lo steward fermandosi e indicandoci dei posti. Seguii il suo dito e la mia mente mi confermò che quelli non erano sicuramente i posti dei nostri biglietti. Erano centrali e in prima fila.
Mi sedetti ed ebbi la consapevolezza che sarei riuscita a vedere ogni minimo particolare dei loro volti.
Strinsi forte la mano di Chrystal e, anche se probabilmente le stavo fermando la circolazione sanguigna, lei non disse nulla.
Un quarto d’ora prima che iniziasse il concerto, mi arrivò un messaggio di James.

-Hey, brutte notizie. Non potrò essere al concerto perché stasera devo suonare. Spero che ti diverta comunque e goditi il tuo Niall!

Rimasi un bel po’ a fissare quello schermo. Ci ero rimasta parecchio male perché volevo tanto incontrarlo. «Che hai?» chiese Chrystal, accortasi del mio cambiamento d’umore.
«James stasera deve suonare e non può venire»
«Capisco. Dai ci saranno altre occasioni. Pensa che hai il pass per il backstage».
Accennai un sorriso e aspettammo ancora un po’.
Appena partì l’intro, sentii un vuoto allo stomaco e rimasi immobile senza quasi respirare per i primi dieci. I ragazzi salirono sul palco, sorridenti e raggianti come sempre e partì la prima canzone: I Should’ve kissed you.
Era bellissimo sentirli di nuovo cantare dal vivo, ancora di più da cosi vicino.
«Buonasera a tutti, a quelli belli ma anche ai brutti!» esordì Liam alla fine della canzone.
«E anche a quei due li infondo. Volevate passare inosservati, eh?» aggiunse Louis e mi voltai a guardare nella direzione del suo braccio.
Bobby e Greg, il padre e il fratello di Niall, erano seduti infondo alla nostra fila e stavano sorridendo. Niall li guardò e sorrise.
Amavo il suo sorriso. L’avevo sempre amato, anche quando aveva i denti storti. Istintivamente sorrisi anche io. «Grazie mille a tutti voi di essere qui» riprese Liam.
«Non ci aspettavamo che foste cosi numerosi, quindi grazie davvero di cuore» aggiunse Harry.
«Questa sera è un po’ più speciale, almeno per uno di noi»
«Louis sei un idiota» esclamò sorridente Niall.
Non ne ero sicurissima per via delle luci, ma mi parve fosse arrossito. «Anche io ti voglio bene fratello».
I due si abbracciarono, prima di annunciare la canzone successiva: Stole My Heart.
Dentro di me sentivo un moto di gelosia crescere. Sapevo che stavano parlando di una ragazza perché ne avevano accennato l’esistenza all’ultimo concerto a cui avevo assistito, ma sapere che lei era li con noi mi innervosiva.
Insomma, per quale altro motivo doveva essere una serata speciale per Niall?
Lasciai perdere i miei pensieri e mi concentrai sulle canzoni.
Essendo fra le prime file, i loro sguardi si posavano sempre su di noi e il mio cuore perdeva un battito ogni volta.
Fu quando partirono le note di “Moments”, e Niall cantò il suo assolo, che io persi completamente la cognizione del tempo. Aveva cantato “Don’t wanna be without you” indicando il pubblico, come al solito, ma aveva guardato me.
Chrystal cercò di convincermi che mi ero solo suggestionata, ma non potevo essermi davvero sbagliata, visto che lui era a pochi passi da me e potevo contargli persino i capelli che aveva in testa.
Quando il concerto finì, iniziai a piangere. Era stato tutto cosi perfetto che quasi non ci credevo di essere stata lì, in prima fila, davanti a loro e aver potuto vedere anche i più piccoli particolari dei loro visi.
Le ragazze iniziarono ad alzarsi e a correre senza meta per cercare di vederli. Mi sentivo un po’ a disagio, sapendo che io li avrei incontrati senza tutti quegli sforzi.
D’un tratto, la verità mi colpì. Tra non molto li avrei incontrati.


Lui.
Il concerto era appena finito ma l’agitazione non era andata via. «Sei pronto?» mi sussurrò Liam, strofinandomi un braccio.
«Pronto per cosa?» finsi .
Liam mi guardò e capii che a lui non potevo fargliela. Feci un profondo sospiro. «Non so cosa aspettarmi»
«Pensa che lei non sa minimamente che ha già parlato molte volte con te» lo stuzzicò Louis.
«Bé Louis, hai scoperto l’acqua calda».
Camminai per un po’ avanti e indietro per la stanza, poi sentii delle voci. «Piano ragazze, piano, o non ve li faccio incontrare» le minacciò Paul.
«Non lo dica a me! È lei la fan, non io».
Trattenni una risata. Quella non poteva che essere l’esuberante Chrystal. Ci fu per un po’ silenzio e mi sentivo davvero impaziente. Mi poggiai al tavolo e mi guardai i piedi, canticchiando mentalmente delle canzoni. «Eccoci» esclamò la voce di Paul.
Alzai lo sguardo e rimasi senza fiato. Una delle ragazze mi stava guardando e immaginai di avere il sua stessa espressione da ebete.
Era poco più bassa di me, con i capelli castani che arrivavano alle spalle, il suo naso era piccolo e leggermente all'insù, le sue labbra carnose e aveva due bellissimi occhi marroni.
Non era perfetta, ma era bella. Era bella sul serio.
Paul, da vecchio volpone qual’era, la spinse verso di me e rimanemmo a guardarci negli occhi per quelli che mi sembrarono secoli. «Ciao! È davvero un piacere conoscerti D... eliziosa ragazza» intervenne Harry, stringendole la mano e sorridendole mostrando le fossette.
Delilah lo fissò aggrottando la fronte, come se non sapesse cosa volesse. «Hey, metti a posto il tuo sorriso da pesce lesso, riccio! Con noi non attacca» scattò subito anche Chrystal.
«Sorriso da pesce lesso! Ma ti sei vista? Hai i capelli cosi ossigenati che fai invidia a Miley Cyrus»
«I miei sono biondo naturale! E se proprio vogliamo parlare di capelli, pensa ai tuoi che sembrano un cespuglio».
Continuarono cosi per molto tempo, finché non intervenne Louis e li allontanò.
Io e Delilah ridemmo. «La tua amica è forte»
«Già. Io sono Delilah».
Mi porse la mano e sorrise. Avrei voluto abbracciarla forte perché ero felicissimo di poterla finalmente conoscere, ma mi limitai a ricambiare il gesto. «È un vero piacere conoscerti».
Come se mi avesse letto nel pensiero, lei mi abbracciò. Restai per un momento stupefatto, poi ricambiai stringendola forte.
I suoi capelli odoravano di vaniglia e qualcos’altro che non riconobbi, ma insieme creavano un profumo unico.
Nessun altro avrebbe mai potuto avere un odore simile.
Ci staccammo e rimanemmo a fissarci per un tempo che sembrò infinito. «Ma cos’è? Chi parla per primo perde?» scherzò Louis e si fece avanti.
Le porse una mano e lei sorrise cordialmente dicendo il suo nome. Louis abilmente, sicuro meglio di Harry, finse di non conoscerla.
Parlarono un po’ del più e del meno mentre io li guardavo e mi maledicevo. Non riuscivo a dire nulla di sensato e non capivo cosa diamine mi fosse successo. «Scusaci, ti abbiamo escluso» mi riportò alla realtà Delilah.
«Non fa niente. Non ho comunque nulla di interessante da dire»
«E se a me interessasse anche ciò che non hai da dire?» chiese, poi si morse il labbro inferiore ed abbassò lo sguardo.
Mi sentii avvampare all’istante e Louis rise. «Questa è probabilmente la cosa più dolce che abbia mai sentito»
«Cinque minuti ragazzi» ci informò Paul.
«Dai! Abbiamo finito il concerto, concedile un po’ più di tempo» mi lamentai ma Paul fu irremovibile, cosi decidemmo di affrettarci con gli autografi.
«A proposito, ma dove sono Zayn e Liam?» chiese lei.
«Staranno controllando che Harry e la tua amica non si ammazzino» scherzò Louis.
In quel momento, apparvero Harry e Chrystal che continuavano a battibeccare. «Ma lo sai che sei una stronza?» sbottò Harry.
«È il mio secondo nome, tesoro» rispose Chrystal.
Anche lei era completamente diversa da come la immaginavo. Aveva i capelli biondo scuro e gli occhi nocciola, le labbra sottili e il naso a patata. «Da quel che so, il tuo secondo nome è Jane» la corresse Delilah.
«Allora il terzo»
«Non hai un terzo nome»
«Delilah ma da che parte stai?».
La mora scoppiò a ridere contagiando anche me. Ne approfittammo che eravamo tutti e cinque presenti e facemmo una foto con Delilah, perché Chrystal si era rifiutata di apparire in un’immagine con Harry, poi le firmammo il cd. «Sai che a breve dovrebbe uscirne un altro?» le chiesi mentre firmavo e passavo il cd a Louis.
«No, non lo sapevo. Quando?»
«Novembre, non sappiamo la data precisa»
«Quindi fra circa un mese. Forte!».
Paul tornò a chiamarle perché dovevano andare via. Iniziai a intristirmi perché non volevo che Delilah andasse via. Era lì con me e non volevo lasciarla andare. «È stato davvero un piacere conoscervi e spero che ricapiti. Siete fantastici» si congedò lei, con il sorriso sulle labbra e gli occhi velati di tristezza.
«Uno non di certo» bofonchiò Chrystal, prendendosi una gomitata dalla mora.
Lentamente si allontanarono ed io restai li impalato non sapendo cosa fare. «Niall ma che fai? La lasci andare?» domandò Liam.
«Che devo fare?»
«Qualsiasi cosa ma non lasciarla andare via cosi. Quando ti ricapiterà un’occasione simile?» aggiunse Zayn.
Mi feci coraggio e iniziai a correre. La vidi da lontano mentre camminava ridendo con Chrystal di chissà cosa e la chiamai. Lei si fermò all’istante e si voltò, mostrando un viso pietrificato. «Ciao, scusami. Volevo chiederti se... si, insomma... vorrei rivederti».
Istintivamente, Chrystal prese la sua mano e Delilah la strinse forte facendole diventare le nocche bianche. «Io... io... non lo so».
Chrystal le diede una gomitata cercando di non farsi vedere, ma era impossibile non notare quel gesto. Portai una mano alla bocca cercando di nascondere una risata, poi mi schiarii la voce. «Se non ti va, non fa niente»
«No! No, si mi va. Solo che io abito ad Oxford».
Sorrisi. «Nessun problema. Se mi lasci il tuo numero, ci teniamo in contatto».
Un po’ tremante, schiacciò i numeri sul touch del mio telefono, poi sorridente e imbarazzata mi salutò e si allontanò.
Sentii un peso andar via dalla bocca dello stomaco e una strana euforia dentro. Tornai dagli altri sventolando il cellulare e loro mi accerchiarono rumoreggiando. Erano quasi più eccitati di me.
Mentre raggiungevamo il minivan, provai a chiamare quel numero. Dopo due squilli, lei rispose. «Ciao, sono Niall. Volevo... lasciarti il numero».
Forse la stavo traumatizzando con tutte quelle azioni insieme, infondo aveva confidato a James che mi considerava speciale.
Poter sentire la sua voce al telefono era fantastico e in quel momento pensai che chiederle il numero fosse la cosa migliore che avrei mai potuto fare.
Ci mettemmo d’accordo per vederci e riattaccai. Subito dopo mi arrivò un messaggio su Starchat.

-James! Ho conosciuto Niall, mi ha rincorsa in corridoio, mi ha invitata ad uscire, mi ha chiesto il numero e infine mi ha chiamata. Posso morire in pace.

Scoppiai a ridere e tutti mi guardarono. Mi schiarii la voce in imbarazzo, e tornai alla chat.

-Non sarebbe meglio uscirci, prima di morire?
-Hai ragione è solo che... sprizzo felicità da tutti i pori!
-Sono felice per te.
-Non so come ringraziarti per quei pass. Davvero, inizio a pensare che tu sia il mio angelo custode.
-Piuttosto moderno come angelo custode, visto che uso un social network.
-Grazie davvero.

Rimisi il cellulare in tasca e sorrisi. Ero estremamente felice di poterle finalmente parlare anche da Niall oltre che da James, e impaziente perché volevo che le ore che mancavano al nostro incontro, passassero velocemente.



Writer's corner
Saaaaalve! Si lo so che non aggiorno dal Paleolitico praticamente XD ma proprio non avevo ispirazione e si vede perché questo capitolo fa schifo! >.< Ma voi mi amate lo stesso vero? ♥
Spero che continuiate a seguire la storia (e che ci sia almeno qualcuno che ancora la segue XD)
Giuro che aggiornerò il prima possibile! Lo prometto!
A prestoooo x.
  
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