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Autore: A ticket to another world    03/11/2014    1 recensioni
" La vostra definizione di serata romantica sono: dolci, pizza e coccole su un divano davanti un televisore a guardarvi disney channel e cose del genere” dice lei guardandomi con aria interrogativa."
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" “ Nemmeno ti immagini quanto sei carina quando sei gelosa”
“ Oh si lo immagino” dico io baciandolo.
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Mi prese la mano e mi trascinò fuori dalla pista. Mi levai i pattini e mi infilai le mie amate Jordan blu. Mi prese a sacco di patate e la gente ci guardava e sorrideva. Un signore mi fece l’occhiolino e io feci cenno ok con il pollice.
Andammo dietro il palaghiaccio e io stavo contro il muro e lui davanti a me. Momento tra me e lui. Era arrabbiato. E ci credo! Lo sarei stata anche io.
“Dimmi per favore che mi ami. Dimmi che sono l’unico. Dimmi che non mi lascerai. Dimmi che mi ami più di ogni altra cosa al mondo. Che sono il tuo migliore errore. Dimmi due parole e 5 lettere e sarò tuo per sempre” disse lui guardandomi negli occhi. Era troppo cucciolo. Era adorabile. Mi avvicinai ad un millimetro dalle sue labbra.
“ Ti amo” gli sussurrai sulle sue labbra. Ci baciammo
“ Adesso sei mio
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Stavamo tornando tutti a casa e pensavo a Sarah e come avrebbe reagito alla notizia. Amava suo fratello. Di certo era anche il mio, ma lei ne era particolarmente affezionata. Non capivo perché si comportava così. I ragazzi erano stati così carini, ma sopratutto Violet e Calum. Mi pensai all’idea di essere solamente un peso per tutti, anche per i ragazzi che stavano per tornare dal tour. Loro si girarono verso di me e Calum mi mise un braccio attorno alla spalla. “ Violet, non se forse dovremmo accettare. Mi sentirei un peso per tua madre e tuo padre. Occuperei solamente spazio e-“ “ No Cher, non sei un peso. Lo ammetto a volte sei un po rompiscatole, ma ti voglio bene” dice Violet avvicinandosi e accarezzandomi un braccio con la mano. “ Concordo, poi se non fosse stata Violet saremmo stati di sicuro noi 4” dice Luke sorridendo. Io sorrido leggermente e continuiamo a camminare. Entrammo in casa Hemmings e vidimo Sarah leggere un libro sul divano. Ci guardò e ci mimò aiuto con le labbra. Un bimba di 5 anni che chiama aiuto non deve essere niente di buono. Da non so dove esce la mamma di Luke con una lasagna in mano appena sfornata. Michael stava per prenderla ma venne interrotto da Luke . “ Oh no” sussurra chiudendo gli occhi come se avesse commesso un errore. “ Ciao ragazzi!” dice la mamma. La mamma di Luke era un bravissima donna e cuoca, ma un parlantina ed educativa. Era un insegnante di matematica ed è per questo che amava la casa Hood. Come la sorella. Odiavo la matematica. “ Sarah che cosa stai facendo?” chiedo mentre mi avvio verso il divano. I ragazzi mi seguono a ruota e io prendo Sarah in braccio. “ Matematica” dice Sarah guardando la mamma di Luke. Luke era esattamente vicino me e io sussurro a Sarah “ non farlo. La matematica è brutta” dico ironicamente e Luke mi sorride. Andiamo in garage e loro cominciai a suonare dei loro pezzi. Li conoscevo tutti. Me ne avevano dedicati molti. Forse la canzone good girl vi dice qualcosa. Ci credevo nella loro musica e Calum per me era come un fratello e ero sempre con lui quando scrivevo canzoni. Lascio Sarah con i ragazzi e io vado in cucina a bere un succo. Incontro la mamma in cucina e cominciamo a parlare. “ Sai Luke mi parla molto di te. Ho saputo di tuo fratello. Non sai quanto mi dispiaccia” “ Non si preoccupi signora Hemmings. Suo figlio e i ragazzi mi aiutano molto. Fanno sempre in modo che io stia bene” Era vero. Ma non del tutto. Ero molto spesso da sola. Potevo avere le braccia di Luke, Ash, Michael e Calum a stringermi, ma quelle che ti riscaldavano sulserio erano dall’altra parte del mondo adesso. Sento una canzone familiare. La mia canzone preferita. Lascio violentemente il bicchiere sul tavolo e corro in garage. Era lì. Dopo tutto, era venuto. Con la mia canzone preferita e un odore piacevole. Tutto era piacevole con lui. Lo abbraccio senza nemmeno immaginare chi mi trovavo davanti. “ Cher perché mi abbracci?” la voce di Violet mi risveglia. Stavo abbracciando la mia migliore amica. “ emh….scusa mi ero immagin….no lascia perdere” dico staccandomi e pulendomi la felpa come se avesse la polvere. “ scusatemi io mi vado a fare un giro” ************* Dopo quel messaggio di prima, una risposta arrivò subito. Ero io che non l’avevo letta. “ Ti prometto, che starò con la valigia pronta. Se solamente trovassi un modo per tornare. Ti verrei a prendere. Ti voglio venire a prendere. La prossima volta che mi dicono di fare un tour, mi porta dietro te, come mi porto dietro le mie chitarre…” SPAZIO AUTRICE:Visto che faccio i capitoli così corti, ho deciso di allungare la storia di qualche capitolo.Del sequel, non vi prometto nulla perché non ho ancora deciso di cosa farla parlare. Spero che il capitolo vi piaccia e grazie per le tante visualizzazioni.
   
 
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