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Autore: Louissessual    23/10/2014    2 recensioni
Harry non sapeva che una corsa al supermarket potesse cambiargli la vita.
Certo, per Harry Styles, diciottenne sfigato della scuola con come più grande ambizione trovare una bottiglia del suo latte al cacao preferito in piena notte, una svolta non avrebbe fatto altro che bene.
Solo, non si aspettava quel tipo ti svolta. Assolutamente no.
Larry|AU. Louis!Angel. Harry!Human. Ziam!AU.
Disclaimer: i personaggi contenuti all'interno della fanfiction NON mi appartengono e non sono stati utilizzati a scopo di lucro o altro. Tutti i fatti narrati sono frutto della mia fantasia e/o pazzia-come volete chiamarla- il genere è larry allo stato puro, se non apprezzate siete pregati di non entrare.
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Harry non sapeva né come né perché era arrivato lì, tutto ciò che sapeva era che… no, Harry non sapeva proprio nulla.
Non appena uscì dalla stanza di Louis si ritrovò in un corridoio lungo e molto ampio pieno di porte tra le quali quella dalla quale era uscito lui.
Si guardò intorno e vide una figura svoltare l’angolo alla fine del corridoio vestito con dei semplici jeans scuri e una giacca nera con lo stesso stemma che aveva lui su quello strano pigiama, lo squadrò improvvisamente intimorito, chissà chi è si ritrovo a pensare; ormai non si stupiva più di nulla.
<< Harry diamine! Che ci fai ancora qui vestito in quel modo! >> il ragazzo ignoto lo aveva notato lì impalato (ed evidentemente sapeva anche il suo nome) e adesso, senza lasciar tempo al riccio di replicare lo stava conducendo con forza (forse un po’ troppa ) attraverso una porta sulla quale vi era una targa con incisa una scritta sopra:
Horan, 96
<< Harry perché indossi quella… cosa ? E’ ridicola >> il ragazzo distolse il giovane dai suoi pensieri circa cosa potesse significare quell’incisione
<< Io n-non lo so, l’avevo indosso quando mi sono svegliato, ma aspetta… tu mi conosci? >> balbettò questi
<< Harry, qui tutti ti conosciamo, da quando Lizzie ha mostrato la tua storia a Lou, lui non ha smesso un attimo di venire nel tuo mondo anche fuori missione e non smetteva di parlare di te e- >>
<< Frena, frena, frena biondino- lo aveva interrotto Harry- Louis ha… visto la mia storia? >>
<< Si riccio capirai meglio con il tempo. Wow. Non mi sembra vero che ti abbia portato qui… è un grande onore, Harry >>
<< Immagino di sì >> rispose timidamente
<< Comunque io sono Niall Horan, il numero 96 della sesta Piuma del nostro ordine >> il biondino  sorrideva con uno strano luccichio negli occhi azzurri.
Ad Harry stava già simpatico.
<< Harry, ma questo già lo sai >> si ritrovò a ridacchiare il riccio improvvisamente a suo agio; il biondo ricambiò con un risolino che parve ad Harry il suono più bello che avesse mai sentito dopo la voce di Louis, ma presto si sarebbe ricreduto
<< Niall? >>
<>
<< Voi avete le ali? >>
<< No, Harry >> rispose ridacchiando
<< Neanche Louis quindi? >> aveva chiesto innocentemente il riccio
<< Non è il momento di parlarne Harry, andiamo siamo in ritardo >>
Il riccio annuì e non aggiunse altro.
 
 
 
 
 
Circa mezz’ora dopo Harry si era ritrovato in quello che sembrava essere un atrio nel quale centro era situato un tavolo enorme con alcune carte e fotografie sparse sopra, attorno ad esso delle persone stavano sedute osservando insistentemente le varie scartoffie con fare preoccupato ed interessato.
Subito dopo che aveva tirato un ballo l’argomento Louis-ali, Harry si era accorto del cambiamento repentino di Niall, esso infatti si era irrigidito e aveva cambiato immediatamente argomento, così Harry aveva deciso di lasciar perdere per non irritare il biondino, che a suo parere, avrebbe potuto fargli molto male, e dopo aver indossato qualcosa di più normale lo aveva seguito senza batter ciglio.
Così lui e il biondino si erano recati in quella stanza dove Harry riconobbe trai seduti al tavolo il moro che lo aveva ingannato e che adesso, alla luce del sole sembrava davvero molto bello, come tutti in quel luogo pensò Harry, forse è una cosa da angeli essere belli. Già.
Era proprio dal moretto che si stava recando
<< Ancora nulla Zayn? >> aveva sussurrato Niall poggiando una mano sulla spalla del ragazzo seduto
<< Stanno ancora decidendo se ne vale la pena oppure no >> aveva risposto questi sbuffando deluso
<< Prenderanno la decisone giusta Zayn >> lo aveva rassicurato il biondo
<< Già- aveva annuito Zayn per poi posare la sua attenzione sul riccio- Harry, non ci siamo presentati come si deve l’altra notte, colpa mia, mi dispiace, comunque io sono Zayn Jawaard Malik numero 36 della sesta Piuma >>  aveva sussurrato il moro porgendo una mano verso Harry che aveva stretto la sua attorno a quella del moro annuendo flebilmente.
<< Ragazzi >> aveva richiamato la loro attenzione la voce di una ragazza che entrò presto nella visuale di Harry , aveva i capelli biondi sciolti lungo le spalle; anche lei, come Niall, indossava quella fantomatica giacca nera col piccolo stemma.
I due ragazzi accanto ad Harry la salutarono con un cenno del capo
<< Tu devi essere Harry- aveva sorriso la bionda- io sono Perrie Edwards, numero 13 della terza Piuma >>
<< Harry Styles, 18 anni di Holmes Chapel  >> aveva risposto seriamente il ragazzo.
I tre presenti si guardarono per un istante e poi scoppiarono a ridere causando ad Harry una serie di brividi che lo fecero sentire a disagio .
<< Davvero credi di aver bisogno di presentarti? >> aveva continuato la bionda cercando di contenere le risate
<< Uhm…io.. >>
<< Oh lascialo perdere Perrie, lui non sa nulla di questo posto >> ed eccola quella voce che gli piaceva così tanto nonostante l’avesse sentita pochissime volte
<< Louis >> lo aveva salutato Zayn
<< Andiamo Jawaard non avercela con me. Harry è una brava persona e non ci darà problemi, giusto Hazza? >> aveva parlato il castano avvolgendo una delle sue braccia attorno alle spalle di Harry dal quale ottenne nulla di più che un timido segno di assenso.
<< Sai che non è questo che intendo >> Zayn si era alzato in piedi irruentemente fissando Louis negli occhi
<< Non succederà Zaynie >>
<< Si che succederà e poi a Liam non piacerà >> aveva continuato il moro alzando la voce
<< Okay basta ragazzi – aveva interrotto Perrie- ne parlerete con Liam, in privato >> ed Harry capì che non ne potevano parlare poiché lui era presente, abbassò lo sguardo sentendosi improvvisamente escluso.
<< Hai fame Harry? >> aveva sussurrato Louis continuando però a guardare Zayn
<< Io… uhm non dovete preoccuparmi per me io- >>
<< Vieni ti procuro qualcosa da mangiare >> non lo aveva lasciato finire e lo stava guidando verso una stanza adiacente all’atrio.
Harry lanciò un’occhiata ai ragazzi salutandoli con lo sguardo non potendo fare altro.






Angolo autrice:

Buongiorno a tutti! Eccomi di nuovo con il secondo capitolo, allora in questo capitolo vediamo la comparsa di Niall che sarà decisamente importante per lo svolgimento della storia (piccolo spoiler!) e Perrie, della quale non vi dico nulla..
Anyway, c'è un piccolo particolare che, anche se può sembrare banale, non lo è (fidatevi eheh) quindi, se avete qualche idea in proposito, scrivetemela in una recensione, esprimendo anche le vostre opinioni riguardo alla storia in generale!
Colgo l'occasione per ringraziare Giuls che è stata la prima a recensire, e tutte le brave personcine che hanno messo tra le S/P/R (ve se ama).
Alla prossima!
Denny xx
  
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