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Autore: ZerrieShipper    17/12/2014    4 recensioni
E se Perrie Edwards, la ragazza più attraente della scuola fosse rifiutata da un ragazzo? E se questo ragazzo non avesse occhi che per i libri? Cosa succederebbe?
DAL PRIMO CAPITOLO:
< Lui, sarà mio > - dico scrutando attentamente il bel morettino che continua a sfogliare velocemente il libro tra le sue mani, senza nemmeno degnarmi di uno sguardo, ignaro di tutti i sogni lussuriosi che ogni notte faccio sul suo corpo
Questa è una Zerrie, ma ci saranno anche Jade, Leigh e Jesy, forse anche qualcun altro.
Buona lettura
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Perrie Edwards, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Rose






< Jordan ha la febbre, domenica non potrà disputare la partita e la Prince sicuramente perderà > - borbotta Leigh al mio fianco mentre ci dirigiamo insieme a scuola
< Zayn questa mattina aveva un profumo diverso addosso.. e se avesse trovato una ragazza su cui vuole fare colpo? > - mormoro io
< Che centra Zayn con Jordan? Perrie hai ascoltato le mie ultime quattro frasi? > - no, non l’ho fatto. Continuo a pensare a lui, stamattina mi ha spallato mentre scendeva le scale e io salivo di sopra e non mi ha chiesto scusa.. anzi è come se neanche mi avesse vista!
< Scusa Lee Lee ero sovrappensiero, perdonami > - giriamo l’angolo ritrovandoci davanti al cancello della King, dobbiamo solo attraversare la strada e saremo entrate nel nostro girone personale dell’Inferno
< Ovvio che ti perdono.. comunque visto che Jordan è ammalato ho pensato che vado a trovarlo a casa stasera, ma tu mi devi coprire con gli altri > - sulla mia faccia si dipinge un enorme punto interrogativo
< Perché dovrei coprirti con gli altri? > - la mia amica alza gli occhi al cielo
< Te lo sei scordata? Stasera c’è la festa a casa di Niall per festeggiare il suo compleanno! > - oh accidenti! Me ne ero completamente dimenticata.
Proprio in quel momento arriva il biondo in questione, io e la riccia gli saltiamo addosso e gli facciamo gli auguri riempiendolo di baci su tutta la faccia, lui ovviamente diventa tutto rosso. Poco dopo arrivano anche gli altri che gli riservano il nostro stesso trattamento.. beh i ragazzi non lo baciano.

Alla prima ora ho fisica e se odio matematica, di fisica non so proprio cosa pensare, nel senso che proprio non ci arrivo a capirla.
Guardo nella direzione di Ashley che come me non sta capendo niente, ma fortunatamente per lei, il suo compagno di banco è Zayn quindi almeno ha una bella visuale.
Ad un tratto un cellulare comincia a suonare e tutti ci guardiamo intorno per vedere chi è quel pirla che l’ha lasciato in suoneria
< Di chi è il cellulare che sta suonando? > - domanda verde in viso il signor Baltimore. Sorprendentemente il moro alza la mano e con viso pallido annuncia
< E’ il mio professore, ho accidentalmente scordato di spegnerlo, ma vedrà che non succederà più > - il prof. gli fa solo un cenno col capo e riprende la pallosissima lezione. Zayn invece sblocca il cellulare e guarda chi l’ha chiamato, cerco di allungarmi il più che posso per  riuscire a vedere chi cavolo lo chiama a quest’ora della mattina ma mi sbilancio troppo e cado dalla sedia.
Nessuno osa ridere di me e il mio compagno di banco, Ashton Irwin , mi aiuta a rialzarmi
< Signorina Edwards visto che non le piace rimanere seduta.. perché non viene a fare un esercizio alla lavagna? > - sbianco completamente, oh no e adesso?
< Ecco io veramente, preferirei strare qui, perch.. > -
< Svolgo io l’esercizio professore, è il minimo che possa fare per farmi perdonare per il mio apparecchio telefonico > -
Zayn si alza dalla sedia, va dritto verso la lavagna con passo sicuro, prende il gessetto dalle mani del prof. e comincia a svolgere l’esercizio. Ci mette pochissimi secondi, ma bastano a far suonare la campanella e io sono salva di nuovo. Tutti gli studenti e il prof. escono velocemente dalla classe, mentre Zayn con calma mette a posto le sue cose
< Perché hai fatto l’esercizio al posto mio? > - gli chiedo avvicinandomi
< L’ho fatto per me, non hai ascoltato cos’ho detto prima? > - e mi lascia lì, andando anche lui verso la palestra perché abbiamo ginnastica.

Oggi, dobbiamo fare pallanuoto ed è uno degli sport che preferisco di meno, perché i ragazzi non passano mai la palla a noi ragazze… non che lo facciano con gli altri sport e poi io odio fare movimento. La professoressa Gildan ci divide in due squadre, la rossa e la blu, io sono nella prima con Leigh e siamo una squadra di mingherlini a parte per Ashton Irwin, mentre nell’altra c’è Banks che fa anche il capitano e dalla sua parte ci sono i più robusti della classe. Zayn fa l’arbitro come ogni volta che facciamo qualche sport che centri con l’acqua.. lui ha la fobia di essa che dovrebbe avere anche un nome scientifico che ovviamente io non ricordo.
Dopo solo dieci minuti dal fischio d’inizio siamo già sotto di quattro punti e la colpa è mia, visto che non ho tolto gli occhi di dosso a Zayn per tutto il tempo. Continua a inviare e ricevere messaggi e sono molto gelosa, voglio sapere assolutamente con chi si sta scrivendo! Anche adesso sta digitando qualcosa!
Proprio in quel momento sento Leigh che urla il mio nome, mi giro nella sua direzione e invece di vedere i suoi capelli ricci vedo un enorme ammasso di muscoli che mi viene addosso. Cerco di spostarmi ma è troppo tardi, vengo presa in pieno da quel rinoceronte di Tom Banks che mi fa sbattere la testa contro il bordo.. un secondo dopo vedo solo nero.

< Piccola svegliati > - mi giro a guardare chi mi sta chiamando, è Zayn ma non è lui. Il Zayn Malik che conosco io non porta la giacca in pelle, i capelli alzati con il gel, i jeans attillati e soprattutto il Zayn Malik che conosco io porta gli occhiali da vista.
< Piccola apri i tuoi bellissimi occhi azzurri per favore, mi sto preoccupando > - Zayn mi porge una mano ma io indietreggio spaventata, quello non è il mio Zayn! Il mio Zayn non ha tatuaggi sulle mani, ne in nessun’altra parte del corpo
< Non fare la bambina! Perrie svegliati > - Zayn si avvicina velocemente e io indietreggio ma non per molto, c’è un muro dietro di me. Il moro si ferma proprio davanti a me, siamo a pochissimi centimetri, potrei toccare le sue labbra con le mie
< Cosa vuoi fare? > - domando spaventata
< Voglio provare a fare una cosa > - sussurra con voce roca. E’ vicinissimo, ancora pochi millimetri e lo bacerò
< PERALD! > - mi alzo di scatto spaventata e la mia testa sbatte contro quella di qualcun altro
< Potresti stare più attenta la prossima volta? > - oh mio Dio ho sbattuto la testa contro quella di Zayn! Adesso si arrabbierà a morte. Poi rifletto, se io alzandomi ho colpito la sua testa, vuol dire che lui era chino su di me.. la vera domanda è, perché era chino sopra di me?
< Che ci fai tu qui? Dove sono? Che ci fai tu qui? Come ho fatto a finire in questo posto? Che ci fai tu qui? Dove sono gli altri? Che ci fai tu qui? Siamo a scuola? E soprattutto te l’ho già chiesto che ci fai tu qui? > - si riavvicina alla branda dove sono seduta, dopo che si era allontanato quando l’ho colpito
< Sei nella stanza utilizzata come infermeria, ti ho scortato qui dopo che hai picchiato in modo violento il lobo occipitale, nell’area della corteccia visiva e per questo sei svenuta. Darcy, l’infermiera ha pazienti più gravi di cui occuparsi e per questo sono rimasto a vegliare su di te > - mi ha scortata lui? Nel senso che mi ha portata in braccio? Devo parlare con Leigh ma prima devo sapere perché era sopra di me
< Perché eri chino sopra di me? > - all’inizio rimane interdetto, come se non si aspettasse che fossi così intelligente da accorgermi di quello, ma poi risponde senza esitare
< La mia intenzione era quella di urlare il tuo nome in modo che ti riprendessi, non ho pensato che avresti attentato al mio lobo frontale nella parte prefrontale del cranio > - ma perché continua a parlare di lobi? Non lo sa che quelli fanno parte delle orecchie? E lui si reputa intelligente? Pff.. baggianate.
< Quindi eri preoccupato per me? > - chiedo ripensando al Zayn del sogno
< Essendo il tuo controllore quando non sono presenti i tuoi genitori, è mio dovere preoccuparmi al posto loro ma in realtà devo tornare a svolgere la lezione, non voglio perdere biologia e per questo ho velocizzato i tempi del tuo risveglio > - sempre il solito stronzo menefreghista! Faccio per alzarmi mentre impreco ma la testa mi gira e perdo l’equilibrio, vedo già il pavimento bianco della stanza che mi aspetta a braccia aperte, all’ultimo però sono altre le braccia che mi afferrano
< Presa > - sussurra vicinissimo al mio viso con la voce roca del Zayn nel sogno. Metto una mano sul suo petto che al contrario di come appare è molto muscoloso. Potrei baciarlo, qui in questo momento e vedere come reagisce. Sto per farlo, manca poco
< Perrie stai bene? > - benedetta quella volta che Jade Thirlwall è diventata mia amica! Zayn mi lascia andare e indietreggia verso la fuxia che intanto è diventata tutta rossa
< Adesso che ti sei svegliata posso andarmene e poi c’è Amelia che può tenerti d’occhio > - poi come se niente fosse se ne va, lasciando una scia del profumo che aveva stamattina. Jade lo segue con lo sguardo come faccio anch’io
< Allora stai bene? Perché sei tutta rossa? > - mi tocco le guance, non mi sono resa conto di essere arrossita. Racconto a Jade quello che è successo e lei mi dice quello che le ha riferito Leigh
< Quindi Zayn Malik mi ha tenuta in braccio per la prima e ultima volta nella mia vita e io dormivo? Certo che sarò cretina! > - la mia amica si siede sulla branda con me
< Tecnicamente ti ha tenuto fra le braccia anche pochi minuti fa e comunque Lee ha detto che hai sbavato > - faccio una smorfia, ho proprio dato spettacolo
< Mio Dio che schifo! Dopo quello che ha visto se lo avessi baciato mi avrebbe rifiutata di certo! Chi lo vuole un San Bernardo che sbava come ragazza!? > - Jade mi accarezza una spalla
< Su, non fare così, sei la ragazza più bella e simpatica che conosco > - le sorrido e l’abbraccio
< Grazie Jade > -

Mezz’ora dopo sono già in piedi pronta per riprendere le lezioni, fra qualche minuto infatti devo andare in classe per fare letteratura inglese. Jesy e Liam mi stanno tenendo compagnia, ma in realtà sospetto che pensino che non mi sia ancora ripresa del tutto e così mi seguono ovunque.
In quel momento Harry ci passa di fianco correndo senza nemmeno salutarci e Liam lo rimprovera scherzosamente
< Scusate ragazzi ma vado di fretta, devo chiedere una cosa ad un mio amico prima della fine della pausa > - fa per scattare via di nuovo ma si gira nella mia direzione
< Ah, dimenticavo, forse Perrie è il caso che tu vada al tuo armadietto > - perché dovrei andare al mio armadietto?

Capisco subito che c’è qualcosa che non va quando vedo un gruppo di studenti tutti ammucchiati che osservano qualcosa. Tossisco in modo che ci lascino passare e ottengo effetto immediato, il gruppo si divide in due file che incorniciano il mio armadietto. In mezzo, tra le macchie di ruggine e i segni di vecchi graffiti, una rosa rossa legata ad un foglietto è attaccata con del nastro adesivo alla superficie metallica. Stacco il fiore con delicatezza, l’osservo e noto con piacere che si tratta di una rosa vera, con un buonissimo profumo. Prendo poi il biglietto, lo apro e leggo l’unica parola scritta: “ Scusami.
< Qualcuno ha visto chi è stato? > - domando alla folla che però mi lascia insoddisfatta, nessuno ha visto niente. Chi potrebbe essere l’artefice di questo pensiero?
< Oh, oh cugino hai visto? Perrie ha un ammiratore segreto! > - sghignazzano fra di loro senza calcolarmi fino a quando non do loro una gomitata ciascuno
< Ehi! Smettetela di ridere di me > - annuso nuovamente la rosa, ha un profumo dolcissimo e famigliare. Nonna una volta aveva un giardino ricco di rose di tutte le specie e questa dev’essere stata presente, ricordo il suo profumo perché passavo spesso per casa sua; adesso ci vado raramente e comunque lei non ha più il suo bel giardino, forse qualche pianta superstite. Potrei andare a trovarla ne sarebbe felicissima.

Quando arrivo a casa quel pomeriggio, sorprendentemente i miei sono già a casa, cosa ci fanno loro qui? Attraverso il vialetto d’ingresso e proprio in quel momento anche Zayn arriva a bordo della sua auto, borbotto qualcosa che doveva risultare “ stupido secchione menefreghista potevi darmelo un passaggio ” ma che non si comprende bene perché mi mangio le parole.
Entro in casa sbattendo la porta e facendo ricadere l’attenzione dei miei su di me che ho ancora la rosa in mano
< Tesoro cos’è quella una rosa? > - no mamma, è un cetriolo, rosso ma cetriolo! Vedo mio padre guardarmi male, chiudere il giornale che stava leggendo e alzarsi in piedi per venire nella mia direzione
< Perrie! Chi te l’ha data? > -  chiede alterandosi. E che palle però! Non posso neanche ricevere un regalo? Non rispondo e vado verso le scale ma il braccio di mio padre mi afferra bruscamente un polso
< Nessuno papà! Non lo so chi me l’abbia regalata! Era attaccata al mio armadietto! > - mi stacco dalla sua presa e successivamente guardo il mio polso, è tutto rosso.
In quel momento Zayn fa la sua entrata nella casa, fantastico, adesso darà manforte a mio padre
< Ragazzo! – lo chiama subito – non mi hai detto niente riguardo Perrie e al suo fidanzato! > - alzo gli occhi al cielo esasperata. Il moro sembra scioccato
< Perrie ha un ragazzo?! > - chiede incredulo, cosa crede che io non sia all’altezza per averne uno? Stronzo! Stronzo! Stronzo! Stronzo! Stronzo! Stronzo! Ripeto mentalmente.. oh tu guarda mi ha chiamata Perrie
< Si, caro, le ha regalato una rosa > - mia madre mi prende la suddetta dalla mano in modo, oserei dire, alquanto maleducato, poi la da a Zayn che la prende e la osserva come se non ne avesse mai vista una.
< No, Perald non ha un partner sentimentale > - e dai che ricomincia con Perald e con termini inappropriati alla nostra generazione
< Questa rosa rampicante era sistemata con del nastro adesivo al suo armadietto personale e lei era stupefatta quando l’ha trovata e ha esplicitamente domandato chi è stato a porla > - capisco che evita opportunamente il dettaglio del biglietto, questo ragazzo è sempre più strano. E poi io non l’ho visto quando sono arrivata all’armadietto, come fa a sapere sempre così tante cose? L’unica possibilità è che mi segua ovunque! Devo cominciare a stare più attenta e guardarmi intorno!

                                                                                         ***
2 ore dopo..

Cammino velocemente per riuscire ad arrivare a casa prima di mia madre, devo sistemare in tempo la mia stanza o se no saranno guai!
Con una montagna di libri in mano però, mi risulta difficile anche vedere dove metto i piedi. Fortunatamente conosco la strada a memoria, così non mi serve vedere la strada; giro a destra, cinque metri, giro a sinistra, altri due metri, sto per girare di nuovo a sinistra ma non so come, ne perché, finisco a terra.
Mi metto inginocchiata e comincio a raccogliere i libri che si sono aperti e che si potrebbero sporcare e vedo con la coda dell’occhio che qualcuno mi sta aiutando.
Due mani enormi raccolgono velocemente i libri che non riesco a raggiungere e me li passano, mi alzo in piedi e i capelli fuxia mi finiscono in faccia a causa del vento che si è magicamente alzato in questo istante così solo quando li metto dietro le orecchie riesco a vedere chi mi ha fatto ruzzolare a terra.
Come avevo pensato alla vista delle mani, è un ragazzo, alto, occhi scuri, di un marrone molto vicino al nero, capelli castani corti nascosti da un cappello a visiera piatta dell’Obey. Porta un giubbotto a mezzemaniche sopra ad una felpa bianca e dei pantaloni neri in tuta a vita bassa, ai piedi ha delle Sneakers bianche e rosse e vicino ad esse è appoggiato un borsone dell’Accademia di Danza a due isolati da qui
< Scusami, sono in ritardo e non pensavo di trovare una bella ragazza dietro l’angolo > - la sua voce è qualcosa di melodioso, gentile e raffinato. Il tipo si gratta la testa in imbarazzo e non ne capisco il motivo, quella che è arrossita sono io
< Non ti preoccupare, succede > - gracchio io sorridendo, mi faccio pena da sola, che voce di merda. Seguono attimi di silenzio imbarazzante per entrambi, lui osserva la mia felpa con Topolino raffigurato sopra e sembra quasi illuminarsi
< Tu per caso conosci.. no, no è impossibile non riesco a vedertici.. ehm.. io sono Sam comunque, Sam Craske > - mi porge la mano senza finire la domanda e lasciandomi incuriosita. Ha una presa molto ferrea, la mano è molto calda a differenza della mia completamente ghiacciata
< Oddio hai la mano freddissima.. > -
< Jade, sono Jade > -
ometto il mio cognome per non farlo ridere di me, è troppo imbarazzante
< Va bene Jade NonVoglioDirtiIlMioCognomeCasomaiTuFossiUnManiaco, cosa te ne fai di tutti questi libri? > - rido leggermente con una mano davanti alla bocca
< Li leggo e li rileggo, fino a quando non li imparo a memoria > - fa una smorfia di sorpresa come se fosse una cosa sovrannaturale leggere così tanto
< Tu invece? Dove vai con quel borsone? > - domando indicandolo
< Vado a scuola di danza all’Accademia – guarda l’orologio – e a proposito sono in ritardissimo! > - afferra le maniglie del borsone e parte nella direzione opposta alla mia
< E’ stato un piacere conoscerti Jade NonSapraiMaiIlMioCognome > - agita una mano per salutarmi e io ricambio il saluto
< Il piacere è tutto mio Sam Craske > - sussurro mentre lo vedo svoltare l’angolo per fare la strada che ho fatto io a ritroso. In quel momento sento il Big Ben suonare in lontananza le sei del pomeriggio
< Cavolo mamma sarà già tornata! Adesso mi sgriderà e non potrò iniziare a leggere! Oh accidenti! > -









*si nasconde* seriamente, in questo momento se qualcuno di voi volesse uccidermi non lo biasimerei.
Tra tutte le mie storie siete quelli che seguono con più affietamento e per questo dovrei aggiornare molto più spesso.
mi dispiace veramente tanto per avervi fatto aspettare così tanto per il capitolo, spero che non rimaniate delusi da quest ultimo
vi chiedo ancora perdono, spero proprio di avere più tempo per continuare a scrivere durante le vacanze.


Cosa pensate della giornata di Perrie? E dell'incontro di Jade?
Fatemelo sapere


Grazie per aver messo nei preferiti/seguiti/da ricordare e grazie anche per le recensioni
che sono sempre bene accette

Spero di sentirvi presto
ZerrieShipper xx

 
  
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