Era una bella primavera, una delle più calde che c'erano state negli ultimi anni, e Hiccup Horrendous Haddock Terzo, capo dei Cavalieri dei Draghi di Berk da quando aveva 15 anni, e capo tribù da quando ne aveva 25, atterrava al centro del villaggio, in groppa al suo fido Sdentato, di ritorno dall'ennesima perlustrazione dell'isola. Dietro di lui atterrarono Astrid Hofferson, suo secondo in comando, nonché sua moglie, in groppa a Tempestosa, e una parte dei suoi uomini di scorta, per la precisione suo cugino Moccicoso, in groppa a Zannecurve, e Ereth, in groppa al Grugno Zoppo cieco Ruvidone.
Hiccup scese dalla sella, guardandosi intorno, quando qualcuno gli corse incontro e lo abbracciò forte. Si trattava di Valka Astrid Hofferson, la figlia quindicenne, primogenita della coppia.
"Ehi, scricciolo!" la salutò l'uomo "Siamo tornati in fretta, hai visto?"
"Papà! Stoick mi ha distrutto quel progetto!" si lamentò la ragazzina, senza mollare il padre.
Hiccup sospirò, guardando Astrid, che si era avvicinata e aveva fatto una carezza alla figlia.
"Gli parlo io." disse "Lo sa bene che non deve fare i dispetti a te o alle altre sorelle."
L'uomo annuì e strinse ancora la figlia, mentre la compagna si allontanava per tornare a casa, poi Sdentato si avvicinò ai due, facendo le fusa.
"Sdentato!" esclamò la ragazzina, abbracciando il drago, poi tornò a rivolgersi al padre.
"Sai, ho scoperto una cosa..." disse, poi, con un gesto leggero, come le era stato insegnato dai genitori, fece girare il drago, pancia all'aria, e mostrò il collo, indicando dei segni sulla pelle squamosa del Furia Buia "Vedi questi? Indicano l'età del drago. In questo caso, Sdentato ha... uno... due..." contò a mente "Per il Sacro Elmo di Odino! Sono 34 anni! come te, papà!"
"Wow!" esclamò l'uomo, stupito dalla scoperta della figlia "E come lo hai scoperto?"
"I Terribili Terrori che abbiamo a casa." spiegò "Brioso ha l'età di Ingrid, dieci anni, e Paffuta ha l'età di Freya, cinque. Hanno entrambi dei segni analoghi sul collo."
"Sono davvero impressionato, piccola!" si complimentò Hiccup "Diventerai un ottimo Cavaliere, quando sarà il momento."
"Grazie, papà." ringraziò la ragazzina, arrossendo "Ho scoperto anche un'altra cosa." si avvicinò di nuovo a Sdentato e premette un punto sul collo, facendo dei movimenti circolari. Lentamente la cresta dorsale del drago si espanse, rivelando di essere doppia e mobile. L'uomo lo fissò impressionato e la figlia lo guardò, fiera "Così potrà fare tutte quelle virate strette che non gli riescono mai." concluse.
Hiccup sorrise, carezzando il muso del suo amico.
"E tu non ne sapevi niente, bello?" domandò, poi andò verso la porta di casa.
"Ogni drago ha i suoi segreti, papà!" esclamò la ragazza, entusiasta, entrando in casa "E io li scoprirò tutti!"
Hiccup sospiro, alzando le spalle e lanciando uno sguardo alla compagna, mentre altre due bambine, Ingrid, di dieci anni, e Freya, di cinque, gli corsero incontro. L'uomo le abbracciò entrambe, prendendo la più piccola in braccio, poi si avvicinò al figlio maschio, che stava affilando la sua ascia in un angolo della cucina, e gli diede uno scapaccione sulla testa.
"Ahia, papà!" si lamentò il ragazzo "Ma perché?"
"Perché dai sempre fastidio alle tue sorelle, e questo non è il comportamento che dovrebbe avere un futuro capo." lo rimproverò il padre, severo.
Il ragazzo sbuffò e tornò ad affilare la sua ascia, borbottando. Hiccup si avvicinò alla moglie e la baciò, poi mise giù Freya e guardò i due figli maggiori.
"Sapete, forse è meglio se iniziate l'addestramento all'Accademia." rivelò "Io avevo la vostra età quando ho addestrato Sdentato, quindi è giusto che iniziate ora. Bisogna solo trovarvi un drago adatto."
"Oh, beh... credo che Tempestosa sarà libera per un po', tesoro." gli comunicò Astrid, sopra pensiero "Tipo... per un anno, almeno."
Hiccup la fissò, sorpreso, poi sorrise e la baciò con passione.
"Perché papà bacia mamma?" domandò Freya, prendendo la mano alla sorella maggiore.
"Perché avremo un altro fratellino, Freya..." rispose Valka "Uno ogni cinque anni... quando la smetteranno?"
"Quando non ci ameremo più, brunetta." rispose Hiccup, senza mollare la moglie " ovvero mai."
"Vabbè, pa', io vado." disse Stoick Junior, dopo un po' "Sif mi aspetta per l'allenamento con l'ascia."
"Sif?" domandò Astrid "Parli di Sif figlia di Ereth? Ma non aveva tentato di seppelliti vivo?"
"Solo per poche ore, mamma... ora vado." rispose il giovane, correndo fuori.
Hiccup sospirò, rassegnato, e tornò a guardare la compagna.
"Dovrò dire in giro di non lasciare l'idromele incustodito." disse "Non vorrei che quello scapestrato di nostro figlio segua il nostro esempio..."
"Hiccup, noi avevamo 18 anni..." protestò Astrid.
"Lo so, ma preferisco portare le mani avanti." concluse Hiccup, uscendo nella piazza.
Appena fu fuori, l'uomo si guardò intorno.
Quella era la sua isola. Era fredda, lontana da tutto, ma era la sua casa. E sapeva che poteva contare sulla sua gente, sempre.
Perché lui non era solo il Capo di Berk.
Lui era un Cavaliere dei Draghi.

Fine