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Autore: Alice_Sheeran18    15/11/2014    0 recensioni
Cosa sarebbe successo se Louis non fosse passato ai provini di X-Factor, se i One Direction non fossero creati? Cosa avrebbe fatto della sua vita? Avrebbe continuato gli studi o sarebbe andato a lavorare?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eravamo tutti in cerchio per l’ultima attività della giornata, il sole era alto nel cielo, ma le nuvole ci aiutavano a non farci morire di caldo.
Stavamo giocando al Telefono senza fili, un’attività scelta da Nora la ragazzina dai lunghi capelli castani, c’erano state altre proposte di giochi, ma mi era sembrata l’unica perfetta per la situazione.
Ero seduto tra Arielle e il piccolo Noah, mi divertivo a inventare frasi buffe facendo ridere i ragazzi. Ero una persona vivace e poco seria, ma in fondo per il lavoro che facevo, erano delle competenze adatte.
Guardai l’orologio sul telefono e vidi che erano già le 15.30, il tempo era passato così in fretta, ci stavamo divertendo tantissimo, i bambini ridevano come pazzi ed io non potevo che andarne fiero.
- Ok ragazzi, è quasi ora di tornare a casa, che ne dite di un’ultima frase e poi andiamo?-
Mi voltai verso la mia compagna che acconsentì sorridendo.
Era arrivato il momento di dare una svolta alla mia vita, avevo pensato tutto il giorno alla frase perfetta, al momento adatto, ma non avevo mai avuto la possibilità di trovarlo. Forse questa volta il destino era dalla mia parte. Ci avevo pensato per bene ed ero deciso a fare la mia mossa decisiva.
Volevo vedere il sorriso splendente di Arielle tutta la vita, volevo averla accanto per sempre, era la ragazza perfetta, la principessa delle favole che tutti i ragazzi avrebbero voluto conquistare. Lei aveva conquistato il mio cuore e nessuno sarebbe mai riuscito a portarmela via.
- Tommo, è il tuo turno, hai in mente cosa dire?-
Feci finta di pensarci un attimo poi feci un sorriso fiero.
- Ok, ci sono! Ma una cosa bambini, dovrete essere attentissimi ed ascoltare bene, capito?-
Come risposta tutti si misero a urlare ed esultare facendomi capire che sarebbero stati i migliori messaggeri.
Guardai Arielle che mi sorrise curiosa, il suo gesto mi diede maggiore coraggio e sicurezza per quello che stavo per fare.
Mi sporsi verso Noah che attento aspettò impaziente, infine cancellai tutti i pensieri dalla mia testa e pronunciai sottovoce la frase al ragazzino che subito sorrise. Si voltò verso di me osservandomi con i suoi occhioni verdi pieni di stupore e gioia. In quel momento mi sentii leggermente in imbarazzo avendo catturato l’attenzione di tutti i bambini che mi scrutavano curiosi, ma per fortuna Noah senza aggiungere parola fece proseguire il gioco.
Iniziavo a sentire l’agitazione impossessarsi di me, ogni bambino che attentamente ascoltava la frase pronunciata dal compagno mi faceva tremare le gambe, la fine della catena era vicina, il mio futuro stava per avere un cambiamento importante.
Dopo un’attesa allucinante Nora si sporse verso Arielle, l’ultima della catena, e le sussurrò la mia frase.


Di colpo il suo viso della ragazza sbiancò, i suoi occhi si spalancarono dallo stupore e il mio cuore perse un battito. Tutta la sicurezza acquisita durante la giornata scomparì all’improvviso, non riuscivo a decifrare il suo sguardo, i suoi occhi erano come diventati bui e senza emozioni. Nessun segno di gioia o tristezza si potevano leggere sul suo viso, nessun segnale. E tutto questo mi stava facendo preoccupare maggiormente.
D’un tratto però un segno, un piccolo accenno di sorriso apparve sul viso di Arielle, come un raggio di sole durante una tempesta di pioggia. Notai i suoi occhi scuri diventare lucidi, il suo sguardo incrociò il mio e senza accennare altro mi alzai in piedi davanti a tutti. Mi voltai verso di lei e le presi delicatamente una mano aiutandola ad alzarsi di fronte a me, presi tutto il coraggio che avevo in corpo e da vero uomo m’inginocchiai sentendola trattenere il respiro. Afferrai il piccolo anello dalla tasca degli shorts e alzai lo sguardo su di lei.
Mi scappò un leggero sorrisino nel vederla trattenere le lacrime, ma poi decisi di parlare.
- Ora ripeterò davanti a tutti voi la frase che poco fa Nora, ha sussurrato ad Arielle.- Presi un respiro profondo e puntai lo sguardo nel suo.
- Arielle May Robinson, vuoi sposarmi?- Un boato di urli gioiosi mi fece realizzare di quello che avevo appena pronunciato. Un senso di gioia mi pervase, sentivo di aver fatto la scelta giusta, amavo Arielle, era la ragione del mio sorriso e volevo passare il resto della mia vita con lei accanto.
- Io… io... - Mi risvegliai dai miei pensieri nel sentir pronunciare quelle poche parole dalla ragazza in piedi davanti a me. Ero consapevole di averla sorpresa, ma ora stavo iniziando a sentire l’ansia nell’attesa di una sua risposta concreta e decisiva.
- Che cosa balbetto a fare? È ovvio che voglia sposarti Louis William Tomlinson!- E senza dire altro Arielle si buttò su di me abbracciandomi felice e lasciando andare quelle lacrime trattenute appena.
La strinsi a me fortissimo inspirando il suo adorabile profumo e sentendomi finalmente felice. Dopo aver calmato quel fiume di lacrime Arielle si allontanò leggermente da me sorridendomi, le presi di nuovo la mano e le infilai quel piccolo anello che mi aveva incoraggiato a darmi una mossa nel chiedere la mano della mia fidanzata.
Arielle ammirò quel piccolo cerchietto sorridendo innamorata. Poi una vocina interruppe quel momento di magia che si era creata tra me e la mia futura moglie.
- Ehi Tommo, quella è la sorpresina che ho trovato nelle mie patatine!- Subito sentii dei risolini e lo sguardo divertito di Arielle su di me.
- Ehm… Noo, ma che dici?- Guardai Samuel cercando di restare il più serio possibile facendogli capire che non avrebbe dovuto dire a tutti il nostro piccolo segreto, ma poi Arielle si avvicinò a me incrociando la sua mano con la mia.
- Non preoccuparti amore mio, quest’anello è bellissimo!- Poi finalmente mi baciò. In quel momento capii finalmente che avevo scelto la persona più fantastica che questo mondo potesse avere.
- Okay ragazzi, raccogliete tutte le vostre cose che si torna a casa.-
Subito senza aggiungere parola tutti i ragazzini si dileguarono e andarono correndo felici a recuperare i loro zainetti, lasciandoci soli.


Guardai Arielle che ammirava ancora il suo piccolo anello, potevo leggere nel suo sguardo gioia e felicità. Emozioni che prima erano nascoste dallo stupore e dalla sorpresa. Poi mi guardò.
- Ti amo, sei la cosa migliore che mi sia mai capitata, grazie davvero, oggi mi hai reso la ragazza più felice del mondo.- E mi baciò di nuovo provocandomi le farfalle allo stomaco.
- Ti amo anch’io e grazie per rendere la mia vita migliore.-
Ero felice, per aver conquistato la ragazza dei miei sogni, ero riuscito a capire che niente è impossibile, l’importante è volerlo realmente con tutto il cuore ed essere coraggiosi, mettendo da parte tutte le paure.
  
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