Ruppe quel momento la nuova apertura della porta, per far entrare un sorridente M. D. Rufy, seguito da tre individui dall'aria seccata, dato che poco sentivano di aver a che fare con quel luogo.
Accomodandosi a capotavola, invitò i presenti ad imitarlo lungo gli altri lati del tavolo, quindi prese la parola: -Siamo in attesa di un ultimo ospite- rise sonoramente -Ci ha dato un po' di filo da torcere, ma sta per arrivare, così daremo il via alle presentazioni ufficiali.

Chopper giunse una decina di minuti dopo, facendo mostra di un paio di lucide manette ai polsi, mentre urlava contro l'agente che lo scortava.
Zoro lo guardò con preoccupazione, allarmato dalla sua presenza del tutto inaspettata, e quando i loro occhi si incontrarono, si bloccarono e sorrisero. Nessuno commentò. 

M. D. Rufy riprese la parola: -Accomodati, Tony T. Chopper.- lo invitò con un gesto della mano.
Appena il più giovane prese posto e si fu calmato, l'agente gli tolse le manette ed uscì, per sistemarsi appena fuori dalla porta che richiuse dietro di sé.
Mentre Nami e Bibi, sedute vicino, guardavano il loro capo che si accingeva ad iniziare il suo discorso, questi riprese a parlare, con un tono sibillino che mai gli avevano sentito utilizzare.

-Bene, direi di iniziare questa riunione informale con le presentazioni di cui parlavo prima... La donna di fianco a me è Nico Robin, dell'Interpol. Negli ultimi cinque anni ha condotto le  indagini relative al caso soprannominato Demone Nero e devo precisare che ci troviamo qui soprattutto grazie al suo impeccabile lavoro.
-Vicino ad essa siede Franky, il suo compagno, tassista ed ottimo carpentiere per hobby; ci sarà molto utile, vedrete. Ha già accettato di collaborare con noi al progetto che sto per illustrarvi. Ma andiamo avanti...
-Il biondino in astinenza da sigarette che gli siede accanto è Sanji...mi dispiace, ma lo sai che qui non puoi fumare- sottolineò con falso dispiacere M. D. Rufy all'uomo che grugni in risposta -Dicevamo... Sanji si occupa in modo magnifico della mensa della Centrale, ma è anche un valente agente operativo.
-Gli siede vicino la nostra splendida Bibi Nefertari, agente partner di Nami nelle indagini del Distretto e, come Robin, hanno avuto una partecipazione, come dire... attiva,  nella risoluzione di questo caso. 
-Proseguendo, colui che sotto al tavolo stringe la mano a Nami, è Roronoa Zoro. Su di lui posso darvi un consiglio: non fatelo arrabbiare, è il motivo per cui siamo riuniti qui, oggi... perché è colui che la cronaca ci ha insegnato a chiamare Demone Nero.

La teatralmente singolare presentazione fece ringhiare, seppur sommessamente, il diretto interessato e sorridere tutti gli altri, che si voltarono a guardarlo con un movimento corale come calamite che puntano al Polo Nord della Terra.
E lo sguardo che li ricambiò fece accapponare loro la pell, facendoli subito tornare seri, dato che era feroce come quello di una tigre, pronta a tutto pur di uscire dalla gabbia che le impedisce di tornare a correre libera nella giungla. Non riuscirono a sostenerlo per molto, ma bastò che Nami stringesse più forte la sua mano, perché il suo ringhio si calmasse ed il suo sguardo tornasse più simile a quello di una persona normale, così M. D. Rufy poté continuare il giro di presentazioni.

-Il nostro vivace Tony T. Chopper, valente microbiologo, nonostante la giovane età, conosce bene il nostro Zoro, dato che lo ha accompagnato negli ultimi anni, e non è stato facile raggiungerlo, dato che la nostra piccola Nami è un asso sia nello shopping che nei depistaggi che nella criptazione dei messaggi...- l'interessata fece una smorfia, non ci voleva molto a capire che erano riusciti a trovare il ragazzo dopo essere riusciti ad individuare la chiave necessaria a leggere i messaggi inviati a Bibi. Ma il suo capo proseguì nella presentazione di quel gruppo così assortito e distolse la sua attenzione dai problemi personali.
-Usopp è stato coinvolto nel caso dopo essere entrato in possesso di materiale genetico particolare, scoprendo qualcosa di importante di cui ci parlerà a breve.  Al suo fianco è Brook, che è stato così bravo nel trovare Usopp e Chopper, quasi quanto è bravo a suonare.
A quelle parole, scattarono simultaneamente, nelle teste delle due colleghe le immagini di un violinista piuttosto bravo, alto e magro, dalla folta capigliatura afro, incontrato più volte a vari angoli di strada... Ne avevano addirittura parlato! Le due si guardarono in silenzio, sgomente: tutto potevano immaginare, ma non che quel tizio strambo fosse un agente!




Autore a piè di pagina: Domani non posso pubblicare e, dato che non voglio attrarmi le ire di chi segue ^_^ lo faccio adesso. Perdonata? E' breve, ma essendoci poca azione e poco romanticismo, non volevo essere noiosa e l'ho lasciato più corto.