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Autore: Red1701    21/11/2014    2 recensioni
Mi chiedo cosa sarei diventato se il dobe,quel giorno,non mi avesse chiamato per nome.
Mi chiedo anche quante sofferenze (mi) le avrei evitato se non fossi stato il solito orgoglioso sociopatico.
Spero di avervi attirato.
Il tutto nasce dopo aver guardato molto attentamente il video di "Maps" dei Maroon 5 e dopo aver provato a mettermi nei panni del protagonista.Tutto questo nel bel mezzo d un disegno di Sasuke.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Chiudo gli occhi incapace di continuare a leggere in quelli di Itachi.
“Dimmi che non sei serio?”gli chiedo
Lui non mi risponde,si limita solo a venirmi incontro e cercare di poggiarmi una spalla sulla mano che io rifiuto allontanandomi subito.
“Otouto…”
“No,per favore” gli dico sperando che riesca a capre che se dovesse farlo scoppierei a piangere davanti a tutti e io,Sasuke Uchiha,non posso permettermelo di farlo.

Il gruppo di “amici” che è arrivato per ultimo se ne sta andando fuori all’ospedale sostenendo il cane pulcioso,Ino crolla tra le braccia di Shikamaru così come fa Hinata dopo che Naruto si è lasciato crollare di peso contro la parete del corridoio dietro di lui e io rimango fermo,immobile al centro della stanza.
“Cosa le è successo?” chiedo a Tsunade a denti stretti e a testa bassa.
“Un uomo l’ha investita con il suo pick-up.Dice che non ha fatto apposta,un uomo dai capelli rossi la stava strattonando per un braccio e lei ha cercato di sfuggire dalla sua presa troppo forte e nel momento in cui le ha lasciato andare il braccio,lei ha perso l‘equilibrio ed è finita in strada proprio nel momento in cui stava passando con la sua macchina.”

Non le sarebbe successo nulla se avessi spostato subito Karin dandole uno spintone o uno schiaffo come avevo fatto dopo che lei se ne era andata.
Non le sarebbe successo se fossi stato con lei come mi aveva chiesto piuttosto che rifiutare il suo invito e starmene in un angolo a guardarla da lontano.

Non so se voglio entrare e tenermi con me per sempre un’ultima immagine di lei ridotta in quello stato,ma pensandoci bene preferisco vivere con questa immagine piuttosto che convivere con il rimorso di non averla vista e averle detto quello che provavo per lei.
“Naruto,vuoi….” cerco di chiedergli
“No,entra tu e dille da parte mia che le voglio bene.Che le vogliamo bene”

Mi dirigo verso la porta ora chiusa di quella stanza e,prima di entrare,mi volto un’ultima volta a guardare le persone più importanti della sua e della mia vita anche se quella davvero importante a livello quasi di Itachi,si trova proprio alle mie spalle.

Apro la porta lentamente,quasi come se avessi paura che qualcosa possa assalirmi,ed entro richiudendomela poi alle spalle.
Sakura è sdraiata su quel lettino e sembra che stia dormendo piuttosto che combattere tra la vita e la morte e anche se l’idea che lei stia solo dormendo mi illude per un secondo facendomi credere che tutto quello che ho provato fino a questo momento è uno scherzo,il sangue sul suo volto mi riporta sulla terra e mi devo appoggiare alla porta per non crollare o scappare da quella stanza.

“Devo farcela,non sono un codardo.Non posso dar ragione all’Inuzuka proprio ora” mi dico internamente mentre,facendo appello a tutta la forza rimasta in me,mi avvicino a quel letto.
Ho quasi paura di toccarla;ho paura che possa crollare sotto i miei occhi e penso che non riuscirei ad accettarlo.

Mi siedo sul bordo del letto che sembra lasciato libero proprio per me e,guardandola in viso,mi rendo davvero conto del perchè le parole di Kiba mi abbiano fatto così male e di quanto abbia sbagliato per i tre quarti della vita che ho passato da quando la conosco;ossia da quando sono nato.
E’ da quando siamo nati che passiamo tutti i giorni assieme e,nonostante tutto,mi sono comportato come uno stronzo a cui non è fregato nulla delle altre due persone che aveva attorno e che erano effettivamente il mio mondo.
Sakura non ha mai fatto altro che offrirmi un’amica su cui contare,una persona con cui aprirsi,sfogarsi o semplicemente qualcuno con cui fare i compiti o andare nel bosco al confine della città a guardare le stelle di notte -come faceva con Naruto perché io la trovavo una cosa infantile-o ad allenarsi nella palestra di boxe dove tutti e tre andavamo.
Mi ha offerto la sua amicizia,il suo amore e la sua fiducia che ho provveduto a tradire immediatamente.
C’è sempre stata,anche nei momenti più bui della mia vita e io non ho fatto altro che ferirla e allontanarla da me.
Ha sempre sperato che un giorno sarei tornato a casa da lei e dal biondo e,se non fosse stato per la testardaggine di quest’ultimo,non sarei mai tornato e forse sarebbe stato meglio.Lei non sarebbe ridotta così com’è ora o forse lo sarebbe,ma internamente,perché lei mi ha sempre amato e creduto in me anche quando io battevo il diavolo a livello di stronzaggine.
A parte le poche volte in cui la proteggevo dai bulli o la aiutavo in qualcosa solo perché costretto dal nostro migliore amico,la trattavo malissimo e sapevo quanto soffriva,una volta di notte l’avevo anche visto.


*******Flashback*******

Eravamo nel giardino della casa di Ino a fare una sottospecie di campeggio di notte.
Ricordo che Naruto e Shikamaru si erano messi a montare le tende mentre le ragazze erano entrate in casa per prendere coperte e cuscini.Quando guardai le tende srotolate e vidi che erano tre,mi nacque una domanda a cui non provai neanche a rispondere da solo.
“Le tende sono tre e noi siamo in sei,vuol dire che dormiremo a coppie?”
“Si teme,io dormo con Hinata,Shikamaru con Ino e tu….”
“Io non ci dormo con Sakura,baka!” urlai convinto che le ragazze fossero ancora in casa.Sarebbe stata bella come convinzione se fosse stata vera.
“Perché?Come se fosse la prima volta che dormite insieme!” ribattè il dobe
“Di solito ci sei tu,quindi non è come dormire da soli.”
“Dai Uchiha,solo per una notte!” tentò il moro
“No Nara,non se ne parla.Magari poi si esalta visto che le piaccio e mi si appiccica di più del solito.”
Sapevo che c’era qualcosa che non andava,l’avevo letto negli occhi dei ragazzi di fronte a me,ma l’avevo capito troppo tardi.
“Dormo io con Sakura” si propose Ino cercando di spezzare il gelo che si era creato nonostante all’esterno ci fossero qualcosa come 30 gradi.
Mi girai per sperare che la diretta interessata non mi avesse sentito,ma il suo volto negava completamente il mio pensiero anche se,per tutta la serata,fece finta di nulla.
Ad un certo punto,dopo che tutti eravamo andati a dormire,mi svegliai per colpa di Shikamaru che faceva tanto rumore quanto una motosega di un boscaiolo canadese e pensai di uscire;mi interruppi solo quando sentii dei singhiozzi provenire da fuori.
Con la calma più assoluta,aprii la tenda e spiai fuori quando la mia attenzione venne attirata da una sagoma nera che,stringendosi le ginocchia al petto,piangeva cercando di soffocare i singhiozzi con la mano appoggiata sulla bocca.Stetti lì a guardarla fino a quando,due ore dopo,non si addormentò distrutta e io richiusi la mia tenda.

*******Fine Falshback*******

Quanto sono stato davvero un cretino.

Chiudo gli occhi,prendo un bel respiro e pronuncio la frase che più mi esce naturale in quel momento.

“Scusami,Sakura”

E’ l’unica frase che riesco a pronunciare davanti a lei.
Vorrei parlare e dirle tutto,vorrei avere la stessa capacità di Naruto di riempire di parole gli spazi lasciati vuoti dall’imbarazzo,vorrei avere davvero,per una volta,il coraggio che fingo di avere quando sono con lei.

“Sono stato lo stronzo più stronzo del mondo.
Scusami se mi sono comportato così,ma sai quando il mio orgoglio sia potente e capace di uccidere il vero me.
Scusa se quel giorno me ne sono andato lasciandoti così,senza spiegazione.Saresti stata la mia ancora di salvezza,saresti stata l’unica in grado di trattenermi a casa perchè tu eri e sei il faro che avrebbe illuminato il mio cammino non facendomi cadere nel buio del mio odio.
Scusa se effettivamente non sono mai stato abbastanza per te.

"Scusa se sono quel che sono.

Dopo tutti questi anni passati a tenermi le lacrime dentro,ora so di poter lasciarle uscire e permettendomi di farlo davanti a lei perché non mi giudicherà mai come ho sempre fatto io,lei mi ama per quello che sono e io l’ho capito troppo tardi.
Guardo le mie mani che si stanno torturando da sole e la sola cosa che possa tranquillizzarle è il contatto con lei e così faccio:le prendo la mano fra le mie.Mi sembra di stringere un petalo di ciliegio appena caduto;fragile,delicato e perfetto e nelle mie mani da guerriero è una cosa che stona tanto quanto il riff di chitarra di “Come as you are” in una canzone dei Coldplay.

Tra i fiori il ciliegio,tra gli uomini il guerriero.

Anche gli antichi proverbi giapponesi dimostrano che facciamo parte di due mondi diversi,ma entrambi siamo due esseri perfetti che potrebbero vivere la loro vita insieme;se solo potessimo farlo.
Qualcosa mi sta bagnando la mano,qualcosa che proviene proprio da me.
“Contenta?Riesci anche a farmi piangere!” le dico cercando di tornare in me,cercando di ricostruire il muro di difesa che avevo appena abbattuto.
“Non ha più senso ormai,perché devo continuare a farlo!” sussurro a me stesso dandomi praticamente dell’idiota.
“A volte dovrei cominciare a dare ragione al dobe,a volte quello più idiota sono proprio io.”
“Ah,mi ha detto di dirti che ti vuole bene,così come Ino,Hinata e Shikamaru.Mancherai davvero molto a tutti loro,Itachi ti odierà un pochino perché ora dovrà prendersi lui cura di me prima che dia di matto come l’ultima volta e bhe,per quanto mi riguarda….” vorrei aggiungere anche quello che non ti ho mai detto finora,ma la macchina attaccata al tuo corpo cominci ad emettere un suono strano.
Emette un suono fredd,piatto,che può indicare una sola cosa.
Corro fuori cercando qualche medico urlando disperatamente che qualcuno mi aiuti ma Tsunade,li fuori,scuote la testa.
“Mi dispiace,Sasuke.”
“Dovete fare qualcosa,vi prego!” urlo
“Non possiamo più fare nulla,scusa”
Sento gli urli di disperazione di Ino e il rumore di qualcosa che si rompe:Naruto ha appena tirato un pugno al muro e vorrei farlo anche io,sulla faccia di tutti i medici che mi hanno detto con lo sguardo che gli dispiace ma che non possono fare più niente ma,se non i provano loro,dovrò farlo io.

Corro dentro alla stanza e chiudo la porta facendola sbattere,mi siedo sul letto e prendo quel piccolo corpo freddo tra le mie braccia.

Devo togliere la mia maschera;ora o mai più.

“Ehy,Sakura.Ehy.Ehy.” dico scuotendola leggermente e le lacrime ritornano ad impadronirsi del mio viso,impastando la mia bocca e spezzandomi la voce.

“Ehy,per favore,Sakura.”

“Ehy Sakura,stai bene.Ti prego” le lacrime scorrono come un fiume in piena dopo giorni di incessante pioggia.

“Rimani con me.Rimani con me.Tu DEVI rimanere con me.” le sposto dal volto una ciocca dei suoi capelli rosa confetto che amo tanto alla ricerca di un segno che non trovo.

“Sakura.No ti prego.”

“Sakura!” urlo in preda alla disperazione e sembra che la mia voce possa raggiungere anche l’angolo più remoto dell’ospedale come se dentro a quell’edificio ci fossimo solo noi due.

“Non ce la posso fare senza di te,ti prego” le sussurro mentre appoggio il mio viso nell’incavo del suo collo.

Non posso aver perso un’altra persona ancora per colpa mia.
Non posso vivere una vita dove non c’è lei che mi rallegra le giornate.

Sembra che piangere sia l’unica cosa che posso fare in quel momento e,inspirando il suo odore e servendomi del calore del suo corpo per non far congelare anche l’unica parte del mio cuore rimasta calda,rimango appoggiato in quel poco spazio non pieno di sangue che sa di lei e non di rame credendo che ormai la vita non potrebbe andare peggio.

Sono troppo preso dai miei pianti e dalle mie urla per accorgermi che dentro a quella stanza,un rumore è cambiato.



Ehy guys,I’m back.
NON ODIATEMI,per favore.
La mia mente malata e masochista ha prodotto tutto ciò e mi dispiace davvero molto per la tristezza di questo capitolo.L’unica cosa che però posso dirvi per non cadere nello spoiler è:andate avanti a leggere se vi piace ciò che scrivo,sono cattiva ma fino ad un certo punto.
Grazie per la solidarietà delle anime che hanno recensito questa storia e messa tra le preferite,ecc….
Al prossimo capitolo,
con affetto,
Red-chan.
   
 
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