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Autore: Baileys    30/11/2014    5 recensioni
Cinque anni sono troppi?
Questa era la domanda che la piccola Zoe si poneva, ogni volta che Harry sorrideva. Secondo il riccio sì, erano troppi. Cinque anni erano il muro che li divideva. Magari un giorno anche Zoe se ne sarebbe convinta.
Eppure, forse non subito, Harry sarebbe tornato sui suoi passi. Forse non subito, ma a Zoe sarebbe passata.
Forse non subito, ma i ruoli si sarebbero invertiti, Harry avrebbe fatto il bambino e Zoe l’adulta.
Forse non subito, ma Harry avrebbe conosciuto la vera Zoe, avrebbe guardato oltre la sua età e apprezzato tutte le sue piccole cose.
Ma tante cose cambiano in tre anni.
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Ti ho guardato a lungo l'altra sera. Forse i nostri cuori sono davvero così simili, conservano il dolore all'interno. Ti ho guardato a lungo e ho comparato la tua calma apparente alla mia apparente spensieratezza e adesso so che siamo come natura e artificio. C'è una metropolitana che ti passa attraverso, ed un fiume in piena che mi scorre dentro.
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«ci sono diciassette cose che puoi fare, prima di baciarmi, ed io partirò fra due mesi esatti»
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Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=lBBoujxpbXE
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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(Parte prima)
III: Crescere.
     La casa di Zoe era grandissima, a due piani, forse un po’ antica e mal tenuta, a causa dei problemi economici della famiglia. Il giardino era vasto e pieno di alberi, un piccolo orticello era recintato da una staccionata, dei sassi formavano una strada che portava ad un gazebo con un tavolo di legno e ad una casetta non troppo grande, ad una stanza, dove spesso Zoe passava le giornate coi suoi amici.
La famiglia Hooker non era niente di speciale, niente disastri come morti precoci o abbandoni. Era una semplice famiglia dai genitori separati. Zoe abitava con Dennis, suo fratello, e sua madre, Julia.
Suo padre – Ted – abitava ad Holmes Chapel in un appartamento assieme alla nuova compagna, Felicity. La sorellastra di Zoe, Diana, studiava all’università di Edimburgo.
Niente di così strano, una normale famiglia, niente odi fra fratellastri o matrigne cattive.  
«Mamma? Sono a casa! » annunciò il suo rientro Zoe, seguita a ruota da Liam.
«Cosa ti urli cretina? Mamma non c’è! » la rimproverò Dennis, in soggiorno. «Sempre antipatico come la merda tu» lo rimbeccò lei, facendogli il verso. Dennis aveva quasi diciotto anni, capelli rossi e occhi chiari. Sembrava quasi impossibile che i due fossero fratelli.
Zoe oltrepassò l’arco che portava alla cucina, e subito iniziò a smanettare con la credenza, tirando fuori le patatine in busta, e facendo segno di seguirla al suo amico uscì dalla porta finestra che portava al giardino sul retro, avviandosi verso il gazebo. Lei e il castano si sederono e iniziarono a mangiare le loro patatine.
«Allora – iniziò Liam, mentre assaporava quel concentrato di calorie – mi spieghi dove cazzo hai trovato il coraggio di dire certe cose ad Harry? »
Zoe rise, coprendosi la bocca con una mano «Lo so, non è da me, non sono mai così mielosa»
«Già – acconsentì il castano – ma ti ho raccontato del mio sabato sera? »
«No a proposito, dimmi! » sorrise Zoe. Erano veramente rari i sabato sera che i due migliori amici passavano insieme, entrambi avevano altre compagnie totalmente diverse.
«Sono stato a Manchester, a casa di Zayn» spiegò lui.
«Mi immagino allora quanto tu fossi sobrio! » scherzò Zoe, facendo scoppiare a ridere Liam.
«Credo di aver baciato la mia compagna di classe – spiegò lui – e anche la sua amica» Zoe rise fragorosamente, mentre Liam cercava di contenersi «e poi lei e la sua amica si sono baciate, è stata una scena epica» continuò lui, facendo ridere ancora Zoe, che nel frattempo aveva finito di mangiare  le sue patatine. Come preannunciato dai nuvoloni di quel primo pomeriggio, iniziò a piovere verso le cinque.
«Resti a cena? » gli propose Zoe.
«Stasera birra e videogame? »
«Tequila e videogame» rettificò lei.
«Allora no, devo ancora riprendermi da ieri» disse, facendo ridere Zoe «Allora facciamo birra e videogame»
«Brava, meglio – sorrise Liam, mentre Zoe guardava il telefono – Chi è? » chiese quando vide Zoe sorridere.
«è quello scemo di Niall» scherzò lei, scuotendo la testa.
«Che dice? » chiese Liam.
«Che sabato prossimo ha un provino a Liverpool per un concorso di musica, e quindi non può venire a sentire i White Eskimo – disse, leggendo il messaggio, per poi aggiungere un – sparati, Nialler»
«Poverino dai, ha da fare! » disse Liam.
«Sì ma saremo solo io e Cherry! »
«Holly? »
«Holly non ne ha voglia» si lamentò Zoe.
«Non ha mai voglia di far nulla quella ragazza» constatò Liam. Il ragazzo aveva visto Holly solo una volta, non l’aveva certo giudicata antipatica! Ma un po’ strana, quello sì.
«e udite udite, ci sarà anche Amanda» annunciò Zoe, con disgusto.
«Quell’Amanda? » chiese Liam.
«Sì»
Amanda May Carter era la cugina di Mike Oliver, ex di Will Sweeny, che aveva tradito con Tom Rattle, tempo prima era stata molto amica di Liam, e odiava Zoe più di quanto si possa odiare un calzino indossato in una giornata estiva nel deserto sotto il naso, un sentimento ricambiato anche da parte di Zoe.
Amanda aveva lunghi capelli biondi, occhi forse un po’ troppo distanti e verdi, aveva quasi diciassette anni e un bel fisico. Era una ragazza bellissima, e a Zoe costava fin troppo ammetterlo ad alta voce.
Magicamente, Amanda, aveva fatto pace con Will e Tom, ed era impegnata con Louis Tomlinson, e adesso era tornata a uscire con la loro compagnia.
«Dai, pensa che vedrai Harry»
«La mia sola ed unica consolazione»
 
Quella sera i due migliori amici rimasero nella casetta nel giardino di Zoe, a giocare ai videogame e bere birra, fumando di tanto in tanto una cicca. «Ti spacco il culo Payne! » gridava Zoe, mentre giocavano a Tekken. Prima che potesse vincere, un tuono spaventoso cadde a pochi metri dalla sua abitazione, e la corrente saltò.
«Fico» disse solamente lei, per poi scoppiare a ridere con Liam e farsi luce col cellulare per prendere delle candele da un cassetto.
A lume di candela, i due iniziarono a giocare a carte, sinché dopo una decina di minuti la luce tornò nuovamente.
«Restiamo al buio? È più fico! » esclamò Liam, facendo ridere Zoe.
 
A: Niall, 10 agosto ore 22.07
C’è stato un tuono allucinante ed è saltata la luce, non ti immagini che caga hahahah
 
Da: Niall, 10 agosto ore 22.09
Vuoi le coccole?
 
A: Niall, 10 agosto ore 22.10
Sì:(
 
Da: Niall, 10 agosto ore 22.11
Amoreeeee

 
A: Niall, 10 agosto ore 22.13
Da Harry però!
 
Da: Niall, 10 agosto ore 22.14
Uffa:(
 
«Ma che bastarda che sei! » rise Liam, seguito a ruota da Zoe.
«Mi spieghi come torni a casa con questa pioggia? » chiese Zoe, ridendo.
«Infatti dormo qui» sorrise Liam beffardo.
«No ma prego autoinvitati» scherzò lei.
«Ma basta, sono di casa ormai»
I due amici risero, ripulendo la casetta pronti a tornare in casa. «Però sappilo, Brandy dorme nel mio letto» disse lei.
 
«Mamma! – urlò Zoe – Liam dorme qua! »
«Lo so! – le rispose Julia – non ti facevo di certo tornare a casa con questo diluvio universale! » spiegò rivolgendosi al ragazzo. La madre di Zoe venerava Liam, che da anni ormai frequentava quell’abitazione. «Volete della cioccolata? »
«Ma ti pare? » chiese Zoe, atterrita, mentre trascinava Liam su per le scale.
La camera di Zoe si trovava in mansarda, non era molto spaziosa ma conteneva tutto ciò che serviva alla mora per la sua sopravvivenza: Chitarra acustica blu elettrico e violino. Puntualmente, la mora, proclamava il suo amore nei confronti dei suoi due amati strumenti preferiti, questo implicava l’impossibile utilizzo da parte altrui della sua amata ‘Priscilla’ e del suo ‘Dustin’. Persino a Liam era vietato sfiorarli, anche solo col pensiero.
Zoe avviò il suo giradischi, per poi buttarsi sul letto di peso, e così fece Brandy, saltandole addosso e leccandole la faccia. «Basta Brandy! » si lamentò lei, ridendo, per poi tirarsi su. Liam già era intento a tirare giù un materasso dall’anta più alta dell’armadio. «Potresti aiutarmi» si lamentò lui. «Hai ragione, potrei» rispose lei, tornando a sdraiarsi, con le mani dietro la nuca, sul letto. Liam sbuffò, era sempre la solita storia con Zoe. Sistemò il materasso per terra, vicino al letto della mora, mise copriletto, lenzuola e cuscino, e rubando una tuta dall’armadio di Dennis si infilò sotto le coperte.
Zoe guardava silenziosamente il soffitto, la luce era spenta e la pioggia scrosciava veloce fuori dalla finestrella. «A cosa pensi? » le chiese Liam.
Zoe rifletté ancora pochi istanti, prima di schiarirsi la voce con un colpo di tosse. «Ad Harry» rispose, e Liam soffocò una risata, quel ricciolo ormai era sempre nei pensieri dell’amica.
«Ti ricordi quando ti ho detto, dopo di aver confessato i miei sentimenti per lui, che non capivo perché non mi avesse detto addio? – chiese lei, Liam aggrottò le sopracciglia – ecco, credo di averglielo letto negli occhi, ieri sera»
«Che intendi? »
«Non riesco a spiegarlo – sospirò lei, chiudendo gli occhi – il suo cuore è esattamente come il mio, trattiene il dolore all’interno»
«Zoe – la richiamò il castano – devi provare ad essere saggia»
Fra i due calò il silenzio, assordante.
«Ha vent’anni, Zoe, ormai è un adulto, lavora, ha determinate responsabilità. Ti conosco abbastanza bene da sapere che tu non ti curi di queste responsabilità, ti comporti da quindicenne, e va bene così perché questi sono gli anni che hai! Ma vivete in due mondi diversi, per adesso, stare con lui implicherebbe crescere e tu… »
«Ed io non voglio ancora crescere» concluse lei.
Zoe di sicuro non aveva mai voluto aver a che fare con l’amore non corrisposto, ma adesso lo ammetteva che c’era dentro e doveva capire cosa cazzo fare. Come se fosse stata catapultata fuori dall’universo senza alcuna scelta.
Era amore poi ciò che provava per Harry?
Si era sempre ripetuta di no, no, non era amore. Ma era certamente qualcosa di molto simile. Qualcosa che ti toglie il fiato. Qualcosa di più grande di te.
«Quando l’ho guardato negli occhi, Liam – disse lei, cercando le parole adatte – ho visto un sentimento trattenuto»
 
Holly si avvicinò a Will, girato di spalle, intento a sostenere una conversazione con due ragazzi. Uno era Nick Clough, bassista dei White Eskimo, l’altro aveva non l’aveva mai visto prima. Zoe osservava la scena seduta al tavolo, col suo bicchiere di birra pieno. Pochi secondi dopo, Holly, Will e quei ragazzi erano seduti al suo stesso tavolo. Nick portava capelli biondo platino, un po’ lunghi, mentre l’altro dei riccioli castani. Il ragazzo dai riccioli era in assoluto il ragazzo più carino che avesse mai visto, più di Will, forse.
Oh, al Diavolo quel forse! Quel ricciolino era assolutamente perfetto!
Stavano tranquillamente scherzando fra di loro quando fu proprio il ricciolino a parlargli «Mi offri un goccio di birra? » le chiese lui.
«Non credo gradiresti, è birra per celiaci» spiegò lei. Lui aggrottò le sopracciglia, per poi tornare a parlare con i suoi amici. Tra una parola e l’alta Zoe capì che lo chiamavano Hazza. Ma il nome non riuscì ad identificarlo. Sapeva però che era il nuovo cantante dei White Eskimo.
Unicamente il giorno dopo lo scoprì, andandolo a cercare sulla pagina della band dei White Eskimo. Harry Styles.
 
Quella sera Zoe non avrebbe mai creduto che fosse stato l’inizio di qualcosa di nuovo, di bellissimo. 


 
.::
Salve salivno!
Volevo aggiornare mercoledì, ma m'è partito il mouse e non potevo usare il computer fino a ieri,
ieri sera avrei potuto benissimo aggiornare!
Se non mi fossero venuti a prendere e se non fossi andata al bowling.
Ma adesso ho aggiornato, quindi yee
yee un cazzo.
Non avete idea di come sono felice che avete iniziato a recensire!
Mi sentivo spastica a scrivere senza ricevere recensioni..

Comunque, parlando del capitolo.
Ho voluto mostrare il rapporto fra Liam e Zoe, quanto sono dolcini? eh? Quanto?
Credevate che Liam fosse un ragazzo per benino eh! Ma anche lui va a sbronzarsi il sabato sera
Come vedete ho introdotto anche Zayn e Louis, che avranno un ruolo più importante nella seconda parte
- sì esseri umani, questa è la prima parte -
Cosa ne pensate di Amanda? Mi interessa molto la vostra opinione su di lei perché avrà un ruolo fondamentale!
E di Niall? Il rapporto fra lui e Zoe, come ho già spiegato nel capitolo precedente, è di semplice amicizia,
ma cosa ne pensate dei messaggi che si sono scambiati?
Lo so che è corticello, ma è un capitolo di passaggio.  Zoe ha capito ciò che Harry intendeva con 'sei troppo piccola'
tuttavia notiamo che Zoe afferma di aver letto negli occhi di Harry un sentimento trattenuto
che anche lui provi qualcosa?

Spero di ricevere tante tante recensioni, ciao dolcine:3

  
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