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Autore: azzurrina93    20/10/2014    4 recensioni
Francesco la guardò con un sorrisetto da maestrino e le chiese “ Elisa, ma hai mai fumato?”.
“ Certo che no! Mica sono pazza come te!” esclamò lei infervorata.
“ Non posso accettare l’opinione di una ragazza che non lo ha mai vissuto sulla propria pelle!” aprì il cassetto della scrivania ed estrasse un pacchetto di sigarette e un accendino.
“ No, no, no e ancora no! Non se ne parla! Per quale motivo dovrei inquinare i miei polmoni con quella schifezza?!?” chiese contrariata.
Lui sbuffò poi disse “Okay allora se dai cinque tiri a questa sigaretta, domani fumerò una sola sigaretta!”.
“ Per una settimana… e se non mantieni la promessa, paghi pegno!” disse lei.
“ Che?!? Una settimana ?!? “ ci pensò su e poi disse “Okay accetto per vedere questi cinque tiri!” tirò fuori la sigaretta, ma lei lo bloccò…
“ Non qui… potrebbe entrare qualcuno!”.
Lui annuì, si mise la refurtiva in tasca e la prese per mano(...) Lui la condusse nel bagno di quel piano e chiuse la porta a chiave(...)
Lei alzò gli occhi al cielo e l’afferrò maledicendolo “ Sei uno stronzo OMICIDA!” facendo ridere lui.
-Quanto è complicato- azzurrina93
Genere: Sentimentale, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Quando l’aveva visto la prima volta,aveva pensato immediatamente, che fosse quello giusto.
Il suo sorriso le aveva riscaldato il cuore,la sua musica le aveva fatto danzare il cuore.
Le sue attenzioni,l’avevano fatta sentire amata.
Ma ora la sua vista era annebbiata dalle lacrime.
E tutto le sembrava sfocato,era come se tutte le sue certezze si fossero dissolte.
La sua vita era salata come quelle lacrime che le scivolavano lentamente sulle guancie, per poi interrompere il loro corso sulle sue labbra arrossate, dai continui morsi.

Riusciva solo a pensare a tutto quello che avevano passato insieme. All’inizio era un susseguirsi di pensieri felici,leggeri e inebrianti ma ben presto presero il loro posto le titubanze, i litigi, l’insicurezza.
Perché anche lei capiva che tra di loro,qualcosa di molto importante si era spezzato.
La fiducia.
Ed era stata solo colpa sua. Lo sapeva da tempo che aveva rovinato tutto,ma il suo cuore infantile aveva sperato in una seconda possibilità.
Vana illusione.


Si ritrovò a sorridere ingenuamente,alzando gli occhi su quella casa che le aveva complicato l’esistenza.
Nonostante tutto Marco la conosceva molto bene e sapeva che lei sarebbe tornata da Lui, prima o poi.


Si diede mentalmente della stupida, non poteva pretendere che ora lui fosse lì ad aspettarla.
Lei aveva preso una decisione,che includeva l’uno e non l’altro. Doveva proseguire su quella strada come un eremita alla ricerca di sé, e sulla via avrebbe potuto incrociare chiunque.
Chiunque , tranne lui.
 Lo aveva diviso da lei,sbriciolando il ponte che li collegava e inevitabilmente lui aveva dovuto percorrere un'altra strada, un’altra destinazione, un’altra vita.
A causa di questi pensieri che la angosciavano,Elisa non si accorse della presenza del moro proprio lì davanti.
Quando lo vide le mancò un battito.
Ma non c’era motivo di stupirsi, quella era casa sua. Era lei quella fuori luogo.
Fuori luogo era l’espressione per antonomasia, adatta a descrivere la situazione.
Perché una ragazza dai fluenti capelli ramati,gli si era avvicinata e lo stava baciando.
Elisa presa alla sprovvista,lasciò cadere involontariamente la mano sul clacson della macchina.
I due ragazzi interrotti,si voltarono nella sua direzione. E i suoi occhi arrossati incrociarono quelli sorpresi del ragazzo.
Rossa in viso e colta sul fragrante, mise in moto la macchina decisa più che mai a togliere il disturbo e non farsi vedere per i prossimi vent’anni.
Ma ovviamente le cose non vanno mai, come si desiderano.
Il moro aveva appoggiato le mani sul cofano della ragazza,impedendole qualunque manovra.
La fissò deciso negli occhi,come a voler dire “ O mi affronti,o la morte … a te la decisione.”
La mora lo guardò allibita,scosse la testa e si lasciò andare con la testa sul volante,incapace di combattere.
Quando vide con la coda dell’occhio che la ragazza la stava disintegrando con lo sguardo e Francesco si era avvicinato al suo sportello,con un gesto veloce mise la sicura e chiuse tutti i sportelli della macchina.
Al che il moro aggrottò le sopracciglia, non riuscendo a capire il suo comportamento anomalo.
Bussò al finestrino ripetutamente, senza successo.
“ Che diavolo hai? Ti vuoi decidere ad aprirmi?”

“Francesco che sta succedendo? Chi è?” chiese la ragazza ramata innervosita.
Il ragazzo sospirò pesantemente,poggiando i palmi della mani,al di sopra del finestrino e le rispose senza neanche guardarla “ Ambra … torna a casa.”
La ragazza lo fissò incredula “ Cosa? Che significa?”
Francesco chiuse gli occhi infastidito “ Ambra… vuol dire che il nostro appuntamento è finito. Non ho più niente da dirti.”
La ragazza boccheggiò alla ricerca delle parole giuste,ma l’unica cosa che riuscì a fare fu andarsene e lanciargli qualche maledizione da lontano.

Elisa non aveva mai alzato lo sguardo,scossa ogni tanto da qualche fremito.
Francesco esclamò “ Cosa devo fare per farti aprire questo sportello?”
La ragazza non si mosse di un centimetro. Allora Francesco sussurrò “ Come vuoi.”
Si allontanò dalla macchina,entrò nel suo giardino e prese un sasso di medie dimensioni.
Si riavvicinò di nuovo alla macchina dell’amica, vicino al finestrino posteriore al posto del passeggero.

Lo lanciò e la ragazza all’interno sussultò spaventata,dal rumore dei vetri infranti.
Elisa guardò stralunata e incredula Francesco che col gomito terminava di buttare giù il resto del finestrino e toglieva la sicura della macchina.

“ MA SEI MATTO?! COSA TI DICE QUEL CERVELLO BACATO? MI HAI DISTRUTTO LA MACCHINA!” urlò infuriata la ragazza,scendendo dalla macchina e avvicinandosi minacciosa al moro.
“ Prima ti ho avvertito con le buone … poi non mi hai lasciato alternative.” Rispose il ragazzo tranquillo.
Elisa si mise le mani nei capelli,osservando il danno alla sua macchina e immaginando la reazione dei suoi divenne ancora più agitata.
“ Come… come… cazzo faccio? Io non ci torno a casa … che gli racconto?”
Il moro appoggiò la mano sulla spalla dell’amica,nel tentativo di calmarla ma ebbe il risultato contrario. Poiché la mora si volse con il viso paonazzo e cominciò a dargliele di santa ragione, colpendolo sul petto.
Francesco con non poco difficoltà,gli afferrò i polsi e glieli tenne ben stretti dietro la schiena.

“LASCIAMI… TI DEVO GONFIARE COME UN PALLONE,COGLIONE… TU SEI FUORI DI TESTA…TE LE DO IO LE ALTERNATIVE … e” la ragazza tentò di liberarsi senza successo,così col fiatone e con la gola in fiamme per lo sforzo,poggiò la fronte sul petto teso del ragazzo.
Francesco allentò la presa sui polsi e le sussurrò vicino l’orecchio “ Scusami… è l’unica cosa che mi è venuta in mente per farti uscire da lì dentro. Non ce la facevo a vederti a quelle condizioni,senza poter fare niente. Eli…cosa ti è successo? ”
La ragazza sgranò gli occhi, e impercettibilmente si svuotò di tutta l’adrenalina che aveva in corpo solo qualche minuto prima, e si lasciò andare inerme tra le braccia del moro,stringendolo forte a sé.
Il moro la racchiuse tra le sue braccia,e le carezzò dolcemente i capelli,che le ricadevano disordinati sulle spalle.
Dopo qualche minuto di silenzio la ragazza con voce roca sussurrò “ Perché l’hai mandata via a quel modo?”
Francesco sorrise e rispose “Perché sei venuta a cercare me… Maria è andata a trovare i nonni per tutto il fine settimana. Quindi non potevo ignorare il tuo richiamo d’aiuto.”
Elisa rimase senza parole e strinse a sé il ragazzo ancora di più.
“Comunque se non avessi avuto la certezza che mio padre potesse aggiustarti il vetro,non lo avrei mai fatto.” Esclamò con un sorriso furbo sul viso.
Elisa rise di cuore e rispose “ Fossi pazzo a metterti contro la sottoscritta…”
“Ahimè!” rispose e la invitò in casa.


Dopo averla fatta accomodare nella sua camera,le offrì una tazza di te caldo e la ascoltò pazientemente.
“ Quindi la causa del litigio sono io…” affermò pensieroso.
“No, Francesco … scherzi? Tu non hai fatto niente di male … è lui che è cambiato. Da quando è successa quella cosa non è stato più lo stesso. È paranoico,non si fida più di me. La colpa è solo  mia. Mi rendo conto solo adesso di essermi illusa inutilmente che lui mi avesse perdonata” concluse lei con un sorriso amaro.
Il ragazzo non rispose subito,poggiò la testa contro la spalliera del letto con gli occhi rivolti verso il soffitto, poi parlò “ Sai,sarebbe stato strano il contrario. Non ti sei illusa,ti sei innamorata… è molto diverso. Quando perdi la testa,sei capace di fare qualunque cosa. L’arrendevolezza non si addice alle persone innamorate.” Un sorriso si dipinse sul suo viso…
Elisa guardò il ragazzo meravigliata e affascinata dalle sue parole.
Poi continuò “ Anche la gelosia e la paranoia sono sentimenti legati all’amore, ma se oltrepassano un certo limite,sono destinati a diventare negativi e pericolosi per la coppia. Quindi non voglio certo che ti arrenda,se è quello che vuoi ma posso solo dirti che se lui non ha più fiducia in te,allora non riuscirete più ad avere un rapporto stabile e duraturo.”
Francesco non distolse lo sguardo dal soffitto neanche per un momento.
Era immerso in un monologo interiore molto importante.
Con le sue parole l’aveva spinta ancora una volta tra le braccia del suo nemico,ma non poteva fare altrimenti. Perché voleva il suo bene,a discapito del suo.

Lui era l’eccezione alla regola dell’arrendevolezza?


Allontanò lo sguardo dal soffitto solo quando avvertì il calore di una mano nella sua.
La mora si era poggiata con la testa sulla sua spalla,e con un braccio gli circondava la vita stringendogli la mano poggiata sul letto.
Senza dire nulla,il ragazzo strinse le dita attorno alla mano della ragazza.
Fissò le loro mani intrecciate,assaporandone il calore.
“ Elisa …”
“ Si?” rispose lei con gli occhi chiusi.
“ Mi sei mancata da morire …”
Elisa sorrise dolcemente e gli lasciò un bacio sulla guancia “ Anche tu, e tanto.”
Lui sorrise e prese ad accarezzarle la mano,disegnandole dei piccoli cerchi sul dorso della mano.
“Hai fame?” chiese lui premuroso.
“ E quando non ho fame,io? Pensavo mi conoscessi …” rispose lei,ridendo.
Il ragazzo si districò dal suo abbraccio ed esclamò “ Perfetto,ordino due pizze giganti per cena.”
“No, Fra… ora torno a casa,non ti preoccupare!”
“ Neanche per scherzo… dobbiamo recuperare tutto il tempo perso… ci vediamo pure un bel filmetto con i popcorn fatti in casa, tanto i miei non ci sono. Sono dai nonni con Maria. Aspettami qui…” le fece l’occhiolino e uscì dalla stanza.

La ragazza sorrise,felice della svolta che stava prendendo la giornata. Si lasciò andare sul letto e abbracciò il cuscino del ragazzo,inebriandosi del suo odore.
Adorava il suo profumo. Era così mascolino,così sexy.

Non appena sentì dei passi veloci risalire le scale,scattò in piedi vergognandosi dei suoi pensieri impuri riguardo il suo migliore amico.
“ Arrivano tra mezz’ora… nel frattempo scendiamo a scegliere un… cos’hai? Perché sei rossa?”chiese il moro.
La ragazza farfugliò,presa dal panico “ Io… rossa? Ma che dici?!”
Il ragazzo si avvicinò e le poggiò la mano sulla fronte,spostandole delicatamente i capelli,e aumentando le palpitazioni della ragazza.
“ Scotti… non è che stai male?” chiese preoccupato guardandola negli occhi.
“ E’ tutto a posto… ho solo un po’ caldo,tranquillo.  Allora… andiamo a scegliere questo film!” gli afferrò la mano e lo condusse al piano inferiore.



 
LO SO,LO SO,LO SO!
E’ OTTOBRE INOLTRATO E HO UNA DECAPITAZIONE FISSATA PER UN GIORNO MOLTO VICINO.
CHIEDO UMILMENTE PERDONO !
Ma spero con tutto il cuore che leggendo il vostro rancore si trasformi in sorrisi,divertimento e amore.
Non so come ve la passate voi,ma qui ci sono sempre più ostacoli da superare e la vita mi sta mettendo a dura prova,ma NON si molla. ;)
Mi impegnerò per non farvi attendere così tanto… (ci tengo alla mia incolumità :D)
Aspetto le vostre recensioni,piene di naledizioni nei miei confronti! :p
Un caloroso abbraccio va a loro:
noemi_ST,bellamysguitar,Silvia_stories,abracadabra,Frozensea,PrettyStar <3 <3 <3 GRAZIE!
Vi mando un bacio enorme,con l’augurio che riusciate sempre ad essere forti davanti a tutto e tutti! FACCIAMOCI VALERE! ;) vi adorooo…
Vostra Azzurrina93! <3

 
  
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