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Autore: Lara_Grumpy03    20/10/2014    4 recensioni
Storia AU tutta nuova sulle Nostre Calzona. Decisamente comico/romantica. Almeno nella nostra fantasia diciamo basta al tanto odiato drama and thrills.
Divertitevi e se vorrete commentate ^^
[...] "...La scena che vide le fece sobbalzare il cuore.
Arizona. Mezza nuda. Con solo degli slip e un reggiseno bianco addosso. Nel bel mezzo del suo salotto..."
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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Salve! come state? ^^ come procedono questi pochi giorni prima del calzona centric episode? state già facendo la scorta di tequila vero? ç_ç
coooomunque tornando a noi, ecco il decimo capitolo :)
sto cercando di essere puntuale con le scadenze v.v visto?
Ringrazio tutte di cuore! vorrei davvero ringraziare una per una tutte quelle che seguono e commentano questa storia :)
grazie! :)




***

Capitolo 10
 
 
Erano rientrate da poco nel loro appartamento numero 502 dopo una serata a dir poco strana ed incredibile.
Callie era visibilmente agitata e le sudavano le mani, quella sera c’era stata una svolta nel loro rapporto, o almeno da parte sua. Si era esposta verso Arizona in modo chiaro e che non lasciava alcun dubbio.

Oltretutto con la presenza di un’altra persona, il suo migliore amico, Mark era rimasto senza parole dall’energia in cui la latina aveva messo nel difendere la bionda, non aveva mai assistito ad una cosa del genere, seppur conoscesse la mora ormai da diversi anni.
La donna si chiese più e più volte se avesse agito bene o se si fosse fatta prendere troppo o spinta troppo oltre … in fondo, conosceva da poco tempo Arizona e seppur fosse stata sempre gentile e disponibile con lei sapeva anche che era una persona molto libera, che amava essere indipendente e che passava facilmente e senza troppe complicazioni da un letto a un altro.

Persa nei suoi pensieri si ritrovò davanti allo specchio del bagno nell’intento di togliersi gli orecchini che aveva indossato durante quell’oretta fuori casa; non si accorse subito però della presenza della bionda dietro di lei.

Callie? Tutto bene?” disse la pediatra guardando il suo riflesso dallo specchio, la mora non aveva proferito parola da quando erano tornate in casa.

Dimmelo tu, adesso dobbiamo far finta di niente? Dobbiamo continuare normalmente? ” sputò la latina tutto d’un fiato e un po’ istericamente.

La bionda fece finta di non capire “cosa? Ci siamo divertite stasera no?” rispose cercando di apparire tranquilla nel tono, non sapeva cosa dire … aveva paura delle conseguenze adesso, seppur provasse dei chiari sentimenti per lei, era come bloccata dalle azioni di Callie di quella sera.

Come? Si, Mi sono divertita, ma adesso … non lo so come mi sento. “  esclamò delusa la mora, abbassando lo sguardo.

Non riuscivano a parlarsi, tutti i loro sentimenti erano venuti fuori più con i gesti che con le parole ma nessuna delle due aveva il coraggio di dire qualcosa per prima, o fare una mossa per prima.
 Erano impaurite da questa situazione, ognuna di loro per motivi diversi.

Non dovevi parlarmi? Non hai più aperto bocca …” provò a dire la bionda cercando gli occhi della latina.

Callie però era furiosa “ beh forse dovresti farti qualche domanda Arizona” detto questo prese e se ne andò in camera sua.

Calliope aspetta” le urlò la bionda, proprio ora che si era mosso  qualcosa si stavano allontanando, e lei questo non lo voleva di certo.
Le azioni e parole della pediatra però non trovavano un accordo con i suoi stessi sentimenti, faceva l’opposto di quello che le diceva il cuore.

Cosa c’è?” disse la mora infastidita, non voleva sentire altro per quella sera.

Si trovarono una di fronte all’altra, la pediatra la guardò e poi le prese il viso tra le mani e la baciò, piano e dolcemente.
Callie ne fu sorpresa ma rispose al bacio, lasciò che le facesse sentire cosa stava provando in quel momento. Si staccarono e si scrutarono, erano abbracciate, poi Arizona disse sottovoce “ è questa la mia risposta, qualsiasi cosa tu avessi voluto dirmi  prima.”

La pediatra se ne andò nel suo letto, era esausta per la sua giornata infinita e piena di mille emozioni.

Il chirurgo ortopedico invece, rimase immobile attaccato al muro nella sua stanza, adesso voleva solo dormirci sopra. Ne aveva dannatamente bisogno.

E forse questa era davvero la cosa migliore che avesse pensato in tutta la giornata.
 
***
 


La mattina seguente le due donne non si erano incrociate; la giornata scorreva veloce tra visite e operazioni di routine per Callie.
Non poteva fare altro che pensare alla scorsa notte, quello che era successo da Joe, e poi in casa … quello che si erano dette, e l’ultimo commento di Arizona prima che andasse a dormire; aveva ancora mille domande in testa, mille dubbi.
Aveva decisamente bisogno di parlare con qualcuno che era estraneo alla faccenda, gli ci voleva un commento lucido, razionale e perché no, anche cinico.

A volte serve” si disse tra se la mora per poi dirigersi verso il reparto di cardiochirurgia.

Guardando un po’ là intorno intravide proprio la persona che stava cercando.
“Cristina! Finalmente ti ho trovata, cercavo proprio te!” disse sollevata la latina alla vista dell’amica.

La Coreana alzò leggermente i suoi occhi a mandorla dalla cartella clinica che stava leggendo “ questo mi preoccupa” disse tranquillamente rivolta alla mora.

“Ah ah, vedo che ti sei alzata di buon umore” rispose Callie alzando gli occhi al cielo senza farsi vedere dalla donna vicino a lei.

Cristina non rispose, si limitò a fissare con sguardo perplesso l’amica, “vuoi dirmi che succede? Non ho tutto il tempo sai … “

“E’ sempre un piacere parlare con te” disse sbuffando ironicamente la latina, “comunque ho bisogno di un tuo consiglio, deciso e razionale. E’ da una settimana che non ci vediamo, ti va magari dopo a mensa di fare due chiacchiere mentre pranziamo?”

La donna si rimise a controllare la cartellina come se Callie non avesse parlato, poi continuando a leggere aggiunse “ ci vediamo lì” e poi senza salutare se ne andò in una stanza del reparto.

La latina rimase li da sola in mezzo al corridoio “ quanto mi è mancata!” disse sorridendo tra se.
 
***
 

Era già arrivata ed era seduta al tavolo della mensa del  SGMWH, stava aspettando la latina mentre si mangiava un sandwich col prosciutto.
Callie arrivò di corsa e si sedette di fronte  a lei “Oddio è molto che aspetti? “ chiese rivolta a Cristina.

No sono appena arrivata in realtà, hai dieci minuti da adesso” disse tranquillamente l’amica continuando a mangiare senza porsi problemi.

La mora conosceva bene il carattere della coreana, quindi non prestò molta attenzione alle sue parole ma aggiunse “ come stai? È una vita che non parliamo! Owen?”

Con tutta la calma olimpica del mondo masticò nuovamente il suo panino, la guardò scocciata e poi disse “ Siamo in pausa. Allora? Ti rimangono 9 minuti e 2 secondi … “

Callie allora si decise a parlare in fretta “Io e Arizona. E’ successo qualcosa tra noi e non so come gestire la situazione … lei si tira indietro ed è sfuggente …” concluse gesticolando la mora.

Cristina la fissò sorridendo sotto i baffi “ AH AH!!! Lo sapevo che c’era qualcosa tra voi! Avevo scommesso con Alex! Mi deve 50 dollari” esultò energicamente concludendo il discorso con un balletto da seduta.

L’ortopedica rimase spiazzata “ E’ decisamente da lei fare queste cose” pensò tra se.

Che cosa?” disse soffocando una risata la mora “ guarda non voglio sapere nient’altro su questa scommessa, ma una cosa vorrei saperla: perché avete scommesso? Cioè avete saputo qualcosa?”

La donna la guardò come se la risposta fosse ovvia “Mark”.

Benissimo, io ti uccido Mark

Callie sospirò sconfortata “ ok, comunque tornando a noi e al consiglio lucido?” continuò poi la mora.

Giusto!” rispose l’amica di fronte a lei “ Callie, non so cosa sia successo tra voi ma secondo me dovresti parlarci, seriamente però! Senza che lei scappi o faccia finta di niente. E poi se continua a tirarsi indietro, mollala! Il mondo è pieno di altre che vanno sui pattini a rotelle!” disse semplicemente senza porsi troppi problemi, poi si alzò salutò la mora con un cenno della testa e si avviò all’uscita della mensa diretta all’ascensore.

La latina rimase li seduta a fissare il posto vuoto di fronte a lei,  e poi aggiunse sospirando tra se “ al mondo però c’è soltanto una di Arizona Robbins”.

 
***
 
 
 
Arizona era rientrata a casa distrutta dai mille interventi di quel giorno, erano stati tutti semplici però era dovuta stare in piedi ben 18 ore, quindi si buttò senza forze sul divano del salottino.
Chiuse gli occhi per riposarsi un po’,  voleva andare sotto la doccia ma in quel momento stava troppo comoda li sopra per potersi riuscire ad alzare.
Si mise a ripensare alla giornata travagliata di ieri, infinita e emozionante. Al loro bacio prima di dormire. Aveva una paura fottuta di immergersi in una relazione seria, era sempre stata indifferente all’amore però adesso qualcosa era cambiato in lei, e questo la spaventava a morte.

“I cambiamenti mi spaventano” pensò tra se la bionda, “ che cosa devo fare con te Calliope? Sono stata una stupida ieri sera … devo cercare di risolvere questa cosa …” disse cercando di trovare il coraggio.

Poi si decise ad alzarsi, entrò in bagno e si buttò nella doccia. Almeno li poteva schiarirsi un po’ le idee.

La latina entrò in casa una mezzora dopo, anche lei era stanca, però aveva passato l’intera giornata a pensare alle parole di Cristina.
Sicuramente l’aveva aiutata ad essere più decisa in questa situazione, doveva prendere in mano la sua vita, non voleva che fosse fatta di silenzi e cose non dette.

Arizona?”  domandò la mora per sentire se la donna fosse già arrivata a casa.

Non avendo risposta si avvicinò alla sua camera, era socchiusa; provò a bussare piano. Magari la sua coinquilina stava riposando e non l’aveva sentita rientrare.

Ehi entra pure Callie” esclamò la bionda.

La mora entrò senza guardare “ Scusami non volevo disturbarti, stavi ripos…”

Madre de dios!

Stava uscendo in fretta dalla stanza dopo aver visto Arizona mezza nuda, e bagnata con solo un asciugamano addosso.

Nono Calliope, resta. Mi sto solo asciugando, avevo bisogno di una doccia” concluse la pediatra.

Callie rise istericamente “no io io ecco io, questo … non posso ok? Non posso parlare qui con te ora. Così.” Disse impacciata facendo segno al suo asciugamano “ ti aspetto di là, fai con calma” detto questo uscì dalla stanza, chiuse gli occhi maledicendosi e si diresse in cucina.

Arizona restò ferma a guardarsi intorno senza capire.

Davvero le faccio questo effetto …?” si disse piano, divertita.

Una decina di minuti dopo la trovò intenta ai fornelli a preparare la sua famosa picada di pollo.

Callie?” la chiamò piano per farla girare verso di lei.

Aveva solo una magliettina lunga che le faceva da mini vestito, le copriva a malapena gli slip, lasciando in ben risalto le gambe.
La mora la guardò senza parole “stai scherzando vero?”

Era bellissima. Ma non poteva di certo fare un discorso serio con lei con questo abbigliamento.

Non ce l’avrebbe mai fatta.

Ho la tuta a lavare” disse subito giustificandosi e facendo spallucce, poi si diresse verso la padella per assaggiare il sugo.

La latina rimase immobile, di nuovo, succedeva troppo spesso in questi giorni.

No ok Arizona, non posso starti vicina così ok? Io devo parlarti.” Concluse gesticolando e alzando gli occhi cercando di non guardarla.

Però era impossibile non farlo.

La bionda sospirò “Calliope.”

No, non chiamarmi Calliope. Dopo quello che è successo ieri sera, dobbiamo parlare. E tu lo sai.”

“ Ok parliamo, guarda se non puoi vedermi così mi siedo qui al tavolo cosi non ti distraggo” concluse rassegnata la bionda.

Bene, siediti.” Si schiarì la voce per poi aggiungere “ allora, tu che ne pensi di ciò che è successo ieri?”

La bionda la guardò divertita “tu inizi un discorso serio così?”  le disse rivolta verso la mora ma vedendo il suo disappunto continuò “ accidenti Callie … penso, penso che siamo due pazze a fare quello che stiamo facendo”.

La mora non si aspettava queste parole, rimase ferma a fissarla “ beh, non era proprio quello che mi aspettavo che mi dicessi … “

Cosa vuoi che ti dica? Mi è piaciuto tutto di ieri. Davvero. Però …. “ la pediatra non sapeva cosa dire, non voleva perderla, ne come amica ne come coinquilina ne come qualsiasi altra cosa.

Però cosa? “  disse esasperata Callie cercandola con lo sguardo.

Però non posso ok? Io non me la sento di fare un altro passo più grande di me Calliope” aggiunse piano la bionda, senza riuscire a guardare la donna negli occhi.

Ora era lei a non poter sostenere il suo sguardo.

Non abbiamo fatto niente! Perché dici cosi? Non sai nemmeno a cosa andiamo incontro!” affermò la latina, aveva gli occhi lucidi e pieni di lacrime …

No tu lo sai cos’è successo ieri!  sono stati baci ma c’era qualcosa…” Arizona aprì più volte la bocca per parlare ma non riusciva a dire ciò che provava.

Dillo Arizona, cosa sono stati?” La mora le prese le mani cercando di farla calmare.

La bionda sospirò e poi guardandola fissa con occhi glaciali aggiunse “ Se tu non riesci a controllare ciò che provi non posso farci niente. Io vivo qui e ho il diritto di fare la doccia e di girare come voglio per casa”.

La mora non credeva a ciò che aveva appena sentito, si prendeva gioco di lei!

No che non puoi, potresti se io non ti amassi Arizona! Ma così è una sofferenza per me, e penso anche per te … “ Disse la mora tutto d’un fiato senza pensarci su due volte.
 Ce l’aveva fatta, finalmente la mora aveva tirato fuori i suoi sentimenti, non avrebbe mai voluto farlo per prima ma la situazione non stava andando nel verso giusto.

Rimasero ferme a guardarsi, l’una negli occhi dell’altra. Entrambe senza parole per quello che si erano appena dette.

La pediatra riuscì a ricomporsi con molta fatica, non credeva a ciò che Callie le aveva confidato.

Il suo cuore batteva all’impazzata.

La sua bocca però, contrariamente a ciò che il suo cuore le stesse dicendo aggiunse, “ Penso che allora non posso più stare qui.”




***

Lo so mi state odiando! Shonda is inside me. ç_ç
perdonatemi.
ma presto le nostre eroine si rifaranno! I promise!  :)
che ne pensate del capitolo? ^^ ditemi tutto forza.
a presto e alla prossima! :)


 
  
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