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Autore: NavierStokes    20/11/2014    1 recensioni
La protagonista della storia ha un futuro già prestabilito: suo padre, importante avvocato, vuole che sia lei a succedergli nello studio legale e per questo la fa iscrivere a giurisprudenza e sempre suo padre cerca di avvicinarla al figlio di un illustre notaio, ragazzo di bell'aspetto e con una promettente carriera futura. I soldi e l'esteriorità sono due tratti fondamentali che dominano le azioni di tutti i personaggi, riuscirà la protagonista ad andare oltre? Avrà il coraggio di seguire il suo cuore e andare contro tutto ciò che le è sempre stato insegnato? Riusciranno gli occhi incantatori ed i tatuaggi di uno sconosciuto estraneo al suo mondo a farla liberare dalle catene?
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
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È una mattina come tante altre, il sole filtra radioso attraverso gli spiragli della serranda, gli uccelli cinguettano allegri fuori dalla finestra ed una dolce nenia arriva attutita dalla strada sottostante. L’unica nota stonata sono io, ogni muscolo del mio corpo è bloccato, intorpidito ed indolenzito, aggrovigliata nelle lenzuola faccio per le braccia e all’improvviso mi esce un urlo di dolore dalla bocca. Accorre immediatamente Nanette, affacciandosi alla porta con espressione amorevolmente preoccupata, in attesa di un mio cenno che la rassicuri che tutto va bene. Voglio un mondo di bene a Nanette, in principio, dopo la morte di mamma, papà la assunse come baby sitter e, quando diventai troppo grande per avere una tata, restó in casa nostra come governante. Lei è la figura più vicina ad una mamma per me. << ehi buongiorno neni >> le sorrido, mentre cerco di mettermi a sedere sul letto. << Deisy sei sicura che sia stata una buona idea riprendere il pattinaggio dopo tanto tempo? >> mi chiede con aria pensierosa. Quella domanda me l’ero fatta anche io e la risposta era assolutamente si, ero stata ferma 4 anni perché a 15 anni ebbi un brutto incidente, ero ai campionati juniores di pattinaggio sul ghiaccio, arrivai in finale ed il giorno prima del grande evento ebbi un incidente con il motorino. Tutti i giornali parlarono di me per mesi, rischiai di morire, non potrò mai più pattinare ai livelli di una volta, ma amo pattinare e dunque non ho intenzione di rinunciarvi. È normale che avendo iniziato di nuovo a fare attività abbia tutti i muscoli doloranti. << Si, è la cosa giusta. Sai...quando pattino io...mi sento vicina alla mamma... >> ammetto, con un velo di lacrime sugli occhi. Nenette si avvicina, mi abbraccia e mi bacia la fronte, sento il suo profumo di biscotti appena sfornati e di vaniglia, i suoi cappelli corti mi solleticano la faccia e non riesco a cingerla completamente con le braccia per la sua imponente mole. << Lei sarebbe orgogliosa della ragazza che sei >> mi dice allontanandosi da me << la colazione è pronta tesoro, veloce altrimenti farai tardi all’università >> dice avviandosi fuori dalla mia camera. Guardo l’orologio, sono le 7.50, devo uscire di caso entro 45 minuti, mi alzo velocemente, passo in bagno, mi lavo, torno in camera, indosso i primi vestiti che trovo nell'armadio e scendo a fare colazione senza nemmeno essermi specchiata. Dopo essermi rimpinzata con le prelibatezze cucinate da Nenette mi precipito fuori di casa, l’università è a 10 minuti da casa mia e sono in perfetto orario, quindi mi avvio a passo calmo. << ehi ma cosa hai fatto? >> dice una voce alle mie spalle, mi giro e vedo Jakie, la mia migliore amica dai tempi del liceo, che mi guarda con aria disgustata nel suo impeccabile tailleur grigio, sembra già un avvocato e non una che sta solo al primo anno di giurisprudenza. << buongiorno anche a te >> le rispondo io per niente risentita. << sembri uscita da un film horror, hai i capelli in ogni direzione, e indossi jeans e felpa! >> mi risponde come se fosse la cosa più seria dell’universo, già dimenticavo che Jakie fosse una maniaca degli outfits eleganti. Non faccio in tempo a controbattere, siamo già arrivate in facoltà e passano i belli dell’universita, sono i ragazzi più affascinanti, ben vestiti e ricchi della città, tutte le ragazze svengono quando passano, non io. Non li sopporto, mio padre vorrebbe che uscissi con Riky, uno dei damerini tutti ingessati che stanno passando proprio ora, perché suo padre è un importante notaio e lui seguirà le sue orme mentre mio padre ha uno studio di avvocato che passerà a me quando mi laureerò in giurisprudenza e pensa che potremo entrare in società. Riky è uno dei ragazzi più belli che abbia mai visto, ma mi disgusta, tutti i soldi che ha li investe in droghe, alcool e donne, non ha rispetto per nessuno e mi parla solo perché sono ricca e perché gli piace il mio corpo, come più volte lui stesso mi ha ripetuto. << bambolina >> mi bisbiglia Riky nell’orecchio alle mie spalle << oggi ti trovo più eccitante del solito, sembri appena uscita dal letto >> mi bacia il collo ed io immediatamente reagisco con una gomitata al suo stomaco. Subito i suoi amici accorrono in suo aiuto ed io mi rifugio in bagno a lavarmi la porzione di collo su cui sento ancora la sua saliva. Alla fine della lezione torno a casa con Jakie, che inizia a parlare << deisy, ma davvero non ti piace Riky? >> , capisco che per lei sia difficile capirmi, è stata abituata dando troppo valore ai soldi e all'aspetto. << no, mi fa schifo come persona >> le rispondo << ed inoltre... >> non faccio in tempo a finire la frase poiché la mia attenzione viene catturata da un movimento nel parco accanto al marciapiedi su cui stiamo camminando. È un ragazzo che salta a corda, indossa una tuta nera aderente che mette in risalto i muscoli delle sue gambe ed una maglietta bianca attillata che lascia intravedere pettorali ed addominali scolpiti, riesco a sentire da 20 metri di distanza la sua energia vitale. Non posso fare a meno di deviare e passare da dentro il parco, Jakie mi segue senza fare domande e quando capisce d sguardi si incontrano, mi trovo così ad annegare in un mare senza fondo, i suoi occhi sono neri, neri come una notte senza stelle e piccoli brividi iniziano a diramarsi dal mio corpo. Commenti autrice: hey ragazzi!!! Ciao a tutti, questa è la mia prima ff, l'idea mi è venuta all'improvviso una di queste mattine mentre stavo all'uni, il mio sogno è quello di scrivere un libro (un giorno si spera) e quindi credo che esercitarmi qui sia un'ottima cosa. Dunque criticate pure senza problemi e fatemi tutte le osservazioni che volete!!! Un bacio! Malvina
   
 
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