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Autore: BIBIMORGESTERN    06/11/2014    0 recensioni
cosa succederebbe se Clary dovesse allontanarsi da Jace?
cosa succederebbe se ci fosse un antidoto per Sebastin?
Jace e CLary potranno stare insieme?
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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questa è una conversazione tra Clary e Jace un mese dopo la partenza di Clary) -ehi Jace come va? Io sono qui già da un mese e non mi sono ancora ambientata- -mi manchi, come ieri, il giorno prima e quello prima ancora- -Anche tu mi manchi tanto- -ma che fai per passare il tempo?- -la mamma mi ha trovato lavoro in un ristorante di mondani- -ah bene. Senti ora devo andare ci sentiamo più tardi ok?- -ok ci sentiamo domani, un bacio- .Un bacio- -Clary?- disse Joycelin –si mamma?- Clary era sul letto che disegnava aveva appena messaggiato con Jace e gli mancava da impazzire – tra mezz’ora inizia il tuo turno di lavoro ti devi preparare -Clary sembrava molto scocciata –uff va bene-e si alzò dal letto molto goffamente- mi porti tu o Luke?- disse mentre rovistava nell’armadio la divisa del ristorante, che comprendeva: maglietta nera col logo del ristorante sulla schiena,grembiule rosso e pantaloni a tua scelta. –a dire la verità Clary questa sera io e Luke rimaniamo a mangiare li- -ok io sono pronta andiamo?- -si partiamo subito- Il tragitto dall’hotel al ristorante era breve 10 minuti. Il ristorante era abbastanza grande: comprendeva due sale da pranzo/cena, un salone da ballo, 2 cucine centrale e secondaria. In tutto le cameriere erano 10 e avevano abbastanza lavoro. Mentre faceva accomodare Luke e sua mamma il capo dei camerieri la chiamò da parte –Clarissa?- -si mr Stevens- -vorrei che questa sera tu ti occupassi solamente della sala centrale, per te va bene?-- -si, si certo- -ora gli ospiti stano arrivando su, inizia il tuo lavoro.-. -Luke- cosa prendi? io pensavo che fosse il caso di un brodino con questo freddo…-. Le suonò il telefono. –pronto?- Dall’altra parte del citofono c’era un po’ di trambusto-si Joycelin sono Jace, siamo di fronte al ristorante ci dici tu quando entrare?- -intanto potete entrare mentre io la trattengo di qua, mi raccomando chiedete la sala 2 la cena è gia pagata ordinate quello che volete quando avete finito chiamatemi e vi darò le informazioni ora vado che arriva ciao-. -allora, avete già deciso mamma?- -si io prendo chicken zoup e tu Luke? -io prenderò carne di manzo al sangue- -perfetto arrivo subito-. -salve benvenuti all’angolo di Stevens avete deciso cosa ordinare?- -per me un cheese bourger- -e per me una zuppa di ravioli- -perfetto arrivo subito- 10 minuti dopo Clary era riuscita a portare l’ordinazione di sua madre e Luke ma ora stava litigando con la cliente del tavolo 2 per la zuppa. - senta io ho ordinato la zuppa di carote e lei mi porta la zuppa di ravioli? -mi scusi ma lei a me ha detto zuppa di ravioli- -va be ho cambiato idea riporti indietro il piatto. -Joycelin noi abbiamo finito- -perfetto Clary è di spalle entrate ora ed avanzate fino all’altezza del nostro tavolo in modo che vi veda, poi non fate nient‘altro, veloci- -Ok senta facciamo finta che lei non abbia ancora ordinato che cosa vuole?- -vorrei una zuppa di carote con del pane integrale se possibile- -perfetto arriva subito-. Clary aveva le mani occupati da due vassoi pieni di vari tipi di zuppe e tipi di carne ed ora per di più doveva anche ricordarsi una nuova ordinazione. Appena si girò rimase impietrita a dieci metri di distanza da lei c’era Jace, il suo Jace, quello che non vedeva da un mese, quel Jace con cui era rimasta in contatto, il Jace che amava. Non se n’era accorta ma i piatti pieni di cibo erano volati per terra e lei aveva iniziato a correre verso di lui. Le volò in braccio, il corpo di lei aderiva perfettamente a quello di lui. Si baciarono. Le sue labbra sapevano di vaniglia e limone, il suo tocco era delicato come quello di una piuma ma il bacio era intenso e profondo. Lui la rimise giù e lei lo guardò con aria stupita – ma … Jace … tu … - non riusciva a parlare era shoccata –lo so, sorpresa- non ci poteva ancora credere Jace era li davvero, non stava sognando –ma chi ha organizzato tutto? Io non capisco?- lui la guardò come un padre poteva guardare un figlio –tesoro, è stata tua madre eravamo d’accordo dal giorno in cui sei partita, tornerai a casa con noi e vivrai all’istituto fino quando tua madre e Luke non torneranno- Clary si era appena guardata intorno e si era accorta solo ora che insieme a lui c’erano anche Alec e Isabelle. –Isabelle, O PER L'ANGELO cosa ci fai qui? E tu Alec?- -di c’erto non potevamo lasciare fare al tuo Jace 900km da solo non trovi?- mormorò Alec -già, prima avrei ucciso lui che è partito, poi voi che lo avete lasciato andare da solo.- Clary era felicissima di averli tutti li. Ad un tratto sentì una voce familiare, scostò Jace che le impediva la visuale, c’era una figura magra e molto alta, con un cardigan giallo canarino e dei capelli neri, con gli occhi pieni di glitter, - Magnus - disse fiondandosi contro di lui e abbracciandolo, mi sei mancato tanto –Magnus sembrò un po sconcertato ma l’abbraccio –anche tu biscottino- Jace sbuffò- e dai con questo biscottino-e in effetti sembrava veramente scocciato – Jace perché ti da tanto fastidio?- chiese con aria maliziosa Clary- perché lui può chiamarti così e io non posso chiamarti tesoro o robe del genere- era leggermente arrossito –non ti facevo così sdolcinato prima- disse Clary sciogliendosi dall’abbraccio di Magnus e avvicinandosi a Jace –infatti prima non lo ero, non lo sono mai stato, ma da quando ho conosciuto te, tutta la mia vita è cambiata- disse avvicinandosela- e io cosa dovrei dire? Ho imparato che io non ero veramente chi credevo, non sapevo più dove andare o di chi mi dovessi veramente fidare- disse Clary guardandolo dritto negli occhi – beh ora lo sai no?- le sussurrò Jace all’orecchio- ed ora vieni andiamo a prendere la tua roba si parte tra un’ora- Clary era felicissima di questa notizia finalmente sarebbe tornata a Brooklyn, ma la cosa più importante era che sarebbe stata con Jace. – si era già precipitata verso la porta ma un braccio la trattenne. Era Jace. – Clary, tua mamma, ti deve parlare- La ragazza si voltò e vide sua madre con un braccio di Luke sulle spalle, con un sorriso pieno di tristezza, così le si avvicinò –mamma, grazie di tutto- Joycelin aveva gli occhi che luccicavano- oh, piccola mia, mi dispiace molto lasciarti ma so che se ti avessi trattenuta ti avrei spezzato il cuore- Jace la stava guardando con occhi pieni d’amore- ora va Clary e divertiti ci rivediamo tra tre mesi- e l’abbracciò poi si girò verso Luke – grazie anche a te per tutto- -non c’è di che Clary- disse stringendola forte, ma Jace le aveva messo una mano sulla spalla –Clary dobbiamo andare- le sussurrò all’orecchio –va bene arrivo subito- si presero la mano e uscirono. Arrivati nell’appartamento di Luke, Clary si precipitò a fare le valige per partire. Quando ormai aveva cacciato tutto dentro la sua valigia a casaccio sull’uscio della porta era apparso Jace –sei pronta?- chiese con quella voce che lei adorava, che la cullava nei momenti tristi, quella voce che la faceva addormentare –si un secondo devo solo cambiarmi- Jace le si avvicinò silenziosamente e la prese per i fianchi avvicinandola – Mi sei mancata tanto, ti pensavo ogni ora, ogni minuto, ogni secondo che passavo senza di te , non mi ero mai accorto di quanto tenessi a te fino quando non sei partita, non c’era secondo in cui non mi mancassi, in cui non ti pensassi, in cui ti amassi- Clary aveva le lacrime agli occhi, e quasi sicuramente qualcuna l’era anche scesa per la guancia e lo zigomo, ma non le interessava, quelle parole l’avevano colpita ma lunica cosa che riuscì a dire fu – anch’io- anche se se ne accorse solo dopo averle pronunciate, che quelle parole non significavano niente lui aveva capito- si insomma tu mi hai appena recitato un poema che probabilmente ti sei preparato da giorni e io ti ho risposto ‘’ anch’io’’, veramente molto nobile da parte mia- disse lei scoppiando a ridere cosa, che fece anche lui a sua volta –si, veramente molto nobile da parte tua, e in effetti per dirtelo ho fatto le prove allo specchio, con Alec e anche con Izzy, e anche se lei non mi ha considerato minimamente sono riuscita a dirtelo perfettamente- lei sorrise, sapeva quant’era importante tenere la faccia da duro per lui soprattutto davanti ai suoi fratelli e il fatto che avesse chiesto a loro aiuto le aveva riempito il cuore – per me sei sempre perfetto- riuscì a dire prima che lui la baciasse. Era fatta CLary si era appena chiusa la porta alle spalle ad era pronta per il viaggio – Jace, Clary venite qui- urlò Isabelle che sembrava in preda al delirio –cosa c’è Izzy?- le chiese Jace mentre la sorella le s’avvicinava – Alec era rimasto a ristorante, aveva ordinato un bicchiere di whisky, poi due, tre … e si è ubriacato, non è in grado di guidare- Jace imprecò sottovoce – merda, non ci voleva proprio- Clary non capiva – Jace ma tu hai la patente non puoi guidare tu?- Izzy guardò Jace –non glielo hai detto?- CLary era ancora più confusa – detto cosa?- iniziò seriamente a preoccuparsi –Jace tutto bene? Se non te la senti possiamo rimanere qua e … - Jace fulminò la sorella con lo sguardo –no Clary va tutto bene non volevo dirtelo subito per non spaventarti- lanciò un’occhiata truce alla parabatai della sua ragazza, ovvero Izzy – è da un po’ di giorni che non dormo, faccio degli incubi- Clary si avvicinò al suo ragazzo – perché non me lo hai detto?- lei gli rivolse un sorriso dolce, luminoso da sembrare una stella in quella notte buia –non volevo farti spaventare- disse lui come un sussurro in modo che solo lei lo sentisse, ma non fù molto fortunato – la verità- urlò Izzy – è che aveva incubi su di te perché gli mancavi- Jace sbiancò tutto d’un colpo e si girò verso la sorrella spazientito – perché non chiudi quella bocca per una buona volta?- Isabelle lo fulminò con lo sguardo ma non ribatté – sentite voi due decidete io faccio sdraiare Alec in macchina- Jace si girò verso Clary con le gote arrossate. Jace che arrossiva? Impossibile, non mostrava quelle emozioni soprattutto non davanti hai suoi fratelli – Clary … scegli tu per me va bene guidare- si vedeva ch’era chiaramente stanco – Jace, tu sei stanco molto stanco, partiremo domani mattina tu ora vai a letto io e Isabelle portiamo Alec in casa e lo facciamo sdraiare in camera mia- da quello che sembrava uno sguardo imbarazzato, sul volto di Jace comparve uno sguardo dolce e protettivo- Alec lo portiamo su io e Izzy è quasi il doppio di te non lo riusciresti ad alzare nemmeno con un dito tu facci strada e dicci dove dobbiamo portarlo- le s’avvicinò e lo baciò un semplice sfioramento di labbra ma che mandò brividi su tutta la schiena di lui. Entrati in casa CLary fece segno loro di portarlo in camera sua, Izzy poteva dormire di fianco a lui ma Jace doveva dormire sul divano. ------------------------------------------------------------------------------------ ANGOLO AUTRICE: Ciao a tutti come avrete notato non sono solita a scrivere molto di più della storia, ma questa volta devo spiegarvi un po di cose.. allora ovviamente vi sarete accorti che per il momento non ci sono grandi colpi di scena.. ma nel prossimo capitolo ce ne sarà uno veramente sconvolgente comunque vi dovrei chiedere un favore, questa è la mia prima fanfiction e quindi vorrei un parere su come scrivo e se la storia vi coinvolge. vi volevo anche ringraziare per seguirmi e mi vorrei scusare se ci ho messo un po ad aggiornare ma se le cose vanno bene giovedì prossimo aggiungerò un nuovo capitolo, grazie ancora spero che vi piaccia. (qualsiasi cosa non avete capito chiedete pure!)
   
 
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