La
mia prima fanfic senza pretese sulla coppia che amo di più.Spero di ricevere
qualche commento e anche qualche critica, ora vi lascio al capitolo.A presto.
Più
veloce.Sempre più veloce e silenziosa come solo un anbu può essere. I piedi
poggiano per pochi secondi sui rami della foresta.Uno slancio e continui la tua
corsa.E’ la cosa più irrazionale e impulsiva che potessi fare vero? Scappare.
Te ne rendi conto anche da sola ma alla fine tu cosa sei? Un’impulsiva
ragazzina. Ti sei lasciata sopraffare dai sentimenti,non sei una brava kunoichi ,devi ancora imparare a mascherare certe emozioni
.Eh Ino? Brucia la ferita che si è riaperta nel tuo cuore brucia più dei tagli
che quei maledetti rami ti stanno facendo sulle tue braccia e gambe,brucia più
della ferita che si sta riaprendo sul fianco. Sakura si era presa cura delle
tue ferite appena tornata al villaggio ,ti aveva sorriso sollevata e ti aveva curato
quel brutto taglio sul fianco destro, nonostante la sofferenza senti che le tue labbra si stendono in un
sorriso involontario ricordando le sue parole
“Ino pig razza di sconsiderata perché non
hai usato il resto del chakra per curarti? Eh maialina che non sei altro dillo
che volevi farmi lavorare di più! Ah non farmi più scherzetti del genere solo
perché te ne vuoi tornare subito a Konoha ! ”
Il sorriso ti sparisce dalle labbra. Già
volevi tornare a Konoha subito,hai conservato quel poco chakra per ritornare
presto,per una volta non ti sei curata di te. Volevi vedere lui ,il più presto possibile perché sai che
senza di lui non riesci a vivere.
“Ino
credo sia meglio riposare e ripartire quando sarà buio”
“Oh Neji
abbiamo concluso la missione. Voglio tornare
a casa
per una doccia. Non dirmi che sei stanco
eh Hyuga?”
“ Non
sono io quello stanco e soprattutto ci hai già pensato tu
a
curarmi. Da quel che vedo sei talmente stanca da non
riuscire
a rimediare a quel taglio. Non voglio un
peso
durante il viaggio .”
“Gentilissimo
come sempre Hyuga ,non preoccuparti non
ti
costringo mica a portarmi in spalla e poi è solo
un
taglietto. Torniamo a casa.”
“Andiamo
,ci impiegheremo solo sei ore e faremo anche in tempo
per
andare alla festa per Nara”
“Non mi
dire , Tenchan ha convinto il ghiacciolo ad andare
alla
festa. Ricordami di farle un monumento.”
“Yamanaka
sono sei mesi di missioni insieme, ho capito
che vuoi
rivederlo “
“Andiamo
Neji “
Due
mesi ,erano due mesi che non lo vedevi. Due mesi a Suna,sessantadue giorni e
quindici ore a Suna, lontano da te e Choji. Gli avete scritto qualche lettera
per informarlo delle novità e quando aveva detto al fedele amico che sarebbe
tornato tra quattro giorni ti sei risvegliata da quel torpore in cui eri caduta
alla sua partenza.
“Ino,
Shikamaru torna lunedì !”
“Eh ? Sei
sicuro Cho?”
“Certo,vedi
leggi qua! Ma Ino che fai piangi?”
“Congiuntivite
Cho,solo congiuntivite .”
L’idea
della festa di ben tornato ti è sembrata la cosa più logica per il suo ritorno,
un piccolo dispetto per averti fatto aspettare ,un piccolo dispetto perché sai
che la confusione delle feste non gli è mai andata a genio. E poi dopo neanche
un giorno Tsunade ti ha convocato per una missione e sei dovuta partire col tuo
compagno. Sei un anbu e non puoi contraddire un ordine dell’Hokage ,è un tuo
dovere anche se dovrai fare il diavolo a quattro col tuo partner per trovare
quei mukenin e ritornare in tempo per la festa ,per rivedere lui.
E
inizialmente ti è sembrato difficile allontanarti dal team 10 ,eri persa senza
il tuo sensei. Asuma è morto. Quanto c’hai messo per superare tutto ciò?
Tanto,troppo ,il dolore ti rimarrà per sempre è inutile negarlo ma i tuoi due
migliori amici c’erano. Nel vostro dolore silenzioso,discreto e devastate vi
siete sostenuti . Ti sei resa consapevole dei tuoi sentimenti verso quel
pigrone di Shikamaru. Non è una cotta passeggera,tutto è nato tempo prima, quel
sentimento è penetrato lentamente dentro te,ti ha travolta ma infondo ne eri
consapevole .Ammetti te ne sei accorta tempo prima ma hai fatto finta di nulla
credendo sbagliato questo: è pur sempre il tuo miglior amico! Hai cercato
perfino di dimenticalo facendo la civetta con Sai ma c’hai rinunciato subito.
Ino ora stai scappando credendo che il tuo cuore possa riprendere a battere
senza che ogni contrazione diventi troppo straziante.
Più
veloce.Sempre più veloce e silenziosa come solo un anbu può essere. I piedi
poggiano per pochi secondi sui rami della foresta.Uno slancio e continui la tua
corsa.
Corri.Corri
sempre più veloce e illuditi di non sentire le mie parole.
Le
parole della tua coscienza.
I personaggi della storia non mi appartengono. Sono di
proprietà di Masashi Kishimoto e vengono da me utilizzati non a scopo di
lucro