Riapro gli occhi con violenza e mi guardo intorno confusa e tramortita. Sono sudata e spossata, non capisco cosa mi sia appena successo. Mi metto, quasi d'istinto, una mano sul petto per sentire il cuore. Batte molto velocemente, per fortuna , eppure avrei giurato che fino a pochi secondi fa era come morto.

Mi giro e noto che vicino a me c'è Kasumi. Mi guarda confuso, quasi non capisse quello che mi è successo. D'improvviso mi sale una rabbia allucinante e senza rendermene conto mi ritrovo faccia a faccia con lui, una sfera di fuoco si crea di sua volontà nel palmo della mia mano.

Il novellino mi guarda stranito come se realmente non capisse quello che era successo. Prima pensavo che stesse facendo il finto tonto per pararsi il culo, ma ora ho la conferma che mi sto sbagliando. Adesso sono io quella confusa.

<< Ehm, Presidente...tutto ok? >> Mi chiede lui con tono quasi preoccupato ma allo stesso tempo menefreghista, non lo capisco proprio. Qualche minuto fa mi ha mostrato il suo occhio. Giusto! L'occhio, devo vederlo per avere conferma!

Senza rispondere alla sua domanda, spengo la palla di fuoco e gli sposto il ciuffo, senza pensarci due volte e con stupore noto che, al posto dell'occhio, c'è una fasciatura ben fatta.

Kasumi con rabbia mi spinge via, come se non volesse mostrarmi ciò. Ma ormai era troppo tardi, avevo visto tutto.

<< Perché l'hai fatto?! >> E' arrabbiato, lo si può notare dal tono di voce. Fantastico...

<< Scusami tanto! >> Ribatto ironica << Ma sai, dopo quello che mi hai fatto, era inevitabile che volessi vedere il tuo occhio destro! Mi hai quasi, letteralmente, fatto venire un infarto! >>

<> Mi guarda più confuso di prima

<< Guarda che non è successo niente. L'unica cosa strana è stato il tuo comportamento ;ti sei fermata di colpo e hai guardato il vuoto per dieci minuti e dopo....eccoti qui! >> Ok, ora sono io quella confusa. Non credo di essermelo sognato, era troppo reale. A meno che...no, non credo.

<< Ah, capisco. Allora sarà stata una mia immaginazione. Scusami >> Eppure sono convinta che quello di prima era reale.

<< Alloraaa adesso mi farai da guida? >> Il novellino cambia totalmente il tono della voce, quasi da farla sembrare tenera e zuccherosa. Ma ora che ci penso; mi ero totalmente dimenticata di questa seccatura. Vabbè, pazienza prima me la tolgo e prima posso essere libera.

<< Va bene! Ti farò da guida >> A questa frase, inizia a scodinzolare dalla felicità come se fosse veramente un cane << Ma cerca di non restare troppo indietro e di capire al volo, non mi ripeterò una seconda volta e non dovrai farmi domande idiote come “Dove devo andare a fare i miei bisogni?”,ok novellino? >> Dico con tono autoritario mentre incrocio le braccia e le porto all'altezza del petto con sguardo assai seccato.

<< Ok! >>

***

Dopo il veloce giro di tutta la scuola, finalmente ci rechiamo in mensa a fare la pausa pranza che sarebbe finita tra qualche minuto. Mi siedo al tavolo di Yukimura e delle gemelle. Noto che Yukio, è cosi che lo chiamo da quando eravamo piccoli, mi ha tenuto il posto di fianco a lui.

<< Che cosa c'è da mangiare? Sto morendo di fame! >> Dico mentre guardo la ciotola di riso accompagnata da un piatto di carne e verdure posti di fronte a me. Senza aspettare qualche secondo di più, inizio a mangiare e intanto Yukio inizia a parlarmi.

<< Scema, ma stai bene? Hai visto che faccia hai? Non ti starai sforzando come al tuo solito,vero? >> Per chi se lo stesse chiedendo; Yukimura, come ho accennato prima, è un amico d'infanzia nonché il mio migliore amico. A volte viene chiamato Megane-chan perché porta gli occhiali e ogni santa volta si infuria come una biscia, gli ho sempre detto che deve iniziare a portare le lenti a contatto ma niente, non mi ascolta. A parte questo, lui è un ragazzo serio e intelligente ma anche sensibile e dolce, ma non con me... più che altro si comporta come una mamma preoccupata per suo figlio, quando mi parla. Oltre per spiccare nella sua intelligenza spicca anche per la bellezza. Ha capelli corti corvini e occhi azzurri, il suo alice è quello dell'invenzione infatti è riconosciuto nella scuola per essere il degno figlio dell'inventrice più famosa al mondo, Hotaru Imai.

Chiudendo questa piccola parentesi su Yukio, ritorniamo a noi.

<< Ci sono nata con questa faccia e comunque non ti preoccupare, sto facendo le stesse cose di tutti i giorni senza cose aggiuntive >>

<< Sei sicura? Non è che lui ti ha chiesto qualcos'altro,vero? >> Dicendo “lui” assume uno sguardo infastidito e di odio, ma sapeva quanto me che non potevo mai dire di no. So cosa voleva dire quello sguardo. Yukio lo odia con tutto se stesso, non sopporta che mi usi per i suoi comodi, ma in fondo è il mio unico parente rimasto in questo mondo.

Gli stavo per rispondere quando all'improvviso le gemelle iniziano a parlarmi delle ultime novità e altro, quando all'improvviso vedo Yukio scioccato nel vedere i miei capelli. Mi giro e gli chiedo cosa c'è, lui rispondendomi nell'orecchio dice : Hai qualche capello nero.

Merda. Merda. Merda. Merda! Devo correre subito in camera per vederli e --- I miei pensieri vengono interrotti dal suono della campanella, che segna la fine della pausa pranzo. Ok, niente panico. Basta che li lego e non si vedranno.

***

Devo tranquillizzarmi, nessuno si accorgerà di qualche capello nero specialmente se sono legati. Faccio un respiro profondo e cerco di concentrarmi sulla lezione che sta per venire, se non sbaglio ci dovrebbe essere matematica con il fossile umano, Jinno-sensei. E' incredibile quanto può essere odioso quell'uomo, a meno che non sei uno dei suoi preferiti ti tratta di merda e ti umilia davanti a tutti. Guarda caso io non gli vado a genio perché dice che ho un viso da delinquente, che ragione stupida.

Dopo qualche minuto di attesa entra il prof e a sorpresa di tutti non è Jinno, ma colui che ha conquistato la mia attenzione.

<< Sù, state buoni >> Dice mentre appoggia alcuni fogli sulla cattedra << Oggi, vi farò supplenza ma non sperate che non vi farò fare niente per tutte e tre le ore, si farà lezione normalmente, ci siamo capiti? >> Detto questo si mette comodo sulla sedia e mette i piedi sulla cattedra << Domande? >> A quella domanda, Akane e Aoi chiedono all'unisono con tanto di occhi a forma di cuori: Hyuuga-Sensei per caso è alla ricerca di una fidanzata?

Domanda piuttosto stupida perché tutti sapevano che era sposato con Mikan-Sensei, insegnante del dipartimento elementare.

Esatto. Come avrete capito il mio è un'amore a senso unico. Ma che ci posso fare? D'altronde all'amore non si comanda.

<< Bene, ragazzi. Potete andare, buona giornata a tutti >>

Al termine della lezione tutti escono eccetto io. Mi dirigo verso Hyuuga-sensei e cerco di parlargli.

<< Sensei! Prima che io vada posso darle una mano? >> Gli chiedo speranzosa di una risposta positiva.

<< Ah, Reina! E' da tanto che non ci vediamo. Ma guarda quanto sei diventata grande, quando la smetterai di diventare sempre più bella? >> Sorride nel dirlo << Comunque, in cosa dovresti aiutarmi scusa? >>

<< Ehm... >> Adesso che mi invento? Mi guardo intorno alla ricerca di qualcosa e alla fine lo trovo << A portare quei fogli in sala professori, mi farebbe piacere aiutarla Sensei >> Sorrido più che posso per convincerlo, ho voglia di passare ancora del tempo con lui.

<< Sciocca! >> Arrotola i fogli che c'erano prima sulla cattedra e me li batte in testa. Dopo questo gesto mi accarezzo la testa << Non c'è alcun bisogno che ti sforzi a fare altro lavoro, non sei già troppo impegnata con il consiglio studentesco? >> Fa uno sguardo interrogativo con tanto di sopracciglio destro alzato e braccia conserte.

<< Lo so, ma... >> Non finisco in tempo la frase che subito ricevo una carezza sulla testa da parte del Sensei. E' una bella sensazione sentire la sua grande mano calda sulla testa, da quella impressione di essere al sicuro.

<< Vedi di andarti a riposare,ok? Non fa bene al tuo fisico ricevere tanto stress >> E se ne va dall'aula salutandomi con la mano.

Invidio tantissimo Mikan, vorrei essere al suo posto e sentirmi protetta ogni singolo istante da lui. Ahhh ma cosa sto dicendo !? Non è da me dire certe cose, mi comporto sempre cosi quando c'è lui. Non va affatto bene, però....lui con le altre studentesse non si comporta cosi.

Esco dall'aula con un sorriso compiaciuto mentre arrossisco leggermente.

***

Mi butto nel letto e ci sto per qualche minuto, nell'alzarmi mi stiracchio e mi dirigo verso lo specchio. Mi sciolgo i capelli e li esamino con attenzione. Eh si, dannazione c'è già la ricrescita. Merda, che palle. Vado in bagno e prendo la tinta rossa, la preparo seguendo le istruzioni anche se non ne ho bisogno, ormai sono anni che la faccio.

All'improvviso suona il telefono e so già chi è. L'unica persona che mi chiama è solo lui.

<< Pronto? >>

<< Reina,tesoro. Stavo aspettando la tua chiamata, ma alla fine non mi hai più chiamato. Considerati fortunata che ho trovato un po' di tempo libero, lo sai che sono cosi impegnato con tutti questi concerti e tour >>

<< Si, lo so che essendo il grande Reo Mouri sei cosi impegnato con i concerti e altre robe. Scusami tanto, Papà >>

Angoletto dell'autrice

Ehm......prima di tutto SCUSATEMI TANTO TT^TT. Lo so, dopo tre mesi (?) mi ripresento, scusatemi davvero tanto >__<

Ma comunque uwu”” Spero innanzitutto che vi sia piaciuto come capitolo, l'ho fatto più lungo perché si xD

Stiamo scoprendo pian piano la vera identità di Reina e della sua vita quotidiana (?)

Se riscontrate qualche errore scusatemi ma, sono tipo stanchissima e ci tenevo a pubblicarlo entro oggi TwT

Volevo ringraziare:

Emily-Sama che ha recensito il primo capitolo, grazie mille davvero :'3

Giuliettahu che ha aggiunto la storia tra i preferiti, grazie mille anche a te :3

In conclusione, spero di riuscire ad aggiornare presto e che vi piaccia questo capitolo. Ah, e fatemi sapere cosa vi è piaciuto o altro :3

Beh è tutto, BYE BYE ^W^