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Autore: Dro    21/11/2014    2 recensioni
Donne e uomini che tra nascondere il volto o frustrare il corpo scelgono la seconda opzione.
Madri e padri che per proteggere i propri figli sono disposti ad abbandonarli.
Fratelli ed amanti che per stare insieme vengono divisi fisicamente e spiritualmente.
In un gioco delle parti che trova sempre il suo centro, tra coloro che sono stati costretti a scegliere la vita di traditori fedeli, Shun d’Andromeda deve decidere se accettare ciò che è realmente o continuare a nascondersi dietro le sue paure.
Saint ed amazzoni devono appianare le loro divergenza e formare un’alleanza per la battaglia decisiva.
Attenzione: i protagonisti dovevano essere Shun d’Andromeda, Ikki di Phoenix, Hyoga di Cingus, sorpresa e altro personaggio, ma sono imbranata e non sono riuscita a selezionarne più di uno… Quindi vi prego di non giudicare le mie capacità informatiche, ma di leggere la storia (è la prima che scrivo qui). Spero che vi piaccia…
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga, Phoenix Ikki
Note: OOC | Avvertimenti: Gender Bender
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Note dell'autrice: ok ragazzi, devo sempre ringraziare Crystal eye, eleoval76, Lady T, La Regina di Akasha, solinari, pandora, Walli,flilai, lunadistruggi, Halloween, soffio di nebbia, Sakura Sazaku, Arcadia_SPH, stefirobin, UNIKA_20 e Oxymoros schioma per avermi recenzito e/o mi avete aggiunto hai prefetiti/ricordati/seguiti. Averyn, questa te la dedico!!!! Baci!!! (scusate se sarò lenta, l'uni mi uccide...)


Sconcertante…
 
- Ciao, Era…- ridacchiò Argor.
- Io non sono Era.- rispose in fretta Shun.
Shiryu rimase attonito a fissare quella scena quasi paradossale. La delfina delle amazzoni era la reincarnazione di Era? E Argor era Zeus?
Entrambi si scostarono ed indietreggiarono.
- Regina eri prima e regina sei adesso… è proprio destino, non trovi? Forza, smetti di indugiare con queste divinità di seconda categoria ed unisciti a noi…-
- Sai, io non sono ancora immortale, ma conosco meglio di te che cosa è successo nell’ultima guerra, a quanto pare!!! La tua Era, la patrona della devozione matrimoniale, ti tradì con Odino, e tu uccidesti tutti gli Asi per questo. Tu potevi tradire, potevi voltare le spalle al tuo regno, a quello che avevi costruito, ma lei no, anche se tu voltavi le spalle a lei, la tua regina non poteva fare altrettanto con te, molto coerente, non c’è che dire…-
Il saint di Perseo si irrigidì. Era furente.
- Shiryu, va’ via, ascoltami, non ti voltare, non sei nel suo mirino...- gli disse la ragazzina preparandosi allo scontro.
L’avversario fece per attaccare, ma un’ attimo prima si aprì una voragine da una parete della spelonca e Tifone balzò nell’abitacolo.
- Ti ho trovato campionessa…-
I due sfidanti spalancarono gli occhi. Doveva aver seminato i suoi inseguitori, o peggio. Shun dovette scacciare quei pensieri. Ikki sarebbe uscito dal raggio a momenti e di sicuro Zeus e Tifone non si sarebbero alleati.
- … sei ridicola, sai?- continuò il titano – Ti celebrano tanto, ma è la prima volta che vedo una reincarnazione dei dodici che si fa soffiare l’esercito da una Nike, giusto, Atena?-
Le pupille della ragazza diventarono due linee nere, l’occhio destro si tinse di blu e il sinistro di giallo.
- Io non sono ATENA!!!- gridò la ragazza.
La forza scaturita dall’urlo fece sbalzare via Tifone e Zeus.
Il dragone, che non era ancora riuscito ad alzarsi fissava davanti a sé la ragazza scossa da strani tremiti, i pugni talmente stretti che le nocche erano sbiancate.
- Quello era l’urlo di…-
- Taci, o colpisco anche te!- lo minacciò la ragazza mentre lo aiutava ad alzarsi. Intanto Ikki riapparve e dalla voragine sbucarono Saga e Shaka.
- State tutti bene?- chiese Saga alla ragazza.
- Per ora sì…-
Argor si rimise in piedi e scappò via, Ikki era già pronto ad inseguirlo, ma il titano si riprese.
- Non ti salverai così, ragazzina… Oh, ma guarda chi c’è?- fece notando Ikki appena riapparso, il ciondolo di Rubin appeso al collo.
- Guilty, bada, non hai ancora visto niente…-
- Non farmi ridere, ragazzina, conosco il tuo potere e non lo useresti mai qui…-
Ikki rimase pietrificato.- Guilty…-
Shiryu prese Phoenix per un braccio. – Il tuo maestro?-
- Sì, non so che fare… una parte di me lo avrebbe già colpito, ma ora so che non potrei sconfiggerlo…-
- Ma sei uno della quinta generazione…-
- Sì, ma non so usare la linfa divina, mi batterebbe subito.-
- Vi lascio attaccare…- concesse il titano con fare mellifluo.
Shun corse con la mano all’impugnatura del pugnale…
- No, ci penso io… -
Lo colpì prima che lei lo potesse fermare e Tifone restituì subito al mittente il colpo potenziandolo.
Il saint di Gemini cadde a terra. La delfina lo soccorse subito. Evocò l’egida per parare il colpo successivo, intanto i talari le si materializzarono sui piedi.
- Sto bene…- protestò Saga.
- No, sei un idiota!!!-
- Confermo- fece Shaka mentre colpiva il titano togliendogli il senso del tatto.
- Facci strada, mocciosa!!!-
Shun si mise a correre e gli altri seguirono il suo esempio per sfuggire al titano sempre più furibondo.
 
Intanto Isaak era stato ferito da Hyoga con una freccia, Mu ed Esmeralda tenevano a bada Flare, mentre Dohko, Milo, Seiya, Jabu e Camus cercavano di trattenere Ermes, e Seika, Aiolos, Toma e Shura combattevano con Lemuri.
Dopo un ultimo tentativo di cambiare aspetto, quest’ultima colpì il titano allo sterno con il flauto.
- Protesti usare i tuoi veri poteri?- protestò Kanon all’ennesimo colpo schivato dal messaggero.
Per tutta risposta il flauto si trasformò nel caduceo.
- Baleno!!!- gridò lei. E dallo scettro scaturì un raggio di luce che investì il titano tramortendolo di nuovo.
- Scusate l’ignoranza… - Cominciò Milo – Ma cos’è un clondio?-
Esmeralda materializzò arco e frecce, ma non il proteggi polso, e scoccando il dardo ancora sporco di sangue colpì Flare.
L’avversaria esplose.
Zeus arrivò in quel momento. Ermes lo raggiunse :- Scappiamo!!!-
L’altro non se lo fece ripetere.
- Vigliacchi!!!- gridò Dohko.
- Qualcuno mi risponde?- chiese Milo.
- Sono copie di veri dei, create da chi possiede anche solo un centesimo della linfa divina dell’originale, e questa è la prova che dietro a tutto questo c’è un dio primordiale… Ho ragione, Oceano?- chiese Esmeralda.
- Sì, ma non crediate d’aver vinto…-
- Sbrigatevi a finire Leomuri o Iperione, giusto?-
Shun, Ikki, Shiryu, Saga e Shaka raggiunsero gli altri mentre Tifone rompeva il muro.
Accecato e furente l’ultimo degli avversari seminò il caos. La grotta cominciò a crollare e tutti pensarono a scappare. Appena furono fuori fecero la conta dei feriti.
 
- Non ci credo che siamo illesi!!!- esclamò Seiya.
Shun continuava a controllare che Saga non fosse ferito.
- Se non la smetti giuro che ti meno!!!-
- Scusa…-
- Mascia, Carol!!! Andiamo!!!-
- Ok!!! Saint alla prossima!!!-
E scomparvero teletrasportati dai gemelli russi.
- A costo di sembrare scemo…- fece Death Mask -… non ho ancora capito se le due ragazze sono gemelle o no…-
Ikki si passò una mano sulla fronte: - Non lo sono… -
- Confermo…- continuò Milo - … Camus è il padre di quella con la frangetta e quindi anche di…-
- Hyoga!- esclamò Mu.
- Ok… la storia si fa se non incredibile, strana…- commentò Aldebaran.
- La delfina…- cominciò Shiryu - …è stata chiamata campionessa da Tifone… -
- Noi abbiamo sentito che l’ha chiamata anche “Ammazza titani” se è per questo…- osservò Seiya.
- Che vuol dire?-
- Campionessa è un titolo, lo si dà a chi batte certi record o compie certe prodezze- spiegò Dohko – Il problema qui è che è troppo piccola per aver partecipato ad una guerra sacra contro i titani -
- Veramente…- si intromise Milo – Da quello che ho capito lei deve aver per lo meno ammazzato uno dei compagni di Tifone… lui stava parlando di vendetta…-
- Sì, ma quella dal punto di vista divino è a tutti gli effetti una bambina… può davvero aver fatto una cosa simile?- chiese Shura.
“Sì che può” pensò Shaka ricordandosi della ragazzina di poco più di dieci anni sporca di sangue e dagli occhi vitrei…
- Deve essere potente…- osservò Jabu.
- Probabilmente fa parte della quinta generazione…- mormorò Ikki.
- Sì, ma quali divinità possiede? Mentre tu non c’eri in trenta secondi è passata dall’essere chiamata Era ad Atena…-
- Che blasfemia!!!- esclamò il capricorno.
Shiryu abbassò lo sguardo, solo Ikki notò quel particolare.
 
Due giorni dopo, Esmeralda correva come un’ossessa per le vie della città delle amazzoni.         Sovreccitata, cercava ovunque il suo obiettivo. Poi lo agganciò.
Praticamente si catapultò addosso all’ignara vittima che emise un urlo soffocato.
- Sei impazzita?- protestò Shun.
- Tu devi venire con me!!! Oraaaaaaaaa!!!!!-
- Ma che diavolo!!!-
- Zitta!!! Uso il teletrasporto, tu coprimi!!!- continuò imperterrita l’altra.
La delfina si arrese, non poteva opporsi…
Si ritrovarono nella palestra, più precisamente nello spogliatoio. Strani rumori provenivano dall’anticamera.
- Ma che… - provò al dire Shun, ma l’amica la zittì e aprì la porta di quel tanto che bastava per sbirciare.
Shun la raggiunse e spalancò gli occhi, il fiato le si fermò in gola, poi prese per un braccio Esmeralda e sibilò – Portami fuori…-
Appena uscirono.
- Ok… non dovevamo vederlo…- disse la delfina cercando di mantenere la calma.
- Non sei felice per un’amica?-
- Le amiche sono due, Esmeralda!!! Non ho problemi con questo genere di cose, ma ho paura delle conseguenze!!! Lo stanno facendo per rimpiazzare tutt’ altro!!!-
- Cioè?-
- Non ci vuole uno psicanalista per sapere che una rimpiazza il suo dio e l’altra il suo Saint!!!-
- Davvero? Ma allora loro non sono…-
- Dài, gli dei non avevano gusti definiti, non è nemmeno una cosa troppo strana… il punto è che… Porca miseria! Se quello lo viene a sapere muore sul colpo!!!-
La bionda si mise a ridere. – Ma di che parli? Quello non lo ammazzi nemmeno se gli spari!!!-
- Di che parlate?- si intromise Shun Rei.
- Abbiamo la tradizione amazzone rinnovata!!!-
- Oh, mamma!!!-
- Sì, ai fini dei nostri affari la cosa non gioverà molto…- osservò la delfina.
- Ma perché?-
- È il suo capo!!!-
- Ha ragione- continuò la cinese – ma chi…-
- Non lo vuoi sapere!-
- Te lo dico?- la tentò la russa.
L’altra annuì.
Si bisbigliarono all’orecchio mentre Shun alzava gli occhi al cielo.
- NON CI CREDO!!!-
- Che cosa sta succedendo?-
- EURIDICE!!!-
- Non indovinerai mai…-
- Che cosa? Che Seika e Mio se la intendono? Belle, io ci dormo con Seika!!! Lo sapevo da un bel po’!!! E non è una buona cosa per le amazzoni… -
La delfina sospirò: - Che tu sappia… è una cosa seria?-
- Sì…-
- Ok, allora tutto a posto, se non è solo un capriccio dobbiamo solo sperare che non si mollino…- scosse la testa, poi si mise a ridere…
- Ed ora che hai?-
- Penso…penso a… Pegasus!!! Ahahahah!!!! Come…come minimo gli verrà un infarto…- disse e scoppiò in una risata che contagiò il resto del gruppo.
 
Jason seduto alla sua scrivania parlava con gli argonauti.
- Non so se avete mai guardato la parete dei record… ma vorrei che comunque sapeste alcune cose…- esordì.
- Shun ha ucciso un titano a dieci anni?-
- Non ne aveva dieci, Saga, ne aveva nove, così come non aveva ancora compiuto otto anni quando prese la cloth…-
- E io che pensavo che il record fosse di Hyoga!!! Aveva preso la cloth a 11 anni!!!- commentò Camus.
- Il punto è che Shun ed Esmeralda sono state costrette ad affrontare l’ordalia per l’investitura in anticipo…-
- Da chi?-
- Dal loro maestro ovviamente! Erano le più talentuose, ma le più piccole ed erano lì da meno tempo. Albion tentò di andare contro le stelle, senza successo, e io le andai a prendere…-
- Perché un maestro farebbe qualcosa del genere?-
- Semplice, voleva liberarsi di loro, perché anche se non era chiaro, si vedeva che erano creature divine, superiori alle altre per giunta, anche Leda e Salzus lo erano là e li giudicò troppo deboli per essere un ostacolo futuro… e lui era un titano –
- Che stai cercando di dirci?-
- Noi conosciamo i titani, ora sono cinque… Iperione, Tifone, Kronos, Oceano e Metide… O meglio Limnades, Guilty, Albione, Isaak e Medea…-
Aiolia si sollevò in piedi:- Vuoi dire che i loro maestri e compagni erano ostili? Ma che razza di allenamento hanno fatto? Devono aver cercato di ucciderli mille volte!!!-
- E tu sapendolo non hai fatto nulla…- disse Kanon torvamente.
- Senza cloth, un saint non ha potere, lo sai…-
- Potevano perdere la vita!!!-
- Tutti abbiamo rischiato in allenamento, voi siete gold saint, sapete meglio di me che cosa vuol dire diventare saint di Atena…-
- Arriva al punto!- sbottò Saga.
- Dovete nascondere a tutti che Shun è la nipote di Medea, altrimenti saremo tutti uccisi dalla furia di Metide…-

 
  
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