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Autore: didi_cioro    11/12/2014    4 recensioni
Lei è sempre stata una di quelle ragazze che si affezionava a tutto e tutti e sapeva che facendo così non avrebbe fatto altro che soffrire, ma ha sempre avuto bisogno di qualcuno che l'aiutasse a sopravvivere in qualche modo.
Sembrava che la gente trovava sempre un modo per andarsene dalla sua vita, lasciando un vuoto che era fin troppo difficile da colmare, eppure a volte basta così poco per riuscire a rimettere in piedi una come lei; magari una semplice festa e un paio di occhi verde smeraldo riusciranno in qualche modo ad aiutarla a non crollare più o forse diventeranno solo altri ricordi dai quali non riesci più a staccarti.
***
“è possibile che ogni volta mi fai tacere con un bacio?” gli chiedo io un po' irritata.
Ed ecco che arriva un altro bacio; non riesco neanche a fingermi arrabbiata con lui, che vengo subito messa a tacere.
“non dirmi che non ti piace perché non ci crederei affatto”
“allora non ti dirò che non mi piace”
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È passata una settimana esatta da quando ho conosciuto gli amici di Harry e abbiamo passato un sacco di tempo insieme avendo la possibilità di conoscerci meglio.

Da oggi abbiamo una settimana di riposo all'università e i miei genitori e quelli di Anna hanno approfittato di questa occasione per venire a farci visita.

 

Dovete sapere che io e la mia migliore amica due anni fa abbiamo vinto una borsa di studio per studiare a Londra, così siamo partite dal nostro piccolo paesino dell'Italia per venire nella città che ci ha fatto sognare fin da piccole.

Vi starete chiedendo come mai abbiamo un cognome inglese se siamo italiane; semplice i nostri padri sono inglesi e sopratutto sono migliori amici da quando andavano all'asilo. Durante una gita scolastica a Berlino i nostri padri hanno incontrato le nostre madr. Loro due si odiavano moltissimo e una volta si sono addirittura picchiate, poi però il vero amore è risucito ad unirle e dopo vent'anni sono inseparabili, quasi come me e Anna.

 

I nostri genitori sono arrivati ieri notte e sono andati subito in albergo per posare le valigie e riposarsi qualche ora; ci hanno avvisato che sarebbero passati questa mattina per salutare le loro figlie preferite e io sono in ansia totale.

 

Non appena l'orologio segna le 10 in punto sentiamo qualcuno bussare alla porta e sono più che sicura che sono loro. Mia madre è puntuale come un orologio svizzero, quindi li avrà fatti impazzire per arrivare in perfetto orario, come ha fatto con me per tutta l'adolescenza facendomi diventare una psicopatica perfettina.

Non appena apriamo la porta ci saltano addosso senza neanche darci il tempo di proferire parola e mia madre, la donna d'acciaio sta addirittura piangendo; l'unica volta che l'ho vista commuoversi è stata... un momento io non l'ho mai vista piangere!

 

“quanto mi sei mancata tesoro” mi dice riempiendomi di baci; questa non può essere veramente la donna che mi ha cresciuto utilizzando il regime nazista.

“anche tu mi sei mancata, ma ti prego così mi consumi e non rimane niente per papà”

“oh, tesoro quanto sei cresciuta” esclama mio padre abbracciandomi fortissimo; lui invece è sempre così, quindi non mi sorprende vederlo così felice.

“papà, sono passati solo 3 mesi dall'ultima volta che ci siamo visti, non credo di essere cresciuta così tanto, al massimo mi sarò alzata di un millimetro”

“ma che hai capito, intendevo che sei cresciuta così tanto da quando due anni fa sei partita per Londra; mi sembra ieri che ti ho preso per la prima volta in braccio quando sei nata” spiegatemi dove lo posso trovare un altro papà così tenero?

“o papino mio” lo abbraccio più forte che posso.

“e tu? Non saluti la tua sorellona?” dico a mia sorella Elisabetta che ha 2 anni in meno di me.

Praticamente è la mia copia perfetta; capelli biondi lunghissimi, occhi verdi e un carattere di merda che fa impazzire tutti quanti.

 

“come faccio se questi due si sono accozzati a te?” eh già ha preso tutto da me: o l'ho istruita troppo bene o ha passato veramente troppo tempo con me.

“vieni qui” le dico prendendola tra le mie braccia, mentre lei fa la finta schifata.

 

Dopo aver salutato la mia famiglia vado a salutare anche quella di Anna e Anna va a salutare i miei e quando mia madre riesce finalmente a riprendersi, dopo aver inondato tutta la stanza con le sue lacrime, decidiamo di andare a fare tutti insieme colazione: potrei svenire dalla fame se non metto qualcosa sotto i denti.

 

...

 

Mentre ognuno si gusta le bontà di Starbucks parliamo di tutto ciò che è successo dall'ultima volta che ci siamo visti; durante la conversazione, però tralasciamo il fatto di Zayn e Harry perché entrambe non sappiamo cosa siamo per loro e preferiamo non complicare la situazione.

Ma a quanto pare, c'è qualcuno lassù che ce l'ha con noi perché indovinate chi entra proprio in quel momento nel negozio? Già ci avete preso in pieno.

Non appena ci vedono vengono verso di noi mentre noi, con strani versi, cerchiamo di dirgli che devono andarsene e fare finta che non ci conoscono, ma a quanto pare il messaggio non gli arriva.

 

“buongiorno, piccola” mi saluta Harry dandomi un bacio sulla bocca mentre con la coda dell'occhio vedo che Zayn sta facendo la stessa cosa con Anna.

Quando Harry si stacca da me, vedo mia madre che diventa il diavolo in persona, mentre mio padre sta già pianificando come uccidere il mio riccio, glielo leggo negli occhi.. opss sono nei guai fino al collo.

“Diana, figlia mia, forse ti sei dimenticata di raccontarci qualche particolare?”

“chi siete voi?” chiede la madre di Anna.

“siamo i loro fidanzati” esclamano in coro loro con un sorriso fin troppo sfacciato stampato in viso.

“cosaaaa?” urliamo io e Anna più sorprese dei nostri genitori.

Non ci posso credere. Ho gli occhi così spalancati che ho paura che presto mi usciranno dalle orbite.

“non glielo avevi detto, tesoro?” un momento loro sapevano che oggi sarebbero arrivati i nostri genitori, quindi lo hanno fatto apposta i bastardi.

 

Io e Anna ci scambiamo uno sguardo d'intesa, evidentemente anche lei ha pensato la mia stessa cosa. In un attimo entrambi si ritrovano con la faccia impasticciata dai nostri cornetti, mentre noi ci scambiamo un cinque trionfante.

 

“mami, papi.. sentite lui è Zayn e ci conosciamo da più di una settimana. Appena ho incontrato i suoi occhi mi sono sentita completamente rapita e non so dove mi porterà questa relazione, so solo che per la prima volta mi sento veramente bene con qualcuno, per la prima volta so che non verrò ferita come in passato, quindi vi prego non fate scenate, fatelo per me” esordisce Anna con aria innamorata, mentre viene abbracciata e baciata da Zayn.

“prima che rispondiate ad Anna, vorrei dire anche io qualcosa. Questo è Harry e ci consociamo da poco più di una settimana, ma a me è bastata per affezionarmi a lui e per farmi tornare ad essere felice. Non vi avevo parlato di lui perché sinceramente fino a un minuto fa non sapevo neanche io quello che ero per lui, ma ora che lo so non posso fare altro che pensare a quanto mi sono persa dopo quello che è successo un anno fa, a quanto sono stata stupida a farmi risucchiare dal dolore e dalla tristezza. Quindi vi prego di lasciarmi essere felice, anche se tutto ciò dovesse durare poco, io voglio vivere questa felicità che lui mi ha portato” dico cercando di trattenere le lacrime, ma ormai non riesco più a trattenermi.

“non ti avevo mai visto così, io sapevo che eri riuscita a dimenticare” mi dice mia madre venendomi ad abbracciare.

“ti giuro mamma che ci ho provato, ma non ci riesco soprattutto se so che domani è il giorno che tu sai”

Dopo che riesco a calmarmi Harry e Zayn conoscono come si deve i nostri genitori e, utilizzando le loro doti da seduttori, li hanno conquistati a pieni voti. Mio padre non fa altro che complimentarsi con me per aver trovato un ragazzo come lui, mentre mia madre ha gli occhi a cuoricino; mamma non ti preoccupare, ti capisco perfettamente, ma ora togli di dosso i tuoi fottuti occhi dal mio fottuto fidanzato!

 

Quando tutti finiamo di mangiare, i nostri genitori preferiscono ritornare all'hotel per riposarsi dato che sono arrivati a notte fonda e hanno fatto i salti mortali per poterci salutare questa mattina.

Mia sorella, invece preferisce venire con noi all'università e io ne sono più che felice; dobbiamo rimediare alla distanza e divertirci come facevamo una volta quando eravamo più piccole e passavamo interi pomeriggi a fare cazzate.

 

   
 
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