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Autore: Jade Tisdale    09/12/2014    2 recensioni
Una terrestre che non è riuscita a sottrarsi al destino che il Dottor Gelo aveva previsto per lei.
Un androide che si è fatta assorbire da Cell e che da quel giorno ha iniziato a sognarlo.
Una moglie che non riesce a dimostrare il proprio affetto verso il marito.
Una madre che si chiede se sua figlia potrà avere una vita serena.
Un cyborg che sta cercando di progettare un futuro da umana.
Ma C18 che cos'è davvero?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: 18, Altri, Crilin, Marron | Coppie: 18/Crilin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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38. La nascita dei gemelli.

 

 

«Direi che il Natale potremmo festeggiarlo qui!» esclamò Bulma.
«E quando mai non festeggiamo qualcosa alla Kame House?» scherzò Crilin, scoppiando a ridere.
La turchina incrociò le braccia, sorridendo. 
«Mi piace troppo organizzare le feste. Non riesco a farne a meno! Però, se volete, possiamo fare il capodanno da voi.»
«Mancano ancora più di due mesi a Natale.» m'intromisi. «Piuttosto, perché non pensiamo ad Halloween? Ayaka mi ha detto che vuole festeggiarlo con i suoi compagni d'asilo.»
«Beh, si potrebbe fare qui anche Halloween. Cosa ne pensi tu, Vegeta?»
Il diretto interessato lanciò un'occhiataccia alla moglie.
«Vuoi sapere cosa ne penso io? Penso che potremmo evitare di avere venti bambini che gironzolano per casa. Perché non se ne possono occupare Trunks e Marron?»
Bulma sospirò. «Non appena nasceranno i bambini saranno più indaffarati di prima. Stiamo solo cercando di aiutarli, ma grazie della comprensione, tesoro.»
In quel momento, il telefono della Capsule Corporation squillò. Bulma andò a rispondere in fretta.
«Pronto?»
«Mamma!» si sentì chiaramente la voce di Trunks dall'altra parte, che quasi urlava. «Ho provato a chiamare alla Kame House ma non mi rispondeva nessuno!»
«Crilin e C18 sono qui con noi. Che succede?»
«Marron ha perso le acque, ma non vuole...»
La linea cadde all'improvviso e C18 si irrigidì. 
«Ho sentito bene?» domandò la cyborg, alzandosi dalla sedia.
Bulma annuì. «Marron ha perso le acque, ma purtroppo non ho capito cos'altro stesse accadendo...»
«Sbrighiamoci.» sussurrai, cercando di nascondere l'ansia che provavo in quel momento.

 

L'arrivo in ospedale, per me, fu davvero un massacro. Il pensiero che fosse successo qualcosa a mia figlia, mi fece stare male. Dalla voce di Trunks, si capiva benissimo che c'era qualcosa che non andava. Ma cosa?
«Mamma!»
Giunti nel reparto, ci voltammo alla nostra destra subito dopo aver sentito quel richiamo. Trunks agitava nervosamente le mani.
«Cos'è successo a Marron?» domandai ansiosa.
Il sayan abbozzò un sorriso. «Lei sta bene, si trova in questa stanza. Il problema è che non ha voluto entrare in sala parto perché voleva sua madre al suo fianco.»
«E i medici hanno permesso una cosa simile? Non potrebbe nuocere alla salute dei bambini?» domandò Crilin.
«Beh, è successo pochi minuti fa, ma se aveste visto Marron, anche voi vi sareste spaventati.» rispose Trunks.
Deglutii, incapace di dire qualsiasi cosa. Le parole di Trunks mi lasciarono senza parole. Mia figlia... voleva che assistessi alla nascita dei suoi figli.
Ma perché? Quando Ayaka era nata, Marron aveva partorito da sola. Perché mi voleva in quel momento?
Trunks mi condusse nella stanza in cui si trovava Marron. Davanti al suo letto, vi erano due dottori che cercavano inutilmente di convincerla ad andare in sala parto. Non appena mi vide, le brillarono gli occhi.
«Mamma!» esclamò felice, ma subito si piegò in avanti dal dolore e fece una smorfia.
Mi avvicinai a lei in fretta e la abbracciai.
«Andiamo.» sussurrai, annuendo ai medici.
Arrivarono subito degli infermieri con una barella e in poco tempo giungemmo in sala parto. Mentre i medici preparavano il tutto, accarezzai dolcemente la guancia di Marron. «Andrà tutto bene.» dissi, sorridendo.
Il medico si avvicinò, interrompendo quel momento. «E' pronta, signora Brief?» 

 

Durante tutto il parto, che fu abbastanza lungo, Marron mi strinse la mano senza mai lasciarla. Poco dopo che i due gemelli erano nati, mia figlia, sfinita, si addormentò.
Tutti seguirono le infermiere per vedere i bambini, mentre io rimasi al fianco di Marron, ad attendere che si svegliasse; ciò accadde dopo quasi un'ora.
Aprì gli occhi con delicatezza, abbozzando un sorriso. «Ciao, mamma.»
Sorrisi a mia volta. «Come ti senti?»
«Sfinita.» rispose.
Aveva le guance rosse e ancora il respiro irregolare.
«C'è una cosa che ti vorrei chiedere.» esordii, poggiando la mia mano sopra alla sua. «Perché hai insistito tanto affinché restassi al tuo fianco? Quando è nata Ayaka non hai voluto il sostegno di nessuno.»
Sospirò, abbassando lo sguardo. 
«Una delle ultime volte in cui sono venuta a fare dei controlli, mi è stato detto che i feti non si stavano sviluppando bene e che erano deboli. Hanno detto che sarebbe potuto accadere qualsiasi cosa, prima o durante il parto. Ho avuto paura... ed ero certa che la tua presenza mi avrebbe rassicurata.»
Arrossii lievemente. «Alla fine è andato tutto bene, visto?»
Annui, ampliando il suo sorriso.
In quel momento, l'infermiera entrò nella stanza, seguita da Trunks, Ayaka, Crilin e Bulma; Vegeta rimase sulla porta ad osservare e si sentirono le voci di Bra e Pan provenire dal corridoio.
L'infermiera e Trunks tenevano fra le braccia i due bambini. Gli occhi di Marron si illuminarono non appena la donna le porse un bambino dai capelli neri e gli occhi cerulei. Il gemello tra le braccia di Trunks, invece, aveva i capelli azzurri e gli occhi verdi.
«Allora, come li volete chiamare?» chiese l'infermiera, sorridendo ai due che, come pensavo, avevano già scelto da tempo i nomi.
«Il primo nato è Kaede.» rispose Trunks, riferendosi al piccolino che teneva fra le braccia.
«Lui invece è Jirou.» continuò Marron, arrossendo mentre guardava me e suo padre negli occhi.
Crilin sorrise come non aveva mai fatto. «Jirou...» sussurrò contento. 
Presi in braccio Ayaka e mi avvicinai ai due bambini.
«Sono bellissimi.» Gli occhi le brillavano mentre lo diceva. «Kaede e Jirou... mi piacciono questi nomi!»

 

Da quel giorno, le nostre vite cambiarono nuovamente. Marron trovò un lavoretto, perciò io e Bulma ci prendemmo cura dei tre fratelli alternatamente. I due anni successivi passarono sereni e tranquilli e si creò molta armonia. Ma un giorno, un ulteriore evento cambiò per l'ennesima volta le nostre vite...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ho aggiornato prima del previsto, vero? ;)
Allora, mancano solo due capitoli alla fine della storia (in realtà solo uno, il numero 40 è in più xD)
Sinceramente non pensavo ci avrei messo così tanto, il mio proposito era di concluderla entro la fine dell'estate... ma è meglio tardi che mai, no?
Spero di riuscire a terminarla entro Natale, ma volendo anche prima. Dipende tutto dalla scuola, perciò incrociamo le dita! 
 

   
 
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