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Autore: elyvane    21/10/2014    2 recensioni
A volte le persone vengono inghiottite da una spirale di odio e vendetta, e solo l'amore e l'amicizia riusciranno a riportarle a galla.
Sasuke, ancora una volta rischia di sprofondare nelle tenebre , ma i suoi amici che non smetteranno mai di crederlo in lui , cercheranno di salvarlo. Ai, sua sorella, Akemi, sua carissima amica, il kazekage Gaara , il maestro Gai , Shikamaru ed altri personaggi partiranno per una missione di fondamentale importanza : salvare Sasuke.
Ai: Akemi guarda ... una stella cadente , esprimi un desiderio!
Akemi: Sai cosa desidero
Ai: già
Akemi: Ai, salveremo Sasuke ... è una promessa fatta a questa stella cadente!
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Madara Uchiha, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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E&V:  Oilà gente :3
Il tanto atteso incontro ormai è avvenuto, ora chissà cosa succedera ...
Buona lettura ;D

                                                                                           ***STARDUST - POLVERE DI STELLE***
“Capitolo XVI, In front of: Finalmente ci incontriamo”
 
Sasuke conosceva il suono di quella voce . Gli era così familiare, era così dolce e allo stesso tempo lo metteva così in agitazione. Più il suono della voce si sentiva vicino , più la strana sensazione che Sasuke provava aumentava dentro di lui , ma dall’esterno rimaneva lo stesso Sasuke  con la stessa espressione di pietra.
E poi Akemi li raggiunse.
Gli occhi cupi e scuri del moro incrociarono quelli luminosi e verdi di Akemi .
Immobili, non sbattevano neanche le ciglia. Erano come pietrificati. Akemi non sapeva cosa fare, era solo rimasta con gli occhi sbarrati e la bocca serrata in balia di quello sguardo magnetico. Tremava. Iniziò a sudare freddo. Brividi repentini le ghiacciavano la schiena. Il cuore batteva ad un ritmo frenetico , le vene pulsavano all’impazzata e ricordi, ricordi e ricordi non la smettevano di affluire nella mente confusa della ragazza. Provava tante emozioni miste tra loro. Paura, ansia, malinconia, ma anche felicità. Quel quadro emotivo descriveva un Akemi incapace di decidere cosa fare: se sorridere, piangere, parlare, arrabbiarsi.
Era così strano. Dentro di lei succedevano miriadi di cose, ma al suo esterno tutto rimaneva pietrificato.
Sasuke la guardava, dritta negli occhi. Non si muoveva neanche lui, ma anche la sua espressione apatica celava ben altri sentimenti. Si sentiva agitato, era da così tanto che non la vedeva e , onestamente, credeva che i loro destini non si sarebbero mai più incrociati.
Era cambiata ma gli dava l’idea della stessa Akemi di sempre. Estroversa , solare, a volte impacciata, dolce e sempre pronta a preoccuparsi per coloro a cui teneva. Si sentì come un peso alla bocca dello stomaco ripensando a quando la aveva abbandonata, a quando aveva abbandonato tutti loro. Rimorso. Un sentimento che il giovane Uchiha conosceva bene. Aveva commesso tanti crimini , si era macchiato l’anima così tante volte che ora si chiedeva perché non fosse ancora diventato un demone. La risposta era semplice. Perché qualcosa ogni volta che lui compiva degli errori gli ricordava che per tutti esiste una speranza e lo portava a pensare a cosa aveva fatto e a pentirsi . Ma ogni volta era troppo tardi. Quella voce che ogni notte lo svegliava e gli ricordava che non era solo , non lo era mai stato e non lo sarebbe stato mai lui la conosceva bene. Tutte le persone a cui teneva gli erano vicine , anche se non con il corpo con lo spirito. E poi quegli occhi che rischiaravano l’oscurità che lo inghiottiva e che gli davano la forza di risalire a galla, quegli occhi verdi. Akemi.
Un improvviso pulsare della tempia sinistra ricordò a Sasuke la situazione in cui si trovava.
L’atmosfera era molto cupa e seria.
 Nessuno di loro aveva proferito parola ed erano passati circa cinque minuti.
 Non andava bene.
Cosa avrebbero pensato di lui? Lo avrebbero trovato debole! Non poteva permetterlo.
Quindi decise di accantonare ancora una volta le emozioni e indossare la sua maschera.
Andò per muovere le labbra marmoree ma una voce esitante e tramante lo precedette. Akemi cercò di bofonchiare qualche sillaba ma si rese conto di non riuscire a dire nulla. Divenne leggermente rossa e abbassò il capo.
Allora Sasuke si decise a parlare
<<   Che volete?   >>
Il kazekage rispose audacemente
<<   Non c’è bisogno che ci giri attorno   >>
Sasuke si meravigliò di quell’espressione. Di solito nessuno osava contraddirlo.
<<   Come siamo coraggiosi kazekage  >>
Gaara riprese impassibile
<< E’ inutile fare il finto tonto.. sai cosa sei>>
<<   …   >>
<<   Un fuggitivo   >>
<<   …   >>
<<   Hai osato disobbedire alla legge del mondo ninja e ora dovrai pagare scontando la tua pena in prigione   >>
<<   Tsk … e tu credi che acconsenta a ritornarmene buono buono tra quelle quattro mura?!    >>
<<   Vuol dire che useremo la forza   >>
Sul volto di Sasuke comparve un sogghigno, poi scosse la testa in segno di disapprovazione
<<   Sparite dalla mia vista se volete vivere … *cought cought*    >>
Improvvisamente un dolore lancinante proveniente dalla ferita procuratagli dal kunai avvelenato gli impedì di parlare. Si portò la mano sul ventre fasciato e continuò a tossire.
Ai voleva intervenire , era preoccupata per il fratello. Ma non si sarebbe mostrata debole , non lo avrebbe mai fatto.
Fece un passo avanti, inarcò le sopracciglia e appoggiò la mano destra sul fianco
<<   Sei ferito. Non riusciresti a combattere   >>
Sasuke si voltò verso la sorella con un espressione basita. Notò però che Ai cercava di trattenersi. Aveva gli occhi lucidi e le sue labbra tremavano, ma nonostante ciò si mostrava forte.
Anche Akemi si fece coraggio e provò a parlare
<<   A-abbiamo un ninja medico in squadra, potrebbe aiutarti!   >>
Non appena Sasuke però la guardò negli occhi , la bionda abbassò lo sguardo a terra. Era più forte di lei. Quegli occhi la mettevano in soggezione.
L’Uchiha non intendeva farsi catturare da loro e anche se era molto debole cercò di crearsi una via di fuga. Prima però bisbigliò qualche parola
<<    Non posso permetterlo   >>

E&V: Vi aspettiamo al prossimo capitolo!
A presto :D
   
 
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