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Autore: MadreDeiDraghi    07/11/2014    1 recensioni
**tratto dal 1° capitolo:**
"mezzo sorriso che gli faceva capolino sul bel volto. Lucy girò lentamente lo sguardo verso la ragazza col pugnale. Era molto bella, anche se un poco bassa. Indossava abiti neri, come quelli del ragazzo, aveva lunghi capelli rossi ricci e un’aria determinata sul volto."
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jonathan, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Ho interrotto qualcosa” chiese il ragazzo, un’espressione dura in volto. Lucy sbiancò, l’avevano trovata, come avevano fatto?
“No, niente” rispose lei, staccandosi dall’abbraccio del fratello. Quest’ultimo aveva gli occhi spalancati, in fondo un ragazzo che entra da una finestra con una spada in mano e una sorella con canini affilatissimi non sono cose da tutti i giorni. In quel momento dalla finestra entrarono anche Clary e Jace, le sorrisero.
“Ehm… ragazzi, vi presento mio fratello, Adrian” disse Lucy, sulla difensiva.
“Ohhh” Sebastian si lasciò sfuggire un gemito sollevato, mentre la sua espressione si addolciva: “Come stai?” aggiunse poi.
“Perché siete qui?” chiese secca la ragazza, rispondendo alla domanda con un’altra domanda.
“Volevamo aiutarti…” Lucy non lasciò che Jace finisse di parlare.
“Aiutarmi!” esclamò, furiosa “Pensate che la colpa di tutto ciò che è successo sia mia e ora venite a dirmi che volete aiutarmi!”.
“Si, vogliamo aiutarti” rispose Jace “Siamo qui per questo, per questo ti abbiamo seguita, per questo ci siamo divisi dagli altri, mi dispiace per quello che è successo, non era mia intenzione. Non penso che sia colpa tua” aggiunse poi, evidentemente seccato dello scusarsi pubblicamente.
Clary gli afferrò la mano e la strinse: “È vero sai, siamo qui per te”. “Non ho bisogno di voi” ribatté la vampira, pentendosi subito dell’affermazione quando notò l’espressione ferita che attraversò il viso del ragazzo dai capelli platino.

“Cosa vuoi ancora da noi, padre?” domandò Alec, senza mostrare la minima paura.
“Semplice, arrendetevi e ditemi dove si nascondono Sebastian e  la vampira” rispose l’uomo, una calma piatta aleggiava nell’aria. Alec sorrise beffardo: “Credi davvero che lo faremo? Cosa abbiamo da perdere ad andarcene?” chiese ancora.
“Andatevene e taglierò la gola a vostra madre” rispose gelido Robert, sfidando il figlio. Magnus intanto aveva aperto un portale nel fondo della cella e ora guardava incerto il suo ragazzo.
“Magari saranno clementi con voi, se ci aiuterete, magari si limiteranno a togliervi i marchi, e in più vostra madre sarà ancora viva, mi sembra vantaggioso!” aggiunse l’uomo, ridendo freddo, una risata sinistra e mostruosa. Maryse respirava affannosamente ma aveva ripreso conoscenza, li fissava immobile, nei suoi occhi non c’era traccia di paura.
“Non lo farai…” disse Alec, sempre più incerto, poi si voltò verso la sorella che era aggrappata a Simon, debole ma pronta a combattere. Alec, però, sapeva che non ce l’avrebbero fatta, Maryse sarebbe morta prima dell’inizio della battaglia.
“Perché fai questo?” chiese senza aspettarsi una risposta “Prendi me, resterò qui, ma lascia che gli altri se ne vadano, non hai bisogno di loro!” aggiunse poi.
“Non essere sciocco figliolo, non mi darai le risposte che cercò, lo so bene” rispose Robert, impaziente. “Ti do cinque secondi per decidere” aggiunse poi, senza smettere di sorridere.
Cinque  Alec guardò Simon, Isabelle, Magnus…
Quattro  si voltò verso la madre guardandola triste e malinconico…
Tre  lei rispose allo sguardo e mimò con le labbra “giuro che non sapevo niente di Isabelle”…
Due  “ora andate” mimò ancora Maryse, poi socchiuse gli occhi…
Uno  Alec si girò verso gli altri tre, gli fece un cenno e insieme corsero verso il portale, prima, però, il moro si voltò verso il padre, vide i suoi occhi pieni di stupore, poi vide la lama affilata del pugnale trapassare la carne morbida del petto di colei che era sua madre, di colei che era stata la moglie di Robert, di colei che era morta per loro. Poi l’oscurità lo avvolse, un attimo dopo lo restituì alla luce, le lacrime, però, gli appannavano gli occhi rendendogli la vista offuscata.


 
***
angolo autrice:
okey, forse Robert è un po' troppo cattivo,
ma io proprio non lo sopporto, sinceramente, un che
lascia la famiglia dopo la morte di un figlio...
comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto e voglio ringraziare
spady96 per aver aggiunto la storia alle preferite^^
alla prossima,
MadreDeiDraghi
   
 
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