Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Aliak    27/10/2014    0 recensioni
250 anni sono passati dalla distruzione della sfera degli Shikion e l'eleminazione di Naraku, pian piano era tornata la pace in quelle terre, e tutto sembrava aver preso una buona piega, si eran creati accordi tra umani e alcuni demoni portando così una convivenza serena, anche se rimanevano alcuni focolai accesi fra le tante fila di entrambi. Qualcosa sta per cambiare, chi riporterà ora la pace, quando ormai i nostri vecchi eroi non ci sono più, e chi è rimasto sembra essersi estraniato dal mondo...
NB:Il personaggio principale di questa Fanfiction, sarà il figlio di Sesshomaru e Rin, saranno presenti anche altri personaggi presenti nel manga, anche se visto il periodo in cui si presenta la storia tutti i personaggi umani, saranno morti. Principalmente quindi saranno presenti quasi unicamente personaggi nuovi, o comunque secondari della storia, spero che piaccia.
Genere: Avventura, Azione, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Inuyasha, Jaken, Nuovo personaggio, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Passato - Presente - Futuro'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era  l'ennesima creatura che sconfiggevo sembravano non avere fine quei demoni, ne spazzavo via e dalle acque sottostanti ne uscivano altri, non sapevo esattamente dove mi trovassi, in quel luogo sembrava che la luna del mattino non avesse nessun effetto, o forse semplicemente sembrava che tessaiga avesse perso quel potere, ma mi sembrava al quanto impossibile, spostarsi lungo quel sentiero senza fine, sembrava alquanto inutile, avevo optato per cercar di volare all'esterno dello stesso inoltrandomi in quella oscurità senza fine apparente, ma era stato completamente inutile, o semplicemente utile a ritrovarmi contro infimi demoni di bassa classe, alla fine avevo optato per continuare sul sentiero perdendoci ogni speranza di volare più lontano di 10 metri dallo stesso. Uno sbuffo uscì dalle labbra, mentre Tessaiga tornava al suo posto a riposo nel suo fodero, gli attacchi avevano avuto fine, appena toccai quello strano terriccio, non mi piaceva quella situazione ma di certo era un suicidio continuare per di lì. Nessun odore per ora arrivava fino alle fine nari, da davanti a me, mentre il sentiero alle mie spalle si sgretolava, non mi ero nemmeno degnato più di guardarmi le spalle continuando per lo stesso, all'improvviso sembrava che quel sentiero si dividesse in tre biforcazioni, da nessuna delle stesse arrivava nessun odore, che gli permettesse di scegliere la direzione giusta da seguire. 

 

-E ora- Mormorai, grattandomi appena la testa, incerto sul da farsi, tre possibilità avevo davanti a me, ma qualcosa mi diceva, che se avessi scelto quella sbagliata, me ne sarei pentito di lì a poco. Alla fine la scelta ricadde su quello a sinistra, avevo l'impressione se avessi continuato avanti non sarei andato da nessuna parte, come era successo fino a ora, e qualcosa mi diceva di andare a sinistra, uno strano vento mi spinse nell'oscurità, chiusi gli occhi, e quando lì riaprì mi ritrovai su un sentiero molto simile al primo, eppure potevo percepire un odore che mi era familiare, sollevando lo sguardo incontrai molti metri più avanti una figura accasciata a terra, rapide le gambe si volsero verso la stessa, l'odore era inconfondibile, non percepivo nemmeno quello di sangue quindi non doveva essere ferito, allora perché era lì steso a terra, apparentemente privo di sensi o vita. 

-Iriumaru!- mi ero inginocchiato accanto a mio nipote, scostando lentamente la chioma argentea che in parte gli celava il volto per vedere se ancora respirava, e sembrava che così fosse seppur molto debolmente, cominciai lentamente a scuoterlo cercando di svegliarlo -Maledizione svegliati ragazzino, apri gli occhi o tuo padre mi ammazza se non ti riporto a casa- era certo che se dio ne guardi Sesshomaru avesse saputo che l'aveva trovato, e in qualche modo non gli avesse salvato la vita, non glielo avrebbe perdonato mai e poi mai. Si era appena mosso dando cenni di vita, lo sollevò lentamente mentre un braccio quello sano lo passo oltre la sua spalla, si accorse solo ora che era ferito, e a vedere anche una brutta ferita al braccio, strano che non avesse percepito l'odore del suo sangue, eppure dalla enorme macchia rossa sulla manica del kimono, doveva averne perso tanto forse anche troppo per quello poteva essere così debole. 

-Inuyasha- aveva aperto lentamente gli occhi, poggiandoli sul mio viso -cosa ci fai qui?- mi domandò, il qui era una parola molto restrittiva, qui come se fosse un luogo preciso, definito. 

-Sai dove ci troviamo?- domandai lui annuì semplicemente -Uhm, quanto meno, si può definire un bene- 

-Ci troviamo nell'aldilà- lo guardai perplesso, quando pronunciò quelle parole -riconoscerei questo sentiero tra mille,ma cosa ci facciamo qua?- quella si che era una bella domanda, alla quale nemmeno lui sapeva dargli risposta -l'ultima cosa che mi ricordo è che eravamo ancora sull'isola, e una strana tempesta, è arrivata fino a noi, poi nient'altro-  

-Successa la stessa cosa, dai noi al villaggio, non so dirti se anche da altre parti, quando mi sono risvegliato mi trovavo qui, ho cercato di scappare in diversi modi, ma nulla- ammisi -ho provato anche non seguire il sentiero, ma è servito solo a farmi attaccare da centinaia di demoni- si era appena fermato a quelle parole -come mai allora non posso usare la Luna?- l'ultima volta che era finito in quel luogo, quando tessaiga doveva assorbire la luna, era riuscito a tagliare dove tenseiga gli aveva mostrato il modo per uscirne, possibile che senza di lei, tessaiga non fosse capace, di uscire da quel luogo, e far uscire anche loro? 

-Non so che dirti- un lieve gemito uscì dalle labbra di lui, probabilmente causato dal dolore del braccio 

-Vi hanno conciato male- 

-Non è stato facile, erano a migliaia, e noi in prima linea troppi pochi- ammise senza guardarmi in faccia -che fine hann fatto mio padre, e Isonka?- scossi il capo, non sapendo cosa rispondergli -maledizione!- borbottò fra se e se staccandosi da me, sembrava reggersi sulle proprie gambe, con la mano illesa tasto i fianchi -No, non è possibile- solo ora anche io mi accorsi che non aveva con se la sua spada, lo sguardo si portò sul sentiero, cercando nel punto dove l'avevo trovato ma nulla sembrava essere scomparsa. 

-Possibile, che sia rimasta sull'isola?- domandai, ma speravo che non fosse così ma di sicuro lì con noi non c'era, e quello non era un buon segno 

-Siamo nei guai, se incontriamo Kubaxi è la fine- Si eravamo decisamente in guai grossi 
 



Da un'altra parte le figure di Sesshomaru e Isonka arrancavano lungo il sentiero, Sesshomaru tratteneva nella mancina la lama del figlio, che aveva trovato lungo il sentiero, se c'era quella voleva dire che c'era anche lui, ne era certo doveva semplicemente trovarlo, e per farlo sapeva che doveva raggiungere il centro di quel mondo, dove il custode smistava le anime e i corpi degli esseri morti, ma erano vivi, quindi sperava che fosse vivo anche lui, tessaiga vibrava contro il fianco scossa dalla presenza delle tante anime, che albergavano in quel luogo, che richiedevano la redenzione, era certo che questa volta non gliel'avrebbe data, non era la per migliorare il Meidon, non era di certo la per salvare 100 anime, l'unica cosa che gli interessava era trovare suo figlio e Kubaxi, e quindi eliminarlo una volta per tutte. Erano giunti fino alla fine del sentiero, arrivando fino a quell'essere immondo che giocava con il mucchio di corpi, di esseri morti sentì Isonka sussultare al mio fianco non era di certo una delle scene più belle, ne tanto meno era piacevole la puzza di morte, e di corpi in decomposizione, ma in tutto quello avvertì due odori che mi erano familiari, lo sguardo si spostò su due figure, che non mi sarei mai aspettato di trovare insieme 
Sembrò che quel maledetto si fosse accorto di loro, cercò quindi di attaccarli, afferrando l'elsa di Tenseiga, la estrassi e con un balzo andai a tagliare di netto la figura in due, prima ancora che il suo pugno si abattesse sui i due, atterrando ai loro piedi, seguito poco dopo da Isonka. 
 
-Padre!- fù l'unica parola, a riuscir a uscire dalle mie labbra, mentre lui mi donava un sorriso rassicurante dei suoi 

-Figlio mio, Isonka è un piacere rivedervi- Mikio, si era avventata su Isonka accogliendolo in un caloroso abbraccio. -Siamo venuti a aiutarvi, ci è stato concesso aiutarvi in questa ultima impresa, in modo che questa sia l'ultima volta, che Kubaxi porti distruzione sulla terra- Aveva parlato al plurale chi altro c'era con lui, oltre a Mikio -non sono qui, ci raggiungeranno insieme a Iriumaru, e Inuyasha, da quell'essere- avrei seguito anche in capo al mondo quella figura, negli anni non era cambiato nulla l'ammirazione nei confronti di quella figura irraggiungibile che era stato mio padre, sapevo di averla raggiunta e superata, quando la mia spada si era mostrata, non ero mai stato capace di sconfiggerlo quando era in vita, e mi sarei forse portato quel peso per tutta l'eternità. -Dobbiamo portare a Iriumaru, la sua spada ormai siamo giunti alla fine, e quel maledetto potrebbe attaccarci da un momento all'altro, e solo lui può eliminarlo- 

-Dove andiamo allora? Dove si trova?-  domandai, rimase in silenzio per un po' per poi aggiungere

-Nella tenebra più profonda, ma non sarà facile arrivarci i demoni, che la proteggono ci attaccheranno, e noi dobbiamo combattere- 

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Aliak