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Autore: La Fe_10    13/12/2014    2 recensioni
Regola n. 25 degli shinobi:" Non importa la situazione, uno shinobi non de ve mai espirmere le sue emozioni"
Ma cosa hanno provato davvero?
Ecco quindi una raccolta di Os per le emozioni di ogni personaggio, gli stessi che ci hanno emozionato il 15 lunghi anni.
Per ognuno un colore, una canzone e i lori pensieri!
I personaggi finora trattati sono nell'ordine:
-Sasuke
-Naruto
-Madara
-Itachi
-Sasuke
-Jiraiya
-Juugo
-Zabuza
-Gaara
-Team 7
e a seguire tanti altri ancora!
Genere: Angst, Introspettivo, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio, Naruto Shippuuden
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BORN TO DIE
 

Feet don’t fail me now
Take me to the finish line
Oh, my heart, it breaks
every step that I take
But I'm hoping that at the gates
They’ll tell me that you’re mine

 
 
Aveva sopportato così tanto. Troppo per un ragazzo della sua età.
 
A otto anni aveva visto suo fratello maggiore sterminare la sua famiglia, abbandonandolo.
A dodici anni aveva rischiato la vita almeno due volte. A tredici aveva tradito tutti, seguendo Orochimaru. Quanti orrori aveva visto con i suoi occhi? Quante urla, quanti esperimenti?
Il suo cuore si era congelato, dopo un paio di anni non era più lo stesso.
E poi?
Il team Taka, l'Akatsuki, Madara, la guerra.
Gli sembrava assurdo, come avevano fatto gli eventi a prendere quella piega?
 
Eppure in tutta quella improbabilità, le cose erano andate esattamente in quel modo. I suoi piedi avevano girato il mondo, avevano percorso milioni di chilometri e finalmente eccolo lì, era arrivato al capolinea, alla fine di tutto. O del principio?
Era arrivato il momento, la ragione per la quale tutto quel doloroso passato si era verificato.
Era arrivato al traguardo e sperava solo che i suoi piedi lo avrebbero sostenuto nonostante tutto, nonostante la certezza che quella era davvero la fine.
Ironica la vita, vero?
Aveva aspettato da anni quel momento e ora quasi gli tremavano le gambe. Ma era solo un'impressione, il suo corpo ben allenato era rigido e si ergeva fiero su quella statua. Non era nemmeno la mente ad ingannarlo. Troppo acuta, troppo fredda per aver davvero paura.
No.
Il battito del suo cuore accelerato gli rimbombava nel petto. Quella parte di lui, non era riuscito ad addestrarla. L'aveva solo seppellita, ma Itachi l'aveva riesumata violentemente con quell'ammissione di affetto, facendo breccia nella sua armatura gelida attentamente costruita in quei due folli anni. E ora si ritrova davanti a quella furia bionda, a quel patetico migliore amico. O il patetico era lui? Doveva sbrigarsi, altrimenti Naruto avrebbe fatto esplodere la sua corazza.
Aveva viaggiato tanto, percorso distanze infinite, nel mondo fuori e dentro di sé, ma esattamente come in un maratona quello erano i passi più difficili da compiere, stavano distruggendo tutto quello che aveva, ora gli rimaneva solo il cuore. Pensava di avere un piano, si, lo aveva, ma ora non sapeva neanche lui cosa voleva.
Sperava che tutto finisse, sperava che uno volta arrivati dall'altra parte non sarebbero stati più sharingan e jinchuriki. Si sentiva stufo di essere una pedina del destino.
Le parole dette al loro incontro dopo la morte di Danzo gli riecheggiavano nella sua mente.
Voleva che tutto finisse e che quelle parole si avverassero.
 

 
Walking through the city streets
Is it by mistake or design?
I feel so alone on a friday night
Can you make it feel like home, if I tell you you’re mine
It’s like I told you honey
 
Ripensava a tutte le volte che aveva camminato tra le strade di Konoha. Ripensò all'ultima volta in cui ci era stato. Non c'era stato davvero un solo passo deciso dal caso? Era stato tutto studiato? La sua vita, la sua nascita: era solo quello?
Ma alla fine che importanza aveva?
Riportò i suoi occhi su Naruto, mentre la sua lingua, veloce, tesseva l'ultimo inganno. Aveva già fatto tutto, aveva già deciso, era pronto.
Pronto a rinunciare a tutto.
Serviva qualcuno pronto ad ingoiare tutte le ceneri, e lui ce la poteva fare. Era solo, lo era sempre stato. La libertà, tutti la cercano, ma come al solito, l'uomo non sa cosa rincorra con tanta disperazione. Non era una bella cosa, anzi, era la più pesante di tutte.
Lui era libero da qualsiasi cosa. Da affetti, passioni, legami.
Era solo.
Gli vennero in mente tutto ciò che aveva passato e si chiese come se sentito se non lo fosse stato.
Come sarebbe stato appartenere a qualcuno.
E se avesse lasciato la sua libertà a Naruto? Perché era di questo che si trattava. Se gli avesse permesso di stringere un legame vi sarebbe rimasto incatenato. E per quello che voleva fare non poteva permettersi limiti.
Però anche solo per un istante di domandò come sarebbe stato se fosse avesse dato retta al biondo. Se avesse dato retta a quel bisogno di appartenere almeno in parte a qualcuno, una necessità che nemmeno anni di vagabondaggio avevano spento.
 
No, si conosceva, non si sarebbe mai lasciato appartenere apertamente a Naruto, lo sapeva.
Probabilmente il suo orgoglio lo avrebbe spinto a dire che era il biondo ad essere suo, in un implicita richiesta di legame. Aveva sempre detto che Naruto era il suo migliore amico e non che era lui ad esserlo. Ma in realtà era sempre stato quello, glielo aveva già detto milione di volte.
 
Lui era suo.
 
 

 
Don’t make me sad, don’t make me cry
Sometimes love’s not enough when the road gets tough
I don’t know why
Keep making me laugh,
Let’s go get high
Road’s long, we carry on
Try to have fun in the meantime

 
 

 
Il suo cuore lo implorava. Come suo fratello prima di lui, aveva scelto una strada difficile, sperava solo che con la sua testardaggine Naruto lasciasse che le cose andassero come aveva programmato. Non voleva provare ancor più sofferenza, non voleva sentire il suo cuore piangere ancora. Stupido debole organo.
Ma cosa voleva davvero?
La testa aveva già deciso: morire era la scelta giusta. Tutti avrebbero acclamato Naruto come il salvatore del villaggio, come colui che aveva liberato il mondo ninja dall'ennesima minaccia, dall'ennesimo invasato. Questo intendeva con rivoluzione. Solo in questo modo lui sarebbe potuto essere l'Hokage di cui c'era bisogno. Aveva odiato tanto Itachi, ma si fidava della sua capacità di giudizio. Suo fratello aveva lasciato tutto al biondo e lui avrebbe fatto la stessa cosa. Si sarebbe sentito bene a morire per mano sua. Di tutta quella folle corsa, quello sarebbe stato un bel finale. Se invece Naruto non ne fosse stato capace, in ogni caso di fronte quello scontro non credeva che qualcuno sarebbe potuto rimanere indifferente. Era quasi divertente rendersi conto che la morte dell'altro non fosse nemmeno contemplata. Poteva morire solo lui, o potevano morire insieme.
E tutto questo era semplicemente irragionevole: lui era forte, gli poteva tenere testa senza problemi, ma perché lui non poteva morire?
Ed ecco il cuore. Perché per quanto ci avesse provato, aveva fallito: non poteva smettere di volergli bene. E allora eccolo lì: che continuasse a farlo sorridere con quella sua espressione incredula, che portassero il loro scontro ai massimi estremi. Perché avevano percorso una strada lunghissima e anche se erano arrivati alla fine, mancava ancora un ultimo tratto. E allora perché non divertirsi, perché non cimentarti nella loro più grande sfida?  
L'ultimo tratto era ancora lungo, ma non poteva far altro che tirare ancora avanti, stringere i denti per un'ultima volta per tutte, ma non ci trovava nulla di male nel potersi divertire un po' nel frattempo. In fin dei conti quello sarebbe stato il suo ultimo scontro.

 
 
 
Come and take a walk on the wild side
Let me kiss you hard in the pouring rain
You like your girls insane
Choose your last words
This is the last time
Cause you and I, we were born to die
 
 
Combattere contro di lui era quasi rilassante, come una passeggiata, come un tuffo nei ricordi. Un attimo prima erano uno di fronte all'altro, gli shinobi diciassettenni più forti dell'intero mondo ninja, e in un battito di ciglia erano i giovano genin, sempre i più forti, e anche più immaturi. Non avrebbe mai dimenticato quello che era successo.
In quel momenti lui aveva vinto, era riuscito a batterlo. Si era chinato sul suo volto, lo aveva guardato, con occhi tristi e stanchi. Quello era il momento, quello in cui avrebbe dovuto scegliere. Si era chinato sul suo volto e lo aveva visto bagnarsi. Dire che era solo colpa della pioggia era troppo semplice, fin troppo comodo, non erano state solo le gocce che piovevano dal cielo. Non aveva dovuto giustificarsi di fronte a nessuno quella volta se non davanti al suo cuore, ma ora era arrivato alla fine. Gli animi avevano cominciato a scaldarsi, il combattimento sempre più feroce.
Aveva scelto le sue ultime parole, perché quella, nel bene o nel male, sarebbe stata l'ultima volta.
Perché se tutto quello che aveva vissuto era stato in virtù di quel momento, la sua vita, per il bene del mondo, era destinata a finire lì, mentre Naruto, come anni prima Itachi, si sarebbe dovuto far carico della morte del suo migliore amico.
Anche se in modi diversi esistevano per quello.
Erano nati solo per morire insieme.
 
 
Lost but now I am found
I can see but once I was blind
I was so confused as a little child
Tried to take what I could get
Scared that I couldn’t find
All the answers, honey
 
 
In quegli anni bui aveva perso tutto, se stesso in primis. Tutti gli inganni, di Orochimaru, della foglia, dell'Akatsuki, di Madara, di Itachi. Era come se fosse stato cieco per tutti quegli anni, e ora vedesse finalmente qualcosa, anche se non sapeva se esserne felice o meno. Vedere era sempre stata la causa dei suoi problemi.
Si era comportato come un bambino: spaventato, aveva lottato per capirci qualcosa, terrorizzato dall'idea di non riuscire a trovare tutte le risposte alle sue domande.
Aveva provato a prendere tutto quello che era riuscito ad afferrare, in preda al panico.
E ora le aveva trovate. Sollevo lo sguardo sprezzante.
Le aveva davvero trovate, Naruto?


 
Don’t make me sad, don’t make me cry
Sometimes love’s not enough when the road gets tough
I don’t know why
Keep making me laugh,
Let’s go get high
Road’s long, we carry on
Try to have fun in the meantime

 

 
Maledetto Naruto, non si poteva semplicemente arrendersi ai suoi piani? Gli aveva detto di fare il bravo, di lasciarsi uccidere, perché non poteva rassegnarsi e basta? Non capiva che gli stava facendo solo più male in quel modo?
Non voleva essere triste, non in quel momento, non nel suo ultimo attimo. Voleva tutto quello a cui stava rinunciando, voleva il massimo possibile, l'apoteosi, il punto più alto della sua vita. Voleva divertirsi, perché da quando tutto quello era successo si era sentito davvero vivo solo un'altra volta: quando aveva pianto per la morte di suo fratello.
Prima di quello c'era stato solo il freddo di Orochimaru e dopo il delirio contro Konoha.
Ma in quel momento, in quell'istante, il suo cuore con quelle lacrime aveva esalato tutto il suo dolore.
Ora però voleva un'altro assaggio della vita: adrenalina, frenesia del combattimento, strategia, lo voleva per un'ultima e grandiosa volta. Con la bocca reclamava la sua morte, con il suo cuore voleva divertirsi come non mai. Solo Naruto poteva offrirgli tanto.
 

 
Come and take a walk on the wild side
Let me kiss you hard in the pouring rain
You like your girls insane

Ma Naruto non si arrendeva. Idiota.
Ora combattevano a mani nude, pugni e calci, arrivare alle loro tecniche preferite era stato un attimo.
Come un eternità prima, sul tetto di un ospedale, era ancora Chidori contro Rasegan.
Quell'immagine gli balenò ancora nella testa. Forse sarebbe stato meglio abbandonarsi contro quel viso stravolto, restare. Era un pazzo. Erano dei pazzi.
Nessuno si sarebbe tirato indietro.
 

 
Choose your last words,
This is the last time
Cause you and I
We were born to die
We were born to die
We were born to die


 
Stavano andando sempre più l'uno contro l'altro.
Hai scelto le ultime parole, Naruto?
A chi le dedicheresti?
Lui non aveva più nessuno, aveva allontanato tutti, chiunque avrebbe voluto ucciderlo.
A chi dedicheresti i tuoi ultimi pensieri?
Perché questa è l'ultima volta.
Sperava a le cose potessero andare diversamente, ma a quanto pare il destino non sentiva storie.
 
Erano nati per morire.
 

 
Come and take a walk on the wild side
Let me kiss you hard in the pouring rain
You like your girls insane

Lo scoppiò dell'impatto fu impressionante.
Nella sua mente le immagini di passato e presente si alternavano con una velocità impressionante. Quasi gli veniva da vomitare.
La valle dell'Epilogo ne fu devastata e si piegò deformata sotto i loro sentimenti.
L'ultima cosa che vide fu l'immensità di luce nella quale si sentiva affondare.
Naruto aveva vinto la sua oscurità.
Sorrise.
Aveva perso.
 
Poi, più nulla.
 

 
Don’t make me sad, don’t make me cry
Sometimes love’s not enough when the road gets tough
I don’t know why

 
 
Non era morto, alla fine si era svegliato.
E lui lo aveva riaccolto nel suo calore.
Avevano parlato, tanto, e lui gli aveva confidato cosa giaceva nel suo cuore, sapendo bene che l'altro ora poteva farsene carico. Il biondo aveva sempre potuto farlo, ma ora era lui che era in grado di parlagliene. Il suo affetto lo aveva smosso. Aveva sempre creduto che niente sarebbe potuto essere abbastanza. Non era vero.
Avrebbe dovuto correggere quel "niente" con un "qualche volta". Naruto lo aveva fatto ricredere.
 

 
Keep making me laugh,
Let’s go get high
Road’s long, we carry on
Try to have fun in the meantime

 

 
Gli aveva dato dello stupido. Idiota.
Se non avesse fatto così male avrebbe riso. Voleva che continuasse a farlo ridere.
 

 
Come and take a walk on the wild side
Let me kiss you hard in the pouring rain
You like your girls insane
 
Gli vennero in mente tutti i loro momenti insieme. Maledetto, glielo aveva chiesto, di non renderlo triste, di non farlo piangere.
Allora perché quella lacrima dispettosa e traditrice gli scivolava contro la guancia?
Non c'era la pioggia a difenderlo, il dolore da incolpare.
Erano le stesse lacrime di quando, quella volta, lo aveva abbandonato.
Voleva così tanto ora.
Non ce la faceva più ad essere il bastardo nukenin, voleva morire.
O vivere.
Solo lui lo avrebbe accettato. Poteva bastare?
 

 
Choose your last words
This is the last time
Cause You and I
We were born to die
We were born to die

 

 
Il suo cuore doveva prendere una decisione, lì, in quel momento.
Era l'ultima, la più importante.
Aveva paura.
Naruto si era accorto che piangeva.
«Sta zitto, Usuratonkachi»
 
Erano nati per morire, morire decine e milioni di volte, l'uno per colpa dell'altro.
 
Ora poteva anche vivere per un po'.

 
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Note finali:

Buon Salve a tutti!

Dal momento che questo stile di storie mi ha preso, ho deciso di raccoglierli in una raccolta, che avranno come protagonisti tutti i pesonaggi di Naruto sulla quale riuscirò a scrivere.

Detto ciò: avevo già postato questa storia, ma visto che l'ho leggermente revisionata e per non perdere le bellissime recensioni che mi hanno lasciato, ho deciso di ripostarla, anche perchè questa è proprio la numero uno.

Per la stessa ragione quindi, oggi posterò la numero due, codice htlm permettendo (sono una schippa, mi ci vuole tantissmo ad editare-.-)

Chiunque volsesse lasciare una recensione/critica e ben accetto!

A presto, baci

Fe

p.s. Un grazie speciale ad Achernar, mia adoratissa autrice, che ha "invaso" questa sezione solo per recensire, e ad Angelyca, che si sorbisce puntualmente le mie idiozie^^ se avete tempo passate a dare un'occhiata alle loro storie: ne valgono la pena!

  
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