13/12/2014
0 recensioni~~CAPITOLO 9
Emily:
Io e Cassie siamo sul divano a mangiare il gelato, ma ognuna è assorta nei propri pensieri. Cassie fissa la sua amata vetrata, mentre fuori inizia a piovere; io sono sull’altro divano dalla parte opposta e sto cercando di non pensare a cosa è successo oggi.
Suona il campanello, veniamo riportate alla realtà, e incuriosita mi giro verso la porta mentre Cassie va ad aprire.
Sento Cassie dire: “Tu?” e poi:” Si, si venite pure”
Guardo chi è arrivato. Non posso crederci. Lui. E Harry. E anche gli altri membri della band.
Rimango paralizzata dalla sorpresa.
C:- Cosa ci fate qui?
H:- Scusa se ci preoccupiamo per voi.
N:- Ehi ciao!
Scoppio a ridere. Le mie mani iniziano a tremare. Cassie si avvicina a me e con un sorriso mi tranquillizza.
E:- Niall!
H:- Si, insomma, siamo qui solo per dirvi che dobbiamo rilasciare un intervista in cui spieghiamo come stanno le cose.
C:- E com’è che stanno le cose?
H:- Come vuoi che stiano?
Harry si avvicina, e lo stesso fa Cassie. Non è la Cassie di tutti i giorni, è la Cassie “dura” e “se mi lanci una sfida, cavoli tuoi”.
C:- Dillo te, Harry.
L’atmosfera è imbarazzantissima. Lui non ha capito che non la deve provocare, e lei non gli deve rispondere. Il ragazzo dietro Harry, un tipetto castano con gli occhi grigio-azzurri, sta guardando Harry con disapprovazione.
Un altro ragazzo decide di rompere l’imbarazzo.
Li:- Io sono Liam, lui è Zayn e lui è Louis. Gli altri due li conoscete già.
Harry e Cassie continuano a guardarsi con aria di sfida, mentre Niall si avvicina timidamente a me.
Io mi scanso, non per cattiveria, ma perché se ripenso a quello che è successo alla festa…. Sento le guance diventare calde e sicuramente rosse.
H:- Se fosse per me non ci troveremmo in questa situazione.
C:- In che situazioni vorresti trovarti?
H:- Non in questa.
C:- Beh, allora illuminaci genio!
Intanto Niall si è riavvicinato a me e mi sussurra: “come va?”
Io esito a rispondere, ma poi, a un volume appena percettibile, dico: “Adesso bene.”
Harry ha appoggiato una mano sul fianco di Cassie, e lei non ha reagito; adesso è completamente assorta a contemplare i suoi occhi. Harry invece sta guardando il braccio destro di lei: sicuramente ha notato il tatuaggio.
H:- Genio, perché ti sei fatta il tatuaggio?
C:- Non cambiare discorso!
H:- Bentornata! Non perderti troppo nei miei occhi, mi raccomando.
C:- Cosa??
Cassie è tutta rossa in viso. Tutti sappiamo benissimo che in questo momento Harry ha ragione, ma Cassie è troppo orgogliosa per ammetterlo. È furiosa, e ho paura possa mollargli un sonoro ceffone se continua a provocarla.
Niall intanto ha avvicinato la sua mano alla mia, e adesso siamo dolcemente mano nella mano. Non mi devo illudere, però, non potrebbe mai funzionare tra noi due. Lui, star mondiale, sempre in giro per il globo, e io, una ragazza qualunque.
C:- Senti, chi ti credi di essere? Sei un cantante famoso, è vero, e allora?? Non vuol dire che sei migliore di me! Sei comunque un essere umano!
Harry scoppia in una sonora risata.
H:- Ehi, biondina, io non mi credo di essere chi sa chi, solo Harry Styles.
C:- Smetti di chiamarmi biondina!!
Ho veramente paura che Cassie lo picchi. Ne sarebbe capace, in questo momento. Cerco di avvicinarmi, ma lei non fa altro che agitare le braccia, e rischia di colpirmi. Niall intanto mi stringe ancora di più la mano.
Gli altri ragazzi sono 20 minuti che sono in piedi a guardare i due litiganti. Chiedo loro se vogliono intanto accomodarsi sul divano, aspettando che quei due smettano di fare i bambini.
Cerchiamo di ignorarli, e iniziamo a chiacchierare tranquillamente.
Li:- Che modo bizzarro di fare conoscenza! Ahahah, comunque, a parte questo, parliamo di quello che siamo venuti a fare qui; dovremo rilasciare un’intervista in cui chiarirete le cose. Dovrete dire come è la situazione, e solo così i rumors cesseranno.
Niall prende timidamente la parola.
N:- Ti va se per un po’ proviamo ad uscire insieme?
E:- Ehm, io…
Mi interrompo perché sentiamo un forte rumore e un “Ahia”.
Ci dirigiamo all’ingresso dove li abbiamo lasciati, e vediamo Harry con una mano sulla guancia arrossata, e Cassie con uno sguardo omicida.
H:- Cosa ti prende?!
E:- Cassie! Cosa fai?!?
Ormai il ricciolino è evidentemente infuriato, e inizia a urlare.
C:- Cosa faccio? Ci stava provando spudoratamente con me!
H:- E secondo te fino ad adesso cosa ho fatto?
Lo:- Adesso basta Styles! Smetti di fare il duro, si vede lontano un miglio che vi piacete da impazzire.
H:- Noi non siamo pazzi!
I due finiscono di litigare e finalmente possiamo rimetterci a parlare civilmente sul divano.
È da 30 minuti passati che siamo a chiacchierare, i ragazzi sono simpaticissimi; oltre al canto e alla band hanno altri interessi, come l’arte, il calcio. Ci hanno raccontato delle loro vite prima di formare la band: erano tutti dei ragazzini. Noi in tutto questo siamo state zitte. Cassie è ancora arrabbiata e un po’imbarazzata dalla scenata di prima; invece le mie mani ancora sono unite con quelle di Niall.
Harry, da buon bastardo, manda sguardi e frecciatine a Cassie, tanto per provocarla, e Louis continua a dargli le gomitate in un fianco per farlo smettere.
Lo:- Voi ragazze che interessi avete?
C:- Io frequento la City University, studio giornalismo lì.
Ovviamente Cassie non poteva far a meno di vantarsi di frequentare questa prestigiosa università.
H:- Ohhh sei una classica figlia di papà. Diventerai una giornalista, una di quelle cazzone che scrivono sempre balle, immagino.
Harry sorride compiaciuto. Cassie, però, è capace di fargli passare quel sorriso beffardo con un pugno se vuole. Si alza, con le peggio intenzioni, e si dirige verso Harry. L’afferro per un braccio, ma non riesco a trattenerla, e Niall viene ad aiutarmi.
C:- Ascolta pop-star, non me ne frega nulla di cosa fate voi e le altre persone che come te e i tuoi amici giocano a fare le star, mi occupo di news e non quelle che riguardano il gossip; fatti che esistono, i problemi che si affrontano ogni giorno. Chiaro ?
I ragazzi la guardano stupita, mentre io ormai mi sono rassegnata a lasciarla fare.
E:- Io studio danza all’ accademia, alla London Ballet School da ormai 6 anni.
I ragazzi si sono tutti zittiti. Il biondino ormai mi ha cinto la vita con la sua possente mano, mentre io con la mia mano disegno cerchi immaginari sul suo braccio. Mi sussurra: “io voglio una risposta”.
Ho capito bene quale risposta vuole, prendo tutto il coraggio che mi è rimasto e gli sussurro: “si”
Z:- Sono sicuro che dopo tutto questo, come minimo Harry voglia invitarvi a cena da noi, GIUSTO?
Li:- Certo tutte e due ospiti nostre!
Harry imbarazzato dalla scena di poco fa, accenna un “si” con la testa.
Liam propone di cucinare qualcosa a casa di Harry.
-Spazio autrici-
Ciao a tutti, scusate il ritardo, siamo state impegnate con la scuola ma comunque stiamo continuando a scrivere, siamo quasi al 30° capitolo. Che ne pensate della nostra storia fino ad ora? A presto!
Emily:
Io e Cassie siamo sul divano a mangiare il gelato, ma ognuna è assorta nei propri pensieri. Cassie fissa la sua amata vetrata, mentre fuori inizia a piovere; io sono sull’altro divano dalla parte opposta e sto cercando di non pensare a cosa è successo oggi.
Suona il campanello, veniamo riportate alla realtà, e incuriosita mi giro verso la porta mentre Cassie va ad aprire.
Sento Cassie dire: “Tu?” e poi:” Si, si venite pure”
Guardo chi è arrivato. Non posso crederci. Lui. E Harry. E anche gli altri membri della band.
Rimango paralizzata dalla sorpresa.
C:- Cosa ci fate qui?
H:- Scusa se ci preoccupiamo per voi.
N:- Ehi ciao!
Scoppio a ridere. Le mie mani iniziano a tremare. Cassie si avvicina a me e con un sorriso mi tranquillizza.
E:- Niall!
H:- Si, insomma, siamo qui solo per dirvi che dobbiamo rilasciare un intervista in cui spieghiamo come stanno le cose.
C:- E com’è che stanno le cose?
H:- Come vuoi che stiano?
Harry si avvicina, e lo stesso fa Cassie. Non è la Cassie di tutti i giorni, è la Cassie “dura” e “se mi lanci una sfida, cavoli tuoi”.
C:- Dillo te, Harry.
L’atmosfera è imbarazzantissima. Lui non ha capito che non la deve provocare, e lei non gli deve rispondere. Il ragazzo dietro Harry, un tipetto castano con gli occhi grigio-azzurri, sta guardando Harry con disapprovazione.
Un altro ragazzo decide di rompere l’imbarazzo.
Li:- Io sono Liam, lui è Zayn e lui è Louis. Gli altri due li conoscete già.
Harry e Cassie continuano a guardarsi con aria di sfida, mentre Niall si avvicina timidamente a me.
Io mi scanso, non per cattiveria, ma perché se ripenso a quello che è successo alla festa…. Sento le guance diventare calde e sicuramente rosse.
H:- Se fosse per me non ci troveremmo in questa situazione.
C:- In che situazioni vorresti trovarti?
H:- Non in questa.
C:- Beh, allora illuminaci genio!
Intanto Niall si è riavvicinato a me e mi sussurra: “come va?”
Io esito a rispondere, ma poi, a un volume appena percettibile, dico: “Adesso bene.”
Harry ha appoggiato una mano sul fianco di Cassie, e lei non ha reagito; adesso è completamente assorta a contemplare i suoi occhi. Harry invece sta guardando il braccio destro di lei: sicuramente ha notato il tatuaggio.
H:- Genio, perché ti sei fatta il tatuaggio?
C:- Non cambiare discorso!
H:- Bentornata! Non perderti troppo nei miei occhi, mi raccomando.
C:- Cosa??
Cassie è tutta rossa in viso. Tutti sappiamo benissimo che in questo momento Harry ha ragione, ma Cassie è troppo orgogliosa per ammetterlo. È furiosa, e ho paura possa mollargli un sonoro ceffone se continua a provocarla.
Niall intanto ha avvicinato la sua mano alla mia, e adesso siamo dolcemente mano nella mano. Non mi devo illudere, però, non potrebbe mai funzionare tra noi due. Lui, star mondiale, sempre in giro per il globo, e io, una ragazza qualunque.
C:- Senti, chi ti credi di essere? Sei un cantante famoso, è vero, e allora?? Non vuol dire che sei migliore di me! Sei comunque un essere umano!
Harry scoppia in una sonora risata.
H:- Ehi, biondina, io non mi credo di essere chi sa chi, solo Harry Styles.
C:- Smetti di chiamarmi biondina!!
Ho veramente paura che Cassie lo picchi. Ne sarebbe capace, in questo momento. Cerco di avvicinarmi, ma lei non fa altro che agitare le braccia, e rischia di colpirmi. Niall intanto mi stringe ancora di più la mano.
Gli altri ragazzi sono 20 minuti che sono in piedi a guardare i due litiganti. Chiedo loro se vogliono intanto accomodarsi sul divano, aspettando che quei due smettano di fare i bambini.
Cerchiamo di ignorarli, e iniziamo a chiacchierare tranquillamente.
Li:- Che modo bizzarro di fare conoscenza! Ahahah, comunque, a parte questo, parliamo di quello che siamo venuti a fare qui; dovremo rilasciare un’intervista in cui chiarirete le cose. Dovrete dire come è la situazione, e solo così i rumors cesseranno.
Niall prende timidamente la parola.
N:- Ti va se per un po’ proviamo ad uscire insieme?
E:- Ehm, io…
Mi interrompo perché sentiamo un forte rumore e un “Ahia”.
Ci dirigiamo all’ingresso dove li abbiamo lasciati, e vediamo Harry con una mano sulla guancia arrossata, e Cassie con uno sguardo omicida.
H:- Cosa ti prende?!
E:- Cassie! Cosa fai?!?
Ormai il ricciolino è evidentemente infuriato, e inizia a urlare.
C:- Cosa faccio? Ci stava provando spudoratamente con me!
H:- E secondo te fino ad adesso cosa ho fatto?
Lo:- Adesso basta Styles! Smetti di fare il duro, si vede lontano un miglio che vi piacete da impazzire.
H:- Noi non siamo pazzi!
I due finiscono di litigare e finalmente possiamo rimetterci a parlare civilmente sul divano.
È da 30 minuti passati che siamo a chiacchierare, i ragazzi sono simpaticissimi; oltre al canto e alla band hanno altri interessi, come l’arte, il calcio. Ci hanno raccontato delle loro vite prima di formare la band: erano tutti dei ragazzini. Noi in tutto questo siamo state zitte. Cassie è ancora arrabbiata e un po’imbarazzata dalla scenata di prima; invece le mie mani ancora sono unite con quelle di Niall.
Harry, da buon bastardo, manda sguardi e frecciatine a Cassie, tanto per provocarla, e Louis continua a dargli le gomitate in un fianco per farlo smettere.
Lo:- Voi ragazze che interessi avete?
C:- Io frequento la City University, studio giornalismo lì.
Ovviamente Cassie non poteva far a meno di vantarsi di frequentare questa prestigiosa università.
H:- Ohhh sei una classica figlia di papà. Diventerai una giornalista, una di quelle cazzone che scrivono sempre balle, immagino.
Harry sorride compiaciuto. Cassie, però, è capace di fargli passare quel sorriso beffardo con un pugno se vuole. Si alza, con le peggio intenzioni, e si dirige verso Harry. L’afferro per un braccio, ma non riesco a trattenerla, e Niall viene ad aiutarmi.
C:- Ascolta pop-star, non me ne frega nulla di cosa fate voi e le altre persone che come te e i tuoi amici giocano a fare le star, mi occupo di news e non quelle che riguardano il gossip; fatti che esistono, i problemi che si affrontano ogni giorno. Chiaro ?
I ragazzi la guardano stupita, mentre io ormai mi sono rassegnata a lasciarla fare.
E:- Io studio danza all’ accademia, alla London Ballet School da ormai 6 anni.
I ragazzi si sono tutti zittiti. Il biondino ormai mi ha cinto la vita con la sua possente mano, mentre io con la mia mano disegno cerchi immaginari sul suo braccio. Mi sussurra: “io voglio una risposta”.
Ho capito bene quale risposta vuole, prendo tutto il coraggio che mi è rimasto e gli sussurro: “si”
Z:- Sono sicuro che dopo tutto questo, come minimo Harry voglia invitarvi a cena da noi, GIUSTO?
Li:- Certo tutte e due ospiti nostre!
Harry imbarazzato dalla scena di poco fa, accenna un “si” con la testa.
Liam propone di cucinare qualcosa a casa di Harry.
-Spazio autrici-
Ciao a tutti, scusate il ritardo, siamo state impegnate con la scuola ma comunque stiamo continuando a scrivere, siamo quasi al 30° capitolo. Che ne pensate della nostra storia fino ad ora? A presto!