Arrivammo a casa, erano circa le 6 di pomeriggio.
Appena salii su in casa andai subito a farmi la doccia, perché mia mamma mi obbligó. Si lo ammetto, puzzavo un pò, ma a me piaceva quell'odore, l'odore del cavallo, non è puzza, è soltanto l'odore della mia libertà.
Appena uscita dalla doccia mi vestii e mi asciugai i miei lunghi capelli castani.
Andai in camera in attesa della cena, intanto, siccome non avevo ancora un cellulare perché avevo solo 6 anni, disegnai ....
Mia mamma mi chiamò e andai a cena. Broccoli e polenta, che schifo. Mangiai solo la polenta.
Mio padre arrivò a casa dal lavoro, era stanco, ma appena varcó la porta di casa corsi da lui a raccontargli tutto. Era felice di vedermi così allegra e di buon umore. Ero felice anche io.
Finito di cenare andai a letto e non dormii molto la notte perché avevo ancora l'adrenalina in circolo dal pomeriggio passato a cavallo.
La mattina dopo mi svegliai verso le 8, feci colazione con una tazza di latte e 2 biscotti e andai a scuola.
Alle 8.30 entrammo tutti in classe e raccontai subito l'esperienza del pomeriggio precedente.
Le mie amiche erano un po invidiose ma anche stupefatte.
Feci lezione normalmente e alle 12.30 tornai a casa. Mangiai e quel pomeriggio mi aspettava qualcosa di bellissimo.