Angolo
autrice:
Questo capitolo è Rating verde ed è una
prospettiva di
ciò che accade nell' episodio 005, diversamente
dall' anime ho
cambiato i gruppi; ad esempio non ci sono i DB sul treno, ed inoltre
ci sono più informazioni riguardo la parte di Sana e Akito.
Spero
sia apprezzata.
Grazie e aspetto un vostro parere e sostegno :) Ho
aggiornato presto perchè qualcuno si preoccupava *:* certo a
saperlo
mi ha resa felice.
GENERE
CAPITOLO:
Mistero,
Sentimentale,Sospance, Malinconico, Giallo, Azione.
RATING
verde
PROTAGONISTI
DEL CAPITOLO:
Primari.
Conan
Edogawa, Kaito Kuroba,
Secondari.
Lisa
, Alan, Aoko, Sana, Akito
Comparse:
Ran,
Goro, Rina. Ayumi, Genta, Mitsuiko, Vodka, Gin, Ichigo,
Nelly
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________
L'esplosione del treno super rapido
Capitolo 04-Parte 2. -
Hai
me al tuo fianco.
Il
detective
ed il mago.
Conan
mentre sta seduto a mangiare un po' di biscotti, gli arriva una
chiamata dal cellulare. Senza pensarci lo estrae dalla tasca e legge
il mittente sbiancando improvvisamente con il cuore e l'agitazione
che raggiungono i livelli estremi: Ran lo sta chiamando e lui resta
fermo come un pesce lesso difronte a tutti mentre lei gli avvicina e
lo guarda con sospetto.
- Che
cosa faccio ora? -
Pensa
il piccolo detective.
Ran osserva Conan con volto un po' confuso
pensando - Come
può' lui di nuovo, avere il cellulare che squilla proprio
quando
chiamo il numero telefonico di Shinichi? -
e
se lui fosse Shinichi?- Per
lei sarebbe assurdo, una cosa fantascientifica pero' non si tira
indietro e va da lui a domandargli. «
Fammi vedere chi ti chiama! » Glielo chiede con una nota
d'ordine
anche se non le piace frugare nella privacy altrui.
Conan
guarda Kaito con occhi che sussurrano che ha bisogno di un' aiuto.
Lui se ne accorge e così sapendo a memoria come arrivare al
numero
di Conan tramite il touch del suo telefonino, fa una chiamata verso
il cellulare del bimbo e così il sospettato riceve una
seconda
chiamata.
Ran spazientita per l'esitazione del piccolo «
Mmh...cosa mi nascondi!? È la seconda volta che ti squilla
il
telefono quando chiamo il mio ragazzo! » Lui non riuscendo a
scambiare per bene le chiamate ordina con voce acuta. «
Aspetta,
Ran-Neechan! Troppo tardi lei glielo soffia e con voce grave
risponde. « Pronto!? »
il bimbo guarda dove è Kaito e non lo
trova più in sala.
Kaito previdente come sempre con una
scusa. si è recato fuori dall' edificio e camuffando la sua
voce in
quello di una bambina ed inizia a recitare.
« Conan Kun, ho i
tuoi appunti d'arte, quando passo a darteli? »
Ran che ascolta la
voce pensa. - Ma
è una bambina... ma allora è stata una
coincidenza... Conan non è
Shinichi; già, ma come potevo pensarlo? Sono talmente
disperata,
alla ricerca di lui che ora mi metto a fantasticare... Mi vergogno,
ho sospettato di un bambino. -
Abbassa
lo sguardo e passa il telefono a Conan. « È una
tua amica per gli
appunti d'arte. »
Conan con un sorriso. « Ah sì, me li doveva
dare domani eh eh...»
Ayumi Domanda a Conan. « Mi ci fai parlare
poi con lei? »
Il bimbo non l'ascolta che si allontana ed esce
per andare in camera e dire. « Sono solo...»
Kaito torna con la
sua voce normale. «Oh bene... mi spieghi perché ti
fai scoprire
così? Dovresti avere due telefonini! »
« Beh, sai, non credevo
che Ran mi chiamasse in pieno pomeriggio, di solito aspetta che sia
io a chiamarla! »
« Probabilmente si è impensierita per
ciò
che ha sentito al notiziario. »
« Già, pero' è un bene gli
uomini in nero così pensano di avermi eliminato. »
«Esatto, ci
sentiamo, e sta attento a Ran che non è scema... »
« Lo so
benissimo! »
Conan torna mentre Genta domanda sospettoso. «
Allora chi era questa nuova compagna di classe? »
Ayumi bevendo
la sua tazza di cioccolata calda l'osserva. « E poi da quanto
la
conosci? »
Mitsuiko anche lui curioso. «La conosciamo vero?
»
Conan con una risatina leggera inventa. « Ma che cosa avete
capito? Io parlavo della figlia della sorella di mia madre che
è una
disegnatrice... siccome io non so disegnare, ho pensato di chiederle
di darmi degli appunti. »
Lisa con occhi brillanti. « Conan,
forse tu non lo sai, ma in disegno sono brava, se hai bisogno posso
aiutarti io! »
Kaito socchiude gli occhi commentando. « Ma
quanto ti vanti, sei bravina nulla di che. »
Lisa con una
smorfia. « Amore non offendermi...»
« Se no...?»
Lisa con
una risatina « 3,2,1,» Gli fa apparire un
pesciolino. « Guarda, me
l'ha prestato prima Ran, ti va se lo mangiamo insieme? »
Kaito si
allontana. « Pesce!!! Stammi lontana! »
« Dai su, me lo tieni?
»
Kaito prende la sua pistola spara carte e urla sparando verso
tutti « Non ti avvicinare, stammi lontana!! »
Ayumi impaurita
dalle carte si aggrappa a Conan. « Ma che cosa lancia quello?
Sembra
pericoloso. »
Ran urla. « Smettetela state spaventando dei
bambini! Se volete giocare fuori da qui! Già questo posto
è un
porcile per colpa di papà che non pulisce, se ora ci metti
tu con
queste cartoline me lo sporchi di più! »
Kaito in discolpa. « È
Lisa!»
La castana con un ghigno. « Così impari ad
offendermi!
»
« Maledetta strega! »
Lei si avvicina e gli fa
l'occhialino mandandolo in tilt.« Un strega molto carina eh.
»
Kaito
arrossisce con gli occhi sbarrati, poi si riprende ed esce salutando.
« Vado a fare la spesa... »
Ran segue un attimo Kaito. « Anche
io devo andare al supermercato. »
Conan si unisce. « Vengo anche
io! »
Genta e Mitsuiko bisbigliano. « Per me Conan vede Ran
come sua madre... »
«Già, è proprio un bambino, non gli sta
lontano un secondo.. »
Ayumi domanda. « Conan, dovevamo giocare
assieme te lo sei scordato?»
Ran asserisce con un sorriso.
«Conan-Kun, Gioca pure, tanto ti annoieresti con me, e poi
Ayumi
vuole stare con te, non puoi mica lasciarla sola. »
Conan fa uno
sbuffo pensando. - Ma
sentila, si è proprio convinta di me e Ayumi; ho diciassette
anni
mentali come posso amare una bambina?! Dopo a casa gliene dico
quattro! Nessuno decide per me, nemmeno Ran!-
«Si
certo, andiamo amici. » Prende le sue cose ed esce dando uno
sguardo
di avviso a Kaito. - Se
la tocca non so che gli combino... pero' devo ammettere che
è un
buon amico; certo è arrogante, antipatico ma è
assai rincuorante...
Se non c'era lui, avrei continuato a piangere ancora. Ma
perché ho
pianto, non ho mai versato una lacrima, allora perché?
Insomma se ci
penso sono stato uno stupido... »
♦♦♦♦♦
Akito
sta al pc, elabora una traccia musicale per Sana ed inizia a mixarla
a dovere con la sua voce registrata; Lui possiede tutto per il
mixaggio e lei lo sa da sempre e spera solo che serva a qualcosa. Il
biondo cenere, salva la traccia musicale, la incide su un disco e poi
chiude il Cd in una confezione di plastica, dove poi ci scrive il
nome della canzone “ Evviva l'allegria” e la
inserisce in un
busta ordinando. « Andiamo alla posta! »
Per poter entrare nel
concorso bisogna prima inviare una demo, fortunatamente, dopo che lui
e Sana avevano mandato la candidatura, sono stati contattati, e gli
hanno chiesto una demo per vedere se sono bravi o meno; è
questa è
la prima selezione.
Akito può solo immaginarsi che questo
concorso alla finale, fnirà in televisione e quindi molto
probabilmente i giudici vorranno solo persone brave, giusto per non
avere stonati che possano compromettere l'audience del canale.
Sana
esce assieme all' amico, e trova la sorella minore di Akito che si
mette a far ginnastica davanti alla TV: lei indossa una maglietta a
manica lunga color grigio perlato e pantaloncini corti neri mentre
esegue esercizi tra cui l'aerobica restando scalza.
In questa
casa c'è molto caldo, per cui anche se fuori fa freddo, qui
è come
se fosse estate perché il fuoco del camino acceso riscalda
tutto e
pure i climatizzatori posti agli angoli della casa agevolano questo
clima.
Avverte Sana. «Noi usciamo! »
Nelly,
la sorella di Akito, si gira, fa un lieve sorriso e li saluta per poi
tornarsene a fare i suoi soliti esercizi; ormai pensa che quei due
siano una coppietta peccato che loro non se ne rendano conto.
Nelly
ha quattordici anni eppure anche se non è innamorata, li ha
capiti
bene quei due: si osservano, sorridono celando in essi sentimenti che
vanno oltre l'amicizia; si chiede quando nascerà il tutto
tra la
rossa
e
il cenere.
Akito
e Sana mentre camminano ascoltano il notiziario dove vedono Alan ed
il detective Goro che esprimono con euforia che cattureranno Seya e
Kid; Il ragazzo dubita che i due detective possano farcela
perché
nemmeno il grande Shinichi Kudo ci è mai riuscito.
Asserisce
Sana mentre oltrepassano il supermercato dove Akito intravede di
sfuggita Kaito assieme a Ran. « È
strano...»
Lui domanda
curioso dato che lei parla spesso a vanvera« A che ti
riferisci? ».
Afferma lei con nota di ovvietà; detesta se qualcuno non la
capisce subito perché è sicura di essere
chiarissima. « A questa
sparizione di Shinichi Kudo! »
« In effetti, nemmeno i
professori sanno che fine abbia fatto... Beh, cosa ne pensi?
»
Chiede anche se sa già che lei con lo sguardo
così acceso di dubbio
s' immischierà in qualcosa di assurdo.
Lei esprime con nota
acuta come se avesse avuto un lampo di genio.« Scopriamo che
fine ha
fatto! »
Lui nega con tono autorevole riuscendo ad
accattivarla.« No, scusami ma stavolta non te lo acconsento!
»
Lei
in risposta gli si avvicina e gli bisbiglia. « Prego?
»
Nonostante
lui abbia i brividi perché lei lo può renderlo
minuscolo con un
solo sguardo, si fa coraggio e dichiara. « Te lo scordi! Noi
dobbiamo pensare ad un concorso! Lascia che a quel detective ci pensi
la polizia. Non puoi fare due cose insieme sopratutto se sono
dissociate e lontane! E poi come pensi di poter scoprire che fine ha
fatto quello, se tu stessa non sai nemmeno trovare le tue scarpe!?
»
Sa di aver esagerato ed infatti viene ribattuto contro.
« L-Le
mie scarpette le metto sempre sotto il letto!» Afferma con
nota
d'offesa, poi abbassa il tono e farfuglia in difesa. « Sono
le calze
che spariscono come per magia... e probabilmente c'è un
ladro a casa
mia; magari Kid mi vuole fare scherzi...»
Lui si trattiene dal
ridere. « O magari mentre pensi ad altro lasci le cose in
giro e non
ricordandotele dai la colpa ad un fantasma? » Domanda con
ironia.
Sana con tono scherzoso. « Sì è un
fantasma! »
«
Torna seria mattacchiona... ricordi i nostri obbiettivi? Anzi i tuoi?
»
Sana ci pensa su e come sempre la sua mente svagata ricorda
poco. « Mmm... qualcosa con Seya. »
esasperato lui ripeto. « Lo
sai che tu sei strana?! Quando sei sola sei attenta, non ti sfugge
nulla, ma quando sei con me sei così distratta, fai la scema
e...
insomma non sei seria! Mi preoccupi, che ti prende? »
Sana
arrossisce. « Nulla... beh ecco, non so io mi rilasso a stare
con te
ecco. »
Akito si gratta la testolina imbarazzato. « A volte sei
un labirinto per me... comunque la nostra priorità e trovare
tua
madre: sappiamo che è una scienziata e che hai due
sorelle... ora mi
chiedo perché ha abbandonato proprio te? »
Alla rossa non piace
parlare della sua infanzia, ricorda poco e quel poco che è
rimasto
per lei è traumatico. « Non voglio parlarne, ma ti
risponderò...
mia madre mi ha partorito e poi mi ha lasciato dalla mia madre
adottiva.
Costei mi disse che se fossi stata scoperta lei ed io
saremmo state uccise, allora mi lasciò alla casa
più ricca che
poteva trovare; non so se fu coincidenza o meno, ma lei seppe che mia
madre adottiva voleva un figlio... Insomma quando avevo cinque
anni,mia madre adottiva mi disse queste testuali parole “
Tesoro
devo dirti una verità che benché non ci crederai
,potrebbe segnarti
dentro: non sei mia figlia reale ma ti voglio bene come se tu lo
fossi.
Tua madre è una scienziata e mi ha detto di accudirti e
di non dirti mai nulla. Non so chi fosse tua madre, non mi sono
nemmeno posta domande perché era in lacrime amare che si
vedeva
chiaramente lo scherno nei suoi occhi; ma c'era amore per te e quindi
diciamo che ti ha messo in salvo. Ora che lo sai piccolina,
promettimi che non cercherai la tua vera madre mai, ok?” Sai
cosa
dissi? » Domanda guardando Akito negli occhi stavolta con
serietà.
« No...» Lui può' solo immaginarselo, ma
deve essere dura per
lei raccontargli un simile fatto, infatti in passato sempre scappava
da ciò, gli parlava solo di sua madre stressata che la
ignorava.
«
Dissi... “ No mamma, io quando sarò grande la
troverò e mi farò
spiegare il perché non mi ha voluta con sé! Io
voglio questo! “ E
da quel giorno, mia madre cambiò... forse pensava che io
essendo una
bambina piccola ed ingenua potessi acconsentire, ma ero scioccata e
volevo sapere la verità. Con gli anni divenni chiusa, nel
mio mondo
di favole e poi scoprì il computer e me ne innamorai,
scoprendo di
avere anche un talento verso di esso.
Mi misi a studiare tutto
ciò che riuscivo, fino a diventare una Nerd... Ero senza
amici, ma
poi ho incontrato te Aki, e da allora non mi sento più
incompleta,
sola perché ci sei tu, per questo io non penso quando sto
con te,
perché mi fido ciecamente di te, e so che tu mi guiderai
verso il
bene! » Lo spiega con voce molto seria e a basso tono
perché meno
lui sente meglio è.
Lui rimane senza parole, e senza rifletterci
l'abbraccia forte. « Che dura deve essere stata per te... Non
ti
lascerò mai Sana, te lo prometto... Ti aiuterò,
troveremo i tuoi
veri genitori e scoprirai perché non ti ha potuta tenere!
Pero' come
sai che hai due sorelle? »
Sana non parla è ancora troppo presa
emotivamente da quel abbraccio che l'ha fatta andare in escandescenza
con un misto di attrazione verso di lui. Distoglie lo sguardo
perché
se lo osservasse troppo si sentirebbe strana, ed afferma. «
Un
giorno mentre ero fuori con mia madre, vidi una signora con un camice
bianco seguita da altre persone. Mia madre adottiva la vide e mi
disse “ Aspetta qui “ io non lo feci, avevo un
presentimento e
così la inseguì e li senti parlare.
“ Quella bambina è mia
figlia? “ Domandò lei, e mia madre rispose
“ Sì, ma come mai è
qui? “
La signora afferma. “ Sono felice, almeno lei è
salva
dalla maledizione... Sa ho due bambine una è Akemi l'altra e
Shiho
sono le maggiori, e non sono riuscita a farli scappare dal loro
destino...” Volevo sapere qualcosa di più, ma
nulla la
conversazione s'interruppe perché la mia vera madre venne
chiamata... ed io cercai d'inseguirla, ma mia madre adottiva mi prese
in braccio e mi ordinò “ Non seguirla mai!
“ Evidentemente lei
aveva paura per me, ma più faceva così
più io mi chiudevo in me
senza più capire chi ero. »
Akito esprime cercando di essere più
delicato possibile. « Hai due nomi su cui concentrarti,
magari trovi
qualcosa! »
Lei scuote la testa. « Mi spiace, ma ho cercato, ma
non si parla di nulla, e come se fossero nascoste da qualcosa...
pero' io credo che se noi trovassimo Seya e le dicessimo come stanno
le cose, forse mi aiuterà! Io non ho mai avuto sorelle
maggiori,
vorrei conoscere queste due persone... ma mi serve trovare quel
Haker, con il suo aiuto posso entrare nei siti e magari trovare
qualche informazione top secret, nei file della polizia od altro!
»
Lui la capisce ed è per questo che l'appoggia. «
Bene,
vinciamo questo concorso e poi andremo da quella suora e ci faremo
dire chi è Seya! »
Sana fa un sorriso di cuore. « Grazie
»
♦♦♦♦♦
Lisa intanto che aspetta Kaito, va
un po' in giro e sente in strada il padre di Ran parlare al telefono.
« Ma sì certo che verrò, hai detto
domani... Eh beh, poco
preavviso ce ne, ma per te si fa uno strappo, fortunatamente non ho
nessun tipo di indagine da sbrigare, eccetto di quei due farabutti ma
quelli colpiranno tra qualche giorno non domani, perciò ci
sarò!
»
Lisa con aria curiosa si avvicina di soppiatto per poi sentire
ancora dire. « Ah inviti pure mia figlia, va benissimo... Ah
senti,
a casa nostra c'è pure un marmocchio di nome Conan, essendo
piccolo
non posso lasciarlo solo a casa, quindi ti dispiace se porto anche
lui?
Grazie, hai altri inviti, beh allora dirò a mia figlia di
portare qualcuno ti va bene?
Ma certo! Ci sentiamo domani. »
Goro spegne la chiamata ed esulta. « yahaaa! Cibo gratis!
»
Lisa
da dietro lo saluta. « Salve detective Goro, come mai
così
euforico? »
« Ah Lisa, ti va domani di venire ad un matrimonio
di un mio amico? »
« un matrimonio?» Ci pensa su – Forse
così potrei portare Kaito in una chiesa e magari mi
chiederà un
giorno di sposarlo? -
Arrossisce
e con occhi che s'illuminano. « Sì! Volentieri, ci
posso portare
Kaito? »
« Ehm... va bene...»
La ragazza alza le mani
esultando. « Evviva! Vado subito a chiedere un permesso per
me e
Kaito! Grazie dell' invito! » Si mette a camminare a passo
veloce
verso il bar per chiedere il permesso.
Il datore di lavoro
risponde. « Va bene, Kaito mi ha fatto guadagnare tantissimo,
quindi
un giorno di vacanza glielo concedo... ma tu signorina come pensi di
fare? Non è che mi dai molto, certo i clienti ci sono, ma
non
attiri; insomma ciò che vedo da te è solo una
ragazzina che non sa
farsi rispettare da dei ragazzi, poi arriva Kaito e quei ragazzi se
ne vanno... Non puoi farti proteggere solo da lui! »
Lei
s'infastidisce perché sa di poter essere tremenda ma non
vuole farsi
scoprire. « Ma io... cosa vuole che faccia, che imiti
seriamente
quella ladruncola? »
« Sì! Ci sono clienti che si lamentano di
te! Dicono che non sai interpretarla, invece per il tuo ragazzo
è il
contrario, tutti dicono che è un attore nato; ed infatti lo
è! »
«
Quindi io dovrei usare l'identità di una ladra per restare
qui?! »
«
Sì, puoi essere mia parente, ma l'incompetenza non la
tollerò!
Lavori da due settimane, il tempo della timidezza deve svanire! Ti
darò il giorno libero domani assieme a Kaito, ma poi voglio
da te
una nuova determinazione! Ho già altri che vogliono entrare
qui, e
tu sei dentro grazie alla parentela! »
La castana si trattiene
dal non piangere o ribattere. « Va bene... Avrete Seya al mio
ritorno, ci può' scommettere! » Se ne va per poi
andare a sedersi e
piangere perché ci sta malissimo in quanto odia essere
sgridata
specie da uno così che la fa sentire quasi una schiava.
Arriva
Ichigo che si siede a domandarle. « Hei, ma non lavori oggi?
»
Lisa
si chiede ancora che cosa sia accaduto giorni fa. « No...
beh, Kaito
non c'è! »
La magenta Esprime con occhi a stelline. « Sì lo
so, almeno domani lo vedrò! » Vuole vedere se la
tratterà come le
sue clienti.
Lisa le rovina i suoi sogni d'amore con il suo
ragazzo. « Spiacente domani lui è impegnato ad un
matrimonio.»
Ci
rimane male « Eh!? Ma io domani non lavoro e pensavo di farmi
cliente! »
« Mi spiace! » Si alza e se ne va.
Ichigo
Chiede a Lory di fare il suo turno e poi esce seguendo Lisa pensando.
- E
tu pensi che io ti lascio andare? Eh no carina... Sono amica di Kaito
ora, e anche se non ti farò nulla più, io non
perderò un uscita
con lui! -
Lisa
pensierosa pensa. - Ma
come posso fare Seya? E se venisse Alan e scoprisse che sono
realmente quella? -
Si
scompiglia i capelli ed urla in strada. « Maledetto il mio
cugino!
Ma come può' chiedermi una cosa simile! Io non sono come
quella! »
Va al supermercato con la speranza di trovare Kaito perché
forse è
ancora là assieme a Ran.
Entra, lo trova, e mentre lui sceglie le
cose, lei gli fa apparire dal nulla un pesce e lui prima lo guarda
poi sbianca ed urla. «
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!»
Lei
ride alle sue spalle. « Adoro quando urli! » un po'
la sua tensione
si allevia.
Kaito fa un ghigno e le tira addosso un ragno finto
bello grosso che gli si appicca alla faccia e lei strilla dal
terrore. « AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH Kaito Aiutami,
c'è un
ragno! »
« Ah sì? Oh mi spiace io vedo solo una che ama
farmi
venire i colpi! »
« K-Kaito ho paura! »
« Allora chiedimi
scusa eheh..»
« Scusami! » Glielo toglie facendo quel sorriso a
denti da sbruffone quando lei tiene un viso dispiaciuto mentre si
asciuga i contorni degli occhi perché si stava per mettersi
a
lacrimare, pero' poi lui la tira a sé e la bacia a sorpresa.
« Sei
nervosa? » Domanda con tono caldo.
Di solito lui non capisce che
ha lei , ma ora come lo comprende? Si chiede Lisa « Il datore
di
lavoro vuole che io mi comporti come quella ladra e... insomma io non
voglio, non ci riesco! Ho paura e se capissero? »
Kaito
guardandola negli occhi, riesce a trasmetterle serenità
sciogliendola. « Che t'importa? Puoi sempre dire che stai
lavorando
e che sei costretta no?
Sai quanti credono che io sia Kid? Tutti,
eppure mi prendono come un bravo attore; in fondo tu ed io siamo
maghi, non è il nostro pane illudere la gente? »
« Pero....
»
« Niente pero', vuoi essere con me o no? »
E riviene
conquistata a parole ancora una volta...« Oh... Kaito,
sì...»
Ichigo Osserva i due ragazzi, peccato che si senta
pochissimo ciò che dicano. Quando li vede trema dalla
gelosia perché
li trova a malincuore bellissimi, e nota che Kaito verso Lisa
è
diverso rispetto all' ambito lavorativo, e ciò la fa
traboccare di
gelosia a non finire.
Da dietro si sente una voce. « Hei tu, mi
ricordo di te! Che stai facendo, spii Lisa e Kaito? » Si gira
e
trova Ran e domanda. « Ma... tu sei quella della crociera?
»
la
karateka guarda Ichigo malissimo. « Sì, che stai
tramando!? »
Non
sa cosa dire, mica può dirle che la pedinava. « io
sono venuta a
comprare del cibo...»
Ran si gira a destra ed indica. « Del cibo
per i gatti? »
La magenta sentendosi una scema inventa. « S-Sì
ho un gattino a casa. »
Ran la guarda con diffidenza ma poi la
supera e lei per avvicinarsi a loro chiede con cortesia. «
Posso
unirmi a voi? »
Ran anche se non le piace, acconsente. « Sì,
voglio fidarmi. »
Lisa senza vedere chi sta arrivando chiede
a Kaito arrossendo molto. « Domani la famiglia di Ran va ad
un
matrimonio, e Goro mi ha detto che essendo amica sua posso venirci,
così ho chiesto se puoi venire pure te e ha detto di
sì... ecco ci
vieni vero? »
Kaito si morde le labbra immaginandosi il luogo e
l'emozione che potrebbe nascere tra i due.
- Sarebbe
come vedere il mio futuro prossimo con lei? Io ad un matrimonio non
ci sono mai stato, ma so che bisogna vestirsi bene... beh ,ho sempre
il mio completo da lavoro che può' andare... - «
Se non c'è disturbo, sì. »
Arriva Ran che domanda. « Lisa,
Kaito, di cosa parlate? »
I due si voltano e vedono Ichigo che fa
un sorrisino a denti. « Heila! » Poi si avvicina a
Kaito. «
Andrete ad un matrimonio vero? »
Kaito pensa. - Perché
mi
ricorda un po' Akako? -
« Beh sì... perché? »
Ichigo esprime. « Ah fantastico, allora
vi accompagno, e non preoccupatevi pago il mio viaggio eh
eh...»
Lisa
nervosa. « Aspetta, tu non sei invitata! »
Ichigo asserisce
tenendo il cellulare. «Eh? Ma mica vengo al matrimonio, solo
vi
accompagno come fanno gli amici! »
Lisa, Ran e Kaito pensano. -
Che
furba.
-
Ran asserisce « Non nego che papà mi ha invitata e
ha detto di
portarci le mie amiche pero' dato che Sonoko è impegnata
verrai tu
al suo posto contenta? »
Ichigo con occhi a stelline. « Wow, non
so il tuo nome, ma mi piaci, sei simpatica! »
Lisa fa una smorfia
mentre Kaito se ne sta zitto pensando. -
Domani
avrò addosso a me due donne... Ma che ho fatto di sbagliato?
-
Ichigo
domanda i dettagli del viaggio, e poi se ne va a casa a prepararsi.
Lisa e Kaito invece dopo aver preso la spesa se ne vanno a casa,
cenano e si preparano per il giorno seguente.
♦♦♦♦
Alan
se ne torna a casa distrutto dal lavoro, oltre quella conferenza ha
dovuto anche pulire gli uffici del posto che ormai li sa a memoria.
Trova Aoko posta a sotto casa sua seduta sullo scalino e gli
domanda. « Alan, vieni a cenare da me? »
Lui Arrossisce molto e
la trovo troppo carina con quel giubbotto bianco invernale
accompagnata da jeans chiari.
Lei vuole solo stare un po' con lui
dato che in TV l'aveva trovato molto fotogenico. « Allora?
»
afferma
lui un po' impacciato. « Sì, ok. »
Vanno a casa di Aoko e lui
domanda insospettito. « Ma tuo padre? »
Lei con una risata. «
Papà oggi cena con i suoi amici, siamo soletti. »
Un po' si
vergogna ma è anche molto felice.
Alan si toglie il giubbotto e
si siede un po' agitato. « Soli? »
Aoko nel frattempo Mette
tutto a scaldare, poi apparecchia la tavola e lui la guarda,
ciò la
fa sentire strana: speciale ed unica. « La smetti di
guardarmi? »
Il verdolino non ci riesce, è più forte di lui, e
più lei lo
respinge, più vuole averla accanto...
« Non posso ignorare una
ragazza così brava nell' apparecchiare le cose. »
Avrebbe voluto
dire “carina”, ma il suo orgoglio glielo
vietò.
Aoko
comincia a ridere. « Mph... Alan, mi sa che non sai proprio
esprimerti. »
Lui si arrabbia « Io so esprimermi benissimo!
»
Lei lo sfida avvicinandosi. « Ah davvero? E sentiamo cosa
volevi dirmi con quella frase? »
Arrossisce e distoglie lo
sguardo. « Io non...»
Si avvicina al suo corpo. « Su parla...
c'è qualcosa che mi nascondi? »
Lui vampa di calore e si
allontana. « Ma che intendi dire, io non nascondo nulla!
»Lei gli
blocca le spalle e si avvicina alle sue labbra. « Ah
sì?Allora
perché non smetti di guardarmi, di sorridermi e non mi
allontani?
»
La mente del ragazzo va in palla, e si sente ribollire tutto.
La osserva negli occhi e poi preso da quel suo colore azzurrino che
gli dicono tutto, le dona un bacio a fior di pelle e la tiene stretta
a sé a cui lei lo approfondisce muovendo le mani in un
abbraccio che
unisce i loro corpi. Lui le accarezza i capelli, collo, orecchie e la
tiene alla vita. Lei invece gli tocca il capo, i capelli e lo tiene
per le spalle mentre continuano quel bacio forse troppo
desiderato.
Alan si stacca. « Aoko... lo so che ami ancora
Kaito...»
Lei sta zitta e fa finta di nulla. « Non
preoccuparti... vado in cucina a preparare la cena.» Corre
raggiunge
la sala, si mette le mani alle guance e pensa. - Oh
mio dio mi ha baciata! No, calma, non devo esultare, forse non mi
ama... in fondo Kaito mi baciava ma mica mi amava... Pero' sono
contenta! -
Alan
intanto, Sta seduto con le dita sulle labbra e pensa. - L'ho
baciata? E stavolta è stato serio, non mi ha respinto, anzi
ci è
stata... mi ama? Ma no, lei ha ancora Kaito nel cuore... è
meglio
che non m'illuda pero'... sono troppo felice! .-
Il
giorno seguente tutti vanno a scuola.
Kaito arriva a scuola
assieme alla sua ragazza, come sempre apre l'armadietto e ci trova
più lettere rispetto a quando non lavorava perché
ormai tutti sanno
che lavora.
Lisa guarda il suo di armadietto e come sempre, ci
trova lettere minatorie ed anche d'amore, non sa da quando è
popolare, ma le ignora e le lascia nell' armadietto.
Mentre si
cambia le scarpe, vede Rina che va verso Kaito.
Rina appena vede
Kaito lo saluto con occhi felici. « Kaito- kun! Ciao!
»
Lui la
osserva e fa un flebile sorriso perché pare che lei non
abbia
risentito di tutti quei dolci mangiati nei giorni scorsi. «
Ciao...»
A scuola con lei mantiene un comportamento più staccato, ma
lei non
demorde e ciò le fa onore.
« Kaito, oggi lavorerai vero? »
Lui
scuote la testa. « No, oggi ho un giorno libero, quindi sto
fuori»
Non specifica dove per non farla auto invitare.
« Ottimo, posso
unirvi a te? »
Lisa nel frattempo chiude l'armadio e se ne va. «
Io vado in classe, ciao Rina!»
Kaito guarda Lisa andarsene e nota
chiaramente che è nervosa. « Mi spiace ma
è un impegno che tu non
puoi partecipare. Ora vado ciao! » Esprime verso Rina per poi
raggiungere Lisa.
Il ragazzo va in classe e vede stavolta sul suo
banco sia messaggi minatori, sia letterine a disegno di cuore.
« Non
mi direte che ora piaccio? » Borbotta mentre arrivano le sue
compagne di classe a dirgli.
«
Kaito, scusaci per come ti abbiamo trattato pero' quando lavori ci
piaci molto. Per questo noi ecco...»
«
Abbiamo fondato un fan club su di te! »
Lui
sbarra gli occhi e spalanca la bocca incredulo. « Eh?!
»
«
Sì, sei così carino vestito da KaitouKid, e
insomma ci piace tanto
come sei a lavoro! »
Non
sa se essere felice o meno... Da quando Shinichi è diventato
Conan,
lui ha il monopolio sulla classifica dei ragazzi più carini
e ciò
anche se bello, lo infastidisce. « Wow, grazie... ma non
occorre; io
lo interpreto, non ho idea di come sia eh eh...» -
Ma chissà che ci trovano in me, non lo capirò
mai. - Pensa
lui curioso.
«
Ma tu sei meglio dell' originale! Comunque noi verremmo ancora per
te, ciao! »
Lisa
Ascolta ed inizio a fare una battutina. « Prima ti guardano
male ed
ora fanno le carine? Devi essere davvero un mago. »
« Se non ti
conoscessi, direi che ti da fastidio. »
« E perché mai? Solo
perché sei misteriosamente diventato ancora più
carino, mentre io
devo sentirmi inferiore?No, mica sono invidiosa. »
« L'hai detto
tu non io. »
« Va beh, a me non importa perché mi fido.
»
Lui
la guardo un attimo, e poi le do una pacca sulla testolina. «
Lo
vuoi capire che sei bella e che non devi invidiare nessuno? »
Lei
arrossisce e distoglie lo sguardo imbarazzata. « mmm...
»
Entra
Sana e Akito che vanno da Lisa e Kaito a parlare, loro non lo
ammettono ma ci si sono affezionati , così come gli altri
due per
loro.
Propone Sana a tutti. « Hei potremo oggi pomeriggio uscire
che ne pensate? »
« Veramente io e Kaito avremmo da prendere il
treno per andare ad un matrimonio di un amico del padre di Ran.
»
Akito poi domanda. « Ora che ci penso, ieri ho visto Kaito
con
una che sembrava Aoko, era Ran? »
Kaito spiega. « Sì, dovevamo
fare la spesa e così ci siamo andati assieme. »
Sana commenta. «
Ah, io non vi ho proprio notati, sapete io ho inviato il mio demo per
diventare una cantante!»
Lisa ci pensa su e comincia a ridere. «
Tu sai cantare? »
« Me la cavo! »
Akito specifica con una
finta nota di seccatura. « Ha dovuto fare una settimana di
prove
prima di riuscire a trasmettere qualcosa nella canzone; vi assicuro
è
senza emozioni! »
Spiega Sana.« Beh, è normale... le emozioni
sono solo una trappola! »
Kaito pensa. - Non
ha torto, ma senza emozioni come puoi dire di vivere?
-
Se ne sta zitto e continua ad ascoltarla mentre viene zittita da
Akito. « Comunque Lisa volevo farti una domanda. »
« Dimmi. »
«
Tu provieni da Saint' Tail giusto? »
« Ehm, sì...»
«
Conosci una suora di nome Sara?! »
Lei Rimane senza parole, non
sa cosa dire ma decide di fidarsi. « Sì,
è la mia migliore amica
perché? »
Sana entra in discorso. « Sai se frequentava Seya?!
»
Kaito farfuglia. « eh?! »
Lisa con un buon poker-face fa
finta di ricordare. « N-No, non mi risulta,
perché? »
Akito
spiega con le mani sul banco. « Perché dicono
tutti che ogni
persona che si sia confidata a Sara, hanno avuto Seya che gli
ritornava gli oggetti estorti con l'inganno. »
Kaito asserisce. «
Non è detto, è possibile che Seya ascoltasse
tutto con delle
microspie. »S'inventa tentando di proteggere il segreto.
Sana ci
pensa su. « Kaito, scusami ma come puoi pensarla
così? Però forse
hai ragione... »
« Ho sempre ragione! Pero' non capisco...
perché vi interessate a Seya ed al suo passato? »
Li guarda un po'
con sospetto meditando. - Ma
perché s'importano di Seya? Insomma, non sono detective e
dubito che
facciano parte di quell' organizzazione, ma allora che cosa cercano?
-
Sana
senza pensarci assume un tono più staccato. «
Perché sì, non si
può? Sai quanti si sono messi a fare ricerche su di lei?
»
« Oh
si, Alan, Rina, Shinichi ed altri...»
« Esatto, noi lo facciamo
per curiosità, vero Aki? »
« già!»
Kaito cerca di crederci
anche se ora per lui sono un po' sospetti. « Mmm, capisco.
»
Entra
in classe Rina e annuncia a tutti una novità. «
Statemi a sentire!
Dato che Shinichi Kudo non si è fatto vivo e non si
è candidato per
catturare Kid, mi sono offerta io che ho dei precedenti! E quindi, mi
unirò alle ricerche con Alan! »
Alan urla. « Tu sei una che si
fa fregare sempre da Seya! Te lo ricordi i tuoi piani come fallirono?
»
«
Ma stavolta il mio bersaglio è Kid non Seya! Ho un conto in
sospeso
con quel bell' imbusto!»
Aoko domanda. « Perché l'hai
incontrato? » e guarda Kaito pensando. -
Kaito... eri tu Kid ne sono sicura! -
Rina
con vanto. « Una volta, e mi ha fatto imbestialire molto!
»
Poi
si rivolge a Kaito. « Kaito non preoccuparti,ti proteggo io e
anche
te Lisa. »
Lisa e Kaito pensano. - Siamo
nei guai? -
Lisa
afferma. « Ma di che stai parlando? »
Rina asserisce. « Seya
per me si è profittata del tuo aspetto e ti ha copiato, e
così ha
fatto anche Kid verso Kaito.! »
I due ladri sotto spoglie di
studenti, se ne stanno zitti e la lasciano fare.
Rina poi torna
al suo posto mentre viene tempestata di domande da parte dei suoi
compagni.
Kaito fa uno sbuffo pensando. - Beh,
almeno la seconda più pericolosa è fuori pista,
tutto grazie alle
mie parole. -
FLASHBACK.
Kaito
domandò con voce ingenua ma ugualmente disconosciuta verso
la
fanciulla. « Ingannare? » Poi aggiunse con tono
rialzato «Se vuoi
saperlo, Seya è un altra ragazza che ovviamente mai ti
dirò! »
Rina
contestò cercando di metterlo sotto le sue
convinzioni.« Senti è
ovvio che Seya è Lisa; sono gemelle! »
Kaito sta un attimo
in silenzio, poi si ricordò di un fatto passato, se ne
ispirò e
riferì.
« Ma per questo si è tinta i capelli! »
« Eh?!»
«
Seya già da anni ha trovato una che le assomigliava molto, e
così
ha deciso di cambiare colore di capelli ed occhi! Facile no? »
«
Vuoi scherzare!? Lisa non è Seya!? » Ella fece un
passo indietro
lottando tra la sua credenza e quella imposta da lui.
« Esatto e
te lo affermo io! » - Dai credici, non hai prove ne se
è vero o
falso... Sono in vantaggio. - Rifletté lui sentendosi sempre
più
divertito a giocarsi una ragazza psicologicamente.
« Non ci
voglio credere...» - No, non ci voglio credere; pero' non
c'è prova
che Lisa sia Seya, e Kid frequenta Seya... Maledizione che
faccio?!
Non ci capisco nulla! -
Pensò
lei confusa
Kaito per depistare e proteggere Lisa riconfermò
« Invece è così! Ma non sono qui per
parlare di lei, ok!? »
Rina
non aveva parole, non voleva crederci perché ciò
significherebbe
che per tutto questo tempo Lisa era sempre stata incastrata da una
ragazza qualunque. « Se ciò è vero
allora... devo proteggere Lisa!
»
Kaito rimane un po' incerto sulla frase ma la fa continuare
senza mostrare la sua insicurezza « Cosa intendi dire con "
Proteggerla"? »
« Se Seya non è Lisa, significa che lei
vuole far cadere le colpe su di lei Se è così io
la proteggerò e
smetterò di sospettarla! »
«
A me di questa non importa, anzi se tutti pensano che Lisa è
Seya
ben venga, così Seya può' vivere senza problemi.
»
Rina
alzò la voce indignata da tale menefreghismo. « Tu
sei senza
ritegno e cuore! Parli tu che prendi le sembianze di Kaito!?
Facile
attribuire le colpe ad un ragazzo ingenuo vero!? »
Kaito Si
trattenne dal ridere, usò il suo poker face,
perché se no sarebbe
scoperto.
« Esatto, la mia vera identità è un'
altra! A me di
questo Kaito non importa proprio, mi assomiglia ed io mi sono solo
adeguato. »
« Ma non ti vergogni a mettere nei guai un
innocente?! »
« Assolutamente no, perché io sono un ladro e la
mia vera identità deve restare un segreto; diciamo che ho
rubato la
sua immagine per coprirmi!»
FINE
FLASHBACK
-
Già,
poverina... pero' sono curioso, chissà come è
Rina... In più ci
sarà Conan, mi chiedo se la depisterà, di certo
non può' tradirmi
perché lo sa bene che posso metterlo nei guai... Beh,
è un ragazzo
sveglio, e scommetto che mi reputa un amico dopo ieri... quanto era
tenero mentre piangeva, ora che ci penso io non verso lacrima da
quando vidi Lisa morire... -
♦♦♦♦
Nella
classe di Conan si sta facendo storia, e benché lui sappia
tutto
inizia a sbadigliare.
Arriva la ricreazione e si mette a giocare
con i suoi amici e parlare di cose che per lui sono poco
interessanti, l'unica cosa che gli fa aprire bocca è che i
tre
bambini vogliono vedere il furto di Kid e Seya, e lui cerca di
convincerli che non vedranno nulla, ma loro non demordono mica, no,
iniziano a spiegare come potrebbero osservare i due ladri.
Genta
poi mentre tiene le bacchette e mangia il riso in velocità,
afferma
che sarà la squadra dei giovani detective a catturarli, ed
il
piccolo detective con occhi stanchi di questa conversazione assurda,
cerca di fargli cambiare idea, e fortunatamente ci riesce, dopo aver
specificato che ci sarebbero stati troppi poliziotti e che avrebbero
intralciato le loro indagini.
Finisce la merenda, torna in classe
e Ayumi lo ferma correndogli dietro.
« Conan, aspetta! » Si
volta e nonostante non la sopporti per come le stia addosso le chiede
« Che cosa c'è? »
« Non l'ho chiesto a Genta e Mitsuiko, ma
vuoi venire oggi a comprare con me un regalo per il fratello di mio
cugino? »
« Mi dispiace, oggi sono impegnato con la mia... ehm
con Ran e Goro. » La saluta e va al banco, prende il giornale
che ha
comprato stamattina e sbianca ad una notizia urlando. « Cosa!?
»
i
bambini si voltano ed lui sorride come uno scemo, poi arrivano i suoi
tre amici e gli chiedono.
« Cosa ti ha fatto urlare? »
Ancora
con occhi sbarrati. « Nulla... perché? »
Gli rubano il giornale e
con un sorriso malizioso. « Conan adesso miri alle ragazze
bionde? »
Domanda Genta.
L'occhialuto arrossisce. « Quella vuole soffiare
il posto per catturare Kid a Shinichi, lo capite?! »
Mitsuiko
afferma. « Beh, è normale in fondo non si
è fatto vedere, e poi
questa detective è carina, sembra in gamba.»
« Ma è assurdo,
lei era per catturare Seya, non Kid! »
Domanda Genta
squadrandolo.« E tu come lo sai? »
« Eh, beh, c'è scritto!
»
Ayumi esprime. « Magari è meglio di Kudo.
»
Conan
contrariato. « Io non credo!»
Chiude il giornale pensando. -
Maledizione
,Kid è il mio bersaglio, o al massimo di Hakuba, che cavolo
vuole
Rina!? Per di più non scorderò mai come ci siamo
incontrati... Non
può' reggere Kid, sono sicuro che Kaito non è
nemmeno sospettato da
lei... -
FlashBack
«
Cosa
intendi dire? Io sono figlio unico! » Spiegò
Shinichi a Rina.
La
bionda insiste. « Ma che stai dicendo, hai i suoi
allineamenti,
certo gli occhi sono diversi ma sembri la coppia di Kaito! »
Si
arrabbiò. « Kaito!? Io non sono come quello
chiaro!? E seconda
cosa, chi diavolo sei tu che vieni a parlarmi senza presentarti?! Non
lo sai che è maleducazione non fare il proprio nome!?
»
La
ragazza fece un sonoro « Mmm» Poi si
puntò il dito. « Io mi
chiamo Rina Takamiya e sono una detective! Ora mi spieghi come fai ad
essere simile a Kaito?! »
- Questa una detective!? Ma per
favore... vediamo! - Pensò lui con sfida.
« Io sono Shinichi
Kudo, biondina isterica...»
La ragazza si zittì e domandò. «
Quel Shinichi infallibile nei casi!? Wha!! Lo sai che ho letto molto
sul tuo conto, dimmi è vero che sei riuscito ad avere Seya e
Kid
vicini di viso? »
Lui Fece un sospiro. « Sì è vero,
d'altro
canto ho un intuito infallibile. »
« Wow! Pero' Alan è meglio,
comunque spero che catturerai Kid, non lo sopporto! »
« Strano
sei la prima ragazza che non perde la testa per lui! »
« Ma chi
amerebbe uno così arrogante, freddo
e...doppiogiochista!»
«
oh... ne parli come se lo avessi visto dal vivo! » Si
avvicinò per
guadarla negli occhi e lei subito distolse lo sguardo.
« Io?! Ma
che dici, l'ho letto su internet!»
« Sai su internet
informazioni sul vero carattere di Kid che mostra solo a me, non
c'è
ne sono; fidati ho controllato molto in questi giorni... quindi con
me non la spunti... su dai confessa, hai visto Kid dal vivo?»
La
bionda indietreggiò « Sì, quando era in
un suo furto. »
« Oh
davvero,
sai dirmi il giorno e l'ora? »
Si morse le labbra,
sentendosi in trappola. « Non ricordo, ma penso un mesetto
fa,
quando Seya fu avvistata la prima volta. »
Shinichi fece un
ghigno per poi allontanarsi dai suoi occhi. « Molto bene,
voglio
crederti...»
FINE
FLASHBACK
Finite
le lezioni, Lisa e Kaito si preparano nelle loro case per andare alla
stazione. Lisa si mette un competo elegante dal colore rosa pallido,
mentre Kaito si veste in nero assai elegante.
Anche
Ichigo dopo aver terminato le lezioni nella sua scuola privata, va a
cambiarsi mettendo un vestitino a gonna corta pesante ma elegante
color fuxia. Prende i suoi documenti, i soldi e se ne va salutando i
suoi genitori che non la degnano di uno sguardo.
Ran invece
si mette una camicetta ed una gonna corta seguita da un giubbotto
nero.
Conan invece prima di andare da Ran, era passato da Agasa
che gli aveva donato degli occhiali e delle scarpe speciali.
Goro
invece svegliatosi tardi, si veste di fretta e furia per poi portare
il rasoio con sé dato che non ha tempo per farsi la barba.
Tutti
si presentano alla stazione, e prendono i posti: Ichigo si mette
vicina a Kaito mentre Lisa fa lo stesso ma dalla parte opposta del
ragazzo.
Conan invece si mette in un sedile più avanti vicino a
Ran che domanda. « Conan, come mai non hai invitato i tuoi
amici?
»
Il bambino conserte le braccia. « Perché non
potevano. »
s'inventa pensando. -
Mi
avrebbero detto di giocare con loro e a me non va... -
«
Ah peccato, scommetto che ad Ayumi sarebbe piaciuto passare un po' di
tempo con te...»
Il detective piccolo, decide di finirla con
questa storia così domanda.« Dimmi una cosa, ma tu
cosa ne pensi di
lei? »
« Penso che sia una bambina molto dolce perché?
»
«
Intendo cosa ti aspetti? »
« Non saprei, io da quando ho visto
che ti ha dato un bacino sulla guancia sto tifando un po' per lei,
esattamente come tifavo per Lisa e Kaito. »
« Mph... Lo sai che
l'amore a sette anni non esiste? Anzi, diciamo che è
impensabile
pensarlo, valuta l'età! Ayumi forse ha una simpatia per me,
ma
chiamarlo amore è una grossa parola; Lo so bene che
è un sentimento
irrazionale, perfino Sherlock Holmes lo ammette, ma può'
davvero
colpire una bambina che ancora deve entrare nell' adolescenza?Io non
credo, quindi non farti idee strane, chiaro! Decido io con chi stare
e scusami la franchezza ma a te non deve importare. Non farti nemmeno
film mentali su me e quella, perché mai potrebbe
interessarmi,
almeno finché non raggiungerò una certa
età!
Chiuso il
discorso! »
Ran con occhi a pallini neri sorpresi . « Wow, che
pensiero maturo... » mentre pensa. -
Ma
non sono le teorie di Shinichi? Ah, si vede che è cugino di
Shin.-
Ichigo
domanda a Kaito. « Hai già pranzato? »
« Veramente no, pensavo
di mangiare nel vagone ristorante...»
Ichigo gli dà un cestino
per il pranzo. « L'ho preparato io vuoi? »
Lisa a bocca aperta
pensa. - Ma
io non ho preparato nulla... - Si
morde le unghie stando in silenzio.
Kaito guarda il cestino e
domanda. « Sei sicura, sembra così buono
e...» Guarda Lisa e
domanda. « Posso? »
Lisa mugolisce in silenzio. « Certo, non
preoccuparti ok? »
Kaito con la fame che si fa sentire. « Ichigo
me lo regali o impresti? »
« Regalo, perché? »
Il ragazzo
prende la scatoletta. « Grazie mille! » poi si
rivolge a Lisa con
un sorriso. « principessa, lo dividiamo assieme? »
Lisa rimane
stupita mentre Ichigo obietta. « Hei, ma è per te
non per Lisa.
»
Il ragazzo con un sorriso furbetto. « Hai detto che me lo
regali, quindi è mio, e se è mio posso dividerlo
con chi voglio no?
»
Ichigo sentita presa in giro arrossisce dalla rabbia pensando.
-
Che
furbo! -
Lisa
stupita . « Wow, sono senza parole. »
« Eh eh...»
[episodio
005 clicca qui!]
Conan si mette a pranzare mentre vede Goro
attaccare alla presa elettrica del treno il suo rasoio per farsi la
barba.
Ran commenta. « È incredibile, non ho mai visto
nessuno
farsi la barba sul treno proprio il giorno del matrimonio del suo
migliore amico. »
Goro obietta. « Non è colpa mia, non mi sono
svegliato in tempo perché ero molto stanco; ieri sera ho
avuto
problemi di sonno!»
« Ti prego non trovare scuse papà, ti sei
addormentato sul divano! »
« Dovevo lasciarvi a casa invece di
portarvi con me al matrimonio. »
Ran con viso entusiasta «
Vedrai paparino ci comporteremo benissimo, non è vero Conan?
»
Domanda guardandolo.
Il bimbo mentre mette in bocca un po' di
riso « Ah..uhm... sì...»
Domanda Goro.« Uffa, ma perché
l'abbiamo portato? »
Specifica Ran. « Insomma è piccolino, mica
potevamo lasciarlo solo a casa.» Poi osserva le scarpe di
Conan.
«Ehi ma quelle scarpe sono nuove! »
Conan afferma. « Sì, me le
ha regalate il professor Agasa» mentre pensa. -
Queste
scarpe mi saranno utili contro Kid, eh sì... avrò
la forza che
avevo da ragazzo, ed in più questi occhiali hanno una
microspia, eh
eh... Kid non avrà vita facile. -
Da
lontano si sente. « Dai Kaito perché devi fregarmi
con questi
tranelli!? »
Lisa nervosa. « La vuoi piantare, te l'ho detto
mille volte che Kaito non reggi, a malapena ci riesco io! »
Kaito
divertito. « Perché mi diverto eh eh... »
Goro che li sente
domanda. « Va bene Lisa e Kaito, ma perché
è venuta anche quella
top model?! »
Ran specifica. « Kaito ha pagato il viaggio, a
quanto pare suo nonno gli ha dato dei soldi urgenti, mentre Ichigo ha
pagato di suo. »
Goro asserisce sbuffando. « I genitori di quei
ragazzi sono molto permissivi, i tuoi come sono Conan, come mai non
ti hanno mai telefonato?»
Conan stupito della domanda urla. «
Vado a giocare con Kaito! » mentre pensa. - Non
è colpa loro se sono in questa situazione, la colpa
è di quegli
uomini...»
Mentre
va da Kaito, nota che entrano nel vagone due tipi vestiti di nero,
Conan li guarda e pensa . - Sono
loro?!
-
I tipi loschi si siedono vicino al finestrino molto distanti dal
gruppo di Ran.
Conan li osserva pensando che così potrebbe avere
l'antidoto e tornare nei panni di Shinichi.
Domanda Kaito. « Hei
piccoletto, che stai fissando? »
« Ah? Ah, nulla ... eh eh...»
- Non
mi va di coinvolgerlo, in fondo potrei sbagliarmi. -
Pensa lui mentre torna vicino a Ran. Nel frattempo Kaito si mette a
giocare con Lisa, e Ichigo tenta in tutti i modi di farsi notare da
lui.
Passa un po' di tempo e Conan vede che gli uomini vestiti
di nero vanno nel vagone ristorante, così lui si mette a
inseguirli,
prende una gomma, la mette in bocca, e poi la usa per nasconderci al
suo interno una microspia. Va verso i sedili dei due tizi e sotto il
sedile mette una gomma, ma Ichigo che si dirige verso quel vagone,
domanda a Conan. « Hei ma che stai facendo?! Ragazzino, non
starai
inquinando il posto spero! »
Arriva Ran che domanda. « Che ha
combinato? »
« Pare che il tuo fratellino debba essere
addomesticato a dovere! Stava mettendo qualcosa sotto i sedili.
»
Ran
si abbassa un po' arrabbiata. « Io non vedo nulla! »
Ichigo si
abbassa e toglie via la gomma e dice. « Ah che schifo, ed
è piena
di saliva... mi auguro che tu abbia imparato la lezione! Non si
attacca la gomma sui sedili degli altri birbante! » La
ragazza lo
butta via dalla finestra lasciando il ragazzo a bocca spalancata.
«
Ecco, si fa così piccolino. »
Conan obietta. « È molto peggio
la tua azione che la mia! Guastafeste! » Se ne va pensando. -
Tra
poco quelli ritorneranno ed io non saprò nulla... -
Kaito
dopo aver giocato con Lisa raggiunge Conan e lo porta in privato e
domanda. « Ho visto la scena, non è da te fare
così, quindi dimmi
cosa cercavi di fare. »
« Non credo che tu possa...»
«
Mettimi alla prova, avanti spiegami! »
Conan inizia a spiegargli
tutto e lui fa un sorriso. « Hai bisogno di una microspia?
Vieni con
me ho un piano. »
Il bambino viene portato verso i sedili di
prima e poi Kaito ci si siede, e in un attimo piazza dentro il
portacenere una gomma con dentro una spia, poi se ne vanno e Kaito in
incognito passa al bimbo le cuffie con il dispositivo per sentire
tutto. « Ecco piccolo, guai a te se me lo rompi! Torno da
Lisa.
»
Conan si mette a sedere vicino a Ran che gli dice. « La
smetti
di andare in giro?! Adesso tu stai qui fermo chiaro?! »
« Siii!
» Afferma mentre vede che stanno tornando indietro i due tipi
vestiti di nero.
Conan si mette ad ascoltare la loro
conversazione, scoprendo che è stata messa una bomba al
plastico in
una valigetta e che esploderà nel caso in cui essa
riceverà un
minimo colpo, oppure ad un comando che la vittima stessa
sarà
costretta a fare senza saperlo verso le 15.10 dopo 10 secondi dell'
inescamento.
Conan sconvolto urla. « Cosa!?
»
Ran,
Goro, Kaito, Lisa e Ichigo e i due uomini, guardano Conan con stupore
mentre Kaito lo osserva con preoccupazione
Poi Conan per non far
capire che ha sentito tutto, inizia a fare domande sulle tabelline
che risponde Ichigo senza pensarci sopra.
Appena lui si accorge
di essere salvo fa un sospiro di sollievo cosa che a Kaito e Lisa non
sfugge.
Il treno arriva alla stazione di Nagoya e il
l'occhialuto vede i due tipi che scendono dal treno, tenta di
fermarli in una corsa pensando.-
Non
devo lasciarmeli scappare. -
Kaito senza farsi vedere si traveste da poliziotto e ferma i due
tipi. « Salve signori, chiedo scusa ma stiamo cercando un
ladro, e
dato che non abbiamo molte informazioni abbiamo bisogno di
testimonianze se avete visto dei tipi sospetti. »
Il signore dai
capelli lunghi sbraita. « Levati dai piedi, non abbiamo
tempo!
»
Kaito vede poi Conan fermato da Ran che gli sbraita. « Certo
che non posso perderti di vista neanche per un minuto. »
Conan
urla agitandosi. « Ti prego, lasciami andare, ti ho detto!
»
I
due uomini spazientiti spingono Kaito di lato mentre loro escono.
«
Fermatevi! »
Le portiere si chiudono e Kaito si toglie il
capello pensando. - Maledizione,
sono scappati... accidenti colpa di Ran che ha fermato Conan, ma
perché Lisa non l'ha distratta? Ah certo lei non sa nulla di
Conan... Ecco perché dovrei dirglielo... -
Conan
riesce a scappare dalle grinfie di Ran e corre per poi nascondersi.
Ran lo cerca e si guarda attorno borbottando. « Ma dove si
sarà
nascosto quel birbante? » Appena lei lascia libero il bagno,
Conan
apre la tendina ed esce per andare dai controllori che urlano.
«Cosa
hai detto c'è una bomba?»
I poliziotti tuttavia non gli credono
ed iniziano a prenderlo in giro, in quel preciso istante passa Lisa
che va da Conan e lo trascina via. « Accidenti, finalmente ti
ho
trovato, Ran mi ha chiesto di cercarti, ma lo sai che sei un monello,
nemmeno Kaito è così vivace ed ha la testolina
infantile ancora.
»
Il bambino pensa. - Maledizione,
non posso dire a Lsa cosa ho scoperto, certo è Seya, ma non
credo
che sia così ingenua da credere ad un bambino... L'unico che
potrebbe aiutarmi è solo Kaito; ma dove è finito?
Ah, non ho
scelta.
-
«
Lisa, fermati! »
La ragazza si ferma e domanda. « Cosa c'è?
»
Conan inizia a raccontargli della bomba che esploderà. All'
inizio Lisa rimane senza parole ma poi domanda. « Mi prendi
in giro?
Non posso mica fermare un treno per la voce di un bambino! »
«
Lisa, devi ascoltarmi, fallo e basta! »
« Ma se fosse solo un
falso allarme? »
IL ragazzino deluso pensa. « Ah, sei davvero
diffidente, ok lascia perdere! » Si mette a correre mentre
Lisa
urla. « No aspetta Conan, e Ran!? » mentre pensa. -
Ma
che gli prende? Io non capisco... -
Se ne torna a sedere mentre vede Ichigo e Kaito parlare.
Il
ragazzo appena vede il viso sconsolato di Lisa domanda. « Hei
che
hai, non dirmi che ti da fastidio se le parlo. » ed indica
Ichigo.
«
Sai, Conan è strano ha detto che qui c'è una
bomba e che esploderà
alle 15.10, voleva che fermassi il treno, ma come posso dire che un
bambino mi ha ordinato di far scendere tutti? »
Ichigo si mette a
ridere. « Ma figurati se esistono cose simili, mica siamo in
un film
poliziesco o in atti terroristici. »
Kaito se ne sta zito
sorridendo. « Già, anche se la
criminalità è alta ma ben nascosta
dai media. » mentre pensa. - Deve
averlo sentito con la mia microspia, sarà meglio che la
riprenda...-
Si alza e spiega alle due che va in bagno, poi prende la sua
microspia e se la mette in tasca.
Conan nel frattempo controlla
ogni passeggero e nota che tutti hanno una valigetta nera e che
è
impossibile da controllare tutte. Cerca di ricordarsi tutto
ciò che
ha sentito e così capisce che la
“vittima” si trovava durante il
loro raduno nell' area non fumatori poi borbotta.
« Vediamo un
po' quante carrozze per non fumatore ci sono su questo treno?
» Ci
pensa su ma non lo sa.
« Otto»
Conan si gira e vede Kaito
guardarlo dall' alto con un sorriso.
« Ne sei sicuro? »
«
Sì»
« Ok, ma non basta... serve un altro indizio. »
Conan
pensa alla conversazione sentita e domanda. « Tra questi
c'è un
posto dove si vede il paesaggio? »
« La prima classe, ma c'è ne
sono tre, pero' per quella non fumatori è la numero
sette!»
«
Bene, io andrò là! »
Kaito prende per mano il bambino. « Eh no
caro, qui c'è in gioco la mia vita e quella della mia
ragazza;
perciò verrà con te! »
« So cavarmela solo! »
« No, hai
tentato di coinvolgere Lisa, ma cosa ti aspettavi che ti credesse?!
»
« Beh, se sapesse la verità mi avrebbe creduto.
»
« Già,
ma se lo sapesse potrebbe avere più problemi di quelli che
ha ora.
»
« Comunque ho scoperto come si chiamano i due uomini in nero:
Gin e Vodka; sono nomi in codice, ma questo ci fa capire che sono un
gruppo e non agiscono in modo individuale. »
« Proprio come
quelli che cerco io, forse erano immischiati. »
« No, questi
sono diversi, non cercano pietre ma informazioni segrete e pagano;
anche all' luna park pagavano un uomo per avere delle informazioni.
»
« Interessante! »
Arrivano al vagone sette della prima
classe e cominciano a guardare le valigette e notano che ci sono
sedute quattro persone: tre uomini di cui un' anziano ed una donna.
Kaito pensa. - Ci
sono troppe valigette, ed ognuna è anche ben messa al
sicuro, non
posso fare nulla se non... eh, dovrò.
- Si nasconde e poi si traveste da controllore indossando una
maschera facciale lasciando Conan confuso che pensa. - Ma
chi è? -
Kaito poi va verso un signore anziano a domandare. « Salve
signore, le chiedo scusa ma per norme di sicurezze per i passeggeri,
bisogna controllare lo spessore delle valigette »
L'anziano
signore con le cuffie domanda. « Prego? »
Il ragazzo alza il
volume. « Per norme di sicurezza devo controllare la sua
valigetta!
»
L'uomo esprime. « Ah, questa, no mi spiace non la lascio a
nessuno! »
Il ragazzo spazientito. « Andiamo, non vorrà
intercorrere contro le norme del treno spero...»
Conan che lo
sente dopo aver parlato con una donna che gli spiega che non
è
andata a mangiare, va verso Kaito e domanda al signore. « MI
scusi,
lei è andato al vagone ristorante? »
L'uomo risponde. « Oh si,
si, mi sono proprio divertito ah ah ah ah...»
Kaito insiste. «
Mi può' passare la valigia? »
L'uomo la tiene stretta a sé. «
Assolutamente no! » Il ragazzo pensa. - Beh,
passerò dopo da questo, ora vediamo gli altri. -
Kaito
va verso una signora e domanda. « Salve signorina per ragioni
di
sicurezza devo controllare le valigette, posso vedere la sua?
»
La
signora con un sorriso. « Ma si certo. » Gliela
passa e lui con
cautela tenta di aprirla e pensa. - Mmm... potrebbe essere questa...
peccato che abbia il
codice! E se la muovessi troppo e avesse la bomba, potrebbe
esplodere...
- Gliela ritorna. « La ringrazio. »
Conan nel frattempo fa
cadere una valigia nera di un uomo dall' aria minacciosa, questa
valigia è piena di indumenti e l'uomo si arrabbia che lo
sbatte
fuori dal vagone con una pedata.
Kaito si mette un po' a ridere
poi lo raggiunge dopo aver controllato le valigie di tutti.
«
Conan, ti fai detestare da tutti. »
Arriva Ran che sbraita contro
iKaito. « Ma cosa gli fai fare, il tuo giocare è
portarlo a rompere
alla gente in prima classe? »
S'inventa con denti fuori e Soriso
mentre tiene le mani in segno di stop.« Ma dai, era solo uno
scherzo. »
« Conan- Kun oggi è insopportabile e anche tu lo
sei Kaito- Kun! » Prende per il colletto il bambino e lo
trascina a
sedere. Lui guarda l'orario e pensa. - Mancano
quattordici minuti all' esplosione, e comunque abbiamo un sospetto in
meno... ne restano tre...chi è che ha la bomba?!-
Si alza, ma Ran lo ferma e lo rimette a sedere, allora lui dice che
deve andare in bagno, ma Ran non gli crede e asserisce stanca.
« Sei
veramente una peste, lo sai? »
Ichigo si mette a commentare. «
Questo perché tu dai troppa libertà al tuo
fratellino. »
«
Conan mai è stato così birbante, non capisco che
gli prenda. »
«
È un bambino, vuole solo attenzioni. »
« Attenzioni? »
«
Esatto, lo abbracci? E gli dai affetto? »
« Uhm, beh, no... da
quando Ayumi ha dato un bacino a Conan io non gli do più
molte
coccole. »
Conan non le ascolta e controlla l'orologio pensando
con il cuore in gola. -Mancano
soltanto sette minuti. -
A
questo puntolui guarda Ran e pensa. -
Non
c'è scelta, devo dirgli chi sono, solo così mi
crederà-
Ran
dopo aver finito di parlare con Ichigo, legge un libro e Conan inizia
a chiamarla.
« Hei, hei, scusami Ran. »
La ragazza asserisce
con tono grave. « No, no, non si dice “ hei, hei
Ran” ma “
scusami Ran! “ Devi imparare ad essere più educato
con chi è più
grande di te Conan-Kun. »
« Hei Ran- Neechan, ascoltami... devo
dirti una cosa importante!»
Ran lo osserva. E lo sente dire. «
Mi dispiace, ma c'è una cosa che non ti ho
detto...»
« E che
cosa è? »
« Io non sono Conan Edogawa e non sono nemmeno un
bambino io sono... Ecco io sono...»
« Lui è un piccolo
detective! Scusami Ran, come stai? »
Ran sbianca e così anche
Conan a ciò che vede.
« Shinichi?! » Domanda Ran con occhi
sbarrati.
« Ciao, Scusami Ran ma devo prendere Conan in prestito,
ciao! »Prende il bambino per mano e lo porta via.
La ragazza lo
ferma e domanda. « Dove eri? Che ci fai tu qui,
perché non mi dici
nulla? »
« Lo so...ma sono qui per un caso... Ti chiedo solo di
aspettarmi... » Si allontana e prende in braccio Conan che
pensa. -
Kaito?!
Ma sei impazzito?!
-
Poi lo vede mettersi un capellino e correre via.
Lisa lo guarda e
pensa. - Ma
non era Kaito? Non capisco era Shinichi o Kaito?
-
Ichigo domanda. « Ma quello chi era, non me lo
ricordo...»
Lisa
afferma. « Kaito... Scusami ma ora vado in bagno, ciao.
» Si mette
a camminare per i vagoni pensando. -
Lo
so era Kaito, certo può' sembrare Shinichi, ma lo
riconoscerei il
suo modo di parlare e muoversi con chiunque!-
Kaito
nel frattempo torna nei suoi panni. « Ecco, adesso Ran
rimarrà
pensierosa per un paio d'ore. »
« Perché ti sei spacciato per
me!? »
« Sta zitto e ascoltami mancano pochi minuti... ho
riflettuto molto, e ho fatto ricerche: le valigie più
pesanti sono
quelle della signora e dell' anziano. Ma costatando che il paesaggio
dalla sua parte si vedono solo i monti... mi sorge un
dubbio...»
«
Perché la signora ha detto di aver visto il Monte Fuji se
era
rivolta dalla parte del mare? »
« Bravo, in più ho controllato
ogni persona, e lo sai, la signora non convincendomi, ho fatto in
modo che usasse un fazzoletto, e dato che non ne aveva, ha dovuto
usare quello che si trova nel vagone ristorante: la salvietta, adesso
perché mai dovrebbero mentire ad un bambino? »
« Per non
destare sospetti ed essere collegata a quegli uomini. »
« sì,
perciò è lei!»
Conan guarda l'orologio e asserisce. « Manca
solo un minuto! »
Lisa rimane nascosta e pensa. - Maledizione
ma che cosa si sono detti? Sono arrivata troppo tardi... devo
scoprirlo. -
Si
sente un annuncio. - Gentile signori, nel rispetto di tutti i
passeggeri, vi preghiamo cortesemente di utilizzare l'area segnalata
per ricevere ed inviare telefonate con telefonini cellulari. »
Conan
senza pensarci si mette a correre. « Kaito un cellulare
può'
diventare anche un telecomando vero? »
« Beh, si con un apposito
numero può' esserlo perché? » Domanda
in corsa.
« Perché sarà
quello che innescherà la bomba! »
Kaito, accelera il passo
prendendo per la maglietta il bimbo sollevandolo. « Sei lento
gambe
corte. »
Lisa inizia a correre pensando. - Kaito,
ma che cosa stai combinando, perché dai così
retta a quel bambino?!
Non capisco... -
La
signora con la valigetta nel frattempo fa una chiamata e la bomba
nascosta dentro inizia il conto all' arrovescia dei dieci secondi.
Conan a vederla al telefonino urla. « Troppo tardi!
»
Kaito
si guarda attorno ed allontana la signora facendola cadere, mentre
Conan con le scarpe inventate da Agasa, calcia la valigetta che va
sulla finestra che si rompe e poi esplode a distanza
lasciando
un minuscolo terremoto sul veicolo.
Lisa spiazzata mormora. «
Allora era vero... » Se ne torna da Ichigo mentre pensa. - Quel
bambino... Kaito deve sapere qualcosa che io non so, deve essere
così... e poi, dove ho sentito il nome Conan?
Maledizione non mi
ricordo nulla... -
La
signora che aveva la valigetta in mano domanda a Kaito. «
Ma...
ma... cosa? »
Il ragazzo le bacia la mano e le da un fiore. «
Tenga, non ripagherà la valigetta, ma meglio un fiore che la
morte
no? »
La donna domanda. « Ma, chi sei? »
« Un mago...»
«
E quel bimbo? »
Conan con un sorriso. « Il mio nome è Conan,
detective privato. »
« U-Un detective ed un mago?! »
Arriva
Ran che urla ai due. « Ma che cosa hai combinato Conan?! E
dove è
Shinichi?! »
Kaito s'inventa. « Shinichi è andato
avanti...»
La
ragazza rattristita. « certo, in fondo sono due settimane che
non ci
abbracciamo e... va bene... per lui i casi sono così
importanti...»
Conan la guarda e pensa. - Ecco
Kaito adesso è di nuovo depressa! -
Il
treno viene fermato, la signora viene arrestata, ma i due tizi Gin e
Vodka non vengono trovati da nessuna parte.
Asserisce Ichigo
abbracciando il ragazzo. « Ah Kaito avevo tanto paura per
quella
esplosione»
Lisa se ne sta zitta pensando. - Cosa
mi nasconde? -
Kaito cerca di scollarsi Ichigo. « E dai, non serve essere
così
appiccicosa! »
« Ho avuto tanta paura. » Insiste.
Il
ragazzo poi sparisce e gli lascia un manichino mentre pensa. - Uffa,
ma che ha Lisa, è strana... -
La
osserva e poi le domanda. « Ma che ti prende, sei triste o
cosa? »
«
Tu... non mi nasconderesti nulla vero? »
« Eh? »
« Intendo,
non avresti con me segreti giusto? »
« Ma cosa ti salta in testa
ora? »
« Ah, nulla...»
Kaito e Lisa in serata vanno a
casa, eppure Kaito sente Lisa più distante e non capisce il
motivo.
Verso le 23.00 dopo aver con lei giocato domanda. « Mi dici
cosa ti
prende? Non lo so, sei con la testa, sorridi eppure mi crei una
strana preoccupazione... mi dici che hai? »
La ragazza asserisce.
« Conan... Mi spieghi chi è? »
Rimane senza parole e non riesce
bene a ragionare sopratutto perché viene fissato da lei.
« Un
bambino, non capisco che intendi! »
« Se è un bambino, perché
gli dai corda!? Spiegamelo! In più come ti sei permesso di
spacciarti in Shinichi, eri tu confessa, non puoi ingannarmi!
»
«
A-A- C'èera Shinichi, wow non l'ho visto. »
« È naturale che
non l'hai visto dato che mancavi! »
« Io ero in bagno eh
eh...»
« Senti posso capire che ti sei fatto vedere per
tranquillizzare Ran, va bene te lo lascio fare... ma perché
mentirmi
così? Insomma non ti fidi di me? »
« Io mi fido di te,
tantissimo! »
« Allora perché ascolti quel bambino?! »
«
Perchè... »
« Parla dimmi la verità!»
iL ragazzo farfuglia
pensando. -
Ora
capisco come si sentiva Conan... Ma io non voglio insomma è
già
ingarbugliata con l'altra organizzazione, non posso darle questo
farderlo... Ah ti prego fa che mi creda...-
«Perchè
è il cugino di Shinichi, mi ha spiegato che è
bravo ad investigare
e quindi l'ho preso seriamente, tutto qui! Non c'è altro.
»
Lisa
seppure diffidente fa un sospiro. « Va bene, ti credo...
Comunque
grazie per avermi salvato la vita... se quella bomba fosse esplosa
sul treno, avremmo avuto una fine tremenda. »
« Lo so... »
Lisa
si avvicina e lo bacia. « Volevo solo capire
perché seguivi un
bambino, il resto non conta... mi fido molto di te...»
Il ragazzo
benché sente di averla ancora una volta ingannata distoglie
lo
sguardo per poi sdraiarsi sul letto e riflettere. -
È
per il suo bene, chiaro... non sentirti in colpa! -
Si
auto convince finché Lisa non si sdraia vicino a lui
riuscendo a
fargli dimenticare tutte le preoccupazioni.
Conan a casa, va
in bagno e chiama Ran che risponde con voce acuta. «
Shinichi,
perché mi hai trattato così? »
« Non ho scusanti ma ho dovuto,
c'era una bomba e purtroppo mancavano pochi minuti... se ti avessi
parlato avrei perso tempo... capisci io... l'ho fatto per salvare la
vita a tutti voi. »
Ran sbalordita domanda. « Mi hai salvato la
vita? »
« Sì, per me conti molto, non è stata
cattiveria. Sono
stato felice quando ti ho rivisto ma... non potevo proprio
prolungarmi.»
« Shinichi, perché nessuno sa dove sei? »
«
Non voglio farlo sapere tutto qui; tu sei una delle poche a cui ho
lasciato un contatto...Non posso dirti dove sono, nemmeno il cosa sto
facendo...mi saprai aspettare? »
« Sì, pero' perché hai
portato con te Conan-Kun? »
« Conan? Non ti sembrerà ma è un
ragazzo sveglio quasi quanto me... Adesso devo andare ciao. »
«
Shinichi ti amo! »
« Grazie...»
« Tutto qui, non mi dici
nulla di carino? »
« Per chi mi hai preso per Kaito? Non so
essere romantico pero' una cosa è certa, questa distanza si
beh,
fortifica i miei sentimenti per te! »
Ran conferma. « Sì, è
vero... questa distanza mette alla prova i nostri sentimenti e si
fortificano... mi manchi molto. »
« sì, sono d'accordo con te!
Ora vado ciao. » Chiude la chiamata con il viso arrossato e
un
espressione felice e così pure Ran.
Angolo
autrice: Spero vi sia piaciuto, lo so che era meglio la versione
anime, ma io i DB non li sopportavo nell' episodio ( non che li
detesti ) Ho dato spazio ad altri personaggi tra cui Sana, Alan,
Aoko, Rina e un po' Ichigo.
Questo capitolo è stato difficile
iniziarlo perché avevo troppe idee e non sapevo come
organizzarle,
spero abbia emozionato almeno qualcosa, e che vi piacciano le
variazioni.
Notifico che nel manga Conan scopre davvero che quei
due personaggi vestiti di nero dell' episodio 005
sono Vodka e
Gin. Sono rimasta fedele.
Nel prossimo capitolo credo che ci sarà
il furto, e forse qualche altro evento...
Beh a presto e recensite
:) a presto.