Film > Dragon trainer
Segui la storia  |       
Autore: katyjolinar    06/11/2014    3 recensioni
Un incidente con uno Skrill trasporterà i nostri eroi in un mondo per loro poco conosciuto, che li porterà a conoscersi meglio di quanto pensassero
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I due ragazzi si fissarono ancora, per qualche secondo, sempre più terrorizzati.
Cosa diavolo stava succedendo? Perché avevano di fronte a loro il proprio stesso corpo che si muoveva, guardando a  sua volta terrorizzato?
E, soprattutto, perché Hiccup, parlando, si era accorto di avere la voce di Astrid?
Il ragazzo si guardò, cercando di riordinare le idee. Ma quello che vide lo spaventò di più: quello era il corpo di Astrid.
Alzò gli occhi verso il proprio corpo, che ancora lo fissava ammutolito, e capì.
"A... Astrid?" balbettò, cercando di non saltare di nuovo terrorizzato nell'udire che parlava con la voce della ragazza "P... perché io sono nel tuo corpo e tu sei nel mio?"
"Se.. sei tu, Hiccup?" balbettò Astrid, tremando come una foglia, nell'udire che stava usando la voce di Hiccup. Abbassò lo sguardo e si guardò, toccandosi il petto e le braccia "Che... che cosa... t... tu se... sei me e i... io sono t... te?"
"De... deve e... essere su... successo quando questo... quello Skrill..." cercò di spiegare il giovane, poi si voltò verso i due draghi, che attendevano vicino a loro, guardandoli con aria preoccupata.
Si avvicinò a Sdentato e gli diede una pacca sul muso. Il drago lo fissò confuso, ma lo lasciò fare. Astrid lo guardò, ma non si mosse.
"Che stai facendo?" domandò la ragazza.
"Controllo come sta il mio drago! Che altro vuoi che faccia?" rispose Hiccup, che cominciava ad essere nervoso per la situazione.
"Già, peccato che, per come stanno le cose, quello che stai toccando è al momento il MIO drago!" obiettò la ragazza.
"Cosa..." balbettò "ma..."
"Tu sei nel mio corpo, quindi il tuo drago è Tempestosa!" continuò Astrid, facendo un passo verso di lui, ma mosse male la protesi, che non riuscì a far presa sulla neve e scivolò, facendola finire gambe all'aria.
Hiccup corse da lei e la aiutò ad alzarsi, mentre la ragazza mandava maledizioni di ogni tipo contro la gamba di ferro del giovane.
"Per Loki! Come fai a muoverti con questo trabiccolo attaccato alla gamba?" si lamentò, zoppicando verso Sdentato, aiutata dal giovane.
"Necessità, e tre anni di allenamento senza una gamba." rispose Hiccup, aiutandola a salire in groppa a Sdentato e infilando la protesi nella staffa di comando della coda.
Astrid borbottò, mentre Sdentato la fissava interdetto, confuso dalla scena appena vista e dallo strano cambio di personalità dei ragazzi.
Hiccup salì in groppa a Tempestosa e guardò l'amica, facendo un respiro profondo.
"E ora che facciamo?" domandò.
"Propongo di tornare a Berk e non dire nulla a nessuno. Ci prenderebbero per matti." propose Astrid "Nel frattempo facciamo ricerche per poter tornare normali."
"Oh, Sacri Dei..." si lamentò Hiccup "Questo significa che dovrò essere te e tu dovrai essere me..."
"Esatto, quindi vedi di non fare nulla di anomalo." lo ammonì la giovane.
"Lo stesso vale per te!" esclamò il ragazzo "Ora andiamo."
Spronarono i loro draghi e, dopo qualche breve manovra di prova di Astrid, che doveva imparare a guidare Sdentato, si diressero verso la loro isola, atterrando in una radura al margine delle case.
"Bene, e ora... calma e concentrazione." sussurrò Hiccup, andando verso casa sua, ma la ragazza lo fermò.
"Stai andando dalla parte sbagliata. Casa 'tua' è dalla parte opposta." disse, poi posò una mano sul fianco di Sdentato e, cercando di non attirare troppo l'attenzione, andò verso la casa del giovane.
Salì subito nella sua stanza, guardandosi intorno, mentre il drago si andava a sistemare nella sua cuccia e la fissava confuso. Certo, per Sdentato il suo comportamento doveva risultare alquanto curioso e molto diverso dal solito, ma cosa poteva farci? Per qualche strano scherzo del destino, lei e Hiccup si erano scambiati i corpi e, finché non avessero trovato una soluzione, avrebbero dovuto adattarsi al cambiamento.
Sospirò, sedendosi sul letto, poi si tastò le spalle, osservando l'uniforme. Si accorse di essere sudata, quindi decise che era meglio darsi una lavata. Per fortuna il capo tribù e la sua famiglia avevano dei bagni privati, e Stoick era via con alcuni altri anziani per affari, quindi poteva usufruire sia della vasca termale che della sauna privata, senza attirare troppi sguardi per il suo strano comportamento.
Aveva visto spesso Hiccup andarci, quindi sapeva dove si trovava e cosa portarsi. Cercò nella cassapanca e prese un telo per la toeletta e dei vestiti di ricambio, quindi uscì di nuovo con la roba sotto il braccio e andò alla capanna dei bagni del capo tribù.
Entrò e si chiuse la porta alle spalle. L'aria lì dentro era calda, piacevole; posò il cambio sulla panca e si sedette, per spogliarsi.
Per prima cosa si concentrò sulla protesi; aveva osservato tante volte il ragazzo togliersela e mettersela, che ormai conosceva ogni movimento a memoria, infatti fu facile liberarsene. Infine si spogliò e saltellò verso la stanza della vasca termale, portandosi dietro il telo.
Con calma si immerse nell'acqua calda, poi chiuse gli occhi, cercando di rilassarsi.
"Dei santissimi..." sussurrò "Sono finita nel corpo di un uomo... Sono un dannatissimo uomo!"
Aprì di nuovo gli occhi e si guardò le mani. Le mani di Hiccup, apparentemente esili, ma ora riusciva a notare ogni piccolo particolare, ogni callo provocato dal suo lavoro di fabbro.
Poi il suo sguardo si spostò sulle braccia, e si sorprese; era davvero così muscoloso? Non aveva mai notato quei muscoli, sotto le sue casacche. Era sorprendente, non erano muscoli troppo marcati, ma erano ben messi, quanto basta per essere piacevoli alla vista, se tenuti scoperti.
E il petto. Sacri Dei... Hiccup le era sempre piaciuto, ma non pensava fosse così... così... bello!
Cavolo, se era bello... aveva immaginato tante volte che lui la stringesse... aveva sognato di far l'amore con lui, ma... ma non si era mai immaginata una bellezza simile.
Chiuse gli occhi, portando alla mente una delle tante fantasie che lo riguardavano: loro due che facevano l'amore, lui che la baciava, la stringeva, passava le mani sul suo corpo nudo...
Improvvisamente, nel bel mezzo di quella fantasia che di casto aveva proprio nulla, sentì una strana sensazione al basso ventre, una reazione del suo nuovo corpo al brivido di eccitazione che aveva sentito sulla schiena. Aprì gli occhi e si guardò, trattenendo un urlo quando si accorse del risultato di quella reazione.
Cercò di capire cosa fosse successo, collegando subito la causa all'effetto: il corpo del ragazzo si era "svegliato" quando lei aveva fatto emergere una particolare fantasia.
"Mh... quindi tu ti ecciti immaginandomi nuda, mio caro Hiccup Horrendous Haddock?!" borbottò, uscendo dalla vasca e saltellando fuori, per asciugarsi e rivestirsi "Giuro che te ne dico quattro! Non la passerai liscia!"
Si vestì in fretta ed uscì dal bagno, andando spedita verso casa sua.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Dragon trainer / Vai alla pagina dell'autore: katyjolinar