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Autore: Zoichi Kuronin    16/11/2014    1 recensioni
Zalia dopo una vacanza che sogna da sempre si ritrova ancora in Giappone per studiare in un liceo privato, qui dovrá fare i conti con se stessa e il suo oscuro passato. L'homra si farà in quattro per il nuovo membro. Chi è veramente?
La sua vita cambierà drasticamente con un semplice schiocco di dita.
La storia si svolge prima delle vicende dell'anime.
Genere: Azione, Commedia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Mikoto Suoh, Misaki Yata, Nuovo personaggio, Tatara Totsuka, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
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Ci siamo, sono agitata e continuo a sospirare preoccupata.
- Andrà bene vedrai - mi rassicura Suoh-kun col braccio attorno alla spalla di Alice, il suo sorriso mi rassicura e metto piede nella casa con un “Buongiorno, siamo qui per il boss!”.
I vari maggiordomi mi squadrano straniti, certo potevamo fere un’entrata più appariscente ma il budget è minimo e bisogna accontentarsi di ciò che si ha.
Passo avanti correndo con velocità sovrumana sviluppata in questi mesi di allenamento con mio fratello, Misa-chan e anche con le commissioni di Izumo!
Con un calcio entro nella sala da pranzo, i vari uomini sono attorno ad un tavolo, i loro occhi mi scrutano come fossi un pezzo di carne in mezzo ad un branco di leoni affamati.
- Buonasera! Che si mangia? - domando sporgendomi dalla spalla di uno, gli rubo uno spiedino. Il padrone del cibo mi punta la pistola facendo scattare la pallottola evitata con un movimento degno di un serpente. Prendo il suo braccio scaraventando il suo corpo rotondo e flaccido otre la finestra. Rumore di ossa rotte poi il silenzio.
- Fatevi avanti!-

- Ti prego, pietà!! Se sono i soldi che vuoi te ne darò quanti ne vuoi ma ti prego non uccidermi! - mi implorò quel maledetto strisciando come il verme che dovrebbe essere, ha solamente sbagliato corpo.
- No, voglio solamente il mio riscatto!- gli dico tirando un calcio alla sua mascella tremante.
- Papà!- quella vocetta così flebile mi blocca completamente anche il battito cardiaco. Una bimba di appena sette anni mi fissa con quei suoi occhioni, sembra sul punto di piangere.
Cosa sto facendo? Sto per uccidere un uomo di famiglia, farei il suo stesso gioco e porterei via una parte importante della vita di quella bimba…
- Eva!- sua mamma la prende e la scrolla rimproverandola, è una bellissima donna dai corti capelli castani.
- Akira … - sospira lui rizzandosi a sedere.
- Tu … - mi chiama la donna di nome Akira. Deglutisco.
- Distruggilo, non è nessuno lui è solo… -
- Papà … - corre dal boss rimasto shockato in quei pochi istanti. La cinge e capisco un paio di cose, mi abbasso fino alla loro altezza portando in braccio la piccola che si divincola.
- Ascolta, Eva … il tuo papà ha fatto tante cose brutte, lui ha fatto del male alla mia mamma e al mio papà, ai miei due fratellini e a tante, tantissime persone -
- No… non è vero! Il mio papà è buono lui mi compra i giochi e … -
- Un papà non ha bisogno di queste cose per stare con la sua figliola, dovrebbe stare assieme a lei tutto il tempo solo perché esiste- le sto raccontando in pratica una specie di segreto perché il mio è un sibilo strozzato dalle lacrime che vogliono uscire.
- Ho capito … -
- Se vuoi odiarmi va bene … - guardo quel verme avanzando.
- HEY aspetta! Non vuoi prima fare ciò che ho fatto io? -
- Fai schifo!- sputo avvicinandomi pericolosamente alla sua figura - Un vero padre … no, un vero uomo non sacrifica la sua famiglia!-
La mia mano gli attraversa la pelle del torace, gli trapassa il cuore e lo brucia, si merita tutto ciò che ho sempre voluto fargli da quando ho vita.

- Zalia! Com’è andata?- gli getto le braccia al collo scoppiando in un pianto deplorevole.
- Su non piangere, è finita no? - la mano calda di Suoh mi accarezza i capelli ricoperti di foglie. Per uscire da quella casa ho dovuto passare tra gli alberi rinsecchiti dall’autunno. Tiro su col naso cercando di allontanare ogni traccia di lacrima dal mio volto.
- Come ti senti? - i nostri occhi uguali si incontrano e cerco di sorridergli grata per tutto ciò che ha fatto. Annuisco lanciando uno sguardo grato a Misaki che mi ha parato un bel po’ di volte quest’oggi e sempre il sedere.
Torniamo al bar accolti dai ragazzi. Hanno preparato una festa di ben tornati che carini!
- Scema!- mi rimprovera Misa-chan battendomi allegramente sulla spalla.
- Oggi è il tuo compleanno!- ride Alice abbracciandomi. Rimango interdetta alcuni minuti poi non mi sono più trattenuta e ho riso in lacrime. Sono davvero un'idiota, come ho fatto a dimenticarmi del mio compleanno?
- Non capisco sei felice o no? - chiede Eric fissando preoccupato il mio viso stravolto dalle risate.
- Meglio lasciar perdere … - commenta Suoh grattandosi la testa, Izumo ride schernendomi seguito da tutti gli altri.

- Dove andiamo?- chiedo impaziente fidandomi cecamente della sua mano.
- Manca poco tranquilla!- mi rassicura Tatara stringendo la presa e sollevandomi, penso ci fosse stato un ramo secco che mi avrebbe fatta cadere.
- Ora puoi aprire gli occhi!- esclama.
Il panorama che si gode da quassù è magnifico, mozzafiato! Cerco di spalancare ancora di più le palpebre per mangiarmi quella vista che mi toglie letteralmente il respiro.
- Ti piace? - domanda sedendosi sull’erbetta gelida. Siedo accanto a lui abbracciandolo, ringraziandolo di tutto.
- Se mi piace? Lo amo, ti amo! - specifico infine baciandolo.
- Beh i diciotto anni arrivano una volta sola no?-
Ha ragione, ho diciotto anni, come passa il tempo … fino ad un anno fa ero una semplice liceale che voleva dimenticare un brutto passato ed ora sono una donna con un futuro pieno di felicità, circondata da chi amo più della mia stessa vita.
- Ho sprecato tutte le energie in una volta sola … mi sa che dormirò - fa distendendosi e chiudendo gli occhi.
- Non te lo concedo!- ribatto contrariata. Apre solo un occhio e sorride, un bellissimo sorriso che mi riporta al nostro primo incontro quella mattina di ottobre. Mi ero appena svegliata dopo aver combattuto per proteggerlo.
Lascio che l’erba mi arrivi perfino dentro le orecchie per stare vicino a lui il più possibile.
Un sospiro da parte sua che mi coglie impreparata, cosa gli succede, non ha mai sospirato in quel modo.
- Zalia senti riguardo a noi due … -
Ecco si parlava di felicità e arriva la catastrofe.
- C…cosa succede? -
- Ci sarebbe una cosa di cui ti devo parlare … -
- Eh? -
Okay non devo cominciare a parlare a monosillabi perché appaio come una bimbetta.
- Mi ero ripromesso che se tu ne fossi uscita illesa dallo scontro lo avrei fatto quindi ora è arrivato il momento di … -
Si tortura le mani facendo aumentare la mia ansia da lievemente alta ad ALTISSIMA CON PROBABILI SCLERI!
- … Zalia… VORRESTI SPOSARMI?! - è rosso come un peperone, no un peperone è fin troppo pallido per poterlo paragonare alla sua pelle in questo esatto istante. Espiro sollevata, altro che catastrofe …
- Allora?- domanda incerto deglutendo.
- Ne sei certo? -
- Di cosa stai parlando? -
- Io che non riesco nemmeno a farmi accarezzare da te senza ridere? -
- Beh, in effetti… Ma non mi importa! Io ti amo tantissimo e non riesco a stare senza di te, voglio solamente sapere se tu provi i miei stessi … - gli tappo la bocca con un bacio.
- Se non ti volessi sposare pensi avrei voluto vederti in difficoltà?- lo interpello ridendomela silenziosamente. È talmente dolce questo ragazzo, ha fatto tutto per me, l’impossibile, mi fa provare sensazioni che credo di non aver immaginato nemmeno nelle mie più mere fantasie di quando ero bambina e sognavo di essere una principessa col bel principe.
- Sei subdola … -commenta offeso.
- Lo so!- appoggio la fronte sulla sua - A proposito il mio anello? - bisbiglio incuriosita. Credo di aver toccato un tasto dolente perché guarda altrove trovando le parole.
- Non serve tranquillo, mi basti tu il resto non conta! -
Al ritorno, verso l’una, siamo stati beccati ad entrare ad orari indecenti da mio fratello che appena ha appreso la notizia ha lasciato PRIMA uscire dell’aura oscura dai suoi pori e DOPO ha teso la mano al suo vassallo, è contento che qualcuno di cui si fida badi alla sua sorellina.

- Quindi si sposeranno a marzo? - chiede Kosuke mangiandosi l’ultimo poky che Erik gli ha offerto.
- A quanto pare … - commenta imitando il suo amico.
- Sei geloso?-
Quella domanda gli crea un ghigno sul viso infantile e pallido.
- Perché dovrei se ho te? -
La missione li attende e uno spiraglio di foglie secche vola in alto, nel blu pronto a trasformarsi nella neve dell'inverno che quest'anno ha tanta fretta ad arrivare ...

ANGOLO DI ZOICHI:
CHIEDO SCUSA PER IL RITARDO STRATOSFERICO *si inchina*!! Anyway ^-^eccoci alla fine di questa ff … lo so è strano finisca così no (ma anche molto puccioso)? Beh potrei darvi un piccolo SPOILER ma … non voglio quindi vi lascio così sulle spine! XD
Volevo metterci un disegno su Ta-kun, Za-chan, Alice, Suoh e Yata sfortunatamente però non riesco a finirlo completamente quindi MI SPIACE STAR-CHAN SONO UN OSCENO RIPUGNANTE RELITTO UMANO!! T^T
Grazie a tutti coloro che mi hanno seguita e che hanno anche solo letto VI HO VOLUTO BENE, però un grazie speciale a Little Nightingale! E per lasciarvi in bellezza la ending che mi piacerebbe che ci fosse se fosse un anime è "Perfect Star Perfect Style" delle "Perfume"! ASCOLTATELA se vi va!
BYE BYE UN SALUTO DALL’HOMRA! *si soffia il naso asciugandosi anche le lacrime*
 
   
 
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