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Autore: Valerye    17/12/2014    1 recensioni
E se una ragazza appena diciasettenne si innamorasse per la prima volta? E se il ragazzo fosse un suo insegnante? E se entrambi provassero un'attrazione forte e un sentimento mai provato prima per entrambi? Quale scelta decideranno di fare??
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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~~Driiiiiin  Driiin
Era la mi sveglia che mi diceva di alzare il mio bel fondoschiena e portarlo a farmi una doccia , guardai l’ora erano le 6:30 , quando avrei voluto restare nel mio bel  lettino a dormicchiare ancora un po’ , ma sapevo benissimo che non potevo arrivare in ritardo il primo giorno di scuola. Già era il mio primo giorno di scuola della terza liceo.  Studiavo in un liceo all’indirizzo Psicopedagogico , mi piacerebbe fare la psicologa , ma questo si vedrà più avanti , non ho ancora ben chiaro di cosa vorrei occuparmi.
Ho passato l’intera estate tra centro stivo dove facevo l’animatrice e i miei viaggi con  amici e la  famiglia. Il centro estivo lo facevo per  pagarmi il viaggio che a luglio avevo fatto a Lourdes , è stano lo so , una ragazza che a dicisette anni va a Lourdes invece di andare a Gardaland non si vede spesso in giro. Sono andata con il mio gruppo di amici , una compagnia che cerca di capire il senso della vita , che cercare  di rispondere alle domande dell’uomo , insomma una compagnia come si deve , ma non per questo siamo santi , ogni uno ha i propri casino e fidatevi ce ne sono , ma siamo sempre disponibile l’uno verso l’altro .Insomma tra Lourdes il centro estivo e i miei ho passato un a bella vacanza ,ma ora si doveva tornare a scuola. Facendo il terzo anno sarebbero  cambiate molte cose , all’inizio in prima liceo eravamo in 30 ora siamo in 22 , c’è chi è stato bocciato , chi ha capito che non era la sua scuola e chi s’né andato perché i genitori per lavoro si dovevano trasferire .Devo dire che non ho mai legato una grossa amicizia  ne con le femmine della mia classe ne con i maschi , ho più amicizie fuori dalla mia classe , ad esempio la mia migliore amica si chiama Anna e fa la quarta , ci siamo sempre trovate molto bene , lei è una ragazzo dolcissima e stra gentile , a volte quando sto con lei mi accorgo che io in confronto a lei ho un carattere molto più forte , non lego facilmente con la gente , faccio fatica a confidarmi , sono una persona abbastanza distaccata e chiusa e ‘fredda’, però se ti lascio entrare nella mia vita, faccio di tutto per essere una buona amica   . Lei  di corporatura è minuta , magra con una bel fisico, alta 1.60 , capelli neri leggermente ricci che gli cadono dolcemente sulle spalle ,occhi gialli come il grano , carnagione olivastra , piccolo nasino all’insù che devo dire onestamente gli donava molto facendo sembrare più fini i suoi lineamenti ,una bocca carnosa sempre coperta di burro cacao ,aveva una stana ossessione , doveva avere sulle labbra sempre il burro cacao se non era così cascava il mondo , lei era consapevole di questa sua attaccatura ossessiva al lucida labbra , ma a lei stava bene così non voleva cambiare per nessuno , insomma a parte questa sua passione era una ragazza apposto e io mi trovavo davvero bene con lei .Anche io ero magrolina , capelli lisci , i spaghetti mi fanno invidia , biondi che fanno da contorno a un viso pallido , avevo davvero una carnagione molto chiara . Guardandomi in viso si notavano subito i due occhi grandi e azzurri , un azzurro strano , scuro e misterioso , in prima un mio compagno mi aveva detto che avevo degli occhi inquietanti , per poi ritrattarsi in seconda dicendomi che avevo due occhi davvero belli , la cosa strana è che non erano azzurri ma un colore molto più scuro e intenso , mi dicevano che sapevo intrappolare le persone con il mio sguardo , io essendo timida non credo che sia vero ma fa comunque piacere ricevere dei complimenti. Le mie ciglia  sono  molto lunghe , purtroppo sono chiare e non si vedono , le poche volte che metto il mascara risaltano tantissimo e sembra che mi sono appiccicata delle  ciglia finte  , invece non è così. Un po più sotto gli occhi si nota il mio piccolo nasino e ancora più sotto le lebbra  , le mie labbra  sono piccoline  e perciò quando mi trucco cerco sempre con dei metodi che ho imparato farle sembrare più grandi , avevo 17 anni nonostante facessi la terza liceo , avevo iniziato la scuola a 7 anni . Eccomi questa è la descrizione in modalità brave di quello che ora è la mia vita .                                                                                       
Una volta finito la doccia mi ero messa a pensare cosa mettermi per il mio primo giorno , non volevo essere troppo elegante e non volevo certo andare in tuta , alla fine optai per un jeans con una camicia lunga che mi arrivava fino alle ginocchi e con una cintura che mi fasciava la vita . Dopo essermi vestita feci velocemente colazione , arrivando in cucina incontrai mio padre , un uomo alto e magro , capelli corti neri , occhi marroni , bocca sottile. lo salutai e mi misi a mangiare i miei cereali, dopo poco entrò mia mamma , una donna bassina con capelli biondi e lisci come i miei , occhi verdi e bocca piccolina. Spesso mi dicevano che sono una fotocopia di mia mamma e che da mio papà ho preso solo l’altezza e basta . entrando mia mamma mi salutò e salutò anche mio papà , una volta che si era fatta il caffè si sedette di fronte a me e mi iniziò il nostro discorso                                                                               
-Sei pronta?-mentre me lo chiedeva sorseggiava il caffè che era ancora caldo.                                                                                                   
  – Se essere poco entusiasta e stanca morta allora non sono mai stata più pronta di oggi- riposi vedendo che un piccolo sorriso compariva sulla bocca di mia mamma.  Intanto mio papà si era seduto vicino a mia mamma e ascoltava il nostro discorso . Ad un tratto intervenne lui 
- Chi ti porta a scuola?-
-Per me è indifferente , vedete voi come vi trovate più comodi- risposi io cercando di finire in fretta i miei cereali
- La porto io Marco non ti preoccupare-  disse mia mamma affrettandosi  a finire il suo caffè -Va bene Antonella, porta Valeria a scuola e vieni a prendermi , ti aspetto-dopo che ho finito di mangiare i cereali , mi lavai i denti velocemente , guardai se ho messo tutto nella borsa e mi finì di preparare , quel giorno optai per una scarpa bianca con il la zeppa interna , non troppo alto , io sono una frana non saprei camminare su dei tacchi alti, e una giacchetta rossa. Una volta finito di vestirmi mi accorsi che anche mia mamma aveva finiti di prepararsi e mi aspettava seduta sul divano . Salimmo in macchina e io cominciai a parlare – non vedo l’ora di vedere che nuove materie abbiamo , anche se avrei preferito fare compagnia al mio letto – dissi aggiustandomi gli occhiali rossi che portavo per la vista , non ero miope , sono i soliti problemi dell’adolescenza dove ti cala di poco la vista , ma poi la riacquisti , non vedevo l’ora di mettermi le lenti a contatto cosa che avrei fatto proprio questa settimana. -Non troppa voglia di andare a scuola -disse mia mamma e intanto che chiacchierammo eravamo arrivati all’ingresso della scuola.                                                                       
E’ una scuola molto grande , dentro ci sono le elementari le medie e il liceo , io la ho fatto solo il liceo , non volevo andarci alle medie perché essendo una scuola cristiana c’erano le suore (cosa non vera, ci abitano le suore ma l’unica sua ad insegnare è la preside)io avevo paura delle suore , alla fine optai per una scuola media classica . Ora invece mi trovavo davanti a questo
mega edificio e trovavo che sia meraviglioso e pensai che ero stata una stupida a non voler esserci andata prima.
  
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