Note: Ci risiamo.
Eccomi qui ad aggiornare questa raccolta a cui voglio mettere un punto
fermo a tutti costi; una parte di me pensa che forse sarebbe meglio
lasciarla così, incompiuta, e aprire una raccolta nuova per
queste storie che torno a scrivere dopo anni, ma non voglio farlo
perché non sarebbe giusto nei confronti della raccolta
stessa (e della me stessa di diciassette anni che ci credeva tanto).
Quindi piano piano mi avvicino alla fine, sperando di non arenarmi su
Ade e i suoi spectre (e tra loro ho scelto di analizzare solo i
principali).
Isaac ha sacrificato la sua umanità. Si è sbarazzato di ogni cosa che riteneva gli fosse d’intralcio, di ogni zavorra: sentimenti, emozioni, affetto, amore. Futili convenzioni sociali volte a indebolire gli uomini, legami inutili trascinati nel cuore come a monito di vite passate e giorni felici.
Isaac non ha bisogno di ricordi. Non ha bisogno di amici.
Ora ha una nuova vita, un nuovo dio, dei nuovi obiettivi. Meno nobili dei precedenti, forse, ma almeno lo tengono in vita; hanno fatto di lui un uomo – avrebbe potuto essere un uomo migliore, gli dice ogni tanto la sua voce interiore, un uomo come lui.
Ma Isaac chiude l’occhio e continua a combattere, preferendo credere in una menzogna che in un errore; se ad attenderlo sarà la morte, così sia.
« Sei diventato un bravo guerriero ne sono felice, amico mio ».
« Sì, ma a quale prezzo? »
Andare
avanti
Isaac ha sacrificato la sua umanità. Si è sbarazzato di ogni cosa che riteneva gli fosse d’intralcio, di ogni zavorra: sentimenti, emozioni, affetto, amore. Futili convenzioni sociali volte a indebolire gli uomini, legami inutili trascinati nel cuore come a monito di vite passate e giorni felici.
Isaac non ha bisogno di ricordi. Non ha bisogno di amici.
Ora ha una nuova vita, un nuovo dio, dei nuovi obiettivi. Meno nobili dei precedenti, forse, ma almeno lo tengono in vita; hanno fatto di lui un uomo – avrebbe potuto essere un uomo migliore, gli dice ogni tanto la sua voce interiore, un uomo come lui.
Ma Isaac chiude l’occhio e continua a combattere, preferendo credere in una menzogna che in un errore; se ad attenderlo sarà la morte, così sia.
« Sei diventato un bravo guerriero ne sono felice, amico mio ».
« Sì, ma a quale prezzo? »