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Autore: ice_cream    16/10/2014    2 recensioni
Tratto dal primo capitolo:
"Signorina Beckett, la sto per caso annoiando?", alzi la testa di scatto e ti metti sull'attenti.
"Cosa? N-no professore, assolutamente no!" Maddie, di fianco a te, soffoca una risata e tu le tiri una gomitata per farla smettere.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Nuovo personaggio, Richard Castle
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
Capitoli:
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La sveglia suona troppo presto per i tuoi gusti e fai di tutto per non alzarti, ma quel suono fastidioso sembra non voler cessare, così sei costretta ad alzarti. Ti stiracchi ben bene e metti a fuoco gli oggetti attorno a te. Controlli l'orologio: le 6:30.
Vai a lavarti la faccia e fissi il tuo riflesso allo specchio: sei distrutta. Hai due occhiaie da far invidia a un rinoceronte e temi che neanche il correttore sarà utile questa volta. Servirebbe un miracolo per coprire quelle borse sotto agli occhi! 
Nonostante la stanchezza, però, ti senti felice. D'istinto attribuisci quella serenità ad Alex e un sorriso ti nasce spontaneo.
Ti domandi come sarà conciato lui dopo essersi svegliato almeno un'ora prima di te e ti senti leggermente in colpa. 
All'improvviso ti ricordi che gli avevi promesso che saresti passata al bar a salutarlo, così ti vesti di fretta ed esci di casa salutando i tuoi genitori con un bacio fugace, mentre loro vorrebbero farti mille domande. 
Come al solito prendi il tuo ipod e ti rechi alla fermata del pullman, dove Bobby ti passa a prendere e ti porta a scuola dove trovi Phoebe che ti aspetta seduta sui gradini dell'entrata, come è solita fare tutte le mattine.
La saluti scompigliandole i capelli e lei bofonchia qualcosa che assomiglia a un "Ciao peste".

"Sei in anticipo oggi!", esclama. Effettivamente di solito, facendo colazione a casa, arrivi molto più tardi e lei deve sempre aspettarti perché il pullman passa una volta ogni ora.

"Non ho fatto colazione stamattina, pensavo di farla al bar. Mi accompagni?", le domandi senza sbilanciarti troppo. Teoricamente dovreste aspettare le altre della vostra compagnia, in pratica vi incamminate. Arrivate al bancone e ti guardi in giro in cerca di Alex, stando attenta a non farti vedere dalla tua amica. Lo cerchi tra i tavolini e le altre persone ma proprio non riesci a trovarlo, fino a che non ti volti di nuovo e lo intravedi uscire dalla cucina del bar. Un sorriso ti nasce spontaneo. Phoebe se ne accorge quasi subito ma non fa in tempo a chiederti nulla perché proprio in quel momento Alex si avvicina e ti saluta.

"Alla fine sei venuta!", afferma sorpreso.

"Sì beh, era il minimo dopo tutto quello che hai fatto per me, ieri sera.", rispondi. La faccia di Phoebe è indescrivibile: un misto tra sconcertato, shocckato e ragazza se non mi spieghi finisci male!

"Alex, lei è Phoebe. Phoebe, lui è Alex.", li presenti cercando di non scoppiare a riderle in faccia. Entrambi si stringono la mano, dopodiché ordinate un paio di cappuccini e due brioches alla marmellata. 
Phoebe comincia a riempirti di domande e prometti che tra un cambio d'ora e l'altro le spiegherai tutto nei minimi dettagli, così lei sbuffa e cambia discorso.

"Hey! Sbaglio o è oggi il gran giorno?", ti chiede all'improvviso. Tu annuisci tutta contenta e Alex, che aveva visto la scena, non può fare a meno di intromettersi.

"Gran giorno? Che succede oggi?", ti domanda infatti.

"Niente."

"Va a farsi il tatuaggio!", rispondete contemporaneamente tu e la tua amica castana.

Alex spalanca la bocca. "Un tatuaggio? Non sapevo ti piacessero!", afferma leggermente stupito.

"Ci sono tante cose che non sai di me, genio!", gli strizzi l'occhio. Lui boccheggia per qualche secondo.

"A che ora hai l'appuntamento dal tatuatore?", chiede poi curioso.

"Alle tre e mezza. Ma spero non ci metta troppo perché ho promesso a Luke di essere al lavoro massimo per le cinque... e in più, sono a piedi!" Phoebe per poco non si strozza con il cappuccino e comincia a tossire. Sa benissimo che c'è un fantastico pullman che ti porta fino dal tatuatore e poi anche da Luke, ma sa altrettanto bene che sei interessata a quello splendido barista, quindi si ricompone e ti lascia fare.

"Ti ci porto io!", si offre subito volontario Alex. Ovviamente, non accetti subito. Cerchi di convincerlo a stare tranquillo e a riposarsi - dato che anche lui non scherza in fatto di occhiaie - ma ribatte dicendoti che il cappuccino si raffredda giusto per dirti di stare zitta in modo amichevole. Capisci che non c'è niente da fare e ti arrendi per l'ennesima volta fingendo di sentirti un po' in colpa, anche se in realtà non desideravi altro e non sei mai stata così felice.

Finisci di fare colazione e resti ancora cinque minuti a parlare con lui, poi la campanella suona e sei costretta a salutarlo.
Ti augura buona fortuna per i test e tu te ne vai ringraziandolo, contenta di rivederlo dopo scuola.

"Ti lascio da sola un pomeriggio e ti ritrovo con un figo del genere!? Avanti Becks, sputa il rospo!", ti intima Phoebe mentre salite le scale per andare in classe. Tu, ovviamente, cominci a spiegarle tutto quanto.

 




La mattinata passa abbastanza in fretta tra le domande continue di Phoebe e quelle aggiuntive di Madison e delle altre vostre amiche, le verifiche e la lezione di matematica nella quale scopri che, in realtà, Alex è un incapace totale in quella materia! Ti appunti mentalmente di sgridarlo e intanto ammiri i disegnini che ha fatto mentre tu studiavi la sera prima.
Non ti accorgi del suono della campanella e Phoebe, una tua amica trasgressiva almeno quanto te, ti da' un buffetto sulla spalla: "Sveglia bella innamorata! È suonata, si va a casa!", ti prende un po' in giro.

"Non sono innamorata!", ribatti. Prendi il tuo zaino e ci infili dentro le ultime cose per poi uscire dalla classe e andare a mangiare qualcosa di veloce in compagnia del tuo gruppo.

 

 

Alle tre puntuale ti fai trovare davanti a scuola e aspetti che Alex finisca il turno. Sei emozionata all'idea di passare un altro pomeriggio insieme a lui. Non lo ammetteresti mai ad alta voce ma ti ha stregato fin dall'inizio. Appena hai incrociato i suoi occhi blu ti sei sentita persa e una sensazione bellissima alla bocca dello stomaco ti ha mozzato il respiro. Ti senti al settimo cielo quando sei con lui e non capisci come possa essere possibile tutto ciò, conoscendolo da così poco tempo.
Ti accendi una sigaretta e, dopo il primo tiro, resti a fissare il fumo che crea strane figure che si confondono con le nuvole nel cielo.
Se tua madre sapesse che ogni tanto fumi, ti rinchiuderebbe in casa per almeno un mese!

"Eccola la mia ragazza!", ti volti e finalmente lo vedi uscire dal portone della scuola. Gli lanci un'occhiata omicida per averti chiamata la sua ragazza e in tutta risposta, lui comincia a balbettare: "N-no, non intendevo in quel senso... Insomma, intendevo...", non riesci a trattenerti così gli scoppi a ridere in faccia. Lui diventa tutto rosso, imbarazzato. "Oh, lasciamo perdere." Ridete. Lancia una rapida occhiata dietro di te per cercare la macchina e si accorge della cosa che tieni in mano.

"Tu fumi?!", ti domanda sbigottito.

"L'ho detto che ci sono parecchie cose che non sai di me."

"Beh, anche tu non sai una cosa di me...", prende la sigaretta che hai in mano e la lancia per terra mentre tu lo fulmini con lo sguardo.

"Ma che cavolo fai?!"

"Ti allungo la vita.", altra occhiataccia. "Okay, la verità è che ho sempre odiato il fumo quindi da oggi, finché uscirai con me, sarai in modalità smettere di fumare.", non vuoi smettere, ti aiuta ad alleviare la tensione. "Ti prego, almeno provaci.", ma come fai a dirgli di no? Alla fine lo dice per il tuo bene.

Rotei gli occhi e sbuffi. Gli lanci un ultimo sguardo scocciato, poi apri la borsa e tiri fuori il pacchetto di sigarette rimasto per poi buttarlo nel bidone a pochi passi da voi. Ti sorride grato e ti passa una mano attorno alle spalle, così andate in macchina e partite.
Arrivati dal tatuatore sei abbastanza agitata: è un traguardo per te perché ci hai messo veramente tantissimo a convincere i tuoi genitori. Ti siedi su un lettino e il tatuatore ti chiede se sei sicura del tatuaggio che vuoi fare. L'hai disegnato tu e glielo avevi portato qualche giorno prima in modo che potesse studiarlo bene. È un disegno un po' strano ora che ci pensi ma per te ha un significato particolare e serve a ricordarti che la verità e la luce vinceranno sempre sul buio, come ti dice sempre tua madre. Spieghi al ragazzo che vorresti il tatuaggio in un punto un po' nascosto come la spalla o il costato e alla fine optate per il costato, sul lato destro. Finalmente, un'ora dopo, esci dalla stanza con il tuo tatuaggio. Sei decisamente soddisfatta e Alex è stato davvero utile a distrarti dall'ago.
Avete ancora un po' di tempo per stare insieme prima che lui ti accompagni al bar, così decidete di prendervi un gelato lì affianco. Prendete una coppetta grande in due, con cioccolato, panna e amarena. Alex, da vero gentiluomo, va a pagare e ti lascia la sua borsa a tracolla grigia. La appoggi a terra e prendi un tavolino ma mentre ti siedi la urti per sbaglio, rovesciandone il contenuto. Ti affretti a rimettere tutto dentro ma non puoi fare a meno di notare un plico di fogli rilegato con cura. Lo tiri fuori e cominci a leggere il titolo in copertina "Game over". Sfogli le pagine e leggi le prime righe, c'è anche una dedica: "A te che animi i miei sogni. So che prima o poi verrai a cercarmi."   
Proprio in quel momento, Alex torna al tavolo e ti coglie in flagrante. Richiudi il manoscritto velocemente. "S-Scusami. Ho urtato la tua borsa ed è caduto e...e...", lo vedi ridacchiare e scuoti la testa. "L'hai scritto tu?", gli chiedi curiosa. Lui annuisce e mangia un po' di gelato.

"E per chi è la dedica?", sei un po' gelosa in effetti, sei convita sia dedicato ad una sua ex.

"È... per mio padre.", lo vedi sospirare. "Se ne è andato ancora prima che io nascessi e non ho mai avuto la possibilità di conoscerlo.", improvvisamente vorresti non avere mai fatto quella domanda. Ti senti una stupida. "Scusami, non lo sapevo..."

"Tranquilla, non potevi saperlo. Visto? Non sei l'unica qui ad avere dei segreti!", ti strizza l'occhio. Tu mangi un po' di gelato e decidi che è il momento giusto per lanciargli la  frecciatina: "Parlando di segreti... quando avevi intenzione di dirmi che non sai assolutamente niente di matematica, genio?", lui sbianca nel giro di trenta secondi e il gelato gli va di traverso. Comincia a tossire e gli dai qualche colpetto sulla schiena per aiutarlo a non strozzarsi. È rosso come un palloncino quando si riprende ed è costretto a bere un goccio dell'acqua che tiene nella borsa per ricominciare a respirare regolarmente.  

"Io ehmm... io... erano sbagliati davvero gli esercizi?", domanda grattandosi la testa e abbassando lo sguardo.

"Alex!!", lo riprendi.

"Okay, okay. Scusami! Volevo solo aiutarti, eri così in difficoltà ieri sera!", si giustifica. "Pensavo di riuscire a fare qualche equazione innocente.", lo fissi fingendoti arrabbiata.

"La verità è che sono sempre stato una schiappa in matematica, era il mio tallone d'Achille.", ammette alla fine. Non riesci a trattenerti oltre, così scoppi a ridergli in faccia.

"Hey! Non è divertente!", si lamenta.

"Andiamo schiappa, devo lavorare!"
Finisci il gelato e ti alzi scompigliandogli i capelli, poi vai verso la macchina. Ti raggiunge pochi secondi dopo e ti porta un cioccolatino. Sorridi imbarazzata e andate da Luke: ti aspetta una serata intensa di lavoro.

"Dovresti pubblicarlo.", gli dici all'improvviso prima di scendere dalla macchina.

"Che cosa?"

"Il tuo libro. Dovresti pubblicarlo.", ripeti. "Io lo comprerei.", affermi e lui sorride.

"Probabilmente saresti l'unica ma... grazie!", ti risponde leggermente rosso in viso.

"Tu provaci, non puoi sapere come andrà finché non ci provi!", lo inciti. È vero, non può sapere se farà successo o no, ma provare non gli costa nulla. "Posso leggerlo?", gli chiedi di getto. Volevi farlo già in gelateria ma non ne avevi avuto il coraggio. Pensavi ti avrebbe detto di no. Lui rimane a fissarti, incerto sul da farsi, mentre tamburella le dita sul volante.

"Kate, non vorrei sembrarti scortese o cose così ma... posso dirti di no?", ecco, come temevi. Abbassi lo sguardo un po' delusa e gli dici di stare tranquillo. "Eh che io per primo non credo molto in questo libro e prima di farlo leggere a qualcuno, ho bisogno di sistemare alcune cose.", ti spiega. Capisci perfettamente cosa intende e gli ripeti nuovamente di non preoccuparsi. 
Promette che proverà a pubblicarlo, poi lo ringrazi per il pomeriggio.
Ti fissa con quegli occhi blu da far invidia a chiunque e di nuovo fai fatica a respirare. Alex si avvicina pericolosamente a te ma non riesci a ritrarti. È come un magnete. A tua volta, ti avvicini al suo viso fino a quando non mancano pochissimi centimetri. Il tuo cuore sta per uscire dal petto e puoi sentire il suo respiro infrangersi sulle tue labbra. Se non fosse per il sedile che ti sostiene, potresti anche svenire.
Finalmente colmate la distanza che vi divide per darvi un bacio ma calcolate male lo spazio e vi date una testata. Vi ritraete di scatto e ti metti una mano sulla fronte, cosa che fa anche lui. Vi ritrovate entrambi a ridere, con le lacrime agli occhi, leggermente imbarazzati per quello che è successo e anche per ciò che non è successo. Quando vi calmate, ti passa il pollice sulla fronte rossa per la botta e ti chiede se ti fa male. Scuoti la testa e vi scusate a vicenda. Nemmeno due bambini sarebbero riusciti a fare una cosa del genere, ma voi siete alternativi e probabilmente avete pensato che era troppo presto per darsi un bacio: una testata era decisamente più coinvolgente!
Ti massaggi ancora un po' la testa. "Devo andare ora.", lo avvisi notando che si è fatto tardi dall'orologio sul cruscotto della macchina. Lui annuisce e ti da un bacio sulla guancia, stando attendo questa volta a centrare l'obiettivo.

Lo saluti e scendi dall'auto.  "Ci vediamo domani?", ti chiede prima che tu chiuda la portiera. Annuisci con un sorriso gigante e poi te ne vai. 
All'improvviso la serata non ti sembra più così lunga e noiosa.





ANGOLINO DI POLLA: 
Holaaaa! :) 
Oggi avevo voglia di pubblicare, quindi ho anticipato di un giorno xD
Allora, in questo capitolo Alex e Kate si sono conosciuti un pochino meglio... ma poco, poco! Kate è stata una fumatrice? Boooh! 
Essendo che è sempre stata descritta come ragazza moltro trasgressiva e contro le regole, da giovane, io me la sono immaginata così xD
Anyway, al solito ringrazio la mia ivi splendidissima <333 
Ci sentiamo settimana prossimaaa! :D
Ari 



 

 
  
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